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I NUMERI

I numeri naturali sono interi positivi e appartengono all’insieme N.

I numeri razionali sono tutti i numeri che si possono scrivere nella forma p/q, con p, q ∈ ℤ e R appartengono all’insieme ℚ.

Esiste un metodo per contare i numeri razionali che si basa sullo scrivere i numeri interi in una sorta di tabella.

  • Ogni tratto corrisponde a un numero, con il numero della colonna al numeratore e quello della riga al denominatore.
  • Proseguendo con il processo indicato si coprono tutte le possibili frazioni.
  • Tra numeri razionali e numeri naturali c’è corrispondenza biunivoca.

Teorema fondamentale dell’aritmetica

Ogni numero intero può essere scritto come primi. La fattorizzazione è univoca a meno dell'ordine dei fattori.

Eg. 81584 = 2 × 5 × 41 × 83;

Numeri irrazionali

I pitagorici scoprono i numeri razionali.

c2 = a2 + b2, se a = b = 1, c2 = 2, c = √2

Si chiedono se esistono p, q t.c p/q = √2

Dimostrazione: p e q non devono avere divisori in comune — √2 non è razionale.

I numeri IRRAZIONALI insieme ai numeri razionali formano l'insieme dei numeri reali.

π, √ 2 e Φ=1,15 sono degli irrazionali, in particolare sono TRASCENDENTALI perché non sono mai soluzioni di un'equazione algebrica.

RAPPRESENTAZIONE DECIMALE DEI NUMERI:

{1/3=0,3   1,2 1/2 ecc}

Tutti i numeri razionali hanno una rappresentazione decimale finita o periodica.

Tutti i numeri irrazionali invece hanno una rappresentazione decimale infinita (che non si ripete mai).

Si dice che l'insieme dei reali è più "grande" di quello dei razionali perché i numeri REALI non si possono contare ma si possono mettere in corrispondenza biunivoca.

Dimostrazione di Cantor:

  1. (0,0000000 (lo 0 è sottointeso)
  2. 0,3333333
  3. 1,403774
  4. 9,3976
  5. 6,273873

Cantor vuole dimostrare che c'è sempre un numero tra 0 e 1 che non riesco ad abbinare a un numero naturale.

→ Applico la regola della diagonale, considerando la prima cifra del primo numero, la seconda del secondo ecc.

Ottengo il numero reale 0,13477. Ora cambio ogni cifra del numero e la sostituisco con quella successiva, ottengo:

0,24388 Questo numero differisce da ogni numero reale che avevo considerato e quindi non lo posso abbinare.

NUMERI COMPLESSI

Z = 9 + ip,   dove i = √ -1

UNITÀ DI MISURA

Le leggi della natura sono esprimibili in un linguaggio della matematica.

Si è CAMPIONE si usa come unità di misura, e tutte le grandezze fisiche sono esprimibili tramite le unità di misura del SI:

  • lunghezza (m) = il metro è lo spazio percorso dalla luce in un tempo 1/c
    • REGOLA DELLA CATENA (chain rule)

      riguarda le funzioni composte. f(t) = h(g(t))

      g'(t) = dh / dg dg / dt

      Esempio: g(t) = (3t+2)3 g'(t) = 3(3t+2)2 · 2t

      REGOLA DEL RAPPORTO

      Se ho f(t) = u(t) / v(t) = u(t) · [v(t)]-1 = u'(t)Δt(t) - u(t)Δr'(t) / [v(t)]2

      Esempio: g(t) = sen(t) / t g'(t) = cos(t) · t - i · sen(t) / t2 = t cos(t) + i sen(t) / t2

      Esercizio

      g(t) = at g'(t) = ?

      lnf(t) = lnat = ln g(t) = t ln a d(ln g(t)) = d(t ln a)

      1/1 · df / dt = ln a = dg / dt · g ln a → g'(t) = at ln a

      USO DELLE DERIVATE PER LE FUNZIONI

      g''(t) = 0

      Dove g''(t) > 0 ho un minimo (se g'(t) > 0)

      Dove g''(t) < 0 ho un massimo (se g'(t) = 0)

      DERIVATE DEI VETTORI

      dati due vettori V(t) e V(t + Δt),

      trovo il vettore risultante di V(t+Δt) - V(t) e trovo ΔV = V(t+Δt) - V(t)

      dV(t) / dt = lim Δt→0 V(t+Δt) - V(t) / Δt

      Proprietà:

      d(V1 + V2) / dt = dV1 / dt + dV2 / dt

      dmV / dt = m dV / dt

      d(a̅×b̅) / dt = a̅ × db̅ / dt → vale sia per il prodotto scalare che vettoriale.

      Dato un vettore in componenti:

      V(t) = Nx(t) îx + Ny(t) îy + Nz(t) îz

      dV / dt = N'x(t) îx + N'y(t) îy + N'z(t) îz → (derivate delle componenti)

      CINEMATICA

      Se ho \( \frac{dy}{dx} = g(x) \)

      • \( dy = g(x) dx \)
      • \( \int_{y_0}^{y} dy = \int_{x_0}^{x} g(x) dx \)

      \( y(x) = y_0 + \int_{x_0}^{x} g(x) dx \) - equazione utile per la cinemàtica

      \( \int_{x_0}^{x} \frac{dx}{dt} dx = 0 \rightarrow dx = v dt \)

      \( \int_{x_0}^{x} dx = \int_{0}^{t} v dt \)

      \( x(t) - x_0 = 0 \rightarrow x(t) = x_0 \) - retta orizzontale (parallela a t)

      \( x' = v \rightarrow \int_{x_0}^{x} dx = v_0 dt \)

      \( \int_{x_0}^{x} dx = \int_{0}^{t} v dt \rightarrow x(t) - x_0 = v (t - t_0) \)

      \( x(t) = v(t-t_0) + x_0 \) - LEGGE ORARIA DEL MOTO RETTILINEO UNIFORME.

      Se \( v = x' \) - \( x'' = 0 \) (accelerazione nulla)

      \( v = 0 \rightarrow v(t) = v_0 \)

      MOTO ACCELERATO

      • \( a = x'' \) - a non è una funzione del tempo se il moto è uniformemente accelerato
      • \( v' = a \rightarrow dv = a dt \)
      • \( v(t) = v_0 + a(t-t_0) \) → EQUAZIONE DIFFERENZIALE PER 2 e X
      • \( x' = v_0 + a(t-t_0) \rightarrow \frac{dx}{dt} = v_0 + a(t-t_0) \rightarrow dx = v_0 dt + a(t-t_0) dt \)

      \( \int_{x_0}^{x} dx = \int_{v_0 t_0}^{v_0 t} + \int_{a t_0}^{a t(t-t_0)} dt \)

      \( x(t) - x_0 = v_0(t-t_0) + a\frac{(t-t_0)^2}{2} \)

      \( x(t) = x_0 + v_0(t-t_0) + \frac{1}{2}a(t-t_0)^2 \)

      LEGGE ORARIA del moto uniformemente accelerato → a NON dipende dal tempo.

      27/03

      CINEMATICA DEL PUNTO

      Si occupa del moto dei corpi (puntifòrmi). Per studiare il moto devo per prima cosa determinare un sistema di riferimento.

      1. \( OP = \vec{r}(t) = X(t) \hat{i}_x + Y(t) \hat{i}_y + Z(t) \hat{i}_z \)
      2. \( \vec{v}(t) = \frac{d\vec{r}(t)}{dt} = \frac{dx}{dt} \hat{i}_x + \frac{dy}{dt} \hat{i}_y + \frac{dz}{dt} \hat{i}_z \)
        • \( v(t) = \lim_{\Delta t \to 0} \frac{\vec{r}(t+\Delta t) - \vec{r}(t)}{\Delta t} = v \hat{u} \) - Versore tangente alla traiettoria del punto
        • La \(\vec{v}\) istantanea è tangente alla traiettoria.

      REAZIONE VINCOLARE

      ∑ = 0 la somma delle forze verticali è uguale a 0

      P + N = 0 dove N è la reazione vincolante del piano esercitata sulla massa a causa del principio di azione e reazione

      FORZA DI ATTRITO

      È dovuta al fatto che nessuna base è liscia, e si divide in:

      • Forza di attrito statica, che agisce quando il corpo è fermo e si oppone all'inizio del suo movimento. Non è sempre uguale ma è adattata in base alla forza che si applica: Fas ≤ μsN La forza aumenta se aumenta N ed è massima per Fas = μsN
      • Forza di attrito dinamica, che agisce quando il corpo si muove e si oppone al suo movimento: Fad = μdN

      μs e μd sono diverse e in genere μs è più grande

      PIANO INCLINATO

      Nel caso in cui non ci sia attrito l'unica equazione del moto è: F = ma

      Se il moto è solo su una direzione

      • Lungo la x le forze sono: F = mgsinθ
      • Lungo la y le forze sono: Fcosθ - N = 0

      a = (m sinθ - g sinθ) / m x = mgsinθ (equazione del moto)

      Nel caso in cui ci sia attrito lungo la x agisce anche la forza di attrito statico.

      X : F = mgsinθ - Fas dove Fas ≤ μs mgcosθ

      Affinché il corpo si muova Fsinθ - Fas > 0 -> mgsinθ > μs mgcosθ

      -> tanθ > μs

      TENSIONE DEI FILI

      I fili ideali sono corde inestendibili con lunghezza costante e massa uguale a 0. Se la corda si muove tutte le sue parti si devono muovere con la stessa velocità.

      Le due tensioni del filo devono essere uguali.

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
40 pagine
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jgkuvtktl6t di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Celardo Giuseppe Luca.