Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 145
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 1 Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 145.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti completi di Anatomia umana   Pag. 91
1 su 145
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

IL PICCOLO CIRCOLO O CIRCOLO POLMONARE

É una rete di vasi sanguigni che passa dai polmoni al cuore e viceversa, è

fondamentale per effettuare scambi di O e CO2:

Nelle arterie ho sangue venoso

• Nelle vene ho sangue arterioso

Parte dal ventricolo destro del cuore con l’arteria polmonare, che contiene sangue

venoso, e arriva ai polmoni, rilasciando CO2, e prendendo O che viene riportato al

cuore nell’atrio sinistro tramite 4 vene polmonari, (ne partono due per ogni

polmone).

Le arterie non hanno mai una emergenza verso il basso, il primo tratto è sempre

ascendente, ciò porta ad avere delle valvole semilunari o a nido di rondine, a tre

lembi e sempre formate da connettivo denso, per evitare il reflusso di sangue,

queste sono chiamate:

Valvola semilunare artica (nell’aorta)

• Valvola semilunare polmonare (nell’arteria polmonare)

• 51

52

Le arterie partono dal cuore

Le vene tornano al cuore

Contrazione : sistole Ciò vale solo per la circolazione sistemica,

Rilassamento : diastole ciò però non vale per la piccola circolazione,

detta anche circolazione polmonare

I PACEMAKER NATURALI DEL CUORE

Nella parete del cuore ho delle cellule di natura nervosa che autonomamente fanno

contrarre il cuore; queste depolarizzano un determinato numero di volte al minuto,

e prendono il nome di miocardio specifico.

Si trovano sulla parete posteriore dell’atrio destro e sono:

Nodo seno-atriale depolarizza 70 volte al minuto

• Nodo atrio-ventricolare depolarizza 50 volte al minuto, ed è un pacemaker di

• riserva

Il fascio di Hiss è una rete di cellule nervose che completano il miocardio

specifico, si irradiano dal nodo seno-atriale al nodo atrio-ventricolare, dalla parte

posteriore a quella anteriore e da quella superiore a quella inferiore

STIMOLO NERVOSO DI NATURA ASSOLUTAMENTE AUTONOMA

Il cuore ha poi un sistema nervoso motorio viscerale, cioè una innervazione che gli

permette di contrarsi, questo è uno stimolo motorio involontario in cui intervengono:

L’ortosimpatico: porta spreco di energia

• Il parasimpatico: porta risparmio di energia

Un nervo porta uno e un altro porta l’altro, ma non ci sarà mai un nervo che può

portare entrambi; queste due condizioni sono determinate da stati emotivi e

determinano altri stati emotivi, inoltre lavorano sempre e solo su ghiandole

esocrine. 53

Ci sono però ghiandole endocrine che producono ormoni che possono portare

tachicardia o bradicardia sul cuore:

L’adrenalina porta la tachicardia

• La tiroxina porta la tachicardia

• Testosterone porta la tachicardia

• Il progesterone porta invece la bradicardia

L’AORTA

I rami che emergono dall’aorta: portano sangue e ossigeno a:

Al cuore

• Al distretto cervicale

• All’arto superiore

• Alla gabbia toracica

• E con altri vasi che emergono da essa, a tutto ciò che c’è nella cavità

• addominale e agli arti inferiori 54

Il suo tratto ascendente

Nel suo primo tratto l’aorta è ascendente, parte dal ventricolo sinistro tendendo

verso destra, appena prima trovo la valvola semilunare che evita il reflusso; mentre

la vena polmonare nasce dal ventricolo destro e tende verso sinistra, si pone quindi

contraria all’aorta.

Questo è un tratto pericardio, cioè coperto dalle strutture cardiache, ed è proprio

nel tratto ascendente che prendono origine le coronarie, arterie che vascolarizzano

il cuore.

L’arco aortico

A seguire il tratto ascendente l’aorta su piano frontale disegna un arco detto arco

aortico che da destra andrà verso sinistra, portandosi posteriormente al cuore e

scende nel mediastino inferiore poggiandosi al corpo delle vertebre con il suo lato

sinistro.

In questo arco l’aorta, dal suo margine superiore da origine al:

Primo vaso: l’arteria anonima o tronco arterioso branchiocefalico

• Al secondo vaso: la carotide comune di sinistra

• Al terzo vaso: all’arteria succlavia di sinistra

La carotide vascolarizzata la zona cranica:

Esocranica: sono fasi superficiali, profondi rispetto alla cute, ma che

• vascolarizzano dallesterno

Endocranica: ci sono vasi che penetrano dalla base del cranio e vascolarizzano

• neurocranio e splancnocranio, che si devono cercare in profondità

La succlavia vascolarizza:

la regione ascellare

• l’arto superiore

Dall’arteria anonima (o tronco branchiocefalico) nascono poi:

la carotide comune destra

• l’arteria succlavia destra

• 55

La carotide destra e sinistra

Si dirigono verso l’alto nella regione laterale del collo, poi si ramificano entrambe in

una carotide esterna e una carotide interna.

La carotide destra:

Con la carotide esterna: si creano dei vasi per la vascolarizzazione del lato

• periferico della regione cranica, come faccia, collo, esofago e mandibola

Con la carotide interna: si creano dei vasi per la vascolarizzazione di strutture

• interne alla base del cranio, essa entra dal foro carotideo raggiungendo

addirittura in nervo ottico e qui si divide in 3 rami.

La carotide interna sinistra: entra dal foro carotideo e da origine a due rami che si

chiamano:

cerebrale media: vascolarizzata la parte intermedia dell’encefalo

• cerebrale anteriore: vascolarizzata il lobo frontale dell’encefalo

Le arterie cerebrali anteriori formano una anastomosi, ottenendo così un arteria

detta comunicante che ci protegge nel caso di una occlusione della carotide

interna; grazie a questa arteria comunicante la cerebrale anteriore si anastomizza

anche con la cerebrale media.

Solo la carotide interna vascolarizza il sistema nervoso centrale? No! 56

La succlavia

La succlavia prima di dare origine a vasi arteriosi diretti alla regione scapolare e

all’arto superiore, da origine a un vaso diretto verso l’alto che è l’arteria vertebrale,

questa trova protezione passando dai fori vertebrali dei processi trasversali delle

vertebre toraciche, ed entra nella scatola cranica dal grande forame magno.

Una volta entrati nella scatola cranica la vertebrale e le carotidi interne formano un

circolo anastomotico chiamato poligono del Willis.

La zona del forame magno riceve sangue dalle due arterie vertebrali destra e

sinistra; all’inizio sono separate tra di loro, danno origine a cellule che

vascolarizzano il cervelletto, poi si uniranno con un’anastomosi a formare il tronco

basilare, che sarà un’arteria mediale; questo darà origine ad altre arterie cerebrali

che vascolarizzano la parte posteriore del cervello e il cervelletto

Il percorso discendente dell’orta

Uno sopra al diaframma: tratto discendente toracico

• Uno sotto al diaframma: tratto discendente addominale

Darà origine a vasi con sangue arterioso per tutti gli organi

L’aorta discendente toracica deve vascolarizzare sia le ossa che i visceri:

Le 12 vertebre toraciche

• Le costole

• Lo sterno

• I polmoni

• Le vie aeree superiori (trachea, laringe, esofago)

I rami toracici che portano sangue agli organi sono:

Le arterie bronchiali: irrorano le vie di conduzione bronchiale presenti nel

• polmone

Le arterie mediastiniche: vascolarizzano le strutture del mediastino

• Le arterie pericardiache: vascolarizzano il pericardio

• Le arterie esofagee: vascolarizzano l’esofago

• 57

Poi ci sono invece dei rami parietali che portano il sangue alla parete toracica con

arterie intercostali e arterie freniche superiori.

La vascolarizzazione del polmone

Il polmone ha due tipi di vascolarizzazione:

La vascolarizzazione funzionale avviene grazie al piccolo circolo

• La vascolarizzazione nutritiva è data dal circolo sistemico

Il polmone avrà quindi sia vasi funzionali che vasi sistemici, deputati alla

vascolarizzazione nutritiva.

L’aorta diventa addominale dopo aver attraversato il diaframma passando

attraverso il foro aortico, qui i suoi vasi avranno un diametro nettamente maggiore

rispetto ai precedenti.

Questo grande vaso vascolarizzato le pareti e tutti gli organi addominopelvici.

Subito sotto al diaframma trovo il tronco celiaco: è impari e successivamente si

ramificherà in vasi che vascolarizzano:

Lo stomaco: arteria gastrica vascolarizzata stomaco e porzione inferiore

• dell’esofago

Il fegato: arteria epatica porta il sangue al fegato, alla colecisti e ad alcuni tratti

• del duodeno

La milza: arteria splenica fornisce sangue alla milza e al pancreas

I rami anteriori dell’aorta addominale sono due:

L’arteria mesenterica superiore: vascolarizza tutto l’intestino tenue e e il lato

• destro del crasso

L’arteria mesenterica inferiore: irrora la porzione terminale del colon e il retto

Lateralmente alla mesenterica superiore, nasce l’arteria surrenale che andrà a

vascolarizzare il surrene, mentre l’arteria renale che è un ramo pari porterà sangue

arterioso al rene. 58

IL CIRCOLO PORTALE

Il fegato ha molteplici funzioni:

Emopoietica: produzione del globuli rossi

Dove ho un’arteria avrò una vena omonima in senso contrario di ritorno al cuore .

Emocateretica: cioè la distruzione dei globuli rossi

• Chimica: è una funzione che si basa sul metabolismo di primo passaggio

• Ciò che viene assunto per via orale e parzialmente ciò

che è assunto per via rettale, passa nel fegato prima di

arrivare alla vena cava inferiore.

Dopo che il principio attivo è entrato in circolo sfrutta il metabolismo del fegato, in

modo inibitorio o attivatorio

Il circolo portale è formato da:

Vena gastrica

• Vena splenica

• Vena mesenterica superiore e inferiore

Queste non entrano direttamente nella vena cava inferiore, ma si immettono nella

vena porta, la quale si ramificherà nel fegato, ed uscirà come vena epatica, sarà

poi quest’ultima ad immettersi nella cava inferiore, e questo sangue avrà già subito

un metabolismo di primo passaggio dopo essere considerato sangue refluo di tutti

gli organi da cui deriva.

IL CIRCOLO FETALE

Nel feto, visto che non respira, non ho la possibilità di effettuare scambi O-CO2,

quindi la circolazione sarà impostata diversamente; questo processo di scambio

inizierà solo dopo il primo pianto del neonato. 59

Il punto di collegamento tra madre e feto, è il cordone ombelicale, questo porterà

ossigeno e nutrimento dalla m

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
145 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saradaga di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Bosetti Michela.