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SOLUZIONI

1. B 2. C 3. D 4. C 5. D 6. B 7. D 8. A 9. B 10. B 11)B; 12)C; 13)D; 14)A; 15)D; 16)B; 17)C; 18)D; 19)A;

20)D

Le fonti dell'innovazione 5

1. L’approccio demand pull:

a) È guidato dalla domanda

b) È guidato dall’offerta

c) È guidato dalla scoperta scientifica

d) Nessuna delle precedenti

2. La ricerca applicata:

a) Considera le opportunità commerciali

b) Ha lo scopo di soddisfare un particolare bisogno

c) Consente di applicare la conoscenza alla realizzazione di nuovi prodotti

d) Nessuna delle precedenti

3. Lo Snowboard è:

a) Un’innovazione casuale

b) Un’innovazione promossa dagli utilizzatori finali

c) Un’innovazione ad opera di inventori

d) Nessuna delle precedenti

4. Quali sono le fasi del processo di realizzazione del prodotto “Ginger”?:

a) Lancio, suspense, commercializzazione, idea, realizzazione

b) Idea, realizzazione, lancio, suspense, commercializzazione

c) Idea, realizzazione, suspense, lancio, commercializzazione

d) Idea, realizzazione, suspense, commercializzazione, lancio

5. PillCam è:

a) Un’innovazione radicale

b) Un’innovazione incrementale

c) Un’innovazione architetturale

d) Un’innovazione modulare 6

6. La fonte principale delle innovazioni su quanti livelli si trova:

a) 1

b) 2

c) 3

d) 4

7. Che cos’è ginger?

a) Una microcamera

b) Un’automobile

c) Un monopattino elettrico

d) Nessuna delle precedenti

8. Il post-it è:

a) Un’innovazione casuale

b) Un’innovazione promossa dagli utilizzatori finali

c) Un’innovazione ad opera di inventori

d) Nessuna delle precedenti

9. I cluster tecnologici sono:

a) I benefici che e imprese colgono localizzandosi in prossimità di altre imprese

b) Reti di imprese concentrate territorialmente

c) Un fenomeno per il quale benefici di un’impresa si riversano sulle altre

d) Nessuna delle precedenti

10. I parchi scientifici e gli incubatori:

a) Conservano l’esclusiva sulla commercializzazione

b) Sono coperti da finanziamenti pubblici

c) Includono strutture ad hoc per lo sviluppo di nuove attività

d) Nessuna delle precedenti

11. L’idea della PillCamera è nata grazie a?

7

L’incontro di due persone che lavorano in ambiti totalmente diversi

a)

b) L’incontro di due persone che lavorano nella stessa funzione aziendale

c) Attraverso l’utilizzo di una community chiamata Reddit

d) Nessuna delle precedenti

12. Quali sono le fasi per la realizzazione del prodotto “PillCamera”?

a) Primo Incontro, Secondo Incontro, Prototipo, Test e Prodotto

b) Idea, Realizzazione, Suspense, Lancio e Commercializzazione

c) Primo Incontro, Secondo Incontro, Test e Prodotto

d) Idea, Realizzazione, Lancio e Commercializzazione

13. Quali tra queste caratteristiche NON è comune agli innovatori?

a) Prendono decisioni in modo originale

b) Tollerano l’ambiente

c) Classificano i problemi rapidamente

d) Nessuna delle precedenti

14. Quale tra queste aziende premia gli ideatori di idee innovativi con “riconoscimenti morali”

(non economici)?

a) SEGA

b) Google

c) Honda

d) Ferrero

15. Quanti livelli totali esistono come fonte di innovazione?

a) 2

b) 4

c) 3

d) 5

16. Chi è Dean Kamen?

a) L’ideatore della PillCam

b) L’ideatore di Ginger

c) Il primo CEO di Google 8

d) Il primo CEO di Honda

17. Quale NON è un vantaggio che spinge le aziende ad inserirsi nei Cluster tecnologici?

a) Unicità delle risorse

b) Economia di scala

c) Riduzione dei costi di transazione

d) Diminuire la collaborazione

18. Quale nazione detiene il più alto numero di “The unicorns-club” fino ad oggi?

a) Cina

b) Uk

c) USA

d) Germania

19. Che cos’è uno spill-over tecnologico?

a) una collaborazione win-win

b) uno accordo sullo scambio di informazioni reciproco

c) un prodotto innovativo degli anni 80’

d) nessuna delle precedenti

20. Adriano Ducati è stato uno tra i primi a commercializzare:

a) Lampadine

b) Sedie a rotelle

c) Strumenti di precisione e tecnologie della trasmissione

d) PillCam

1 a, 2b, 3b, 4c, 5a, 6b, 7c, 8a, 9b, 10c, 11a, 12a, 13b, 14c, 15d, 16b, 17d, 18c, 19a, 20c

Forme e modelli dell'innovazione

Forme e modelli dell’innovazione

1. Il limite naturale della tecnologia lo troviamo:

Nella curva ad S del miglioramento tecnologico

a)

b) Nella curva ad S della diffusione di una tecnologia

9

c) In entrambi

d) Nessuna delle precedenti

2. Gordon Moore cofondatore di Intel intuì che era possibile raddoppiare il numero di transitor

contenuti in un chip ogni 18 mesi:

a) Ad un costo inferiore

A parità di costo

b)

c) Ad un costo superiore

d) Dipende

3. Le tecnologie discontinue sono:

a) Richiesta di mercato nuova partendo da una base di conoscenze completamente nuova

Richiesta di mercato preesistente partendo da una base di conoscenze preesistenti

b)

c) Richiesta di mercato nuova partendo da una base di conoscenze preesistenti

Richiesta di mercato preesistente partendo da una base di conoscenze completamente

d) nuova

4. Quando parliamo di salto tecnologico intendiamo:

Una nuova tecnologia la quale ha un limite naturale superiore rispetto a quella precedente

a)

b) Una nuova tecnologia la quale ha lo stesso limite naturale della precedente ma è più

performante

c) Nessuna delle precedenti

d) Una nuova tecnologia con lo stesso limite e le stesse performance

5. Questo grafico rappresenta:

a) Il salto tecnologico ovvero una nuova tecnologia con un limite naturale e una performance

entrambi superiore alla precedente.

Una nuova tecnologia con lo stesso limite ma più performante

b)

c) Le legge di Moore

d) Nessuna delle precedenti

6. Il processo dell’innovazione ha due fasi:

a) Era di fermento ed era di cambiamento incrementale

b) Fase fluida e fase specifica

c) nessuna delle precedenti 10

d) Sia la risposta a e sia la risposta b

7. Cosa rappresenta la curva TT?

a) Il target di mercato

L’evoluzione della tecnologia

b)

c) L’offerta dell’impresa

d) Le esigenze non soddisfatte

8. Chi fa parte del segmento zero?

a) I consumatori che ancora non conoscono la nuova tecnologia

b) I consumatori che per primi utilizzano la nuova tecnologia

I consumatori che non riescono a trovare ciò di cui hanno bisogno sul mercato

c)

d) I consumatori che sono già soddisfatti dalla vecchia tecnologia

9. La curva ad S della diffusione di una tecnologia:

Esprime il rapporto tra il numero complessivo degli utilizzatori di una tecnologia e il tempo

a)

b) Esprime il rapporto tra il numero complessivo degli utilizzatori di una tecnologia e

l’impegno

c) Esprime il rapporto tra il numero complessivo degli utilizzatori di una tecnologia e la

performance

d) Esprime il rapporto il tempo e la performance

10. La curva ad S del miglioramento tecnologico ha come limite:

a) Il numero massimo degli utilizzatori

b) Il tempo

c) La performance

Il limite naturale della tecnologia

d)

11. Tesla, avendo sviluppato il sistema di propulsione elettrico, ha realizzato:

a) Innovazione di processo

b) Innovazione incrementale

c) Innovazione radicale

d) Innovazione modulare

12. L’ambito di destinazione dell’innovazione è relativo a:

11

a) Innovazione architetturale e innovazione modulare

b) Innovazione di prodotto e di processo

c) Innovazione radicale e incrementale

d) Innovazione competence enhancing e inn. Competence destroying

13. I microprocessori di Intel sono un esempio di:

a) Innovazione di processo

b) Innovazione competence destroying

c) Innovazione architetturale

d) Innovazione competence enhancing

14. Se una tecnologia raggiunge il limite natura più rapidamente di un’altra possiamo parlare di:

a) Continuità tecnologica

b) Discontinuità tecnologica

c) Evoluzione tecnologica

d) Nessuna delle precedenti

15. Il salto tecnologico implica che una tecnologia:

a) Parte da una stessa base di performance e chiude ad un limite naturale maggiore rispetto ad

un’altra

b) Parte da una base di performance più bassa e chiude allo stesso limite naturale dell’altra

tecnologia

c) Parte da una base di performance maggiore e chiude ad un limite naturale superiore

d) Nessuna delle precedenti.

16. Nel processo di diffusione di una tecnologia gli innovatori sono coloro che la adottano per:

a) Secondi

b) Terzi

c) Primi

d) Ultimi 12

17. Il segmento 0 è quella parte di mercato che è stata soddisfatta per:

a) Prima

b) Seconda

c) Terza

d) Nessuna delle precedenti.

18. L’area di indifferenza è caratteristica del grafico che descrive una situazione di mercato in

cui:

a) 2 tecnologia riescono a coesistere

b) 1 tecnologia si impone sulle altre

c) Non si afferma nessuna tecnologia

d) Nessuna delle precedenti

19. Nei mercati “winner takes all” i consumatori traggano vantaggio dall’affermazione di un

disegno dominante quando:

a) Benefici di monopolio derivanti dalle esternalità di rete = Costi di monopolio

b) Benefici di monopolio derivanti dalle esternalità di rete < Costi di monopolio

c) Benefici di monopolio derivanti dalle esternalità di rete > Costi di monopolio

d) Nessuna delle precedenti

20. Il valore di un prodotto in un mercato con esternalità di rete è dato da:

a) Disponibilità di beni complementari + base di clienti + Utilità tecnologica

b) Disponibilità di beni complementari - base di clienti + Utilità tecnologica

c) Disponibilità di beni complementari + base di clienti

d) Disponibilità di beni complementari + utilità tecnologica

SOLUZIONI

SOLUZIONE: 1 a; 2 b; 3 d; 4 a; 5 b; 6 d; 7 b; 8 c; 9 a; 10 d. 11) C 12) A 13) D 14) B 15) C 16) C

17) D 18) A 19) C 20) A 13

Conflitti di standard e disegno dominante

1. Cosa si intende per disegno dominante?

a) Tecnologie dal design simile

b) Un unico produttore di una specifica tecnologia

c) Un’unica tecnologia usata da tutti

d) Prodotto di punta di un’azienda

2. Quale di queste non è una ragione per cui le imprese convergono verso un disegno unico

dominante?

a) Il rendimento di una tecnologia cresce con la sua diffusione

b) Per l’impresa è più semplice concentrarsi su meno tecnologie e prodotti

c) L’utilizzo continuo della tecnologia permette di conoscerla meglio

d) Un elevato utilizzo determina lo sviluppo di asset complementari

3. “Con l

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
192 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lorenwski00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Innovation management & digital transformation e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Bresciani Stefano.