FASE DEL SONNO CARATTERISTICHE ATTIVITÀ CEREBRALE
Fase 1 (NREM) Transizione veglia-sonno; sonno Onde alfa e theta;
DORMIVEGLIA O FASE leggero; spasmi ipnici movimenti oculari lenti.
IPNAGOGICA Sonno leggero; riduzione della
Fase 2 (NREM) Onde theta; complessi K e
temperatura corporea e del
SONNO MEDIO fusi del sonno.
battito cardiaco.
Fase 3 (NREM) Inizio del sonno profondo; Onde delta; bassa attività
SONNO riparazione e recupero del corpo. cerebrale.
SINCRONIZZATO Sonno profondo, detto a onde Onde delta predominanti;
Fase 4 (NREM) lente, difficoltà a svegliarsi. I attività cerebrale molto
SONNO PROFONDO muscoli si rilassano, ormone della bassa.
crescita, rinforzo immunitario.
Sonno con sogni; movimenti Attività simile alla veglia;
Fase REM rapidi degli occhi; onde beta e theta.
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consolidamento della memoria;
atonia muscolare.
La deprivazione del sonno comporta:
• difficoltà di concentrazione;
• difficoltà di applicazione anche ai compiti, anche quelli semplici;
• mancanza di lucidità;
• allucinazioni (lunghe deprivazioni);
• compromissione fisica e collasso;
• e addirittura alla morte nei casi più estremi. Il limite massimo di sopportazione
della privazione del sonno è di 10 giorni.
Quindi il sonno ed anche il sogno (una forma di pensiero bizzarro e fantasticato
sganciato dalla realtà) hanno la funzione di difendere la nostra salute mentale.
La durata del sonno varia da specie a specie e nell'uomo varia con l’età. Essa cala con
l’invecchiamento (adulto normale circa 8 ore).
Droghe e coscienza
Le sostanze psicoattive (farmaci, droghe, alcol) sono in grado di alterare lo stato di
coscienza: influenzano le emozioni, le percezioni e il comportamento delle persone.
Le sostanze più pericolose inducono dipendenza, determinano cioè un bisogno
biologico o psicologico in chi ne fa uso, e la mancata assunzione genera un gran
desiderio per la sostanza che, in alcuni casi, può essere quasi insopportabile.
Le droghe possono essere classificate in:
• narcotici: sostanze che aumentano il rilassamento e riducono dolore e ansia
(morfina, eroina, metadone)
• sostanze depressive: sostanze che rallentano il sistema nervoso (alcol, barbiturici,
Roipnol);
• allucinogeni: sostanze in grado di produrre allucinazioni o cambiamenti nei
processi percettivi (marjuana, ecstasy, LSD);
• sostanze eccitanti (“stimolanti” nel Feldman) (l’effetto sul sistema nervoso
centrale determina un aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e
della tensione muscolare: caffeina, nicotina, cocaina, anfetamine).
Queste sostanze provocano tolleranza ed assuefazione ovvero quel fenomeno biologico
di adattamento dell'organismo alla presenza di sostanze tossiche che costringe un
individuo ad assumere dosi sempre crescenti di droga per ottenere gli stessi effetti.
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Gli effetti delle droghe sulla coscienza sono:
Effetti sul funzionamento mentale e sul tono dell’umore.
✓ Effetti sullo stato di coscienza in funzione dell’intensità e della gravità.
✓ Effetti acuti (alcol: euforia, disinibizione, annebbiamento delle idee, difficoltà ad
✓ articolare le parole, depressione dell’umore)
Effetti cronici (disturbi metabolici come la cirrosi epatica che possono portare alla
✓ demenza)
Effetti di dipendenza e craving (astinenza senza alcol. Condizione fisiologica
✓ 74
per cui l’organismo è assuefatto e ne richiede sempre di più).
Per fare un esempio di quelli che sono gli effetti possiamo riferirci alla categoria di
droghe eccitanti o stimolanti come le anfetamine (sintetiche) che possono causare gravi
danni al sistema nervoso centrale; paranoia; allucinazioni; disturbi della personalità;
problemi cardiovascolari; ipertermia.
La cocaina (naturale) è un anestetico a livello locale che provoca l'attivazione del
sistema nervoso simpatico, tachicardia, ipertermia, aumento della pressione arteriosa.
Genera l'attivazione del sistema nervoso centrale, aumenta la vigilanza, induce euforia,
acuisce le sensazioni percettive, causa sensazione di aumentata forza fisica e capacità
mentale e sopprime il sonno e la fame.
L’abuso continuato di cocaina porta ad una riduzione dell’attività metabolica dei
neuroni cerebrali e quindi ad una diminuzione della loro funzionalità. Genera nella
sfera psichica: ipereccitazione, ansia, tensione, paranoia, crisi persecutorie, aggressività
e allucinazioni.
Come cambiano lo stato di coscienza l'ipnosi e la meditazione
Ipnosi e meditazione sono due pratiche che influenzano in modo diverso lo stato di
coscienza, alterandolo rispetto allo stato di veglia ordinario. Entrambe comportano una
riduzione dell'attenzione verso l'esterno e un aumento del focus interno, ma
differiscono per i meccanismi e gli effetti prodotti sulla mente e sul corpo.
1. Ipnosi:
L'ipnosi è uno stato modificato di coscienza indotto da una combinazione di
rilassamento profondo, concentrazione focalizzata e suggerimenti verbali. Viene spesso
craving
Il termine , indica il desiderio incontrollabile di assumere una sostanza stupefacente o un particolare
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alimento. Il desiderio irrefrenabile è spesso accompagnato da una ricerca compulsiva o dall'attuazione di
determinati comportamenti al fine di ottenere l'oggetto di cui si sente il forte bisogno.
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descritta come uno stato a metà tra il sonno e la veglia, in cui la mente diventa più aperta
ai suggerimenti. Può essere autoindotta o guidata da un ipnotista.
Caratteristiche dello stato ipnotico:
Concentrazione ristretta: Durante l'ipnosi, l'attenzione si concentra su un singolo
• pensiero o stimolo, come la voce dell'ipnotista, mentre gli stimoli esterni vengono
ridotti o ignorati. Questo porta a una riduzione della consapevolezza
dell'ambiente circostante.
Suscettibilità ai suggerimenti: In questo stato, la mente è più incline a ricevere e
• accettare suggerimenti che possono influenzare i pensieri, i comportamenti o le
percezioni. Ciò consente di modificare temporaneamente alcune abitudini o
percezioni (ad esempio, ridurre il dolore o cambiare il comportamento).
Alterazione della percezione: Sotto ipnosi, le persone possono sperimentare
• cambiamenti nella percezione del tempo, del dolore, o addirittura vivere
esperienze immaginarie con un senso di realismo. La percezione del corpo e dello
spazio può essere distorta, con sensazioni come leggerezza o pesantezza.
Accesso all'inconscio: L'ipnosi può facilitare l'accesso a ricordi o emozioni che
• normalmente non sono accessibili alla coscienza, rendendo questa tecnica utile
in ambiti terapeutici (ipnoterapia), per lavorare su traumi, ansia o dipendenze.
Meno criticità: C'è una riduzione della valutazione critica e del giudizio, per cui
• la persona ipnotizzata accetta più facilmente pensieri o immagini che altrimenti
potrebbe rifiutare.
Cambiamenti nello stato di coscienza:
Lo stato ipnotico porta a un aumento della focalizzazione interna e a una
• riduzione del pensiero analitico e razionale, a favore di una ricezione passiva di
suggerimenti esterni.
Durante l'ipnosi, l'attività cerebrale mostra una maggiore presenza di onde theta
• e alfa, tipiche degli stati di rilassamento profondo o di pre-sonno, che indicano
una maggiore recettività e attenzione rilassata.
2. Meditazione:
La meditazione è una pratica che mira a modificare lo stato di coscienza attraverso
tecniche che promuovono attenzione focalizzata, consapevolezza del presente e
rilassamento mentale e fisico. Esistono diversi tipi di meditazione, ma le principali
possono essere classificate in meditazione focalizzata (come la concentrazione su un
respiro o un mantra) e meditazione di consapevolezza (come la mindfulness).
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Caratteristiche dello stato meditativo:
Consapevolezza aumentata: A differenza dell'ipnosi, nella meditazione c'è
• un'attenzione consapevole e attiva, anche se il pensiero analitico è ridotto. La
mente è allenata a rimanere nel presente, osservando pensieri, emozioni e
sensazioni senza giudicarli o agire su di essi.
Concentrazione o apertura mentale: Nella meditazione focalizzata, l'attenzione è
• posta su un oggetto specifico (es. il respiro o un mantra), mentre nella
meditazione di consapevolezza l'attenzione è aperta e non giudicante,
osservando ciò che accade nella mente e nel corpo.
Riduzione dell'attività mentale: La meditazione porta a una riduzione del
• dialogo interiore e delle distrazioni mentali, con il risultato di uno stato di calma
e pace mentale.
Cambiamenti fisiologici: Durante la meditazione, si osservano cambiamenti
• fisiologici come una riduzione della frequenza cardiaca, della pressione
sanguigna e un aumento del rilassamento muscolare, che contribuiscono a uno
stato di calma e rilassamento generale.
Stato cerebrale: La meditazione è associata a un aumento dell'attività delle onde
• alfa (rilassamento), ma anche di gamma, legate alla consapevolezza e
all'attenzione elevata. Questi cambiamenti indicano uno stato di vigilanza calma.
Cambiamenti nello stato di coscienza:
La meditazione porta a una maggiore presenza e consapevolezza del momento
• presente, spesso accompagnata da una riduzione del pensiero automatico e
reattivo.
Lo stato meditativo si distingue per la combinazione di rilassamento profondo e
• aumento dell'attenzione, favorendo uno stato di chiarezza mentale e stabilità
emotiva.
Differenze principali tra ipnosi e meditazione:
1. Consapevolezza e controllo:
Nell'ipnosi, la persona può essere meno consapevole e più passiva,
o seguendo i suggerimenti dell'ipnotista o dell’autoipnosi.
Nella meditazione, c'è maggiore consapevolezza del proprio stato e
o controllo su di esso, anche se con una riduzione del pensiero analitico e
reattivo.
2. Focus: 144
L'ipnosi tende a dirigere l'attenzione verso stimoli esterni (i suggerimenti
o dell'ipnotista).
La meditazione coinvolge un focus interno (il respiro, i pensieri, le
o sensazioni) o un'attenzione non focalizzata (consapevolezza diffusa).
3. Obiettivi:
L'ipnosi è spesso utilizzata per modificare comportamenti, percezioni o
o ricordi attraverso la suggestione.
La meditazione ha lo scopo di sviluppare consapevolezza, calma interiore,
o riduzione dello stress e crescita personale.
Conclusione:
Sia l'ipnosi che la meditazione modificano lo stato di coscienza, ma in modo diverso.
L'ipnosi porta a uno stato di ma
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