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H.
Il fatto che si sono rotti due legami e se ne sono formati altri due; si è rotto un doppio e se ne sono
formati due sigma che danno molta stabilità ci fa capire che i due reagenti: H e alchene risultano
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meno stabili, quindi più ricchi di energia interna, rispetto al prodotto. La differenza di energia si
libera nell’ambiente quindi la reazione sarà esotermica, quindi l’ambiente di reazione si scalda. Lo
scambio necessario di elettroni avviene attraverso la superficie del solido.
Domanda: l’idrogenazione di un alchene porta sempre ad una maggiore stabilità? Si, perché nel
momento in cui si idrogena un alchene si ha sempre liberazione di energia e quindi maggiore stabilità.
Ora immaginiamo di ripetere la stessa reazione per altre due molecole: 1, 3 PENTADIENE e 1, 4
PEANTADIENE
-PENTA, 5 C, -ENE, quindi doppio legame, DI due doppi legami, incontro il doppio legame ibridato
sp da subito partendo da sinistra a destra arbitrariamente il secondo doppio legame lo incontro
2
all’altezza del C 3. Il resto sono H. Lo stesso vale per l’altra molecola ma l’altro doppio legame è al C 4.
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Ora ricordiamo che, quando due doppi legami sono separati da uno singolo sono CONIUGATI (1, 3
PENTADIENE) e SEPARATI, quando due doppi legami sono separati da più di un legame singolo (1, 4
PEANTADIENE).
Ora se noi idrogeniamo completamente queste due molecole a occhio e spanne ci aspettiamo la
stessa reazione mostrata prima semplicemente per ciascuna molecola avviene due volte; ho due
doppi legami quindi avverrà due volte. Se io prendo due contenitori contenenti separatamente due
molecole e ci faccio gorgogliare H , dopo un po' non mi trovo più né 1, 3 PENTADIENE né 1, 4
2
PEANTADIENE ma mi trovo un prodotto comune ma il PENTANO. Il quale presenta tutti quanti i
legami C – C saturi.
Quanto calore ci aspettiamo che liberi questa reazione rispetto a quella di prima?
Più o meno il doppio visto che i doppi legami sono due, però ci sono delle piccole discrepanze.
In questo grafico vediamo il calore liberato dalla
idrogenazione completa di 1 mole di 1, 3
PENTADIENE (a destra), di 1, 4 PENTADIENE (al
centro) e 2, 3 PENTADIENE (a sinistra, con i doppi
legami CONDENSATI).
Questo grafico ci dice che a parità di idrogeno, a
parità di molarità ecc. il calorimetro ci dice che si,
più o meno liberiamo il doppio dell’energia liberata
da un legame singolo ma con delle discrepanze. Per l’esattezza l’1, 3 PENTADIENE libera meno energia
rispetto all’1, 4 PENTADIENE.
Perché libera meno energia? Perché è più stabile cioè, caratterizzato da meno energia interna, perciò
io lo stabilizzo dando origine al pentano, lo scalino che supero è meno rispetto all’1, 4 PENTADIENE.
Lo “scalino” rappresentato dal balzo tra l’1, 3 PENTADIENE e il PENTANO e tra l’1, 4 PENTADIENE e il
PENTANO è di altezza differente. Sembra che si debba fare un salto più grosso.
Possiamo avere un’idea del perché una è più stabile dell’altra? Più in giù la risposta a questa domanda
Ora vediamo la molecola di Ozono (O ): noi abbiamo
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complessivamente una carica pari a 0, quindi la molecola non è
carica né positivamente né negativamente ma in realtà è a
separazione di carica, cioè, c’è un punto che presenta una carica
negativa e un punto che presenta una carica positiva. A presentare
la carica positiva è l’ossigeno centrale. Un O è legato con doppio
legame all’O centrale, l’altro O legato con un solo legame. Chi ha
studiato mediante cristallografia la distanza tra i due ossigeni
laterali e l’ossigeno centrale si aspettava, data questa struttura, di
trovare un O più vicino a quello centrale rispetto all’altro, per l’esattezza si aspettava di trovare il
legame doppio, poiché più forte anche più corto. Chi ha fatto queste misure ha trovato che questi due
legami sono lunghi esattamente allo stesso modo. Cosa succede? Succede che nel momento in
cui gli atomi entrano a far parte delle molecole portano con sé i propri orbitali atomici; quindi, le
proprie traiettorie compiute dai propri elettroni, queste traiettorie in alcuni casi si intersecano dando
vita a nuvole elettroniche di legame. Quindi che cos’è un legame sigma? È una nuvola elettronica che
non fa più parte di un atomo o dell’altro atomo, ma è in comune tra i due atomi, loro prestandosi
reciprocamente gli elettroni finiscono per legarsi gli uni con gli altri; ebbene in alcuni casi in realtà le
nuvole elettroniche che danno vita a legami, in particolare le nuvole elettroniche che danno vita a
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legami pi greco, finiscono per intersecarsi a propria volta; quindi, possono essere talmente grandi
che finiscono per fondersi le une con le altre, si fondono quando sono sufficientemente vicine e la
vicinanza perfetta perché questa fusione si verifichi è nel momento in cui abbiamo una distanza
pari ad un legame, se abbiamo due legami sono troppo distanti e non riescono ad intersecarsi.
La condizione perfetta è quindi quando sono ad un legame di
distanza ovvero quando sono CONIUGATI. In questo caso chi ha
calcolato che forma avevano gli orbitali molecolari e gli orbitali
atomici si è reso conto che non si formavano solamente dei legami
sigma e solamente dei legami pi greco, ma i pi greco andavano
oltre, si fondevano li uni con gli altri, abbracciando interi pezzi di
molecola. Questa è la forma che ha questa grande molecola
dell’1, 3 PENTADIENE. Lei dovrebbe dare vita a
due doppi legami abbastanza vicini perché sono
coniugati, ma due doppi legami distinti; invece,
questi doppi legami finiscono per essere così
vicini che si fondono. Ecco, quindi, che gli elettroni dei due doppi legami finiscono per viaggiare
non tra un C e l’altro ma su ben 4 C. Gli elettroni quindi prima che si formasse la molecola facevano
arte dei singoli atomi, adesso accomunano due atomi e in questo caso addirittura ne accomunano 4.
La distanza reciproca opportuna coniugata alla direzione reciproca opportuna è perfetta quando i
doppi legami sono coniugati tant’è che noi parliamo di EFFETTO CONIUGATIVO. Grazie al fatto che
questi doppi legami sono coniugati, quindi distanti il giusto e orientati il giusto, non solo sono entrati a
far parte della molecola e se li prestano due C ma cominciano a viaggiare per un intero pezzo di
molecola, per i 4 C.
Che cosa comporta questo spostamento su un intero pezzo di molecola? Cosa comporta il fatto che
noi non abbiamo 2 legami pi greco ma un unico grande legame pi greco?
Ce lo dice il calorimetro, il quale, libera poco calore, cioè ci mostra una liberazione di poco calore,
quando l’1, 3 PENTADIENE viene trasformato in PENTANO e ci mostra una liberazione di molto calore
quando l’1,4 PENTADIENE si trasforma in PENTANO.
Quindi questo ci dice che l’1, 3 PENTADIENE è più stabile perché libera meno energia (calore) e
questo dipende dall’effetto coniugativo che conferisce più stabilità alla molecola. Infatti, l’1, 4
PENTADIENE libera 26 kJ in più (vedi grafico).
Questa cosa capita anche con i legami sigma ma la vedremo più avanti.
Si può prevedere che forma hanno questi orbitali coniugati? Quali atomi abbracceranno e quindi
intuire in condizioni pratiche quale molecola darà vita a questo effetto coniugativo e quale no?
Si può capire carta e penna alla mano quali caratteristiche hanno questi orbitali?
Esiste un insieme di regole empiriche che serve per prevedere che sono state messe a punto per
prevedere come saranno gli orbitali una volta che l’effetto coniugativo avrà avuto effetto. Sono regole
simili a quelle dell’ibridazione. Le regole in questione prende il nome delle regole della RISONANZA.
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Nel momento in cui noi abbiamo una molecola di etanolo (CH – CH OH) e la mettiamo assieme ad
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una base forte:
La base che è in grado di prestare una coppia di elettroni, ovvero lo spostamento di una coppia di
elettroni da un atomo all’altro si indica sottoforma di freccia, questa freccia che di solito è
rappresentata ricurva parte dal punto in cui si trova una coppia di elettroni e arriva nel punto in cui sta
per arrivare la coppia di elettroni. Una reazione acido-base avviene per prestito di una coppia di
elettroni da parte di una base ad un acido, per l’esattezza all’H di un acido. Il risultato sarà che l’O
presta una coppia di elettroni all’acido e l’acido si troverà ad essere scippato di un H e la coppia di
elettroni che lega O e H se l’accaparrerà completamente l’O, questo formalismo prende il nome di
ELECTRON PUSHING, cioè, mostra dove vengono spinti dalla reazione i vari elettroni. Banalmente
- +
Etanolo e OH si sono scambiati l’H . L’etanolo in questo specifico caso si è comportato da acido
grazie al fatto che era presente una base più forte, ma non è un acido in assoluto.
Allora l’H che viene litigato tra l’etanolo e
-
l’OH , all’inizio ce l’ha l’etanolo, tra i vari
atomi c’è un oggetto fisico, vale a dire una
coppia di elettroni. Quando questo O presta
la propria coppia di elettroni all’H, l’O che era
attaccato ad un H (OH) ora è attaccato a due
H. L’O (dell’OH) aveva tre coppie di elettroni
(quindi era carico negativamente), adesso ne
ha solo due quindi è neutro (carica da -1 a 0). Questo O (del CH OH) aveva due coppie di elettroni di
2
non legame più la coppia che lega H, l’H non c’è più e quindi questa coppia che prima era in
compartecipazione tra O e H adesso ce l’ha solo l’O.
Ricorda* Un acido, secondo la definizione di Brønsted-Lowry, quindi in acqua, è una specie chimica
+ +
che presta un H e una base e una specie chimica che riceve H
+ +
Come una base riceve l’H ? Perché gli presta una coppia di elettroni. Quindi per ricevere l’H deve
cedere una coppia di elettroni.
Le regole della risonanza si applicano a due tipi di coppie di elettroni:
- Coppie di elettroni che danno vita a legami di tipo pi greco
- Coppie di elettroni di non legame
Regola n 1: La risonanza si applica a tutti gli elettroni tranne quelli che danno vita a legami sigma.
Regola n 2: Qualunque spostamento di elettroni noi possiamo immaginare, la regola dell’ottetto non
dobbiamo mai dimenticarla; es. il C forma 4 legami e quindi non possiamo spostare elettroni e farne
formare più di 4, eventualmente se ne forma 3 rendiamo conto di questo fatto mettendo un +.
Qu