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AZIENDE INTERMEDIE CON FATTURATO DA 500 MILA A 40 MILIONI DI EURO

Quando le dimensioni aziendali crescono si iniziano ad avere procedure interne,

funzioni interne, delegazione di compiti ai dirigenti facente funzioni diventa

quindi più difficile evadere sui ricavi.

Soprattutto quando si tratta di beni come costruzioni edilizie e

rivendita/riparazione yacht la ricchezza viene tolta da sopra, proseguendo le

tecniche evasive del lavoro indipendente al consumo finale.

L’azienda in quanto astrazione priva di bisogni personali, non ha

apparentemente motivo di nascondere alcunché al fisco, perché l’evasione è

prima di tutto, un comportamento umano.

L’attività può tuttavia:

Far evadere terzi per ridurre i costi

 Evadere per avere commesse

L’imprenditore una volta regolarizzata fiscalmente e contributivamente la paga

base, è disposto ad accedere alle richieste di erogare somme aggiuntive in

nero

Questa convergenza di interessi, ancora percorribile in molte realtà del

“capitalismo familiare”.

CONTINUA IL RESTO SULLE SLIDE

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LEZIONE DEL 24/11/2023

ATTUALI STRUMENTI DI CONTRASTO ALL’EVASIONE

ACCERTAMENTO INDUTTIVO: applicato in alcuni casi è possibile rideterminare il

reddito di un individuo globalmente basandosi non solo sulle scritture contabili,

ma anche attraverso presunzioni (es. indicazioni trovate in blocco note o

appunti).

DISPOSIZIONI DI RIFERIMENTO PER IMPRESE E ARTI E PROFESSIONI

Art. 39 “Accertamento analitico contabile”, un accertamento analitico mette in

discussione mancanza di ricavi o presenza di costi secondo parametri di diritto

come principio di inerenza e competenza.

Lettera A: durante un controllo si accerta che rispetto a quanto scritto in

bilancio non vi corrispondenza in dichiarazione dei redditi, si discosta

dall’evasione in quanto accade in maniere involontaria o per negligenza del

contribuente.

Lettera B: non corretta applicazione delle norme sul reddito d’impresa, si

configura nell’evasione interpretativa, non vi è nascondimento di una

componente positiva.

Lettera C: se l’incompletezza falsità o inesattezza dei dati indicati in

dichiarazione risulta in modo certo e diretto. Si comincia a considerare

dichiarazioni e contabilità incomplete per le quali però quasi mai è possibile

ottenere la prova dell’evasione in modo certo e diretto.

Lettera D: se l’incompletezza falsità o inesattezza dei dati indicati in

dichiarazione risulta da ispezione, controlli, anche sulla base di presunzioni

semplici purché gravi, precise e concordanti.

Le vere ipotesi di rettifica per evasione, cioè probabile occultamento di

ricchezza,

omettendo elementi positivi

o registrando e di negativi fittizi, sono del tutto trascurate da una disciplina che

menziona invece espressamente ipotesi di rettifica ingenue o verosimili

ACCERTAMENTO INDUTTIVO

Prescinde dalle scritture contabili se in presenza di specifici presupposti,

anch’essi soprattutto formali, per omissioni contabili e documentali

Come l’omessa dichiarazione del reddito d’impresa

 Quando alla dichiarazione non è stato allegato il bilancio

 L’omessa tenuta di un libro contabile

Sono tutti casi limite, trascurabili e rarissimamente utilizzati che si basano su

aspetti formali molto lontani dalle modalità con cui si svolgono le evasioni

fiscali.

Vi è anche un altro presupposto il quale dev’essere determinato prima di

procedere all’accertamento.

La norma sul contenuto delle rettifiche si dilunga sterilmente sulle scritture

contabili, trascurando elementi sostanziali come:

l’affidabilità dell’organizzazione determinata, dalle dimensioni dell’impresa,

verosimiglianza dell’economicità dell’impresa rispetto alla dichiarazione,

disequilibri tra costi effettivi e ricavi.

Il punto oltre alla distinzione abbastanza inutile tra i due tipi di accertamento è

che l’induttivo si basa su coefficienti basati su stime (studi di settore, indici)

ricavati da algoritmi in cui si inseriscono dati caratteristici dell’impresa per

calcolare una fascia di imponibile/intervallo di confidenza nel quale dovrebbe

rientrare il tipo d’impresa con le determinate caratteristiche, facendo si che sia

un decreto a stabilire le imposte che devono essere corrisposte da un’impresa.

Accertare analiticamente significa muoversi all’interno delle scritture contabili e

delle disposizioni previste per la categoria del reddito d’impresa e con

riferimento alle singole componenti di reddito siano positive o negative.

Com’è analitica la compilazione della dichiarazione da parte del contribuente,

così deve essere “analitico” l’avviso di accertamento.

Si parla di contabile in quanto le scritture contabili e risultanze del bilancio

siano ritenute attendibile si contestano singole voci per singoli elementi

reddituali.

Il metodo induttivo si chiama tale perché si impiegano stime per determinare il

reddito complessivo, alle volte le stime vengono svolte da algoritmi.

Prescindendo dagli algoritmi un parametro di stima sono le percentuali di

ricarico con il quale si valuta la quantità di beni che vendi al pubblico e vedo

rispetto ai costi di acquisto il ricarico applicato tenendo conto che vi siano

ricarichi differenti per le varie tipologie di beni, è fondamentale inoltre riferirsi a

consistenze di magazzino e merce vendute calcolando il volume di ricavi atteso

per la quantità di transazioni effettuate. Tale metodo non funziona per imprese

di servizi per il quale è possibile però valutare i consumi di materie prime ed

energia.

Tali ricostruzioni del reddito solitamente si preferisce farli svolgere a degli

algoritmi che si dimostrano essere contestabili e quindi poco efficaci.

Gli studi di settore sono il prodotto di una cultura macroeconomico-statistica,

dove la strutturale indeterminatezza delle stime, viene sostituita dalle

metodologie riconducili a metodi quantitativi

Alla tradizione, purtroppo dimenticata, ma di senso comune, della stima della

ricchezza ai fini tributari.

Viene sovrapposta una sovrastruttura di logia numerico formale, estranea

all’empirismo delle stime personalizzate.

Gli studi potrebbero essere utili determinando intervalli di confidenza specifici

per l’attività svolta dall’impresa (es. quantità di farina, pomodoro e mozzarella

acquistata da una pizzeria).

Tali modalità si dimostrano essere del tutto inutili per attività più pericolose,

ovvero dove si nasconde la ricchezza al fisco, e poi si sparisce, senza che gli

uffici tributari riescano a capire chi manovrasse l’evasione dietro le quinte.

ADEMPIMENTO DEI CONTRIBUENTI E CONTROLLI DEGLI UFFICI

Il diritto tributario “riutilizza” documenti civilistici, come le scritture contabili,

questi documenti si completano con adempimenti esclusivamente tributari,

come la contabilità dei piccoli commercianti, professionisti e artigiani, quella di

magazzino o lo scontrino e la ricevuta fiscale. Adempimenti meramente

tributari sono le dichiarazioni fiscali e i versamenti dei tributi.

Il versamento delle imposte è il più elementare adempimento verso “l’ente

creditore”, la tempistica del pagamento è abbastanza ravvicinata, riferendosi in

particolare all’IVA sui consumi e alle ritenute sui dipendenti.

FORMALIZZAZIONE INFORMAZIONI AL FISCO

Viene richiesto dall’amministrazione finanziaria informazioni su chi ha pagato

determinati tributi e chi no, in modo che gli inadempimenti siano

potenzialmente individuabile.

Il pagamento deve essere accompagnato così da una serie di informazioni

finalizzate alle esigenze di monitoraggio e controllo degli uffici tributari come la

generalità, la causale (il tipo di imposta), il periodo di riferimento.

Le informazioni più rilevanti vengono inserite in dichiarazione fiscale

Documento previsto dalla legge tributaria con il quale il soggetto indica la base

imponibile e il tributo dovuto alla base degli strumenti di auto adempimento del

contribuente.

Servono a filtrare i dati in maniera tale che siano immagazzinati per effettuare

incroci tra le informazioni (es tra dichiarazione del cliente sostituto d’imposta e

il fornitore).

La dichiarazione dei redditi oltre che a fornire informazioni determina il tributo,

imposta sul reddito dovuta al contribuente dal quale si scomputano ritenuta

d’acconto, acconti versati in anticipo e saldo con dichiarazione dal quale il

soggetto può risultare eventualmente a credito.

La dichiarazione va presentata all’ufficio competente per territorio ormai in via

telematica. La dichiarazione è un adempimento di diritto amministrativo

finalizzato a fornire informazioni all’amministrazione finanziaria, genera

confusione volerla ricondurla a concetti tratti dal diritto dei privati, come, i

“fatti, atti e negozi”, cioè i meri fatti materiali.

ERRORI A DANNI DEL CONTRIBUENTE: elementi che il contribuente ha inserito

in dichiarazione che determinano uno svantaggio per il contribuente è possibile

effettuare un’altra dichiarazione correttiva e se accertato l’errore permette di

usufruire di un credito d’imposta in compensazione ai tributi dovuti.

Manca parte sul ravvedimento operoso

Fino a poco tempo fa era previsto che nel caso fosse iniziato un controllo non

fosse possibile ravvedimento da parte del contribuente, ad invece è reso

possibile offrendo un’opportunità agli evasori.

CONTROLLI

Una volta che il contribuente ha svolto gli adempimenti necessari, può essere

di tipo

Formale: si tratta di verifiche che incrociano alcuni dati esposti nella

dichiarazione con quelli trasmessi ad altri soggetti, come versamenti bancari e

dati sui sostituti d’imposta alle ritenute.

In tutti questi casi si avverte il contribuente dell’esito della liquidazione con una

comunicazione formale (avviso bonario) comma 3 art. 36- bis

Il cliente può richiedere chiarimenti e giustificarsi con il fisco fino ad arrivare a

casi limiti in cui la controversia si risolve in tribunale.

Sostanziale

LEZIONE DEL 27/11/2023

La legge conferisce dei poteri all’Agenzia delle Entrate DPR 600 del 1973 il

quale consente in sede di controllo di accedere fisicamente nell’azienda. In tal

caso si avvia un’istruttoria che riporta a verbale ogni procedimento di controllo

che consente l’accesso giornaliero al contribuente.

L’obbligo per il rispetto del principio di trasparenza è ch

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A.A. 2023-2024
63 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefareds di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Crovato Francesco.