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⋅YC=c di cui Dc = propensione al consumo, ossia quota di reddito disponibile che si traduce in spesa di consumo Y = reddito disponibile, ovvero il reddito netto ottenuto dal reddito lordo meno il prelievo fiscale, cioè (Y-T) Esempio: supponiamo di avere un reddito lordo (Y) di 1000€ e un prelievo fiscale (T) di 300€. A quanto ammonta il reddito netto disponibile? = 1000 - 300 = 700€ Y → YS Riprendendo e portando dall'altro lato la T (di cui è il reddito meno le tasse) e sapendo quanto vale reddito senza tasse posso scrivere: = C + YS, cioè 700 = ? + ? Le due ? sono date dalla c, ossia la volontà individuale. Supponendo che c (che per dato è un valore 0 ≤ c ≤ 1 e 0 corrisponde a non consumare nulla e 1 equivale a consumare tutto) è pari a 0,8: + YC = c → 0,8 * 700 = 560 spesa al consumo D - C = S Y → YS = 700 - 560 = 140 Chiaramente S sarà dato da D. Rendendo la situazione.

più realistica si può considerare un’aliquota fiscale t=0,3,in questo caso l’espressione del prelievo fiscale è riscritta così:⋅Y ⋅=tT →0,3 1000=300⋅YC=c può essere formalizzata in 2 modi:

D1) Considerando T=T* ovvero esogena; un valore forfettario di, ad es., 300 euro, ecomunque non dipendente dal livello del reddito lordo (Y) delle famiglie allorala funzione del consumo diventa:−¿Y ⋅Y ⋅¿=C −C → 0,8(100−300)=560T* T*⋅Y =C(Y −T )=C ¿C=c D⋅2) Considerando T=t Y cioè consideriamo un’aliquota fiscale t, ad es. 0.3, e inquesto caso il prelievo fiscale dipende dal livello del reddito lordo, e allorala funzione del consumo diventa:[ ]⋅Y ⋅Y ⋅Y ⋅(1−t)=C ⋅( ⋅(1−t) ⋅Y=C (Y −T )=C −(T ) =C −tY )=CC=C Y YD Bisettric C=c C=f1e (1- (y)0 Sulla base deiC=Y2 parametri:t)Y, C=0.56 x Y8 8

cui 0.56 è il coefficiente angolare C=c x Y=560,8Y con t=0 280·0,7=1000=0,56·1000=560→ 0,8(1-0,3)100=0,8

Funzione del risparmio: ⋅C ¿ =S1 Y ❑D=C +S +TY ⋅Y ⋅Y-T =C+ =C+ -C -(C )=¿→Y S → Y S → S=Y → sapendo che C=c → S=YD D D D DS= propensione al risparmio delle famiglie, cioè la quota di reddito disponibile cheC+ S=1le famiglie destinano al risparmio. E’ definita così poiché:

Determinare l’equilibrio sul mercato dei beni (modello economia chiusa a 3settori)

  1. Determinare la funzione della domanda o spesa aggregata (E)[ ] ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿Y+ +G =C + +G =c (1-t) + +GE=C I I Y ID [ ] E=A*+c(1+t)Y¿ ¿(1-t )Yc +I GDi cui è endogena e è esogena. E di cui A* è ¿ +c (1-t)YE= APerciò: dove A* è la somma di I*+G*
l'intercetta c(1+t)Y rappresenta la componente esogena della domanda aggregata, cioè quella componente E che non dipende dal reddito. A c(1+t)Y*Esempio: Scrivere e rappresentare nel grafico la funzione della domanda aggregata con i seguenti dati: c=0,8 t=0,3 I*=1200€ G*=3000€ E=? La formula per calcolare la domanda aggregata è: E = C + I + G, dove C rappresenta il consumo, I rappresenta gli investimenti e G rappresenta la spesa pubblica. Sostituendo i valori dati nella formula, otteniamo: E = 0,8(1-0,3)Y + 1200 + 3000 Semplificando l'espressione, otteniamo: E = 0,8(0,7)Y + 4200 Quindi la componente esogena della domanda aggregata è E = 0,56Y + 4200. Per determinare l'equilibrio sul mercato dei beni, dobbiamo trovare il livello di produzione (Y) tale che la domanda aggregata sia uguale alla produzione. Quindi dobbiamo risolvere l'equazione E = Y. Sostituendo l'espressione della domanda aggregata, otteniamo: 0,56Y + 4200 = Y Semplificando l'equazione, otteniamo: 0,44Y = 4200 Dividendo entrambi i membri per 0,44, otteniamo: Y = 4200 / 0,44 Quindi il livello di produzione che equilibra il mercato dei beni è Y = 9545,45.

condizione Y=E

¿¿ ¿ ¿ ¿ ¿ ¿⋅Y¿ +¿C=E =C+¿ +→Y →Y A c( 1−t)Y+ +G +G +GE=C I I I

Essendo =D¿ dobbiamo isolare la Y che è la nostra incognita:

=¿ +→ Y A c(1−t)Y 1 ¿[ ] ⋅¿ ¿ A=¿⋅Y−c(1−t)Y =¿ (1−t) =¿ →YY → 1−cA A ⋅c (1−t)11 ¿⋅ A

di cui è il moltiplicatore della spesa autonoma ed è il valore del⋅c (1−t)1reddito che garantisce l’equilibrio sul mercato dei beni e, implicitamente, sulmercato dei capitali.

Come si rappresenta Y=E?

E Y=E E è come la bisettrice delpiano e in qualunquepunto Y=E. L’equilibrio èE dato dall’intersezione delledue linee EYEQ=E Y=EA* YEQ=EAY *y di equilibrio Y

Cosa succede se l’economia produce un livello di Y2 YEQreddito maggiore? Y1Eccesso di Eccesso diY<Edomandaall’offerta

domanda→ Se Y>E allora c’è un eccesso di offerta sul mercato dei beni che viene assorbito da un aumento delle scorte in magazzino.→ Se Y<E c’è un eccesso di domanda, viene assorbito tramite una riduzione delle scorte in magazzino. Vedi esercizio svolto sul quaderno. Il modello IS-LM permette di dare un quadro di come la politica monetaria si riscontra sul reddito e sul tasso d’interesse. IS: mercato dei beni LM: mercato della moneta Curva IS: Innanzitutto occorre ricordare che l’equilibrio sul mercato dei beni implica anche l’equilibrio sul mercato dei capitali, ovvero: S + T + M = I + G + X (economia aperta a 4 settori) Se consideriamo un’economia chiusa a 2 settori (famiglie e imprese) S=I Tale condizione è chiamata anche relazione IS e dice che il risparmio totale dell’economia deve finanziare gli investimenti reali delle imprese. Sapevamo che l’investimento era endogeno, ma ora lo consideriamo come esogeno e sappiamo che il tasso di interesse è determinato dal mercato monetario (LM).che dipende da: - Aspettative degli imprenditori sui profitti futuri (caratteristica che diamo per endogena) - Tasso d'interesse (che diamo per esogeno) Il tasso d'interesse può rappresentare: a) Il costo del denaro nel caso in cui un'impresa faccia ricorso a finanziamenti esterni b) Il capitale monetario per autofinanziarsi (nel caso in cui un'impresa utilizzi l'utile per comprare un macchinario), perciò si rinuncia ad un investimento fruttifero. In questo caso il tasso d'interesse rappresenta un costo-opportunità: cioè un tot a cui si rinuncia per autofinanziare l'impresa. Perciò, c'è una relazione inversa tra investimento e tasso d'interesse. La condizione di equilibrio è sempre Y=E, ma nel modello reddito spesa si ottiene per un dato tasso d'interesse. Nel modello IS-LM è possibile trovare il livello di produzione di equilibrio associato ad ogni livello di tasso di interesse. Ad esempio,se supponiamo che: il tasso di interesse aumenta ↑ gli investimenti (I) ⇓ diminuiscono ↓ la domanda aggregata (E) diminuisce ↓ (traslazione verso il basso della linea di domanda aggregata) la produzione (Y) ⇓ diminuisce ↓. Perciò le variazioni delle componenti esogene della domanda aggregata provocano una traslazione della curva IS. In particolare: - Un aumento (riduzione) delle determinanti che sono correlate positivamente con la domanda di beni provocano una traslazione verso destra (sinistra) della IS - Un aumento (riduzione) delle determinanti che sono correlate negativamente con la domanda di beni provocano una traslazione verso sinistra (destra) della IS. Politica fiscale: L'intervento del governo (in qualità di autorità di politica fiscale) mirato a controllare la spesa pubblica e la tassazione in merito ai loro effetti sulla spesa totale e sul reddito nazionale. Gli strumenti di politica fiscale sono: - spesa pubblica - tassazionedal livello delle transazioni e dal tasso di interesse sui titoli. Quando il livello delle transazioni è alto, le persone tendono a tenere più moneta contante per poter effettuare gli acquisti necessari. Al contrario, quando il livello delle transazioni è basso, la domanda di moneta contante diminuisce. Inoltre, il tasso di interesse sui titoli influisce sulla preferenza per la liquidità. Se il tasso di interesse sui titoli è basso, le persone potrebbero preferire tenere più moneta contante anziché investire in titoli che offrono un rendimento inferiore. Al contrario, se il tasso di interesse sui titoli è alto, le persone potrebbero preferire investire in titoli per ottenere un rendimento maggiore, riducendo così la domanda di moneta contante. In conclusione, la domanda di moneta contante dipende dal livello delle transazioni e dal tasso di interesse sui titoli.a tenere moneta liquida è rappresentato dal tasso di interesse che si potrebbe ottenere investendo in titoli finanziari. Quando il tasso di interesse è alto, le persone preferiscono investire in titoli anziché tenere moneta liquida, mentre se il tasso di interesse è basso le persone preferiscono aumentare le loro scorte liquide. La domanda di moneta a scopo transattivo e precauzionale è direttamente proporzionale al reddito nominale: D = ( )€Y La domanda di moneta a scopo speculativo è inversamente proporzionale al tasso di interesse: D = ( )r Il costo-opportunità di tenere moneta liquida è rappresentato dal tasso di interesse che si potrebbe ottenere investendo in titoli finanziari.
Dettagli
A.A. 2020-2021
36 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher violalombardi0 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi della Tuscia o del prof Morganti Patrizio.