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CLASSE MONOGENEI -ECTOPARASSITI

Simili ai trematodi:

• Le larve si attaccano sulla super cie degli ospiti (es.branchie) con un disco adesivo

(opistaptor);

• Un solo ospite intermedio: pesci;

• Riproduzione esclusivamente sessuale.

CICLO VITALE

Le uova fecondate cadono sul fondo e ne esce un oncomiracidio ciliato che nuota in

cerca di ospiti nuotatore. L’ attacco alle branchie di un pesce provoca la

metamorfosi.

Es. polystoma disco adesivo.

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TRIPLOBLASTI PSEUDOCELOMATI - GRUPPO POLIFILETICO

Pseudocelomati:

• Ectoderma;

• Mesoderma;

• Endoderma.

• Residuo del blastocele embrionale.

ORIGINE POLIFILETICA - sinapomor e

• Parte anteriore invaginabile;

• Faringe a simmetria radiale.

EUCELOMATI: vero celoma (euceloma).

PSEUDOCELOMATI: residuo del blastocele embrionale.

ACELOMATI.

PHYLUM NEMATODI - SINAPOMORFIE

• Dotti maschili si aprono in una cloaca;

• Dotti femminili si aprono in un gonoporo;

• Cuticola acellulare;

• Faringe muscolare;

• Spermatozoi ameboidi;

• Fibre muscolari raggiungono il tubo neurale.

Phylum NEMATODI (vermi ciclindrici)

90.000 specie nora descritte (15.000 parassite) ma per alcuni autori no a 500.000.

• Presenti in tutti gli ambienti, no a -50° C delle acque polari;

• Alte densità: no a 4.500.000/m3 di fondo marino;

• Non è certo si tratti di un gruppo mono letico;

• Generalmente piccoli (ca 1mm, ma un parassita delle balene può raggiungere 13m).

Pur occupando una grande varietà di ambienti, la forma del corpo è molto uniforme

dif cile distinzione speci ca.

• EPIDERMIDE formata da uno strato sinciziale multinucletao. Si estende nello

pseudoceloma formando quattro cordoni.

• CUTICOLA acellulare complessa di collagene e cuticulina, pluristrati cata (simile

agli Artopodi):

- Mantiene la forma del corpo;

- Fornisce attacco ai muscoli;

- Protegge dalla disidratazione;

- Collabora all’assorbimento dei nutrienti = MUTE DI ACCRESCIMENTO.

APPARATO MUSCOLARE

La muscolatura longitudinale sottostante l’epidermide mantiene alta la pressione del

liquido pseudocelomatico forte SOSTEGNO IDROSTATICO movimenti ondulatori.

Mancano i fasci muscolari circolari trasversali solo movimenti serpentini.

fi fi fi fi fi fi fi fi fi

L ‘innervazione dei muscoli è particolare: sono le bre muscolari ad estendere

prolungamenti verso i cordoni nervosi, e non viceversa come in tutti gli altri Bilateri.

SISTEMA NERVOSO composto da un anello che circonda la faringe (ganglio) e due

nervi longitudinali, dorsale e ventrale, costituito da soli 302 neuroni (100 miliardi

nell’uomo).

CELLULE CHEMORECETTRICI con ciglia modi cate. An di e cellule fotosensibili

nelle forme a vita libera.

CANALE ALIMENTARE RETTILINEO: bocca terminale, circolare, spesso circondata

di setole e fornita di stiletti; faringe muscolosa => suzione.

Mancano apparato respiratorio e circolatorio.

SPERMATOZOI AMEBOIDI

EUTELIA

Numero costante di cellule in tutti gli individui di una stessa specie es.1031 in

Caenorhabditis elegans, organismo modello in genetica e biologia dello sviluppo.

La mitosi cessa alla schiusa e l’accrescimento è dovuto solo ad accrescimento delle

singole cellule.

È possibile seguire il destino dei blastomeri embrionali.

1998 - primo organismo ad avere tutto il genoma mappato (1000 geni su 6

cromosomi => modello per l’espressione dei geni negli eucalipti (progetto genoma

umano).

RIPRODUZIONE

• Sessi generalmente separati;

• Gonadi ben sviluppati;

• Fecondazione interna;

• Mancano stadi larvali.

Le femmine depongono uova ( no a 200.000 al giorno) con stadi giovanili già formati,

o sono vivipare. Una femmina produce no a 27 milioni di uova.

in condizioni di siccità le femmine possono trasformarsi in SACCHI CUTICOLARI

CISTIFORMI con uova e stadi giovanili dormienti CRIPTOBIOSI.

MANCANO STADI LARVALI DIFFERENZIATI

I giovani vermi immaturi passano attraverso MUTE CUTICOLARI (tre). In condizioni

di alta concentrazione vengono emessi feromoni che inducono dormiente e

resistenza negli stadi giovanili.

• Parassiti dei Vertebrati (sistema circolatorio e tubi digerente);

• Parassiti di piante => interesse agronomico;

• Parassiti degli insetti => LOTTA BIOLOGICA ai parassiti delle piante;

• Vita libera nel suolo mare, laghi, fonti termali. Frazione più alta della biomassa dei

suoli (centinaia di miliardi per ettaro).

NEMATODI PARASSITI: TRICHINELLA SPIRALIS

Trasmissione all’uomo eslusivamente per via alimentare, attraverso il consumo di

carne cruda o poco cotta contenere le larve del parassita.

1. Inizialmente si localizza nell’intestino =>diarrea- anemia;

fi fi fi fi fi

2. Riproduzione sessuale => nuova generazione di larve che migrano nei muscoli,

dove si incistano => miastenia - perdita di peso e equilibrio.

NEMATODI PARASSITI: ASCARIS LUMBRICOIDES

La più comune infestazione intestinale da elminti del mondo - 800 milioni agli 1,2

miliardi di persone.

Trasmissione per ingestione di feci con uova.

PATOLOGIE:

• Primi sintomi: polmonari (tosse, respiro sibilante);

• Sintomi tardivi: gastrointestinali, con crampi o dolori addominali da ostruzione

delude intestinale (dell’intestino o dei dotti biliare e pancreatico) da parte dei

vermi adulti.

NEMATODI PARASSITI: TOXOCARAS CANIS

Uomo solo ospite intermedio colpisce soprattutto i bambini in età prescolare. Le

larve invadono più tessuti: fegato, polmoni, muscoli scheletrici, cuore, occhi, cervello.

Causano febbre, dolore muscolare (mialgia), perdita di peso, tosse, eritemi,

epatosplenomegalia (ingrossamento della milza), lesioni oftalmologhe.

Il coinvolgimento è unilaterale (colpisce un solo occhio) e il danno visivo di solito si

presenta con uveite, retinite o endoftalmite.

Si può veri care un danno visivo permanente o cecità.

La migrazione al sistema nervoso centrale è rara e può causare meningoencefalite

eosino la.

NEMATODI ELEFANTIASI: generi WUCHERIA E BRUGIA

Parassiti del sangue e della linfa dei vertebrati => ostruzione dei vasi linfatici =>

rossore, bruciore, ipertro a=> ELEFANTIASI.

Utilizzano le zanzare come vettori degli stadi giovanili.

NEMATODI: PARASSITI DI PIANTE E DANNI ALL’AGRICOLTURA

Molte specie attaccano piante coltivate: in USA il 5-10% di raccolto si perde in un

anno a causa di nematodi infestanti provocano clorosi, arresto della crescita,

appassimento precoce.

Specie più infestanti in USA:

CISTI DELLA SOIA la malattia più grave della soia, causata da Heterodera glycines il

corpo della femmina si trasforma in una cisti protettiva per le uova, che possono

resistere anche 4 anni e si possono disperdere più facilmente degli stadi giovanili di

altri nematodi. L’alta variabilità genetica rende dif cile la lotta con varianti

geneticamente resistenti.

PRATYLENCHUS danni alle radici di noccioli, tabacco, piante ornamentali e legnose,

fragole dove provocano lesioni che possono essere invase da funghi e batteri.

HOPLOLAIMUS si nutre di radici=> danni a soia, cotone, erbacee.

fi fi fi fi

NEMATODI ENTOMO-PATOGENI E LOTTA BIOLOGICA

VANTAGGI

- Fortemente letali per molti insetti nocivi del suolo, ma innocui per piante e

animali;

- Alto grado di sicurezza=> non richiede l’uso di maschere o di altri

equipaggiamenti di sicurezza (al contrario die prodotti chimici, o anche di Bacillus

thuringensis);

- Non comporta contaminazione chimica delle acque o del suolo, o effetti sugli

impollinatori;

- Uccidono gli insetti in 24-48 ore a (grazie ai batteri simbionti). I composti chimici

giorni o settimane.

NEMATODI ENTOMOPATOGENI

NEMATODI LARVICIDI

La larva di terza età, detta larva infetta, ospita i batteri simbionti nel proprio

intestino.

Vive libera nel terreno e non si nutre. Penetra nell’insetto ospite attraverso le

aperture naturali (cuticola, ano, bocca, spiragli), dove rilascia i batteri che

rapidamente si moltiplicano e uccidono l’ospite;

Il nematode continua il suo ciclo di sviluppo alimentandosi di cellule batteriche e dei

tessuti dell’ospite, dove completa 1-3 generazioni.

Morte dell’insetto entra 24-72 ore dalla penetrazione, per l’azione congiunta di

nematodi e batteri.

La SIMBIOSI

La decomposizione della larva induce la maturazione dei giovani nematodi, cui i

batteri forniscono difese immunitarie aggiuntive e impediscono l’invasione dei

cadaveri da parte di altri competitori.

I batteri dipendono dal nematode per la ricerca e l’invasione dell’ospite.

NEMATODI : LOTTA BIOLOGICA

Le specie utili: Generi Steinernema e Heterorhabditis.

Batteri simbionti: Photorhabdus e Xeno rhabdus.

Venduti in USA, Europa, Giappone, Cina. La produzione è semplice per alcune specie

(fermentazione in taniche di 150.000 litri).

ORIGINE POLIFILETICA - INTROVERTATI

SINAPOMORFIE

• Parte anteriore invaginabile;

• Faringe a simmetria radiale; fossili più antichi : Cambriano.

PHYLUM PRIAPULIDI

133 specie marine no a 500m, bentonite. Bocca all’estremità di una proboscide

bulbosa circondata di spine e di papille sensoriali. Faringe muscolosa e con dentelli

per la triturazione. Sistema nervoso simile a quello degli anellidi.

fi

PHYLUM CHINORINCHI

100 specie marine benzoiche costiere < 1mm. Possiedono una pseudometameria: 13

moniti con placche ventrali e dorsali spinose articolate, muscoli e sistema nervoso

segmentati. Cordone nervoso ventrale che ricorda quello degli artropodi e anellidi.

PHYLUM LORICIFERI

1specie (Pliciloricus gracilis), scoperta nel 1983 nella sabbia umida, simili ai rotiferi,

rivestiti da una robusta lorica. Gli adulti sono sedentari e vivono attaccati ai granelli

di sabbia.

Bocca tubolare essibile e retrattile. Biologia poco conosciuta.

PHYLUM NEMATOMORFI

240 specie poco conosciute, genere d’acqua dolce, possono arrivare a 50cm e 2mm

di diametro. Gli adulti non si alimentano, mentre le larve parassitano artropodi e

irudinei e possiedono una proboscide retrattile provvista di stiletti. Adulto larva.

PHYLUM ROTIFERI

Circa 2000 specie <1mm, 90% in laghi e stagni di acqua dolce. Hanno af nità con gli

acelomati, dai quali hanno probabilmente avuto origine in acqua dolce.

Caratteri distintivi:

• CORONA di ciglia rotanti che servono per il nuoto e l’alimentazione;

• FARINGE differenziata in un MASTAX (mascelle trituratrici) che tritura il plancton,

con ghiandole salivari e gastriche che permettono la digestione extracellulare;

• LORICA (a volte assente) di cuticola ispessita. Sono eutelici e il numero di cellule

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Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofialafratta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zoologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi del Molise o del prof Casillo Mario.
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