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Valori dell'opera d'arte: culturale ed espositivo
Benjamin riconosce all'opera d'arte due valori: culturale ed espositivo. Il valore culturale corrisponde al valore auratico, collegati all'unicità, all'hic et nunc, di una certa opera d'arte, che riguarda opere tradizionali ma anche la fotografia. Si tratta di un valore di culto che si può attribuire a qualsiasi cosa. Il valore espositivo ha a che fare con il valore pubblico dell'opera d'arte. Riguarda la sua caratteristica di essere esibita, il suo offrirsi alla ricezione. Sono messi su una bilancia. Nell'opera tradizionale il peso maggiore, anche se non esclusivo, è posto sul valore culturale. Nel caso del cinema e della fotografia, la situazione è inversa. La perdita dell'aura non è senza residui, c'è comunque qualcosa che resta [vd. August Sander, Piccola Storia della Fotografia]. Il culto ha a che fare con l'importanza dell'esistere per.
Poter "funzionare". Posso anche rimanere nascosto. Prima la funzione artistica era marginale in favore di quella culturale e religiosa. Oggi con la riproduzione tecnica dell'opera, l'esponibilità ha assunto un valore assoluto.
Approfondimento sul paragrafo 6: Nell'arte tecnologica prevale il valore espositivo e quindi si perde l'aura, ad esempio ciò culturale. È una sorta di lotta in cui la tecnicità accade nella fotografia che supera il valore sostituisce, sul profilo produttivo, l'unicità, l'hic et nunc, l'autenticità, e, su quello ricettivo, la soggettività, che fa esperienza auratica di distanza contemplativa. Cambia la prospettiva la sua originalità, genialità e ispirazione. Ma quando l'uomo scompare dalla fotografia il valore espositivo prevale su quello culturale. Quelle di Atget sono foto che rivelano un certo carattere estetico, ad esempio giochi di luce.
Tuttavia hanno anche un valore scientifico perché producono un documento, hanno un carattere oggettivo. È una bellezza utile, che non si consuma nel solo valore estetico. La Parigi di Atget [vd. Piccola Storia della Fotografia] produce testimonianze che costituiscono il simbolo di una modernità dovuta a un'urbanizzazione più selvaggia. L'analisi storica è un elemento che serve per un carattere politico. Non sono solo fotografie che richiedono una ricezione, ma avvertiamo un senso di inquietudine. La didascalia è un'imposizione, una direttiva alla lettura, non si può fantasticare, essa mi dice di che cosa si tratta. Questa imposizione ha un carattere tipico della tecnologia. Fa parte di quella che Hegel chiama la seconda natura: la società con la quale ci rapportiamo come fosse un qualcosa di seconda natura, di cui facciamo parte ma da cui siamo anche altro, un duplice rapporto con la natura. Il mondo della Tecnica appartiene.Alla seconda natura come qualcosa di già esistente che a noi appare naturale. Si crea l'uomo è l'energia, la forza lavoro, della macchina; perde ogni individualità. Si un' inversione: specializza solo in un gesto vuoto, Non segue le varie fasi, non vede il prodotto finale come propria opera. [vd. Metropolis, di Fritz Lang, 1927].
Approfondimento sul paragrafo 7: Benjamin parla della disputa tra pittura e fotografia. Condensa le questioni principali: cioè, se la fotografia si può considerare arte. Assume un carattere ulteriore, aggiunge un punto di domanda: si chiede se con la scoperta della fotografia non si fosse modificato il carattere complessivo dell'arte. Si tratta di una domanda preliminare. La fotografia ha modificato l'arte in modo consistente e duraturo. Il futuro non si può più pensare senza ciò che fotografia e cinema si portano dietro. L'autonomia per Benjamin ha solo un'accezione negativa.
È una chiusura. Fotografia e cinema sono esempio di un’era tecnicizzata, di riproduttività, di accesso all’arte per le masse.
Approfondimento sui paragrafi 8 e 9:
Passaggio dal teatro al cinema: nel teatro l'attore è in diretta, fisicamente presente. Può anche cambiare la sua recita a seconda del pubblico. Avviene in modo diretto. [Vd. Antonin Artaud, teatro della crudeltà, e idea di teatro in grandi capannoni, in uno spazio condiviso, con pubblico sollecitato come aggredito dalla scena.] Nel cinema la prestazione dell'attore è mediata dall'apparecchiatura, il collegamento tra le scene avviene solo in seguito al montaggio. L'attore di cinema recita se stesso, crea un suo personaggio punto deve rispettare dei parametri, delle tecniche che rientrano in una sorta di testo punto nel caso del teatro, vi è totalità, interezza che riguarda l'impostazione, la voce, il cambio di scena. Nel cinema è tutto frammentato.
Nel cinema l'Osservatore segue la cinepresa e i suoi movimenti, ci fornisce un occhio entro cui ci immedesimiamo. vi è un carattere indiretto. Aristotele diceva che con l'immedesimazione lo spettatore capisce l'entità della storia, Ciò permette una catarsi, una purificazione, ma anche porta a una conoscenza, a un ragionamento per analogia. nel teatro di Brecht non c'è immedesimazione perché egli non dà visione oggettiva dell'opera. l'apparecchiatura è il mezzo intermediario. con essa si immedesima il pubblico, assume l'atteggiamento della macchina, ne introietta la capacità di giudizio. compilandello, i primi attori che vengono dal teatro, nel cinema si sentono svuotati, privati. soprattutto nel cinema muto. rinunciano alla vita del corpo vivente, e dunque aggiunge bene Amin della sua Aura, che ne fa una creatura unica. Il suo hic et nunc viene eliminato dalla riproduzione della scena sempre uguale e.Manca anche l'aura del rapporto diretto. Il film è il risultato di una riproduzione tecnica. Secondo Rudolf Arnheim il filosofo è uno psicologo dell'arte e l'attore è uno strumento. Non si dà spazio al valore culturale. Benjamin nella conclusione afferma però che le belle arti e la bella apparenza non possono essere tutto punto quindi la costruzione armonica dell'arte tradizionale non è più all'attenzione, non ha più ruolo centrale.
Approfondimento sul paragrafo 10: L'esigenza di avere edizioni locali, che raccontassero episodi locali sui giornali, trasforma i lettori in scrittori, ad esempio attraverso le lettere al giornale (vd. saggio autore come produttore). Il rapporto tra autore e lettore diventa funzionale, non si individua più una distinzione. C'è un intercambio di ruoli, si tratta di funzioni. C'è un riferimento anche al cinema Russo. Le masse hanno voglia di essere riprodotte.
di risultare, apparire, e questo è più facile negli anni Venti e trenta, che si produca nel mondo sovietico o in Occidente. L'uomo con la macchina da presa: Dziga Vertov - Si introduce l'idea di ripresa come cine occhio: l'uomo si identifica con l'occhio della cinepresa. come in un documentario, si tratta di cogliere la vita in flagrante, Creare con la telecamera un modo per fermare la realtà, il meno possibile manipolata, con un minimo montaggio, A differenza della manipolazione sulla realtà del teatro. Tre canti su Lenin, citato da Benjamin: Il cinema è un'arte rivoluzionaria, uno strumento di esibizione ed esaltazione. Solo grazie al cinema si verifica un passaggio da passante a comparsa, come quella da autore a produttore, poiché la funzione di documentazione diventa più importante di quella artistica. (Vd. anche autore come produttore, saggio). Vi è una delega dell'occhio alla macchina, che assume forma inVertov nella sua cinematografia documentaria. Per Benjamin, Vertov è fondamentale perché documenta ma anche sperimenta lo studio dell'immagine, attraverso un realismo che è il risultato comunque di un taglio, di una scelta. il cinema è uno strumento politico, per masse potenziali protagoniste male tecniche sono alla portata di tutti, tutti possono diventare i protagonisti e autori. (Vd, Il Trionfo della Verità, propaganda; Leni Riefenstahl, regista di Hitler). Il fascismo ad esempio sfrutta le masse e sfrutta il cinema come strumento di propaganda. La politicizzazione dell'arte corrisponde alla democratizzazione dell'immagine che arriva. si evidenzia il carattere di merce del cinema, non va a vantaggio delle masse. l'uso rivoluzionario rende le masse protagoniste. Il carattere rivoluzionario è legato alla tecnica filmica, ma anche ai valori del film stesso, e interno alla volontà del linguaggio cinematografico e puòEssere politico in quanto critica di rapporti sociali, suggerendo realtà in cui gli operai prendono possesso della fabbrica. Il cinema diventa oggetto di discussione, se acquisisce la tecnica, il linguaggio e quindi la capacità di giudicare. Come è avvenuto con la stampa: la scrittura si è così diffusa che chiunque può diventare autore. In Vertov gli attori sono persone che interpretano se stesse, con gesti quotidiani indipendentemente dalla macchina che riprende. Le persone non sono ritratte in posa, ma si evidenzia una dimensione performativa interna alla loro vita, soprattutto in una dimensione lavorativa.
Approfondimento sui paragrafi 11 e 12:
Inconscio ottico ha a che fare con ciò che vediamo senza esserne consapevoli, particolarmente minime che solo la cinepresa riesce a cogliere, e la capacità di cogliere la vita in flagrante. Il cinema, diversamente dal teatro che prevede un pubblico seduto, crea divisione, lontananza, separazione.
Vertov introduce l'idea di un cinema non recitato, tuttavia non ebbe gran successo, il suo cinema era troppo sperimentale e non propagandistico. Si modifica il rapporto delle masse con l'arte. Le arti tecnologiche creano un connubio tra arte e scienza. Prima di Benjamin, Brecht aveva teorizzato l'alleanza tra l'arte del teatro e la scienza, un'alleanza che doveva sancire il compito del teatro di ispirarsi alla scienza nella produzione del testo teatrale: il commediografo doveva creare dei modelli, un'oggettività. Doveva prendere in considerazione: la materia (conquista dell'ottone), il materiale grezzo (che non è ancora diventato strumento), la prossima umana, l'imitazione. Si aggancia alla scienza perché occorre assumere un atteggiamento nei confronti della realtà analogo a quello dello scienziato, una realtà da esplorare perché mai uguale a se stessa, una natura non solo osservata ma provocata, che dà delle risposte.
Rapporti umani non sono mai subordinati alla natura umana in cui troviamo delle costanti. La macchina soddisfa i nuovi bisogni..