CAM (CONFUSION ASSESSMENT
METHOD):
- Richiede formazione specifica
- Richiede 5-10 minuti per
essere completato perché
preceduto da una valutazione
cognitiva e una breve intervista
(in molte unità cliniche, il
completamento di tale test
richiede troppo tempo per un
uso pratico)
- Questionario associato ad un
algoritmo di trattamento che
tiene in considerazione 9 criteri
di valutazione: modificazioni
improvvise dello stato mentale,
ridotta capacità di attenzione,
pensiero disorganizzato,
alterato livello di coscienza,
disorientamento, diminuzione
della memoria, percezione
alterata, agitazione
psicomotoria, rallentamento
psicomotorio e alterazione del
ritmo sonno veglia
THE4AT:
- Strumento di screening del delirium, breve (<2 minuti), non è richiesto uno special
training e permette l’assessment di molti pazienti definiti non testabili da altri
strumenti (es. soporosi o agitati) ed incorpora uno screening cognitivo generale
- Prende in considerazione lo stato di vigilanza (sopore, sonnolenza), l’attenzione (dire
i mesi al contrario), cambiamento del comportamento (es. allucinazioni) = 4 A:
Allerta, AMT-4 (Test Mentale Abbreviato), Attenzione, Acuto cambiamento o
decorso fluttuante
- I punteggi vanno da 0 a 12, se:
a) Maggiore o uguale a 4: possibile delirium e deterioramento cognitivo
(necessarie informazioni più dettagliate)
b) 1-3: possibile deterioramento cognitivo (altri test necessari)
c) 0: improbabile delirium o deterioramento cognitivo
- Il 4AT è uno strumento affidabile e valido per lo screening del delirium per pazienti
anziani ospedalizzati con patologie acute, è pratico anche nei setting con carichi di
lavoro elevati, senza necessità di formazione specifica 14
- Offre alta sensibilità e specificità nelle persone anziane con e senza demenza
LA VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE:
MNA (MINI NUTRITIONAL ASSESSMENT):
Strumento di valutazione nutrizionale validato in popolazioni di anziani sani o fragili
residenti in comunità, casa di riposo, oppure ospedalizzati, ideato allo scopo di
individuare precocemente il rischio di malnutrizione, è utile per indicare la durata
della degenza, i costi sanitari e la prognosi di soggetti in età avanzata, comprende
parametri di valutazione generale dello stato di salute e della fragilità (es. livelli di
autonomia nelle ADL, stato cognitivo)
In particolare essa valuta: parametri antropometrici (BMI, circonferenza braccio e
polpaccio, perdita di peso recente), stato generale (LDP, demenza,
polifarmacoterapia), valutazione alimentare (quantità, assunzione di frutta e verdura,
dipendenza) e autovalutazione
La valutazione multidimensionale è un processo che identifica le limitazioni mediche,
➔ psicosociali e funzionali dell’anziano fragile per poi sviluppare il piano di cura
migliore: richiede un intervento interdisciplinare e l’utilizzo di uno stesso linguaggio e
modo di valutare = outcome migliori
DELIRIUM:
- Delirium deriva dalla parola latina "de-lira" che significa "deviare dalla pista" o "fuori
dal solco", deviare da uno stato usuale
- Disordine acuto o subacuto, che in genere si sviluppa entro poche ore o giorni, che
rappresenta un cambiamento rispetto alle funzioni cognitive di base del paziente,
caratterizzato da disturbi nell’attenzione, nella consapevolezza e in molteplici aspetti
delle funzioni cognitive non meglio spiegati da un preesistente o altro disturbo
neurocognitivo
- Fisiopatologia complessa, data da:
a) Deficit cognitivi (percezione distorta, alterazioni della memoria, del pensiero
astratto e della comprensione, disfunzioni esecutive e disorientamento)
b) Disregolazione psicomotoria (varie presentazioni fenotipiche)
c) Disregolazione emotiva (caratterizzata da perplessità, paura, ansia,
irritabilità e/o rabbia)
d) Alterazione del ritmo circadiano (frammentazione del ciclo sonno-veglia)
e) Deficit attentivi (caratterizzati da disturbi della coscienza e da ridotta abilità
nel dirigere, focalizzare, sostenere e spostare l'attenzione)
- Patogenesi legata a diversi processi neurobiologici, tra cui: neuroinfiammazione,
disfunzione vascolare cerebrale, metabolismo cerebrale alterato, squilibrio dei
neurotrasmettitori, connettività della rete neuronale compromessa
- In generale i fattori precipitanti per il delirium sono:
a) Invecchiamento neuronale
b) Neuroinfiammazione
c) Stress ossidativo
d) Disregolazione neuroendocrina
e) Disregolazioni del ritmo circadiano
f) Disregolazione dei neurotrasmettitori 15
PRINCIPALI SOTTOTIPI MOTORI DI DELIRIUM:
1) Delirium iperattivo = irrequietezza e agitazione, aumento dell’attività motoria, perdita
di controllo
2) Delirium misto
3) Delirium ipoattivo = inattività (o attività diminuita), diminuita velocità nel linguaggio,
ridotta consapevolezza dell’ambiente circostante, svogliatezza
4) Delirium non motorio = si ha in assenza di iper o ipo-attività motoria
5) Delirium di tipo eccitato
6) Delirium catatonico
PREVALENZA DEL DELIRIUM:
- In alcuni ambienti (es. ortopedia) la percentuale raggiunge il 20%
- Il delirium ipoattivo è il più frequente (53%), poi vi è quello misto (30%) e infine quello
iperattivo (17%)
- Prevalenza aumentata in alcuni setting: 1) Neurologia
2) Geriatria 3) Medicina e Ortopedia
- Stime di prevalenza del delirium: a) 4-12% in comunità b)
9-57% nei servizi di consulenza in cure palliative ospedaliere
c) 6-74% nelle unità di cure palliative ospedaliere d) 42-88%
prima del decesso in tutte le strutture di cure palliative
LE CONSEGUENZE DEL DELIRIUM:
Minor recupero Decadimento cognitivo a lungo termine
(il delirium è un fattore di rischio di
Peggioramento funzionale demenza, di peggioramenti/accelerazione
Incremento dei costi di un decadimento cognitivo preesistente)
Istituzionalizzazione Depressione (ia prevalenza dei sintomi
Morte depressivi è almeno 3 volte più elevata nei
Ospedalizzazione prolungata pazienti con delirium rispetto a quelli senza)
Stress psicologico
DELIRIUM E DEMENZA:
- Il delirium sovraimposto a demenza determina outcome peggiori rispetto al solo
delirium o alla sola demenza (outcome peggiore sulla funzione)
- Peggioramento su: esiti cognitivi e funzionali, durata di degenza, istituzionalizzazione
e morte
FATTORI DI RISCHIO PER DELIRIUM:
- Nelle persone anziane anche se un singolo fattore può causare il delirium, di solito la
causa è multifattoriale
- Le cause si classificano in:
a) Fattori predisponenti: età avanzata, demenza, basso livello di istruzione,
elevato carico di comorbilità, fragilità, compromissione visiva e uditiva,
depressione, abuso di alcol, cattiva alimentazione, uso di droghe, oppioidi o
benzodiazepine e storia del delirio
b) Fattori precipitanti: 16
● Fattori relativi alla malattia: stress, intervento chirurgico, infezioni
acute, disidratazione, squilibrio elettrolitico, danno renale acuto,
astinenza da alcol o droghe, sepsi
● Fattori post-ricovero: dolore, infezione, presenza di device e
dispositivi invasivi, immobilità, ileo prolungato, polifarmacoterapia
(soprattutto se BZD, corticosteroidi, diuretici, attenzione Plasil!),
privazione del sonno, fattori ambientali, solitudine (mancanza di
comunicazione con la famiglia), contenzioni fisiche
- Maggiore è il carico dei fattori predisponenti, minore è l'entità dei fattori precipitanti
necessari per causare delirium (es. se il paziente è vulnerabile, anche l’insulto
debole può causare delirium) = l’esordio del delirium comporta una complessa
interazione tra la vulnerabilità di base del paziente (fattori predisponenti) presente al
momento del ricovero e fattori precipitanti o insulti nocivi che si verificano durante il
ricovero
- Tanto maggiore è il numero dei fattori predisponenti o precipitanti tanto maggiore è il
rischio di delirium
- Farmaci associati a delirium: analgesici (oppioidi), anticolinergici, antidepressivi,
sedativi, corticosteroidi, agonisti della dopamina, farmaci per la funzionalità cardiaca
(es. antiaritmici, beta-bloccanti, digossina), antibiotici, anticonvulsivanti e farmaci
gastrointestinali (es. antiemetici come Plasil)
ASPETTI CLINICI DEL DELIRIUM:
1) Esordio acuto = generalmente si sviluppa nello spazio di ore o
pochi giorni, l’esordio può essere improvviso
2) Prodromi = i sintomi iniziali possono essere lievi/transitori,
specie se l’esordio è graduale (es. faticabilità/sonnolenza
diurna, ridotta capacità di concentrazione, irritabilità, incapacità
di stare fermi/ansietà, lieve deficit cognitivo)
3) Fluttuazione dei sintomi = non prevedibile, intermittente,
sovente peggio di notte, periodi di lucidità
4) Disturbi psicomotori = affaccendamento/agitazione associato
a sopore/inattività
5) Deficit dell’attenzione = ridotta abilità a portare a termine compiti che richiedono
capacità attentive (es. span verbali o numerici) e facile distraibilità (es. gli stimoli
esterni interferiscono)
6) Deficit di consapevolezza del sé nell'ambiente = iperallerta (ipersensibile a vari
stimoli) o paziente letargico (soporoso, risvegliabile con maggiore o minore difficoltà)
7) Disturbi del sonno e della vigilanza = frammentazione/Interruzioni del sonno, sogni
vividi /incubi e difficoltà nel distinguere I sogni dalle percezioni reali, presenza di
sonnolenza diurna con esperienze “dreamlike”
8) Disturbi emotivi = paura, ansia e depressione
9) Disturbi del pensiero = anormalità nella forma e nei contenuti del pensiero,
incapacità ad organizzare ed utilizzare le informazioni (i ragionamenti possono
essere bizzarri o illogici, i contenuti poveri o psicotici), presenza di deliri di
persecuzione
10)Deficit di linguaggio = eloquio rallentato ed impacciato, difficoltà a trovare le parole
e a scrivere 17
11)Deficit di memoria ed orientamento = deficit di registrazione, di memoria recente e
remota, confabulazioni e disorientamento temporale e spaziale
12)Dispercezioni = misidentificazioni, macropsia/micropsia, misinterpretazione di
stimoli esterni sensoriali (allucinazioni visive, soprattutto durante la notte, che
possono essere semplici o complesse, ma anche uditive, con semplici suoni, musica
o voci e tattili, che sono meno comuni)
DELIRIUM E DEMENZA:
- BPSD (Behaviour and Psychological Symptoms of Dementia) è lo spettro ete
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