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Leggi sulla responsabilità
Supponiamo che il tasso di emissione effettivo sia inizialmente a e1, sostanzialmente superiore al tasso efficiente e*.
Supponiamo anche che ci sia una nuova legge che impone agli inquinatori di risarcire i danneggiati per un importo pari ai danni causati.
L'effetto della legge è di internalizzare i danni ambientali che erano esterni prima della legge. Ora diventano costi che gli inquinatori dovranno pagare e quindi vorranno tenerne conto quando decideranno il loro tasso di emissione.
Ae, il totale dei danni, e quindi l'importo del pagamento del risarcimento, sarebbe un importo monetario pari all'area 1(b + c + d).
Questo inquinatore potrebbe ridurre i suoi pagamenti di compensazione riducendo le emissioni. Facendo questo, ovviamente, i suoi costi marginali di abbattimento aumentano. Ma finché i costi marginali di abbattimento sono inferiori ai danni marginali, avrebbe un incentivo a spostarsi a sinistra, cioè a ridurre il
Il tuo tasso di emissioni. In teoria, quindi, un sistema di responsabilità potrebbe portare automaticamente questo inquinatore al livello di emissione e*. Diciamo "automaticamente" perché non richiederebbe alcuna autorità di controllo centralizzata per intervenire e imporre la riduzione delle emissioni. Richiede, piuttosto, un sistema di leggi di responsabilità che permetterebbe a coloro che sono stati danneggiati dall'inquinamento.
DIRITTO COMUNE
Questi sistemi si basano su procedimenti giudiziari in cui gli attori e i convenuti si incontrano per fare richieste e controrichieste, e in cui le giurie sono spesso chiamate a decidere questioni di fatto e importi di risarcimento. Le sentenze normalmente si basano su precedenti stabiliti da casi simili in passato. I casi di common law di solito coinvolgono azioni di una parte privata, l'inquinatore, che danneggiano un'altra parte privata. Possono anche riguardare casi, sotto la dottrina della fiducia.
pubblico e il danno subito. Inoltre, devono dimostrare che il danno è stato causato da un'azione o una negligenza specifica da parte dell'inquinatore. La legge prevede anche la possibilità di richiedere il risarcimento dei danni causati all'ambiente. Questo può includere il ripristino delle risorse naturali danneggiate, la pulizia dei siti inquinati e il pagamento di multe o sanzioni. È importante notare che la responsabilità per l'inquinamento può essere estesa anche alle persone giuridiche, come le aziende. In questi casi, le aziende possono essere ritenute responsabili per le azioni dei loro dipendenti o per le politiche aziendali che hanno contribuito all'inquinamento. In conclusione, la legge riconosce la responsabilità degli inquinatori per i danni causati all'ambiente. Questo include sia la responsabilità oggettiva che la responsabilità per negligenza. Inoltre, la legge prevede la possibilità di richiedere il risarcimento dei danni e stabilisce che anche le persone giuridiche possono essere ritenute responsabili per l'inquinamento.degradato e la loro salute fisica e il loro benessere. Ovvero, per esempio, una persona a Milano può avere conseguenze (per esempio ha una seconda casa in loco) da una fuoriuscita di petrolio in Molise, nel senso economico, ma non ha la capacità legale di procedere con una causa in tribunale.
Un altro punto importante sui sistemi di responsabilità può essere compreso meglio introducendo il concetto di costi di transazione. In termini generali, i costi di transazione sono i costi per raggiungere e far rispettare gli accordi.
Per riassumere: Il Diritto comune (e i principi di responsabilità) può aiutare a portare a livelli di inquinamento efficienti quando:
- Relativamente poche persone sono coinvolte;
- I collegamenti causali sono chiari;
- I danni sono facili da misurare.
DIRITTI DI PROPRIETÀ
I diritti di proprietà privata sono, naturalmente, l'accordo istituzionale dominante nella maggior parte delle economie sviluppate ma
anche i paesi in via di sviluppo si stanno muovendo in questa direzione. Abbiamo familiarità con il funzionamento di questo sistema istituzionale quando si tratta di beni prodotti dalla persona come macchine, edifici e beni di consumo. Anche la proprietà privata della terra è un accordo. Se qualcuno possiede un pezzo di terra, lui o lei ha un incentivo a fare in modo che la terra sia gestita in modo da massimizzare il suo valore. Se qualcuno arriva e minaccia di scaricare qualcosa sulla terra, il proprietario può invocare la legge per impedirlo, se vuole. Secondo questa diagnosi, il problema dell'uso improprio di molti beni ambientali nasce a causa di diritti di proprietà imperfettamente specificati in questi beni.REGOLE E CONDIZIONI
Affinché un approccio basato sui diritti di proprietà funzioni bene, cioè, per darci qualcosa che si avvicini al livello efficiente di inquinamento ambientale, devono essere soddisfatte delle condizioni:
diritti di proprietà devono essere ben definiti, applicabili e trasferibili. Ci deve essere un sistema ragionevolmente efficiente e competitivo che permetta alle parti interessate di riunirsi e negoziare su come questi diritti di proprietà ambientale saranno usati. Ci deve essere un insieme completo di mercati in modo che i proprietari privati possano catturare tutti i valori sociali associati all'uso di un bene ambientale. Se l'impresa A non può impedire all'impresa B di fare tutto ciò che quest'ultima desidera, ovviamente, un approccio basato sui diritti di proprietà non funzionerà. In altre parole, i proprietari devono essere fisicamente e legalmente in grado di impedire ad altri di invadere la loro proprietà. I proprietari devono essere in grado di vendere la loro proprietà a qualsiasi potenziale acquirente. Questo è particolarmente importante per i beni ambientali. Se i proprietari non possono vendere
la proprietà, questo indebolirà i loro incentivi a preservare la sua produttività di lungo periodo. 38 Questo perché qualsiasi uso che riduce la sua produttività ambientale di lungo periodo non può essere punito attraverso la riduzione del valore di mercato del bene.
PROBLEMI CON I DIRITTI DI PROPRIETÀ PER INTERNALIZZARE LE ESTERNALITÀ
In alcuni casi i diritti di proprietà possono essere usati per promuovere la conservazione delle risorse naturali e ambientali. Sussistono tuttavia diversi problemi:
- Costi delle transazioni (se siamo in 2 a negoziare è una cosa se 50.000 un'altra cosa)
- Bene pubblico
- Assenza di mercati
- Mercati per i beni verdi
- Una volta stabiliti i diritti di proprietà, potrebbero formarsi nuovi mercati privati che potrebbero spostare l'economia verso una migliore qualità ambientale?
Tra i cittadini in generale, c'è una crescente preoccupazione per gli impatti
dell'inquinamento ambientale.
MERCATI "VERDI" - ESTERNALITÀ POSITIVE
Consideriamo la figura (a), per esempio. Mostra una funzione di domanda da parte dei consumatori per l'energia verde o rinnovabile, cioè l'elettricità generata in un modo che produce meno inquinanti atmosferici rispetto alle tecnologie standard a base fossile. Questa funzione è etichettata D nella figura. Se le opzioni tecnologiche disponibili per produrre energia verde (solare, eolica, ecc.) danno una funzione di offerta di S, potremmo aspettarci che i mercati privati nascano e producano circa q unità di energia pulita, ad un prezzo di p.
Se viene resa disponibile una tecnologia migliore, la funzione di fornitura di energia pulita potrebbe spostarsi verso S, aumentando la quantità di energia pulita venduta sul mercato a q e abbassando il suo prezzo a p.
Il significato di ciò può essere visto nel pannello b, che mostra la
Domanda di energia fossile. L'abbassamento del prezzo nel mercato dell'energia verde serve a spostare indietro la curva della domanda di energia fossile, perché questi due beni sono sostitutivi l'uno dell'altro. In altre parole, la crescita di un settore volontario di energia verde porterebbe a un ritorno della domanda di energia sporca.
AZIONE VOLONTARIA
Con azione volontaria intendiamo i casi in cui gli individui (comprese le singole aziende) si impegnano in un comportamento di controllo dell'inquinamento in assenza di obblighi formali e legali. Si potrebbe pensare che in questo mondo competitivo e guidato dal mercato, il controllo volontario dell'inquinamento sarebbe piuttosto scarso, ma questo potrebbe non essere vero. Ci sono molti che pensano che i programmi basati sulla costrizione volontaria possano essere usati in modo abbastanza efficace. Ci sono varie forze sociali che presumibilmente devono essere in funzione perché questi programmi siano efficaci.
Una di queste è la moral suasion; un'altra è la pressione informale della comunità.
MORAL SUASION è un'azione esortativa compiuta da un'autorità nei confronti di determinate categorie di soggetti, al fine di orientarne il comportamento. Sebbene sia possibile abusare della moral suasion, la tecnica può anche essere utile per assicurarsi che le organizzazioni operino entro i limiti della legge nel migliore interesse della popolazione in generale. Ad esempio, un politico può utilizzare la persuasione morale se vi è il sospetto che un settore particolarmente impattante dal punto di vista delle emissioni sta valutando modifiche nel modo in cui si impegnano a ridurre le emissioni stesse che potrebbero avere un effetto cumulativo dannoso sull'economia complessiva...40
CAP. 11 – COMANDO E CONTROLLO: GLI STANDARDS
Un approccio di tipo Comando e controllo o Command-And-control (CAC) è quello in cui:
- al fine di
Complesso di quan