Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 101
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 1 Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 101.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Filogenesi molecolare + domande esami Pag. 91
1 su 101
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

MUSCLE

Sistema di allineamento che lavora come Clustal. Produce allineamenti a coppie, crea un albero, poi fa un allineamento progressivo ma le vecchie sequenze allineate man mano vengono riallineate per vedere se ce ne sono di più accurati. Generalmente MUSCLE fa allineamenti più lunghi di Clustal e fa più gaps e di maggiore estensione. Aprire un gap ha una discriminazione maggiore che non la sua estensione con Clustal.

Jalview

Jalview è un programma free, si tratta di una piattaforma che fa allineamenti, utilizza Java. Fa gli stessi allineamenti di Clustal e Muscle.

Man mano che passa il tempo dalle sequenze ancestrali si accumulano mutazioni, la sfida è portare ogni sito nella sua posizione corretta rispetto alle altre sequenze. Raw DNA - alignment. Non c'è una soglia fissa di distinzione tra una specie e un'altra, dipende dalla variabilità genetica. Introdurre o meno un gap può portare ad alberi filogenetici radicalmente diversi.

Diversi fra di loro.

Errori

Una volta allineate le sequenze tramite i programmi occorre sempre controllare ad occhio. Se delle sequenze hanno delle regioni particolari conosciute che vanno allineate in un certo modo, il software potrebbe sbagliare la loro collocazione poiché prova sempre l'allineamento migliore possibile, ma non il più corretto.

Per esempio non possono essere accettati gap di un singolo nucleotide perché il codice va letto a triplette e non a singoli nucleotidi.

Se ci sono troppi gap e si può modificare la relazione fra le sequenze sopra e sotto spostando anche leggermente conviene non tenerne conto perché i possibili allineamenti differiscono troppo tra di loro e la possibilità di errore cresce.

Un albero ottenuto con le sequenze nucleotidiche deve essere coerente con l'albero analogo costruito con le sequenze proteiche. In caso non corrispondano potrebbe essere sbagliata la traduzione delle proteine.

Regioni

Ci sono molte regioni

di DNA che possono essere utilizzate per fare filogenesi. Es. DNA 18 S ribosomali, hanno basso tasso di variazione. Il 18 S si è utilizzato per ricostruire la storia evolutiva dei vertebrati. L'utilizzo di questo gene ha permesso di determinare l'evoluzione dei deuterostomi e dei protostomi. Con un singolo gene si è potuta cambiare l'evoluzione dei metazoi. Dalla nascita dell'analisi molecolare si è spesso dibattuto su un punto in particolare: si mette in relazione di corrispondenza l'evoluzione di una sequenza di DNA con la storia dell'organismo, ma non è detto che il DNA cambi allo stesso modo in tutte le specie. Xenoturbella, un verme marino, ha registrato affinità con i turbellari, con i flatworms, con gli echinodermi... in pratica può avere posizioni molto diverse in un albero filogenetico. Un lavoro del 1997 usando geni mitocondriali (citocromo ossidasi) concludono che Xenoturbella sia sister group dei bivalvi. Usando il DNA18S invece l'albero non era chiaro, quindi non consentiva di discriminare in modo chiaro l'organismo. Nel 2003 invece (gene NAD 4) si ipotizza una contaminazione del campione, derivato dal fatto che Xenoturbella si nutriva di molluschi e il DNA analizzato apparteneva a loro. Scoprendo altre specie simili a Xenoturbella (vermi di profondità) si vide che fra di loro formavano un gruppo monofiletico. Metodo Maximum Likelihood. Usando un numero maggiore di geni Xenoturbella si trova tra i bilateri. La più affidabile risulta essere l'ultima. Ricordiamo però che non tutti i geni accumulano sostituzioni nello stesso modo. Metodi Come allineare i geni? A seconda del tipo di gene e del tipo di filogenesi che si vuole ottenere, si può avere bisogno di geni che variano molto o poco. Man mano che aumentano le differenze fra le sequenze, tra le più divergenti ad esempio, si possono o cambiare metodo di allineamento o gene (se la divergenza è grande meglio).cambiare preferendo geni più conservati). Non tutti gli esoni di DNA non sono codificanti, devo scegliere appropriatamente il metodo di allineamento. Se uso sequenze codificanti si utilizza un allineamento a codoni. Se lavoro con RNA o regioni introniche, utilizzerò un allineamento nucleotidico. Se li ho entrambi farò più allineamenti per i vari pezzi, facendo un misto dei due metodi. Fino al 50% di identità fra le sequenze posso utilizzare dei metodi automatici. Sotto questa soglia avere allineamenti attendibili risulta arduo. Stem e loop 16S ribosomale, Thermus Thermophilus. Diviso in regioni con nomi diversi, si vede che la variabilità delle regioni varia fra di loro. Regioni conservate, mediamente conservate e variabili. Ci sono regioni in cui c'è appiamento dei nucleotidi in struttura secondaria e regioni lineari (loop e stem). Negli stem, dove sono appaiate, ci sarà mutazione da entrambe le parti del legame, nel loop la variazione.sarà meno influente. In un allineamento gli stem andranno considerati meno, in favore di quelle più facili da allineare. Se si usano specie molto divergenti fra di loro si favoriscono le regioni stem perché più conservate dei loop. L'allineamento del 16S può essere guidato in base alla struttura secondaria dell'RNA. Alberi filogenetici Arrivati al data set iniziamo le analisi filogenetiche. L'albero è un modello della storia evolutiva degli organismi. Non c'è mai filogenesi di organismi, ma sologenetica o genomica, ciò che noi vediamo è la filogenesi a livello del gene o del genoma. Le specie analizzate sono i nodi terminali o foglie dell'albero. I nodi interni rappresentano gli antenati comuni delle specie. Le linee sono i rami dell'albero e la root è la radice dell'albero. Un albero si può ruotare attorno a un nodo senza che le relazioni fra le specie cambino. Diagramma di Venn: usare insiemi per

definire i gruppi fra di loro, si può ricavare anche una rappresentazionetestuale. Alcuni programmi usano la scrittura testuale con le parentesi per ricavare alberi.

Albero con radice/direzione: antenato comune alla base che si diversifica dando origine ad altre specie. Gli alberi senza radice non hanno un’origine fissata, ogni ramo potrebbe essere l’origine degli altri. Si può determinare sempre in formato di testo la lunghezza dei rami dell’albero, non solo le relazioni fra le specie.

Un albero con radice ha sempre una direzione, uno senza non ha direzione e neppure origine, nn si definiscono antenati e discendenti. Anche le sequenze vicine nell’albero non sono necessariamente le più vicine filogeneticamente.

Unrooted (senza radice)Con un albero senza radice ci sono diversi modelli possibili di alberi con radice che si possono ricavare. Uno per ogni ramo in genere. Costruire l’albero è più semplice se senza radice. Per discriminare tra quelli

conradice possibili uso:

  • Midpoint root (media delle distanze fra le due specie più divergenti)
  • Outgroup (gruppo meno simile): formo l'albero mettendolo per primo rispetto alla radice.
  • Prendo Figtree (programma disegna alberi)
  • Unresolved phylogeny: non si distingue chi si sia separato prima o dopo. Risultato: star tree
  • Politomie: albero parzialmente risolto. Un albero completamente risolto ha solo rami BIFORCATI.
  • Politomie: divergenza simultanea (radiazione adattativa esplosiva, ogni ramo accumula mutazioni ed è difficile dire quali siano avvenute prima e quali dopo) anche aumentando il numero di dati è difficile risolverle, quindi si parla di hard polytomy. Le soft polytomy però presentano specie con geni molto conservati e non si vede la divergenza perché le sequenze sono poco variabili. In questo caso aumentando il numero di dati si può risolvere facilmente.
  • Cladogramma: albero che mostra solo le relazioni che ci sono fra le specie.
  • Filogramma:

mostra le relazioni fra specie e anche le lunghezze dei rami, quante sostituzioni sono avvenute lungo una linea filogenetica.

Dendrogramma: sia le informazioni precedenti che una scala temporale. Tutte le foglie sono equidistanti dalla radice e i nodi mostrano i tempi evolutivi. Usano l'orologio molecolare. I filogrammi sono detti anche alberi additivi o metrici.

Se si allunga il cladogramma, non cambia nulla a livello di informazioni. Se però si allunga un filogramma o un dendrogramma in modo non proporzionale, il risultato sarà diverso. Non cambiano solo le relazioni ma anche i tassi evolutivi.

Se non ci sono indicate le distanze con una scala di misura è sempre un cladogramma.

Data 21/03-22/03

Realizzazione alberi toDa un numero di taxa, il numero di alberi realizzabili senza radice è decisamente inferiore al numero di possibili alberi con radice (i parametri da sostituire nella formula sono rispettivamente m-1 e m).

Questo numero enorme di alberi è un

Grosso problema per la filogenetica, considerando che il fine ultimo è trovare la migliore filogenesi tra tutti gli alberi possibili. Per un numero elevato di taxa analizzare tutte le possibilità è dunque quasi impossibile.

Le topologie di albero sono invece inferiori, le combinazioni variano ma la struttura ha sempre un numero limitato di varianti (forme o topologie dell'albero).

I metodi di ricostruzione degli alberi sono 2:

  1. Metodo di distanza (UPGMA, Neighbor joining, Minimum Evolution)
  2. Metodo dei caratteri discreti (Maximum Likelihood, ML, Bayesian Inference) confronto ogni sito per vedere i cambiamenti avvenuti.

I metodi di distanza (o clustering) vengono chiamati anche step by step approach (partendo dalla matrice di distanza formo un cluster e poi procedo man mano) quindi l'albero viene costruito a pezzetti man mano si aggiungono i vari taxa. L'albero risultante è senza radice.

Nei caratteri discreti costruisco tutti gli alberi ottenibili da

quel numero di taxa e in ogni albero sidevono mappare le mutazioni avvenute. Con un criterio di discriminazione si va poi a determinarel'albero migliore.

Optimally criterion: necessario dato che più taxa abbiamo più alberi possibili si vengono a creare.

Alberi e distanze

Per costruire le matrici di similarità basta contare le differenze negli allineamenti delle sequenze acoppie. Una volta ottenute le matrici di similarità si può passare agli alberi filogenetici. Le misure didistanza negli alberi devono essere metriche ed additive. Una distanza è metrica se soddisfa 4 proprietà.

In pratica se abbiamo due punti a e b (due geni generici):

  1. Proprietà di distinzione: distanza a da a = 0, distanza a da b diversa da 0, distanza b da b = 0, se a = b la distanza fra a e b è 0 (es. sequenze uguali fra di loro)
  2. Simmetria: le distanze devono essere simmetriche (distanza di a da b è uguale a quella da b ad a)
  3. Non negatività

della distanza: la distanza non deve essere negativa4.Inegualit&agra

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
101 pagine
2 download
SSD Scienze biologiche BIO/11 Biologia molecolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher podavini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filogenesi molecolare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Grapputo Alessandro.