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MISURAZIONE DELLA GITTATA CARDIACA

Termodiluizione: viene iniettato un bolo di Sol. Fis. (5-20 ml) a temperatura nota e diversa da quella del sangue, nel lume prossimale (atrio dx). Il liquido si mescola con il sangue ed arriva sino in arteria polmonare dove si trova il termistore che ne rileva la variazione della temperatura nel tempo. Il termistore legge il passaggio del bolo freddo istante per istante che varia in base alla velocità del sangue e lo trasmette al Monitor. Il MONITOR traduce il tutto in una curva di lettura in grado di fornirci i valori di GC.

GITTATA CARDIACA

GC o CO (Cardiac Output)

  • Quantità di sangue pompata dal cuore in un minuto (GS x FC)
  • GS: ΔPA x Sup. Corporea es. (PA: 120/80); GS: 40 × 1,9 m2 = 76 ml
  • Target 4-6 L/min.

FE: FRAZIONE DI EIEZIONE

  • In condizioni di riposo la GS è circa 70-90 ml
  • A fine sistole rimane nel ventricolo un volume residuo (Volume Telesistolico) di ~50ml
  • La % di Volume telediastolico espulsa come GS
GSFE (Frazione di Eiezione)= • 100 VTDIn condizioni normali la FE = 50-70% GC vs CIC.I. o IC = Cardiac Index o Indice Cardiaco È la GC riferita alla superficie corporea della persona Gittata cardiaca IC= Superficie corporea La superficie corporea viene calcolata dal monitor previo inserimento di PESO e ALTEZZA. Calcolo della superficie corporea usando altezza (cm) × peso (kg) cm & kg= 3600 MISURAZIONE DELLA TC INTERNA •B.T. = Blood Temperature o TEMPERATURA SANGUINEA RILEVATA tramite il termistore posto sulla punta del catetere •Di fondamentale importanza per il calcolo della GC MONITORAGGIO CON SWAN GANZ SvO2 Saturazione di ossigeno dell’emoglobina nel sangue venoso misto1 MONITORAGGIO SATURAZIONE PERIFERICA OSSIGENO SPO2 PULSOSIMMETRIA Misura la quantità (%) di O2 legato all’Hb a livello capillare e la FC Valori normali della saturazione: 95%-100% SATURIMETRIA: Valori di riferimento 95% Saturazione buona> 90% e <94% Rischio

ipossico< 90% e >85% Grave ipossia< 85% Rischio di ACCIPOSSIA SPO2 SINTOMI

Lieve 90-94% Tachipnea, tachicardia, cianosi Alterazione dello Stato di

Moderata 85-90% coscienza, apatia, rallentamento psicomotorio, cianosi, tachicardia

Severa < 85% Gravi alterazioni dello stato di coscienza, coma, cianosi, ecc.

INDICAZIONE ALLA MISURAZIONE DELLA SPO2

In tutte le situazioni in cui si vuole valutare l'Ossigenazione della persona in modo rapido, continuo e non invasivo

  • In anestesia: pre, intra e post
  • Nelle persone con problemi respiratori
  • Nelle persone intubate o con ossigeno-terapia
  • Durante procedure invasive

INDICAZIONE PATOLOGICA AL MONITORAGGIO DELLA SPO2

  • ARDS
  • Polmonite
  • Ventilazione meccanica
  • Inalazione di gas e/o fumi
  • Insufficienza cardiaca
  • Politrauma, Trauma cranico/toracico
  • ICTUS cerebrale

SEDI DI MONITORAGGIO

  • Dita delle mani
  • Dita del piede
  • Padiglione auricolare
  • Dorso del naso
  • Avampiede

tallone nel pediatrico

PULSOSSIMETRO – COMPONENTI

  1. Modulo di rilevazione
  2. Cavo di collegamento
  3. Pinza a cappuccio o pinza adesiva

ALLESTIMENTO DEL SISTEMA

  1. Rimuovere eventuale smalto dalle unghie
  2. Applicare la pinza, facendo attenzione di posizionare il led di trasmissione sopra l'unghia
  3. Cambiare sede di misurazione ogni 3-4 ore, onde evitare lesioni cutanee
  4. Verificare il segnale di ricezione

IL PULSOSSIMETRO combina la tecnologia della Pletismografia e Spettrofotometria attraverso un sensore posizionato alla persona; rileva il polso arterioso e contemporaneamente analizza la differenza di colorazione fra l'Hb ossidata e quella ridotta

PRINCIPIO FISICO

Si basa sull'assorbimento di una specifica lunghezza d'onda della luce che attraversa una soluzione

  • Due componenti dell'assorbimento luminoso:
  • Una è basale e costante (strutture del dito + sangue venoso non pulsante)
  • L'altra correlata con l'assorbimento della luce che passa
attraverso il sangue. Analizzando il cambiamento dell'assorbimento durante ogni pulsazione arteriosa ed eliminando la componente costante, il pulsossimetro misurerà solo la componente attribuibile all'Hb del sangue arterioso. SPO2 - Il valore della SPO2 dipende esclusivamente dalla percentuale di Hb satura e NON dalla quantità di Hb circolante. FATTORI CHE POSSONO INFLUENZARE L'AFFIDABILITÀ DELLA PULSOSSIMETRIA: - Movimento - Luce molto intensa - Dita sporche (terra, olii, grasso...) - Coloranti della circolazione (blu dimetilene) - Vasculopatie periferiche - Vasocostrizione/ipotermia - L'iperbilirubinemia può causare false riduzioni della SPO2 - Hb anomale: COHb (3-4%) e MetaHb (1,5 g%) possono determinare false elevazioni della SPO2 PULSOSSIMETRO: LA SUA AFFIDABILITÀ NELLA RILEVAZIONE DELLA FC In una persona con aritmia (es., FA-Fibrillazione Atriale), la rilevazione della FC con il saturimetro non

è affidabile. La metodica più affidabile per la rilevazione della frequenza cardiaca è rappresentata dall’ECG. La palpazione del polso arterioso radiale è raccomandata con un'adeguata formazione professionale.

IL MONITORAGGIO DELLA DIURESILA DIURESILa diuresi è un parametro che indica lo stato di perfusione dei reni. Una diuresi che si contrae al di sotto di 1 ml/Kg/ora, soprattutto se associata ad altri segni quali riduzione della temperatura periferica, tachicardia e riduzione della PVC (ancor prima della pressione arteriosa sistemica), deve mettere in allarme (Celotto et al., 2003).

CONTROLLO DELLA DIURESICostituisce uno degli elementi fondamentali nel calcolo del Bilancio idrico dell’assistito in area critica.

  • VALUTAZIONE QUANTITATIVA
  • VALUTAZIONE QUALITATIVA

È:

  • Il parametro che meglio riflette lo stato di perfusione renale
  • Essenziale nel bilancio dei fluidi

Permette:

  • Valutazione quantitativa oraria (0,5-1 ml/Kg/ora)
    • Valutazione qualitativa (Liquido Limpido, giallo paglierino)
    • Esecuzione analisi

    ALTERAZIONI QUANTITATIVE DELLA DIURESI

    1. OLIGURIA, flusso inferiore a 0,5-1 ml/kg/h - deriva da cause pre-renali/renali/post-renali
    2. POLIURIA, volume urinario >2000ml al giorno

    IL CATETERE VESCICALE

    Il suo posizionamento costituisce una pratica estremamente consueta in area critica; esso permette anche il Monitoraggio della DIURESI ORARIA

    IL SISTEMA DI RACCOLTA

    • A CIRCUITO CHIUSO
    • DOTATO DI URINOMETRO RIGIDO GRADUATO
    • VALVOLA UNIDIREZIONALE
    • PUNTO DI PRELIEVO PER CAMPIONI DI URINA

    MONITORAGGIO

    -OGGI: Raccolta urine con urinometri

    -DOMANI: Calcolatore collegato a un rilevatore a lettura ottica

    Lettura dati oggettiva

    Presenza di allarmi di sistema (preconfigurati) di volume (impostati e personalizzabili)

    Possibilità di richiamo dello “storico

    IL MONITORAGGIO DELLA CAPNOGRAFIA E MONITORAGGIO DELLA DELL’END-TIDAL CO2 (ETCO2)

    Punto cardine del

    monitoraggio della persona critica, l'EtCO2 permette di confermare il posizionamento del tubo endotracheale, di indirizzare la ventilazione e di valutare la funzione cardiocircolatoria perché può indicare una bassa gittata cardiaca.

    • È il monitoraggio della CO2 nell'aria espirata
    • La CO2 viene analizzata mediante spettrofotometria ad assorbimento infrarosso su un piccolo campione di gas espirato

    La misurazione si ottiene attraverso campioni di aria (espirata):

    1. Persona intubata: TOT
    2. Persona in respiro spontaneo: speciale boccaglio per narici

    Fornisce utili informazioni sull'efficacia della (RCP) Rianimazione Cardio-Polmonare durante l'arresto cardiaco, in quanto riflette il flusso ematico polmonare, può aiutare a guidare le (CTE) Compressioni Toraciche Esterne efficaci e può indicare il ripristino della circolazione spontanea (Hamrick, 2014; Spencely et al., 2011)

    Utile nella ventilazione assistita nel trauma

    cranico che necessita una PaCO2 fra 25(30)-35 mmHg

    ALCUNE AFFERMAZIONI

    • I polmoni non solo forniscono all'organismo O2, ma sono deputati anche a eliminare CO2 (e H2O)
    • L'EGA rimane il Gold Standard per valutare la ventilazione e l'eliminazione di CO2
    • La Capnografia consente il monitoraggio continuo di CO2 nell'aria espirata
    • La CO2 diffonde dai polmoni, instaurando un equilibrio nei gas alveolari che vengono eliminati
    • La CO2 di fine espirazione (ETCO2) si avvicina alla PaCO2 arteriosa
    • Nelle vie aeree superiori (CO2) è più bassa delle vie inferiori... come l'espirazione procede, il volume dei gas esalati diviene espressione dei gas alveolari
    • La CO2 al termine del singolo atto respiratorio ha un valore simile alla CO2 alveolare, espressione della CO2 dei capillari alveolari

    I VOLUMI

    • Volume corrente: 300 - 500 ml (VC)
    • Volume alveolare: VC – Vol. spazio morto
    • Volume spazio morto: 150 ml
    (Peso x 2)PaCO2VN: 40 mmHg 35 (mmHg) 45
    ETCO2: L'ETCO2 è in genere di 1 - 5 mmHg inferiore alla PaCO2
    I risultati della capnografia forniscono dati sulla funzione polmonare (quantità dello spazio morto) (PaCO2 - ETCO2) se aumenta lo spazio morto (una parte del tessuto polmonare non accresce partecipa alla ventilazione) (PaCO2 - ETCO2) se si verifica un miglioramento della funzione polmonare riduce
    ALTERAZIONI DELLA ETCO2
    Il valore può risultare RIDOTTO:
    - Anestesia generale
    - Ipotermia
    - Ipotiroidismo
    - ACC, Insufficienza cardiaca, Ipovolemia
    Il valore può AUMENTARE:
    - Ipertiroidismo
    - Ipertermia maligna
    - Traumatismi
    - Insufflazione di CO2 (intraperitoneale)
    - Somministrazione di NaHCO3
    IL MONITORAGGIO DELLA TEMPERATURA INTERNA
    La termoregolazione indica l'insieme dei processi fisiologici che mantengono la temperatura corporea (TC) in un range preciso tramite la produzione e la perdita di calore.ante che avviene nel nostro corpo per mantenere la temperatura corporea costante. La termogenesi è il processo attraverso il quale il corpo produce calore, mentre la termolisi è il processo attraverso il quale il corpo disperde il calore in eccesso. La regolazione della temperatura corporea avviene attraverso diversi meccanismi. Uno di questi è il controllo del flusso sanguigno nella circolazione periferica. Quando la temperatura corporea aumenta, i vasi sanguigni si dilatano per aumentare il flusso di sangue verso la pelle e le mucose, consentendo così la dissipazione del calore attraverso la sudorazione e la convezione. Questo può causare un cambiamento nel colorito della pelle. La termogenesi è il processo attraverso il quale il corpo produce calore. Questo avviene principalmente attraverso l'attività metabolica dei tessuti, in particolare dei muscoli scheletrici e del tessuto adiposo bruno. Durante la termogenesi, il corpo brucia calorie per produrre calore e mantenere la temperatura corporea costante. La termolisi è il processo attraverso il quale il corpo disperde il calore in eccesso. Questo avviene principalmente attraverso la sudorazione, l'evaporazione dell'acqua sulla pelle, la convezione e la conduzione termica. La sudorazione è un meccanismo importante per la termolisi, poiché l'evaporazione del sudore sulla pelle aiuta a raffreddare il corpo. In conclusione, il mantenimento interno della temperatura corporea dipende dalla capacità dell'organismo di produrre e disperdere il calore in eccesso. Questo avviene attraverso la regolazione del flusso sanguigno nella circolazione periferica e attraverso i processi di termogenesi e termolisi.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
20 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Martilio11 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze infermieristiche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Nuzzo Stefano.