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TEATRO MUSICALE: due generi performativi più vicini di quanto non si creda

Analogie:

  • Ricorso ad una ricca miscela di registri espressivi: recitazione, canto, esecuzione musicale, scenotecniche, coreografie di massa.
  • Necessità di coordinamento dei linguaggi della scena, regia, coreografia.

NB! Entrambe appartengono sia al dominio del performativo che a quello del rappresentativo.

Differenze:

  • Storia e origini → opera lirica: Europa età moderna, si fissa come genere lungo l'età barocca mentre il musical: mondo anglo-americano dalla metà del 1800.
  • Registri della performance vocale: tecniche specifiche e strettamente codificate del cantante lirico, divise per maschile (tenore, baritono, basso) e femminile (soprano, mezzosoprano, contralto).
  • Opera lirica è un genere alto con regole composite sue proprie per quanto riguarda la composizione drammaturgica.
  • Il musical è genere pop, il performer del musical è...

attore/danzatore/cantante contemporaneamente e deve sapersi esprimere sia nel parlato che nel cantato. Il musical nasce quasi contemporaneamente come genere teatrale e cinematografico.

IL CIRCO: È un genere performativo antico, con la caratteristica dello spazio scenico: tradizionalmente la tenda da circo (all'interno la pista) e i performer sono tradizionalmente persone e animali. Un spettacolo di circo è un montaggio di numeri: in scena, uno dopo l'altro si alternano diverse abilità come ginnastica acrobatica aerea, clownerie, giocoleria, prestigiazione, spettacolo equestre. Il circo contemporaneo si divide: su grande scala (cirque du soleil) fuizione di massa, spazi giganteschi, scenotecniche sviluppatissime e costi elevati e poi su piccola scala no animali solo cavalli.

IL VARIETÀ: Fu un genere popolarissimo nell'Italia di inizio 900, esaltato dal futurismo perché è un teatro eccentrico??? Vi sono altri generi performativi.

‘nuovi’ contemporanei dalla slam poetry, matchdi improvvisazione teatrale alla performace drag con la pratica del cross-dressing. Altri generi come body art.. in cui il luogo dell’evento sono spessogallerie e musei, dove l’evento performativo può coinvolgere glispettatori/partecipanti.

LA PERFORMACE ART:è un genere contemporaneo di arte performativa. Nasce dal’ambito delle artivisive, è praticato da artisti che hanno una formazione di arte visiva. è ad altocontenuto concettuale: l’artista propone in un museo o altro spazio espositivo(no teatro) un’azione/situazione in genere accompagnata da un titolo, che svelal’ambito semantico e concettuale al quale tale azione vuole ricondurre(contenuto simbolico, metaforico..)pone il problema dello statuto (artistico) della sua documentazione→ es: Marina Abramovic, Theartist is present.

BODY ART:L’artista non lavora più una tela o un materiale ma usa il suo corpo.

insieme al teatro musicale e al balletto, è arte sia di rappresentazione che performativa. Con loro condivide i luoghi della rappresentazione e la pratica recitativa, intesa come rappresentazione: sulle loro scelte, l'attore è interprete di un personaggio. Ma a differenza di loro, privilegia il registro della parola su quello dell'espressione musicale o dell'arte del movimento. Aspettando Godot di Samuel Beckett è un esempio di teatro in prosa. La scrittura drammatica è una scrittura diretta, in forma di scambio dialogico tra personaggi. La lirica è una scrittura in prima persona, ad esempio Montale: "Spesso il male di vivere ho incontrato". L'epica è una scrittura indiretta, in terza persona. Le tecniche della letteratura drammatica sono sinonimi della scrittura drammatica. L'insieme dei testi scritti per la rappresentazione teatrale costituisce un patrimonio letterario ricchissimo, le cui tecniche e convenzioni sono cambiate a seconda delle epoche e dei contesti.

contesti linguistici e culturali

● la tragedia greca alterna EPISODI E STASIMI (gli intermezzi dove parla e danza il coro)

● il dramma moderno e borghese ha abolito il coro in struttura di atti (da 3 a 5 solitamente) divisi al loro interno in scene (a seconda delle entrate e uscite dei personaggi). i personaggi possono essere in numero variabile.

GENERI DELLA LETTERATURA DRAMMATICA:

COMMEDIA:

● personaggi di condizione modesta o borghese

● scioglimento lieto fine

● finalità: divertire

TRAGEDIA:

● personaggi nobili

● scioglimento luttuoso

● finalità: catarsi, purificazione dell'animo dello spettatore dalle passioni tragiche o violente

IL TEATRO DI PROSA:

come teatro di rappresentazione rappresenta e mette in scena un testo drammatico. La recitazione: al cuore del teatro di prosa è l'attore e la sua recitazione (egli interpreta un personaggio). La regia: nel teatro di regia, allestire un testo drammatico significa interpretarlo, lavorare con gli

attori e gliscenografi ad una seconda creazione 8 scrittura scenica).

LA SCRITTURA SCENICA: È il risultato di un processo compositivo che dosa i registri 'immateriali' dell'espressione teatrale (voce e movimento, musica e luci, coreografie escenografie...) facendo ricorso ora all'uno, ora all'altro, più spesso a tanti registri contemporaneamente, intrecciandoli.

Caratteristiche: avere una competenza spettatoriale a teatro significa riuscire a individuare modi e stili della scrittura scenica; riuscire a cogliere non solo 'cosa si racconta' ma anche 'come avviene' o 'come si racconta' - capire cioè come ogni spettacolo costruisce il proprio modo di comunicare, raccontare, significare; come ogni spettacolo utilizza i registri espressivi propri della scena.

LA PARTITURA... E LA SUA RIPETIBILITÀ tutte le arti performative sono arti dinamiche, hanno in comune l'eseguire una partitura davanti a

  • un pubblico:
  • Partitura recitativa e verbale (teatro di prosa)
  • DRAMMATURGIA e libridi regia
  • Partitura recitativa e cantata (teatro musicale) SPARTITO e LIBRETTO
  • Partitura (o drammaturgia) musicale e luministica (quasi tutti i generi performativi) mestieri: light-designer, sound-designer...
  • Partitura di movimenti e coreografie (danza, acrobata del circo, altro) (questo tipo di partiture vengono spesso trasmesse da persona a persona, non conoscono un sistema scritto di annotazione)
  • Partitura di gesti. Comportamenti, azioni (performance art). Una sola volta: non si trasmettono/riprese con i media audiovisivi, e le registrazioni sono trattate come 'opera d'arte'

Le discipline dello spettacolo studiano le arti della scena e i loro modi di operare, con profondità storica ed estensione geografica. Hanno sviluppato campi discorsivi: la storia dell'attore, la storia della messinscena e regia teatrale, la storia delle architetture teatrali.

lo studio del patrimonio drammaturgico..i performance studies si considerano una post-disciplina: si caratterizzano più per lo sguardo che per l'oggetto. hanno sviluppato ampi e interessantissimi campi discorsivi.. spettro ampio cosa studiano? la cultura in azione. Lo delle attività performative. tutte le forme di ritualizzazione umana e animale. Infatti l'etologia studia le ritualizzazioni animali, ovvero quelle sequenze di elementi comportamentali che assume un significato specifico nella comunicazione sociale. In quale ambito discorsivo si collocano, a quali campi discorsivi contribuiscono? i performance studies rivendicano una vocazione trans-disciplinare: all'incrocio fra discipline dello spettacolo, scienze sociali (antropologia e sociologia) e cultural studies. Al paradigma della cultura come testo, come rappresentazione (strutturalismo; semiotica), sostituiscono il paradigma della cultura come atto, azione, performance (schema di azione, script): la cultura è

embodied.Centralità della corporeità e dell'agire mimetico.

RICHARD SCHECHNER: La teoria della performance. L'ampio spettro delle attività performative "che una singola performance venga chiamata 'teatro' o 'rituale' dipende per lo più dal contesto e dalla funzione"...

Gli anelli concentrici delle pratiche performative:

  1. il dramma: il cerchio più piccolo, più intenso, più infiammato. Un testo scritto di tipo narrativo, partitura, istruzione, scenario, piano o mappa. Il dramma viaggia nel tempo e nello spazio indipendentemente dalla persona che lo trasporta.
  2. script: tutto ciò che può venir trasmesso attraverso il tempo e lo spazio; il codice fondamentale dell'evento. Lo script si trasmette da persona a persona e chi lo trasmette non è un semplice messaggero: deve conoscere lo script ed essere in grado di insegnarlo ad altri.
  3. teatro: l'evento interpretato da un gruppo particolare di attori;
quella sequenza di comportamento. Questo termine si riferisce al fatto che gli attori durante una produzione teatrale devono riprodurre e interpretare una serie di azioni e reazioni in modo coerente e convincente, anche se non sempre seguono una logica causale.

Quel dato comportamento. Il recupero del comportamento si trova in tutti i tipi di performance. Fabrizio Deriu deduce che «Nel termine ‘restored behaviour’ non c’è solo il senso del ‘recuperare/ripetere’ ma soprattutto quello del ‘riattivare’, rimettere in azione, in funzione e in circolazione qualcosa che è stato archiviato e immagazzinato» (nel corpo, attraverso incorporazione). << C’è performance in quelle azioni appartenenti tanto alla sfera dell’arte quanto della vita nelle quali siamo in grado di cogliere l’attivazione di dinamiche di recupero di comportamenti>>

IS/AS PERFORMANCE

IS→ COS'È PERFORMANCE? «le moltitudini di processi e pratiche ed eventi &nda

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
10 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ElsaaK. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Culture sceniche e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Gandolfi Gino.