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Il bilancio di sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità consente di comprendere la performance aziendale e apprezzare l'attitudine dell'azienda nel garantire uno sviluppo equilibrato e compatibile con le esigenze presenti e future di tutti i portatori di interesse.

Prevede la sintesi di:

  • Risultati ambientali (environmental performance)
    • Energia
    • Materiali
    • Trasporti
    • Fornitori
    • Prodotti e servizi
    • Territorio e biodiversità
    • Rispetto delle normative
  • Risultati economici

Deve contenere la specificazione, in ordine di priorità, delle aree di intervento e degli stakeholder interessati; la descrizione quantitativa e qualitativa dei risultati raggiunti nelle diverse aree di intervento rispetto agli stakeholder e agli obiettivi; le modalità e l'esito delle procedure di coinvolgimento e di partecipazione degli stakeholder nei processi di rendicontazione e programmazione sociale dell'azienda.

(economic performance), (- reddito, in termini di risultati prodotti e distribuiti; - intangible assets; - investimenti, con particolare riferimento a quelli realizzati nelle risorse umane in ricerca e sviluppo; - retribuzioni e benefici; - produttività del lavoro; - imposte e tasse; - sviluppo della comunità, in termini di lavoro creato e di donazioni filantropiche; - rapporti con fornitori e clienti/utenze) - risultati sociali (social performance), (- dipendenze - diritti umani - fornitori e clienti) Il bilancio di sostenibilità Il contenuto del bilancio di sostenibilità: 1) relazione degli amministratori (CEO Statement), 2) profilo dell'azienda, 3) sommario degli indicatori-chiave (Key indicators), 4) presentazione della visione e della strategia aziendale, 5) definizione delle politiche e della struttura organizzativa, 6) risultati (performance). Gli obiettivi della comunicazione dell'azienda: - assicurare una gestione migliore delle risorse
  1. finanziarie;
  2. favorire un approccio alla rendicontazione delle performance efficiente per ottenere creazione di valore;
  3. rendere effettivo e misurabile il contributo delle imprese al raggiungimento degli SDGs (obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall'ONU);
  4. implementare politiche e strategie di stakeholder engagement efficaci;
  5. gestire in maniera sostenibile la catena di fornitura;
  6. tutelare e promuovere i diritti umani nelle attività di business e attraverso le attività stesse;
  7. favorire l'introduzione di sistemi manageriali di impatto integrato nell'ambito dei processi decisionali aziendali al fine di offrire una panoramica in termini di operatività, opportunità e rischi.

Produzione e ambiente LE AGGREGAZIONI DI AZIENDElez.13

Nell'ambito delle relazioni che l'azienda intraprende con l'ambiente e, con i soggetti che in esso operano, assumono specifica rilevanza i rapporti intercorrenti tra aziende economicamente

egiuridicamente indipenden (non c'è una relazione di dipendenza). Ogni azienda sviluppanecessariamente relazioni economiche con altre realtà aziendali al fine di individuare le miglioricondizioni (efficienza) per lo svolgimento della propria attività e il raggiungimento dei propriobiettivi. Tra fornitori e clienti potrebbero infatti esserci delle aziende.Se miglioro l'efficienza dall'esterno, posso migliorarla anche dall'interno.Queste relazioni si presentano con diverse forme e intensità di legame. (molto for o blandi es.fidanzamento vs matrimonio come per noi)I rapporti interaziendali possono originare:- scambi di mercato: semplice compravendita. Legame debole, è un'unica transizione, rapportooccasionale- accordi di collaborazione più intensi, coordina e organizza secondo un'ottica di medio-lungotermine.Tra i due poli ci sono diverse strade intermedie in base alle necessità.Gli accordi possono dare origine ad

Aggregazioni aziendali, ovvero unioni di aziende che, pur conservando la loro indipendenza giuridica e competenza, si accordano per svolgere insieme alcune attività con l'intento di migliorare le proprie performance, sfruttando le opportunità offerte dalla complessa evoluzione ambientale. A causa dell'ambiente, le aziende non riescono in autonomia a sfruttare nuove opportunità perché bisogna adattarsi e quindi tempo medio-lungo al rischio di arrivare in ritardo. Grazie alla collaborazione, ciò è più semplice → le nuove conoscenze vengono acquisite con le collaborazioni. Obiettivo → migliorare i risultati globali dell'azienda.

Le motivazioni delle aggregazioni:

  • Realizzazione di economie di scala, ovvero il conseguimento di minori costi unitari di produzione in seguito all'incremento dei volumi di produzione, che incrementano grazie alla collaborazione.
  • Incremento dell'efficienza, minimizzando la relazione tra
risorse e prodotti. Realizzo meno scarso miglioramento dell'efficacia, accrescendo il livello qualitativo e quantitativo dei beni/servizi realizzati grazie alla collaborazione- riduzione della concorrenza, grazie ad accordi di collaborazione commerciale o produttiva. Serve a eliminare, o quantomeno a ridurre, la competizione. Es. oggi accordo tra gruppi automobilistici- assunzione di maggiore rilevanza nelle istanze verso le istituzioni pubbliche e il mondo politico, nonché nella definizione dei rapporti contrattuali intra e con fornitori o soggetti finanziatori. Ovviamente, si acquista un maggiore peso collaborando. Es. rivendicazioni del mondo agricolo → le aziende agricole sono aggregate e di conseguenza ha più potere di rappresentanza. La collaborazione con altre aziende diventa un fattore di vantaggio competitivo. La classificazione delle forme aggregative. Le aggregazioni di aziende possono essere classificate in relazione ai seguenti aspetti: le finalità, l'origine dei

legami collabora vi- il grado di formalizzazione dell’accordo- l’a vità degli aderen- la durata del rapporto- il livello di coordinamento (quanto è stre o)

In base alle finalità

La finalità dell’accordo è la mo vazione che spinge un’azienda a collaborare con altre per losvolgimento in comune di determinate a vità. S’individuano:

  • finalità esterne connesse con i rappor che si instaurano con l’ambiente esterno
  • finalità interne legate ad un migliore u lizzo dei fa ori produ vi aziendali. U lizzare a tempopieno i macchinari anziché qualche ora

In base all’origine dei legami

Si classificano in base agli strumen giuridici a taverso i quali si realizza la collaborazione tra leaziende. Possono configurarsi:

  • su base contra uale realizzate per effe o di accordi volontari realizza in seguito a valutazioni diconvenienza economica da parte delle aziende aderen . Accordo di cara ere
volontario in seguitoa una libera scelta.- su base patrimoniale realizzate quando un'azienda possiede parte del capitale sociale in un'altraazienda, con l'obie vo di indirizzarne l'a vità strategica ed opera va.Ciò accade perchè a raverso quel possesso si riesce a imporre l'azienda posseduto verso la propriavolontaIn base al grado di formalizzazioneLa formalizzazione dell'accordo dipende dalla presenza di uno "strumento giuridico" (ad esempioun contra o) des nato a regolare i rappor . In base a tale parametro s'individuano:- aggregazioni formali contraddis nte dalla presenza di un accordo formale (un contra o) chedisciplina i riflessi economico-finanziari e regola gli obblighi reciproci. Regola quindi anche lemodalità di ges one del business (es. ripar zione profi )- aggregazioni informali nelle quali è assente qualsiasi accordo formale che regola la collaborazionetra gli aderen . Accordoinformale es. accordi verbali In base all'età dei partner In base all'età produttiva si distinguono: - aggregazioni verticali nell'ipotesi di età tra loro complementari poste a livelli differenti di una stessa filiera produttiva Es. produttore agricolo e manifatturiero che trasforma frutta in marmellata - aggregazioni orizzontali in cui gli aderenti svolgono un'attività identica o simile, stessa filiera produttiva Es. più aziende agricole - aggregazioni complementari (verticali o orizzontali) tra imprese non concorrenti alla ricerca di forme di collaborazione complementare, destinate a reperire fattori produttivi o a produrre a condizioni migliori. Es. imprese che producono cose diverse ma hanno risorse comuni per acquisirle a un prezzo minore Es. risorsa legno -> chi produce mobili e chi produce porte. Anche unico fornitore di energia elettrica per due imprese completamente diverse ma che necessitano energia elettrica. In base alla durata delcoordinamento e durata limitata (transazioni commerciali) Il rapporto può essere di breve durata o di lunga durata, a seconda del periodo durante il quale si collabora. Se si tratta di accordi transitori o di una singola transazione commerciale, il rapporto avrà una breve durata. Se invece si tratta di accordi duraturi e continui, che fanno parte di un processo produttivo più ampio, il rapporto avrà una durata più lunga. L'allungamento dei rapporti conferisce loro una maggiore rilevanza strategica, favorendo il coordinamento e l'interdipendenza tra le aziende coinvolte. In base al livello di coordinamento, si può distinguere la modalità con cui viene regolata l'interdipendenza tra le aziende. Questo determina le forme di collaborazione e gestione. Quindi, si valuta quanto le aziende coinvolte sono dipendenti l'una dall'altra. La combinazione tra durata dell'accordo e livello di coordinamento permette di classificare le relazioni tra le aziende in due situazioni estreme: alto grado di coordinamento e durata estesa (come i gruppi aziendali) o basso grado di coordinamento e durata limitata (come le transazioni commerciali).coordinamento (rapporti non stretti, grande libertà) e durata limitata es. (gruppi di acquisto). Si identificano, inoltre, due altre situazioni intermedie: basso livello di coordinamento delle attività comuni, durata di medio e lungo termine (ad esempio le associazioni di categoria). Ad esempio nel caso di aziende del settore primario ma con attività molto varie. Importante per la rappresentanza sindacale: elevato livello di coordinamento realizzato nel breve termine (es. associazioni temporanee di imprese). Spesso nell'ambito della costruzione edilizia: coordinamento per opere come ponti, strade ecc.. Ad esempio Ponte di Genova. Conclusa l'opera, ognuno per la propria strada. Le aggregazioni informali non prevedono alcun accordo formalizzato tra le parti ma danno ugualmente origine a rapporti di collaborazione. Le relazioni che si possono creare sono: - su base produttiva, creando una collaborazione integrata su aspetti di natura produttiva - su base finanziaria, qualora un'azienda o ente ingaggi un'altra per fornire servizi finanziari.

finanziam

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
88 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher speedy01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione delle imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Sansalvadore Fabio.