S NOESY E NOE
PETTRO ED FFETTO
Se si irradia un dato nucleo, annullandone il segnale, i segnali dei nuclei vicini spazialmente (anche se non legati)
aumentano di intensità. La tecnica NOESY sfru a questo principio per individuare nuclei spazialmente vicini nella
molecola. Tecnica usata
per determinare
stru ure terziarie
delle proteine:
importante perché
perme e di
identificare H nella
catena polipeptidica,
anche se non legati
dire amente, ma
vicini spazialmente per via del ripiegamento della proteina.
E . - - :
S TRANS Β METILSTIRENE
Il CH₃, essendo in trans, non accoppia con H dell’anello benzenico (troppo distanti), ma accoppia solo con H2 e H3 (a
sx)
E . - - :
S CIS Β METILSTIRENE
Il gruppo metilico si trova vicino all’anello benzenico, quindi correla anche con H4, oltre che con H2, cosa che non
avviene nella forma trans (a dx)
TOCSY
Correla protoni appartenenti allo stesso sistema di spin, anche se non dire amente accoppiati.
Es. pentanoato di etile (etile valerianato):
Ci sono due sistemi di spin separati dall’eteroatomo O.
Tu i i protoni correlano tra loro all’interno del proprio sistema (uno a sinistra, uno a destra rispe o all’ossigeno).
S INADEQUATE
PETTRO
Identifica coppie di nuclei ¹³C adiacenti, evento rarissimo (probabilità = 0,012%), ma questa tecnica riesce comunque
a rilevarli.
Sebbene ci sia correlazione tra nuclei dello stesso tipo (¹³C), non è omonucleare perché:
su una dimensione si ha lo spe ro del ¹³C,
sull’altra si ha il valore delle costanti di accoppiamento, in valore assoluto.
E .319: C₉H₁₈O₂
S
grado di insaturazione Picco a 170 ppm,
: − + = .
quindi carbonile può essere acido carbossilico o derivato
→
(anidride, ammide, estere, cloruro acilico). Avendo solo 2 atomi
di ossigeno, è un estere o un acido carbossilico (non anidride
ne richiederebbe 3). Non ci sono 2 protoni scambiabili tra
→
11–12 ppm non è un acido carbossilico, quindi è un estere.
→
Oltre al carbonile, si vedono diversi C alifatici:
Due intorno ai 13 ppm, in fase positiva sono CH₃ (metili).
→
Gli altri sono tu i CH₂.
Abbiamo quindi un estere con due catene lineari, una legata al
C, l’altra all’ossigeno.
Q ?
UANTO SONO LUNGHE LE CATENE
Il triple o a circa 4 ppm è un CH₂ legato all’O estereo è deschermato.
→
Il segnale a 2,2 ppm è un metilene legato al carbonile, quindi il CH₂ dell’altra catena.
Il segnale da 4 protoni indica la sovrapposizione del segnale di due metileni. I 6 protoni indicano invece la
sovrapposizione tra due CH₃ terminali vicini (lo spe ro del carbonio mostra che non sono equivalenti).
, '
Quindi, COME SONO LUNGHE QUESTE CATENE E CON COSA SONO LEGATE QUALE ALL OSSIGENO E QUALE AL
?
CARBONILE
Sulla base degli accoppiamenti non si riesce a risolvere, quindi si utilizza una correlazione ¹H–¹³C con HSQC.
Prendendo il segnale a 1.25 ppm (dei segnali più deschermati importa poco perché si è già capito cosa sono),
scendendo sull'asse del carbonio si hanno due macchie di correlazione: questo significa che quel segnale si riferisce a
due CH₂ legati a due diversi atomi di carbonio.
C ?
OSA CI DICE QUESTO
Si hanno quindi due CH₂ diversi; si osserva la sovrapposizione di due
multiple i, perché la somma dei segnali correla con due atomi di carbonio
diversi. Il segnale a 0.85 ppm, seppur
appaia come un triple o, è in realtà
la sovrapposizione quasi perfe a
di due metili (CH₃) chimicamente
non equivalenti.
Ora si vanno a vedere le altre
correlazioni nel COSY (a sx)… si o iene una catena butilica da una parte e
anche dall’altra, con 4 atomi di carbonio per ciascun lato, determinabile solo
con questa tecnica.
E . 317: C₁₀H₁₄O
S Se gli atomi di carbonio sono 10 e si osservano 9 segnali, significa che due sono chimicamente
= – + = .
equivalenti. 6 segnali si trovano in zona aromatica/olefinica, di cui 3 quaternari (perché scompaiono nello spe ro
DEPT) e 2 CH (non CH₂, perché anche se visibili nel DEPT, sono in zona aromatica). Abbiamo quindi un anello
benzenico trisostituito (si capisce anche dal numero di segnali; ogni segnale da 4.5 vale 1 protone).
C OME SI CAPISCONO LE POSIZIONI DEI
?
SOSTITUENTI
Dagli accoppiamenti. Per gli
accoppiamenti aromatici, si distingue bene
tra una Jorto e una Jmeta, dove la J meta è
più piccola.
Osservando il protone a 6.54 ppm, il più
utile, si nota che non ha protoni vicinali →
in base alle costanti di accoppiamento, si
conclude che la sostituzione dell’anello è
1,2,4. A circa 5 ppm si trova il segnale dell’OH, che scambia con il D₂O. A 2.3 ppm
(14 mm) si trova un singole o relativo a un CH₃ che non accoppia con
nessuno, quindi inevitabilmente legato all’anello benzenico. Per il terzo
sostituente bisogna considerare il multiple o a 3.15 ppm e il doppie o a
1.22 ppm, che corrisponde a un singole o nello spe ro del carbonio →
significa che quel doppie o corrisponde a due CH₃ equivalenti che
accoppiano con un solo protone CH, il quale corrisponde al multiple o per
accoppiamento con i CH₃.
Riassumendo: sull’anello benzenico ci sono:
un OH,
un CH₃,
un gruppo isopropilico.
M , 1,2,4?
A QUALI SONO LE LORO POSIZIONI DATO CHE LA SOSTITUZIONE È
Servono le correlazioni degli spe ri bidimensionali. Con lo spe ro C–H si possono identificare i carboni alifatici
protonati, ma questo era già stato fa o. Serve quindi una tecnica C–H long range, ossia HMBC.
C ?
OSA SI VA A VEDERE
Lo spe ro dell’idrogeno ci dice quali sono i protoni del metile, del
gruppo isopropilico e il CH:
Il metile correla con 3 atomi di carbonio, formando 3 macchie
essendoci solo un carbonio quaternario e due CH, significa
→
che il metile è in orto a due H. Si escludono quindi stru ure in
cui il CH₃ non ha in orto 2 H. Si eliminano così 3–4 stru ure, ne
rimane una sola.
Si osserva ora il protone isopropilico (il multiple o piccolo) che
correla con 3 atomi di carbonio: due sono quaternari, uno è un
CH. Il CH con cui correla non è lo stesso con cui correlava il
metile: questo è importante e fornisce una informazione
stru urale chiave.
Il gruppo isopropilico correla con due C quaternari e uno terziario. Ciò indica che l’isopropile ha in
orto un solo H, diverso da quelli in orto al metile. Si osserva la stru ura riportata.
S H ’
I NOTA ANCHE LA MACCHIA DI CORRELAZIONE TRA GLI METILICI DELL ISOPROPILE E I RISPETTIVI
C, ?
ATOMI DI PERCHÉ
Perché in realtà, ad esempio H₁ non accoppia con C₁, ma con C₂ tramite accoppiamento long range, e lo stesso fa H₂
con C₁ Le macchie di correlazione, essendo una tecnica che filtra, mostrano gli accoppiamenti long range tra H e
→
C nei metili dell’isopropile.
E 1: C₇H₁₄O
SERCIZIO
U = 1, registrato in cloroformio deuterato (tre segnali
della stessa intensità intorno a 77 ppm perché ha
numero quantico di spin pari a 1 e 3 stati di spin
possibili).
Dai segnali del carbonio si nota che la molecola ha
una certa simmetria (meno segnali rispe o ai 7 C).
A 200 ppm abbiamo un segnale aldeide o chetone,
→
ma tramite DEPT è confermato essere un chetone
perché il segnale scompare, cosa possibile con un
carbonio quaternario del chetone, non con un C
legato a H come nell’aldeide.
Abbiamo: 2 CH₂, altri 2 CH₂ e 2 CH₃ equivalenti,
oltre al carbonio chetonico.
I due CH₃ sono rappresentati da un triple o, altri due CH₂ (al centro, 18 ppm) da un seste o, mentre gli ultimi due
(2.4 ppm) sempre da un terze o.
Ciò significa che un CH₂, essendo un seste o, accoppia con un CH₂ e un CH₃ abbiamo due catene propiliche.
→
Quindi si tra a di un chetone con due catene propiliche, ovvero il 4-eptanone
E 2: C₇H₁₆O
SERCIZIO con 7 segnali nello spe ro di C per
= − + = ,
7C, quindi la molecola non è simmetrica. La somma
degli integrali è 64, dividendo per il numero di H (16) →
4. Il segnale da 4 ppm corrisponde quindi a 1 protone,
ben distinguibile perché scambia con D₂O, e
corrisponde all’H del gruppo OH.
Abbiamo un CH fortemente deschermato (circa 73
ppm), ciò perché legato all’OH, quindi abbiamo un
CH–OH. Il segnale a 24 ppm è costituito da due triple i
indica due CH₃ legati a CH₂, escludendo la
→
possibilità che il CH₃ sia legato dire amente al CH.
Avremo quindi, legati al CH, due gruppi CH₂, e restano
due CH₃.
Si arriva così alla stru ura del 3-eptanolo, non del 4-eptanolo, altrimenti la molecola sarebbe simmetrica.
E 3: C₃H₄O
SERCIZIO
La molecola non è simmetrica, avendo
= − + = .
3 segnali. In particolare, si ha al DEPT, un CIV, in quanto
scompare, un CH essendo presente in zona aromatica
olefinica e un CH2 a circa 50 ppm. Anche nello spe ro
protonico si hanno 3 segnali. L’integrale totale è 28,
dividendo per 4 H 7, quindi il segnale da 7 = 1 H, quello
→
da 14 = 2 H.
In base agli integrali e contenuti di H, il CH₂ ha un
doppie o intorno a 4 ppm: risulta deschermato e sarà perciò
legato all’O, in particolare al gruppo OH (tale H scambia con
il solvente e appare come singole o a circa 1.6 ppm). Il CH
dà un triple o a 2.5 ppm. Si ha inversione a livello di
deschermaggio tra H e C: in particolare in questo caso, è data da un CH legato tramite triplo legame a un altro C.
Risulta un triple o per accoppiamento long range tra il CH terminale del triplo legame con il CH₂, mentre il CH₂ è
un doppie o per accoppiamento long range con tale CH (non poteva altrimenti generare un segnale del genere, il C
al suo fianco non ha H, è un CIV). Quindi in questo caso, sistemando i pezzi e introducendo le due insaturazioni,
risulta un alcol con gruppo alchinico terminale. Si o iene quindi l’alcol propargilico.
E 4: C₈H₁₀O₂
SERCIZIO
U = Abbiamo 6 segnali per il carbonio, quindi ci sono elementi di simmetria. In particolare al DEPT
8− + 1 = .
abbiamo 2 CH2 (in quanto risultano negativi), 3 segnali di presunti CH e 1 CIV in quanto scompare. Nello spe ro
1HNMR, abbiamo due triple i a 4 ppm , co
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
appunti chimica organica: Alcani
-
Appunti di Chimica organica
-
Appunti di Chimica
-
Chimica organica - Appunti