Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 60
Appunti Anatomia e istologia Pag. 1 Appunti Anatomia e istologia Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 60.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Anatomia e istologia Pag. 56
1 su 60
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SISTEMA NERVOSO

Filogenesi

Negli organismi più semplici il sistema nervoso serve per ricevere informazioni per la sopravvivenza fino alla riproduzione (sopravvivenza della specie). Nelle spugne non è presente un sistema nervoso ma tubi cavi con parete formata da cellule epiteliali e cellule mioidi in grado di contrarsi in seguito a uno stimolo. In organismi più evoluti (invertebrati) compare una cellula sensitiva sulla parete esterna, riceve informazioni e in profondità si connette con cellule muscolari. Nei celenterati compare un arco riflesso semplice, ci sono due tipi di neuroni: sensitivi ed effettori. Grazie all'introduzione degli interneuroni si sono sviluppati sistemi nervosi più complessi. Durante la filogenesi c'è stato un aumento della centralizzazione e dell'encefalizzazione. La centralizzazione è la distribuzione lontana dalla periferia di elementi sensitivi e di effettori interposti fra essi;

l’encefalizzazione è una maggiore concentrazione di neuroni a livello della testa dove avviene il controllo delle attività, questo ha portato alla formazione di cervelli primari (vermi piatti e calamari), poi c'è stato un aumento più evidente della massa encefalica. Fino a un certo livello di evoluzione la superficie encefalica è liscia, poi compaiono circonvoluzioni per contenere un maggior numero di neuroni (attività più complesse). Negli organismi complessi si svolgono funzioni che non si sviluppano solo in risposta a uno stimolo come pensiero e immaginazione. Struttura generale Il sistema nervoso mette in comunicazione varie parti dell'organismo, rendendolo capace di ricevere informazioni dall'ambiente esterno e interno, analizzare le informazioni e generare una risposta. Il sistema nervoso e quello endocrino hanno alcune somiglianze: entrambi ricevono informazioni e producono risposte adeguate agli stimoli esterni, le

Le differenze consistono nella velocità e nella durata della risposta. Le cellule del sistema nervoso sono i neuroni (unità strutturali e funzionali) e le cellule gliali. Gli organi del SNC risiedono nel cranio e nel canale vertebrale (encefalo e midollo spinale), sono collegati alla periferia dagli organi del SNP (nervi, gangli e recettori). Il SNP non è separato dal SNC, ma sono in continuità fra loro. La periferia comprende superficie corporea e visceri, si trovano recettori diversi per informazioni generali o specifiche. Le informazioni raggiungono il SNC tramite le vie afferenti, la risposta raggiunge la periferia grazie alle vie efferenti. Ci sono tre livelli: periferia corporea (riceve informazioni), organi assili (possono dare risposte semplici) e organi soprassiali (integrano e codificano). Il SNC è organizzato in:

  • formazioni assili: collegamento con la periferia e attività automatiche e meno complesse
  • formazioni soprassiali: non collegati
direttamente con la periferia, collegamento con formazioni assili, attività integrate di livello elevato, capacità di analisi e identificazione degli stimoli, centri con specifiche funzioni Le informazioni entrano e sono trasportate al SNC, dove vengono modificate e integrate (da interneuroni), lungo il loro percorso si possono fermare in stazioni intermedie e subire modifiche. Arco riflesso Nell'arco riflesso orizzontale l'informazione entra grazie alla fibra sensitiva che nel SNC (midollo spinale) si collega a motoneuroni e si ottiene una risposta semplice. La risposta a un'informazione può essere anche più complessa. La stessa informazione può fare una sinapsi con elementi sensitivi che la trasportano fino all'encefalo (arco verticale), dove l'informazione viene esaminata e integrata, la risposta viene esportata tramite vie afferenti che fanno una sinapsi con un elemento collegato alla periferia. Recettori Esistono diversi tipi di recettori che permettono di percepire e riconoscere gli stimoli provenienti dall'ambiente esterno o interno al corpo. Questi recettori sono specializzati per rilevare specifici tipi di stimoli, come la luce, il suono, il calore, il freddo, il dolore, la pressione, il movimento, ecc. Ogni tipo di recettore ha una struttura e una funzione specifica che gli permette di trasformare lo stimolo in un segnale elettrico che può essere interpretato dal sistema nervoso centrale. I recettori sono distribuiti in tutto il corpo e si trovano in organi sensoriali come gli occhi, le orecchie, la pelle, il naso, la lingua, ma anche in organi interni come i muscoli, le articolazioni, gli organi interni, ecc. Ogni recettore ha una soglia di attivazione, cioè un livello minimo di stimolazione necessario per generare un segnale. Una volta attivato, il recettore invia il segnale al sistema nervoso centrale attraverso le fibre nervose. I recettori sono fondamentali per la percezione e la risposta agli stimoli dell'ambiente. Grazie ai recettori, siamo in grado di vedere, sentire, toccare, gustare e odorare il mondo che ci circonda. Senza i recettori, non saremmo in grado di percepire e interagire con l'ambiente esterno.recettori: i recettori per la sensibilità viscerale (organi interni), i recettori per la sensibilità speciale (olfatto, gusto, vista, udito, equilibrio) e i recettori per la sensibilità somatica (muscolatura scheletrica, articolazioni, superficie cutanea, percezione della postura, tattile, termica e dolorifica); le varie informazioni sensitive vengono trasportate tramite vie afferenti a livello dell'encefalo dove avviene l'elaborazione delle informazioni, le risposte tramite vie efferenti giungono al SNP che include il sistema nervoso somatico (muscolatura scheletrica) e il sistema nervoso autonomo (muscolatura liscia, cardiaca e ghiandole). SNC MIDOLLO SPINALE Il midollo spinale è un organo assile, riceve informazioni sensitive e le trasmette all'encefalo, fornisce innervazione motoria somatica e viscerale, è un centro per i riflessi. Ha il diametro di una matita, non è uniforme ma ci sono due rigonfiamenti (cervicale e lombare)

Il midollo spinale è una parte del sistema nervoso centrale che si estende dalla base del cranio fino alla regione lombare. Contiene una grande quantità di neuroni responsabili del controllo degli arti. Il midollo spinale è situato nel canale vertebrale fino alla vertebra L2, che corrisponde a una lunghezza di circa 45 cm. La colonna vertebrale cresce più velocemente del midollo, creando uno spazio in cui è presente il liquido cerebrospinale.

Il midollo spinale può essere suddiviso in neuromeri, che sono segmenti anatomici. Ci sono 8 neuromeri cervicali, 12 toracici, 5 lombari, 5 sacrali e 3 o 4 coccigei. Da ogni neuromero si distacca una coppia di nervi spinali che esce attraverso i fori intervertebrali. Ogni nervo è formato dalla confluenza di una radice anteriore e una radice posteriore. Nei tratti inferiori del midollo, i fori intervertebrali sono posizionati più in basso rispetto al neuromero.

Nella parte finale del canale vertebrale si trovano le radici dei nervi immerse nel liquido cerebrospinale. Esternamente, il midollo spinale presenta solchi e fessure. Anteriormente è presente la fessura mediana anteriore e lateralmente ad essa sono presenti i solchi laterali anteriori. Posteriormente è presente il solco mediano posteriore e lateralmente ad esso ci sono...

grigia è centrale, attorno si trova la sostanza bianca che contiene gli assoni con i loro rivestimenti, varia a seconda del segmento considerato, nella zona cervicale e in quella lombare è presente in grande quantità, mentre è minore nella porzione sacrale: varia il numero di fibre contenute (cranialmente c'è un maggiore passaggio di fibre). Nella sostanza bianca ci sono fasci di fibre che salgono e che scendono: le fibre che salgono sono le fibre ascendenti sensitive, le vie che scendono sono le vie discendenti di modo.

La sostanza grigia ha forma di una H e contiene i corpi dei neuroni con i dendriti e le cellule gliali. Per ogni antimero nella sostanza grigia si identificano un corno anteriore, uno posteriore e uno laterale.

Disposizione dei neuroni: i neuroni possono essere somatosensitivi, viscerosensitivi, visceroeffettori e somatomotori. Partendo dal corno anteriore e andando verso quello posteriore in ordine si trovano: somatomotori, visceroeffettori, viscerosensitivi, somatosensitivi.

La fibra periferica dei neuroni pseudounipolari (nel ganglio della radice posteriore) termina alla periferia dove riceve informazioni, mentre la fibra centrale entra nel SNC e fa sinapsi con i sensitivi il cui assone fa parte delle vie ascendenti. Questi neuroni possono anche avere nomi diversi: i motoneuroni (inferiori) sono chiamati cellule radicolari somatomotrici perché i loro assoni formano le radici dei nervi. Sono anche chiamati ultima via comune perché l'impulso giunge al muscolo senza essere modificato.

visceroeffettori sono chiamati celluleradicolari per lo stesso motivo; gli assoni dei nervi sensitivi formano le vie ascendenti e per questo sono chiamati cellule funicolari.

La sostanza grigia può essere divisa in 10 lamine contenenti neuroni con omologia funzionale (lamina 9: motoneuroni). I neuroni sisovrappongono in colonne con specifica collocazione. Nelle corna anteriori si trovano i motoneuroni e i motoneuroni , cheα γinnervano i fusi neuromuscolari, recettori che permettono di misurare lo stiramento del muscolo striato scheletrico che si trovano neimuscoli striati scheletrici, sono costituiti da fibre intrafusali (fibre muscolari modificate: più sottili raggruppate delimitate da capsuladi connettivo), sono innervate da fibre sensitive e effettrici (motoneuroni ). Se il muscolo viene stirato, l’informazione è veicolata alγSNC dalle sensitive e la risposta è la contrazione della fibra intrafusale. La sovrapposizione di neuroni

sensitivi genera colonnesensitive che trasportano informazioni esterocettive (superficie corporea), propriocettivo (posizione del corpo nello spazio, contrazione dei muscoli) e interocettivo (viscerale). La stessa cosa avviene per motoneuroni e visceroeffettori.

Arco riflesso

All'interno della sostanza grigia ci sono interneuroni che hanno un ruolo nella modulazione delle diverse attività e sono coinvolti negli archi riflessi. Esaminando il riflesso di stiramento: si stimola con un martelletto il tendine patellare (collegato al quadricipite) ponendolo in stiramento, il fuso neuromuscolare viene stimolato, l'informazione è veicolata dalla fibra sensitiva del neurone pseudounipolare fino al SNC; la fibra può fare sinapsi direttamente con l'interneurone posto tra il sensitivo e il motoneurone che innerva il muscolo antagonista o può fare sinapsi con un neurone che innerva il quadricipite stesso, l'informazione è distribuita al motoneurone.

che determina la contrazione del quadricipite (muscolo estensore della gamba sulla coscia, estensione gamba) e contemporaneamente attiva l'interneurone inibitorio che fa sinapsi con il motoneurone che innerva il bicipite femorale che invece deve essere rilasciato (muscolo flessore della gamba sulla coscia).

TRONCO CEREBRALE

Il tronco cerebrale o encefalico è in continuità con il midollo spinale, inizia quando il midollo passa nel foro dell'osso occipitale presente alla base cranica. Fa parte dell'encefalo, è lungo 7-8 cm occupa la fossa cranica posteriore ed è diviso in tre porzioni:

  • porzione caudale (in continuità col midollo): bulbo o midollo allungato
  • porzione dilatata: ponte
  • porzione craniale: mesencefalo.

È un organo assile, contiene sostanza grigia in profondità e superficialmente sostanza bianca, i neuroni sono divisi in nuclei con omologia di funzione. Il cervelletto (posto posteriormente) è collegato al

tronco con tre peduncoli: peduncolo cerebellare inferiore (bulbo), medio (ponte) e superiore (mesencefalo), permettono la creazione di circuiti cerebellari (controllo del movimento). È una formazione fondamentale per la vita, lesioni di esso sono clinicamente devastanti e spesso letali. Osservando la faccia ventrale del tronco encefalico si notano i tre componenti: i
Dettagli
A.A. 2020-2021
60 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher veronica.casarotto di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia e anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Gagliano Nicoletta.