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Tecnologia ausiliaria a livello di unità

In una organizzazione ogni unità presenta un processo produttivo che si traduce in una tecnologia distinta. Charles PERROW ha sviluppato un modello per comprendere le tecnologie a livello di unità. In una unità egli ha individuato due dimensioni:

  1. Variabilità: si riferisce alla frequenza con cui si verificano eventi inattesi e nuovi nel processo di lavoro. Il grado di variabilità è alto quando gli individui incontrano un grande numero di situazioni inattese; la tecnologia presenta un basso grado di varietà quando invece i problemi sono pochi.
  2. Analizzabilità: si riferisce alla possibilità di scomporre i processi di lavoro in più step e di analizzare ciascuno di essi per poter ricavare dati e criteri oggettivi che consentono di trovare soluzioni a situazioni inattese.

I valori relativi a tali dimensioni vengono ad essere catalogati in gruppi attraverso una classificazione matriciale.

Si hanno 4 categorie principali di tecnologia: 1) Tecnologia routinaria: è caratterizzata da varietà molto bassa e da una analizzabilità molto alta, perché i compiti sono formalizzati e standardizzati e quindi basati su dati e criteri oggettivi. 2) Tecnologia non routinaria: è caratterizzata da una varietà molto alta e un processo di analizzabilità molto basso; gran parte del tempo è dedicato all'analisi dei problemi. 3) Tecnologia ingegneristica: è caratterizzata da varietà e analizzabilità molto alte. Si tratta di tecnologie molto complesse basate su formule e tecniche prestabilite. 4) Tecnologia artigianale: è caratterizzata da una varietà bassa, perché le attività sono stabili, e da una analizzabilità bassa; richiede esperienza e formazione. MODELLO DI PERROW E CARATTERISTICHE STRUTTURALI Dopo aver analizzato la natura della tecnologia di un'unità organizzativa

È possibile determinare il tipo di struttura appropriata ad essa, che può essere organica o meccanica. Si identificano 4 tipi di strutture:

  1. MECCANICA - Per la tecnologia routinaria: caratterizzata da alta formalizzazione, alta centralizzazione, poca formazione o esperienza, span of control ampio, comunicazioni verticali e di tipo scritto.
  2. PREVALENTEMENTE MECCANICA - Per la tecnologia ingegneristica: caratterizzata da moderata formalizzazione, moderata centralizzazione, programma formale di formazione, comunicazioni di tipo scritto e verbale.
  3. ORGANICA - Per la tecnologia routinaria: caratterizzata da bassa formalizzazione, bassa centralizzazione, formazione ed esperienza, span of control moderato, comunicazioni orizzontali.
  4. PREVALENTEMENTE ORGANICA - Per la tecnologia artigianale: caratterizzata da moderata formalizzazione, moderata centralizzazione, esperienza sul campo, span of control moderato/ampio, comunicazioni orizzontali e di tipo verbale.

CAP 8) TECNOLOGIE

DELL'INFORMAZIONE E CONTROLLO

Le organizzazioni che oggi riscuotono successo sono quelle capaci di raccogliere, immagazzinare e distribuire le informazioni in maniera efficace. L'information technology inizialmente veniva applicata alle transazioni giornaliere che riguardavano le vendite, gli acquisti dai fornitori, le variazioni di magazzino.

Oggi grazie ai Data warehousing e ai Data mining, (i primi si riferiscono a grandi database che raccolgono tutti i dati relativi all'azienda e i secondi consentono agli utenti di dare un senso a questi dati), i manager dispongono di strumenti per migliorare le performance delle varie unità e di tutta l'organizzazione nel suo complesso.

Grazie ai sistemi informativi i processi decisionali e di controllo sono resi più rapidi e più efficaci. I sistemi informativi a supporto del processo decisionale sono i: sistemi informativi di gestione, di reporting, direzionali e decisionali.

I sistemi di controllo vanno a verificare

Se le performance dell'organizzazione soddisfano i parametri prefissati. Tra essi ricordiamo la BALANCED SCORECARD, che è un sistema di controllo generale che bilancia le tradizionali misure finanziarie con misure operative legate a fattori critici di successo dell'azienda. In altre parole è uno strumento che aiuta i manager a concentrarsi sulle misure strategiche chiave che definiscono il successo di un'organizzazione.

L'INFORMATION TECHNOLOGY COME ARMA PER IL COORDINAMENTO INTERNO

Vi sono 3 principali strumenti dell'information technology usati per supportare un maggiore coordinamento interno e una maggiore flessibilità: INTRANET AZIENDALI, ERP (enterprise resource planning), KNOWLEDGE MANAGEMENT.

INTRANET è un sistema informativo privato, di proprietà dell'azienda, ed è accessibile solo alle persone interne delle aziende; facilita e velocizza la comunicazione interna dando accesso a tutte le informazioni necessarie.

ERP raccolgono,

Elaborano e forniscono informazioni che riguardano ogni aspetto dell'azienda (ordini, acquisti, magazzino, produzione, risorse umane, ecc), pertanto collegano tutte le aree di attività di un network e automatizzano gran parte dei processi (ad es. il software ERP può pagare le fatture ai fornitori, quando un dipendente conferma la consegna dei beni in magazzino).

KNOWLEDGE MANAGEMENT è un nuovo modo di pensare all'organizzazione mediante la condivisione e la diffusione del capitale intellettuale dell'azienda. Il capitale intellettuale è l'insieme delle informazioni, della esperienza, delle conoscenze concrete, le quali grazie ad una cultura di apprendimento continuo vengono diffuse e condivise. Vi sono due tipi di conoscenza: quella IMPLICITA (o tacita) basata su esperienze personali che viene trasmessa mediante il collegamento fisico delle persone o con l'uso di media interattivi; quella ESPLICITA (o formale) che corrisponde a

conoscenza codificata o messa in forma scritta (brevetti, licenze, procedure ecc), che viene trasmessa tramite documenti accessibili agli altri. L'INFORMATION TECHNOLOGY COME ARMA STRATEGICA PER RAFFORZARE LE RELAZIONI ESTERNE Nei rapporti esterni (fornitori, clienti, partner) l'information technology mette a disposizione applicazioni come: EXTRANET, EDI (eletronic data interchange), E-BUSINESS. EXTRANET è un sistema di comunicazione esterna che utilizza internet e mette in comunicazione due o più organizzazioni che condividono le informazioni. EDI è un tipo di collegamento che mette in contatto i produttori con i fornitori, collegando i computer delle organizzazioni per la trasmissione dei dati. E-BUSINESS è qualsiasi attività che ha luogo tramite processi digitali su un network di computer anziché in un luogo fisico; si riferisce ai collegamenti elettronici attraverso internet con i clienti, fornitori, dipendenti o altre parti fondamentali.

avviare una e-business, le aziende possono costituire una unità interna integrata con il business tradizionale, oppure creare una spinoff separata.

IMPATTO DELLA INFORMATION TECHNOLOGY SULLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA

I progressi della IT stanno esercitando un impatto considerevole su tutte le organizzazioni in ogni settore. Stanno dando origine a:

  1. Organizzazioni più piccole: alcune aziende che operano su internet esistono solo sulla rete, nel senso che non esiste una organizzazione formale, perché i siti vengono gestiti anche dalle proprie abitazioni o dal luogo di lavoro in affitto.
  2. Strutture organizzative decentrate: la tecnologia ha permesso di ridurre i livelli di management e di decentrare i processi decisionali permettendo di realizzare il lavoro a distanza.
  3. Esternalizzazione di molte funzioni e utilizzo di minori risorse interne.
  4. Migliori relazioni interorganizzative con fornitori, clienti e partner.

CAP 9) DIMENSIONI ORGANIZZATIVE, CICLO DI VITA E DECLINO

organizzativo tra grandi e piccole aziende è sempre presente e dipende dalle esigenze e dalle strategie di ogni singola organizzazione. Non esiste una dimensione ideale per un'azienda, ma è importante valutare attentamente le proprie risorse, il mercato di riferimento e gli obiettivi aziendali per prendere la decisione più adatta.è ancora ben definita. Gli obiettivi sono principalmente legati alla sopravvivenza e alla crescita dell'azienda. 2) stadio di crescita: l'organizzazione inizia a svilupparsi e ad aumentare le proprie dimensioni. Vengono introdotte strutture organizzative più complesse e si cerca di migliorare l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali. 3) stadio di maturità: l'organizzazione raggiunge la sua massima dimensione e stabilità. I processi sono ben consolidati e l'azienda è in grado di competere efficacemente sul mercato. Tuttavia, in questo stadio si possono verificare segnali di declino, come la perdita di competitività o l'obsolescenza dei prodotti. 4) stadio di rinascita o declino: se l'organizzazione riesce ad adattarsi ai cambiamenti del mercato e a innovare, può attraversare una fase di rinascita. Altrimenti, se non riesce a reagire ai cambiamenti o a trovare nuove opportunità di crescita, può entrare in una fase di declino. In conclusione, per competere efficacemente in un ambiente globale, le aziende devono trovare un equilibrio tra dimensioni e flessibilità. L'adozione di nuove forme organizzative, come l'ibrido tra grandi aziende e piccole aziende, può aiutare a sfruttare i vantaggi di entrambe le dimensioni. Inoltre, il ciclo di vita organizzativo evidenzia l'importanza di adattarsi ai cambiamenti e di innovare per evitare il declino.

1) stadio della struttura burocratica. Il manager al vertice fornisce struttura e sistema di controllo. Gli obiettivi sono quelli di sopravvivenza e di produzione di singoli prodotti o servizi. La crisi subentra per mancanza di competenze gestionali e di leadership.

2) stadio della collettività: è il periodo della giovinezza. La crescita è rapida e continua; si rende necessaria la presenza di una leadership forte che delinei missione e obiettivi. La crisi subentra perché al crescere delle dimensioni si acuisce la necessità di delegare parte della gestione ad altri.

3) stadio della formalizzazione: è il periodo che precede la maturità. Le dimensioni aumentano ed emergono caratteristiche burocratiche. L'organizzazione aggiunge gruppi di supporto agli staff, formalizza procedure e stabilisce una gerarchia e una divisione del lavoro.

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
35 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/10 Organizzazione aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AAAiutostudio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale o del prof Greco Marco.