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CASO HEC
Punti di forza (cosa mi ha stupito di HEC?):
“Intimità con il cliente”
Anti-posizionamento (aver scelto di andare fuori da un mercato).
Basandosi su fonti esterne: infermieri, pazienti, medici, amministratori. Le info arrivano in azienda attraverso i
venditori (parlano con infermieri, vanno in giro, fanno supporto. Oggi questa attività è volta per raccogliere
dati, non per creare un rapporto così stretto. I venditori raccolgono info e ne danno. Le info raccolte vengono
poi portate in azienda e con rapportini portano in riunione cosa hanno visto. Le info le portano ai progettisti,
sviluppatori, tutte le aree aziendali (riunioni con tutti ad ascoltare le idee e le info raccolte) incredibile
organizzazione.
Come mai non riesco a produrre a tavolino?
Margini lordi bassi e crescita bassa: è normale che ci si concentri su prodotti che abbiano un margine più alto
Resistenza aziendale
Problemi burocratici: coordinamento (eccessiva delega dei compiti, ci sono troppe persone che devono dare
l’ok, altrimenti il processo si blocca)
Era un accessorio vs sistema di controllo: era solo un accessorio rispetto al sistema di controllo che pensavano
fosse più importante.
Gli umani fanno le cose in due modi: processo e progetto. Il primo è guidato dall’efficienza, il secondo sono
iniziative che hanno un inizio e una fine (implica che sia il contrario del processo, non devo essere efficiente) il
tavolino era un progetto, ma hanno voluto farlo dentro il processo e le due cose non possono
stare insieme. Se una innovazione viene fuori per processo viene fuori, se l’innovazione passa furi dal processo
devo fare un progetto.
Quali sono le competenze di HCP:
Risorse: rete di venditori, soldi
Processi: catalizzare l’innovazione, sviluppare in team, grafico (Y= dimensione di marketing, X= essenza
imprenditoriale quanto è vicino al mio business)
Lezione 9
Perché seguire le nostre passioni è sbagliato?
In un famoso discorso di Steve Jobs, lui dice agli studenti “stay hungry, stay foolish”. Il significato di queste
parole è che i ragazzi devono continuare a cercare il lavoro della loro vita. Questo significa che là fuori c’è un
lavoro perfetto per noi che ci aspetta.
Questo ragionamento è sbagliato e per spiegarlo basta analizzare la vita di Steve Jobs. Lui faceva parte di un
club serale del computer nella Silicon Valley. In quel luogo le persone si trovavano per fare piccoli computer per
hobby. Proprio nella Silicon Valley si trovavano le più grandi aziende produttrici di computer dell’epoca.
Jobs inizia a offrire i propri servizi come saldatore per la realizzazione di un computer dal formato più piccolo.
Questa sua capacità non era replicabile all’epoca dagli ingegneri di quelle aziende. Jobs pensò insieme al suo
amico “tutti sanno comprare i prezzi, ma nessuno li sa montare” allora propose al suo amico di aprire una loro
azienda. Quindi Apple nacque per caso, e di sicuro Steve jobs quando la creò non pensava fosse il suo lavoro
della vita anche perché la creò più per stare col suo amico. Solo in seguito allo sviluppo di prodotti nuovi come il
secondo pc della Apple Jobs capì di aver trovato il lavoro della sua vita.
Altro caso utile per capire il ragionamento è quello su Benigni:
Fu il primo attore straniero e sconosciuto ad aver vinto un oscar. Come ci riuscì? Lui era un ingegnere che era
molto bravo ad entrare nella parte.
Benigni sa a memoria la divina commedia e sa bene il contesto storico in cui è ambientata. Questo ci fa capire
che per poter diventare un buon attore bisogna prima sapere a memoria la divina commedia.
Da questi due casi capiamo una cosa: prima impari bene a fare una cosa e poi ti appassioni. Ogni lavoro ha la
sua divina commedia. Ecco perché l’approccio “segui la tua passione” è un consiglio estremamente
pericoloso da seguire: ti fa concentrare su cosa un lavoro ti offre. L’approccio imprenditoriale è opposto: ti fa
focalizzare su quale valore tu crei con il tuo lavoro.
Il nesso di causalità è prima fai bene una cosa e poi ne acquisisci la passione, e non, hai una passione e poi fai
quello che la passione ti dice.
Steve Jobs ha ragione su una cosa: il lavoro ci definisce. Dobbiamo trovare una occupazione = serie di attività
per mettere insieme pranzo e cena.
Posizione = avere più potere ti permette di fare quello che vuoi)
Vocazione = è una cosa che faccio perché sento che mi appassiona; so che mi appassiona se voglio che venga
scritta sulla mia tomba.
Lezione 10
Come si evolve l’essenza imprenditoriale?
Cosa vuol dire evolvere? Prima di ciò dobbiamo chiederci quanto dura una azienda. Gli studiosi (Es. Porter)
dicono che le aziende non durano a lungo, a un certo punto uno studioso (Kurvik) fa una analisi sugli ultimi 50
anni: guarda quanto tempo medio una azienda quotata dura. La vita media oggi è sotto i 20.
Ci sono quindi 3 visioni diverse:
- Schumpeter: le aziende famigliari durano 3 generazioni
- Un gruppo di studiosi afferma che non durano tanto e si chiede il perché
- Kurvik (20/30 anni)
Ci viene il dubbio che anche le aziende familiari non durino molto. Ci sono aziende famigliari che durano da più
di 100 anni.
Se il mondo esterno non cambia l'azienda può continuare a fare quello che vuole, se cambia si deve adattare.
L’evoluzione è fatta da due elementi: mutazione e selezione naturale; questo avviene ogni volta che si ha una
riproduzione. La riproduzione ha l’obiettivo la continuità generando copie esatte, ma spesso nascono delle
mutazioni. Il mutante potrà essere superiore o inferiore al precedente (questo avviene anche per le aziende e
per i settori). Colui che è inferiore non riuscirà ad adattarsi e quindi morirà.
Il contesto competitivo cambia, come le tecnologie, e le aziende devono essere pronte a cambiare in qualcosa di
superiore per sopravvivere.
In che contesto avviene l’evoluzione?
In base a com’è fatto l’ambiente ci saranno di versi tipi di evoluzione: se non ci sono contatti con altri e si è
isolati, allora il cambiamento di qualcosa fuori non intaccherà noi. Mentre, se si hanno contatti o relazioni con
altri, il cambiamento degli altri porterà anche a me ad adattarmi e cambiare.
Es: L’industria dell’auto, del petrolio e delle infrastrutture; anche se il consumatore guida un’auto su
un’autostrada consumando benzina i tre settori sono funzionalmente differenti e lontani tra loro.
Quando una mutazione avviene in uno di questi settori è difficile che qualcosa cambi negli altri due.
Es: L’industria dei media, delle telecomunicazioni, dei computer, dell’editoria, della pubblicità. Il consumatore
cerca notizie e intrattenimento usando differenti apparecchi in differenti momenti della giornata. L’arrivo di
internet ha rappresentato un mutamento esterno del paesaggio e ha generato nelle specie di queste industrie
grandi mutazioni.
CASO DISNEY:
Walt non era un disegnatore né un inventore di storie. Ha creato un modo di studios in cui queste storie e i
personaggi prendevano vita in tutti gli asset. Walt era molto bravo ad attrarre talenti.
Ad un certo punto arriva un tizio che va dentro gli studios creativi. In quegli anni si iniziava a parlare della
tecnica della computer grafica.
Fanno il primo film in computer grafica ma non ebbe molto successo. Il regista chiese di poterne fare un altro e
la Disney disse di no, disse che avevano già i loro progetti che andavano bene e investire in quello non avrebbe
portano nulla alla azienda. Il regista Lasseter decise di andarsene e di fondare una azienda insieme a Steve Jobs.
Fondarono la Pixar e quando fecero uscire il loro primo film interamente in computer grafica fu un enorme
successo (Toy Story). La Disney accusò il colpo rischiando anche di fallire, perché avevano perso l’essenza
imprenditoriale. Nominarono un nuovo amministratore delegato che decise di accettare solo se la Pixar fosse
diventata della Disney e quando l’acquisizione si concluse la Disney riuscì a riportare dentro di sé l’essenza
perduta e a diventare quella che è oggi.
In seguito, la Disney acquisì i diritti per Star Wars, questo perché era un film pieno di personaggi e di storie da
seguire. il primo Star Wars, lanciato nel 1977, e l’ultimo, nelle sale oggi, per cogliere il cuore
dell’insegnamento. L’ultimo è l’evoluzione del primo, ma del primo mantiene tutte le caratteristiche chiave,
cosa è cambiato è la strumentazione con cui i processi imprenditoriali sono eseguiti, ma si tratta di evoluzione
non di innovazione. Entrambi i film, con tecnologie diverse, svolgono lo stesso lavoro per lo spettatore; fanno
provare l’emozione dell’avventura spaziale, il fascino delle navi stellari reso vivo dagli effetti speciali, la
convinzione che, ovunque nel tempo e nello spazio, i sentimenti umani sono più forti di qualsiasi macchina o
cattivo.
Ogni azienda esiste perché svolge un lavoro per il consumatore attraverso processi imprenditoriali che sono
stati costruiti dal fondatore e manutenuti da chi lo ha seguito. Per continuare a farlo bene è necessario evolvere
quei processi adattandoli al mutato contesto esterno.
Lezione 11
Come evolvere la propria essenza imprenditoriale
L’evoluzione della essenza imprenditoriale avviene attraverso l’adattamento delle euristiche.
Es. Dei 2 supermercati inglesi, uno è fallito e l'altro no.
Uno aveva come strategia aprire in ogni città (quelli aperti dopo anni 70 erano in perdita, erano ancora costruiti
in modo vecchio); non aver aggiornato l'euristica in ogni città ha sbagliato strategia e ha portato alla chiusura;
L’altra azienda guardava il fatturato per cliente (con le carte fedeltà, e quando consumavano meno andavo a
chiedere e si adattavano.
Quello che deve succedere è che i cambiamenti esterni fanno competere le imprese per le risorse limitate.
alcune migliorano altre falliscono. Mentre l'enviroment si arrotonda (adattandosi grazie alle nuove
generazioni)
Da quadrato a tondo: il quadrato in centro è il fondatore, e in una azienda quadrata tutto va bene, tutto funziona
ed è ben strutturata secondo i suoi canoni (le frecce sono le euristiche);
Nel secondo arriva un tondo (nuova generazione) che osserva ed impara (in azienda non succede nulla, azienda
quadrata ed euristiche uguali, ma il contesto esterno si arrotonda, cambia);
Nel terzo le euristiche sono fuori e le devo lasciare andare (le aziende che non accettano di cambiare le
euristiche, muoiono)
Nel quarto la nuova generazione cerca di cambiare le euristiche che non funzionano più . Ci sarà un nuovo
imprenditore con