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Secondo il concetto biologico di specie c'è infatti il rischio di comprendere nella stessa specie anche
quelle che di fatto sono specie differenti, ma che possono produrre ibridi fertili.
Secondo il concetto filogenetico di specie invece non c'è il rischio di questa confusione. Si ricorre al
concetto filogenetico di specie solo in particolari condizioni. Questo concetto è poi corredato ad
altri caratteri che si vanno poi ad analizzare per confermare una classificazione particolare.
Concetto Genealogico di Specie:
Il concetto genealogico di specie è basato sulla storia dei geni. Si sa che, andando a ritroso nel
tempo, le copie geniche che leggiamo attualmente, a un certo punto “coalescono”, cioè si uniscono.
Nascono quindi da una copia genica iniziale.
Applicazioni particolari del Concetto di Specie:
Se applicato in uno spazio multivariato, andando cioè ad analizzare contemporaneaente le
condizioni comportamentali, geografiche e morfologiche, oltre che i parametri riproduttivi e
genetici, il concetto di specie può essere applicato in maniera più chiara anche per i casi più ostici.
Specie ad Anello:
Ad esempio il caso di specie ad anello: Queste specie sono distribuite lungo un'area geografica
ospitale che circonda una zona inaccessibile. La colonizzazione di quest'area non avviene
istantaneamente, ma per gradi, a partire da un punto corrispondente alla prima colonizzazione, per
poi espandersi lungo il resto del “cerchio” con andamento bidirezionale. Dopo un certo tempo,
quando la colonizzazione è arrivata a comprendere tutto il perimetro, i discendenti delle popolazioni
che si sono avventurate marginalmente a partire dal punto di prima colonizzazione, si
rincontreranno in una regione posta in posizione diametralmente opposta (nel caso ideale) a quella
iniziale. Queste popolazioni però hanno avuto un'evoluzione differente, a volte anche molto
marcata, che spesso le porta ad avere isolamento riproduttivo. Tuttavia non sono identificabili come
specie a se stanti perché un flusso genico è ugualmente mantenuto, attraverso il percorso (a ritroso)
che le 2 popolazioni hanno percorso, passando attraverso le popolazioni intermedie che di sicuro
hanno mantenuto una certa similarità genetica tra loro tale da consentire ancora il flusso genico. 33
Ad esempio nella specie Ensatina eschscholtzii, una salamandra che si trova in California, l'areale
comprende la valle centrale circondata dalla catena costiera da una parte e dalla sierra nevada
dall'altra. Nelle varie sottospecie ve ne sono alcune limitrofe interfeconde, altre più lontane isolate
riproduttivamente. Andando avanti col differenziamento si può arrivare a formazione di sottospecie.
Speciazione:
Le specie si possono moltiplicare, e affinché questo avvenga ci devono essere delle barriere che
bloccano il flusso genico tra le popolazioni che compongono la specie originaria, isolandone una.
Barriere Riproduttive:
Queste barriere possono essere divise in prezigotiche e postzigotiche. Fra le prezigotiche troviamo
barriere del tipo “non vi è nessun contatto” a “vi è l'incontro ma non si corteggiano”, “c'è il
corteggiamentoe ma non c'è l'accoppiamento”, “c'è l'accoppiamento ma non la fecondazione”.
Se tutte queste barriere vengono superate arriviamo a quelle postzigotiche, relative alla fitness della
prole ottenuta dall'incrocio, che potrà essere subito sterile, oppure potrà avere fitness calante nelle
generazioni successive. Esistono quindi barriere che impediscono il flusso genico tra specie diverse.
Ad esempio troviamo 2 specie di grilli campestri Gryllus veletis e G. pennsylvanis che si
accoppiano in momenti dell'anno differente. Se la sterilità nella prole è a carico di un solo sesso, di
solito è quello eterogamico: maschi in mammiferi e molti insetti e femmine in uccelli e lepidotteri.
Molte barriere postzigotiche sono quindi causate direttamente dalla sterilità dell'ibrido, che non è in
grado di tramandare i suoi geni alle generazioni successive, o in maniera più indiretta se l'ibrido
ottenuto possiede caratteristiche svantaggiose per la sopravvivenza nell'areale dei genitori.
Le barriere prima descritte possono essere sia parziali che complete. Questo può avvenire in
qualsiasi stadio della barriera che stiamo considerando (tranne la barriera in cui non c'è alcun
contatto). E da ciò ne consegue che il livello di isolamento riproduttivo è variabile.
Differenze alleliche in uno o molti geni possono essere un'importante barriera (e ciò può essere alla
base anche delle barriere prezigotiche relative all'incompatibilità gametica) perchè se ci sono molte
differenze alleliche le 2 specie ibridate sono molto diverse, con possibili gravi danni per la prole.
Vi possono essere poi riarrangiamenti cromosomici tra le 2 specie che comportano la produzione di
gameti aneuploidi o con altre aberrazioni cromosomiche.
Precopula e Post-Copula:
Tra le barriere prezigotiche si possono poi distinguere delle barriere precopula e post-copula.
I meccanismi pre-copula prevengono gli incroci fra popolazioni o specie diverse, mentre i
meccanismi post-copula intervengono dopo che l'accoppiamento è avvenuto, grazie a sistemi di
espulsione spermatica volontaria, o per semplice incompatibilità gametica.
Barriera apportata da Endoparassiti - Wolbachia:
Una forma interessante di barriera prezigotica è data dall'interferenza di specie parassite, che
operano un'azione discriminante negli accoppiamenti tra 2 individui qualora uno dei 2 non fosse
parassitato. Sono strategie volte al massimizzare la coevoluzione tra parassita e ospite (in questo
caso citoplasmatico): gli individui di una popolazione inettati da un endoparassiita o con un
particolare elemento citoplasmatico sono fertili fra di loro ma non con individui non infetti.
L'esempio più eclatante è quello del batterio endoparassita del genere Wolbachia: È un batterio che
vive nel citoplasma delle cellule degli insetti e apparentemente non è dannoso. La sua presenza
sembra però avere degli effetti sulla riproduzione degli insetti in cui vive, e si pensa che W. pssa
contribuire all'instaurarsi dell'isolamento riproduttivo e alla creazione di nuove specie. I maschi
infettati non sono in grado di fecondare una femmina sana a causa dell'incompatibilità fra
citoplasmi degli spermatozoi e delle cellule uovo. Progenie vitale nasce da qualsiasi altra
combinazione di accoppiamento. Tale meccanismo assicura a W una rapida diffusione (Viene
trasmessa alla progenie solo attraverso la femmina.
Barriere ecologiche:
Esiste un isolamento ecologico o da habitat: le popolazioni si accoppiano in habitat diversi nella
stessa regione. Il non incontro può essere anche temporale: ad esempio la stagione riproduttiva di 2
popolazioni può avvenire in periodi diversi dell'anno. C'è poi un isolamento cmportamentale
(Etologico), che previene l'accoppiamento di 2 popolazioni o specie diverse a causa di differenti
rituali di corteggiamento, anche se teoricamente le 2 specie potrebbero essere geneticamente
compatibili.
Areali:
L'areale è la regione geografica in cui è distribuita la specie. L'areale è importante nella speciazione
perché questa interviene nel momento in cui si vengono a formare delle barriere geografiche.
Vi sono molti esempi di speciazione per vicarianza, cioè quel tipo di isolamento che si verifica per
l'insorgere di una barriera geografica, l'estinzione di popolazione occupanti una regione o rifugi.
Ad esempio l'istmo di panama, formato nel pliocene, ha formato una barriera nell'oceano pacifico.
Questa barriera geografica ha fatto si che le popolazioni appartenenti a una stessa specie sono
rimaste isolate e, attualmente andandole a studiare, si ritrovano 80 specie gemelle di pesci, 30 di
echinodermi, 30 di granchi. Specie gemella vuol dire che si sono differenziate a partire la una stessa
specie progenitrice, in questo caso poco dopo la formazione dell'istmo,
Rifugi:
Le ere glaciali hanno portato a un'alternanza di periodi rigidi in cui gli animali sono stati costretti a
rifugiarsi in posti in cui era possibile sopravvivere al freddo, frammentando l'areale d'origine.
Queste piccole regioni riparate sono chiamate rifugi, e hanno permesso l'isolamento di numerose
specie animali per migliaia di anni, consentendo tantissimi fenomeni di speciazione. Alcuni tra i
rifugi glaciali principali sono rappresentati da sistemi di grotte carsiche.
Relazioni tra specie e areale:
La formazione di una specie può avvenire con varie modalità, ma vediamo prima alcune definizioni.
• Specie Simpatriche: Due o più specie che occupano una medesima area geografica o che
presentano almeno una parziale sovrapposizione dell'areale.
• Specie Allopatriche: occupano aree geografiche separate senza sovrapposizione di areale.
• Specie Parapatriche: presentano una parziale e marginale sovrapposizione degli areali.
Zone ibride:
L'isolamento riproduttivo è un risultato che si ottiene in maniera molto graduale.
Poiché l'evoluzione dell'isolamento riproduttivo è un processo graduale, spesso è possibile
osservare ibridazione fra popolazioni geneticamente differenziate. Ciò permette di studiare le
interazioni fra la selezione e il flusso genico, le cause della riduzione di quest'ultimo e la genetica
delle differenze fra specie. I luoghi dove le popolazioni si incontrano e si riproducono sono detti
“zone ibride”. I caratteri che cambiano lungo una zona ibrida spesso mostrano un cline da un tipo
parentale all'altro.
• Zone ibride primarie: Luoghi in cui la selezione naturale modifica le frequenze alleliche.
Tali modificazioni sono spesso correlate ai cambiamenti ecologici.
• Zone ibride secondarie: Luoghi in cui, a causa di modificazioni ambientali, entrano in
contatto specie prima separate geograficamente.
Destino delle zone ibride:
Le fasce ibride possono persistere indefinitamente, sebbene si muovano geograficamente perché
l'isolamento riproduttivo comunque va avanti. Potremo infatti osservare che nel corso del tempo la
zona ibrida posta al margine dell'areale di 2 popolazioni si sposti seguendo modificazioni degli
areali, o si faccia più o meno spessa, in base a come la selezione sta agendo sulle 2 popolazioni in
questione, avvicinandole o allontanandole a livello genetico consentendo o ostacolando il flusso
genico. La seleziona naturale può inoltre portare ad un completo isolamento riproduttivo delle
specie che producono ibridi, per evitare lo spreco energetico di ibridi non fertili, che diminuiscono
la fitness della specie. La fitne