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SISTEMA VASCOLARE E SANGUE
SISTEMA VASCOLARE
tutto l apparato cardiovascolare ma anche il sistema ematopoietico derivano dal mesoderma intermedio.
durante lo sviluppo embrionale si formano delle isole addensate di mesenchima che si chiamano ISOLE
EMANGIOPOIETICHE e queste isole inizialmente sono semplicemente aggregati cellulari. a un certo
punto diventano delle vescicole perche si genera una parete e ci sono altre cellule che rimangono dentro la
cavita. successivamente queste cisterne si uniscono tra loro formando una rete di tubi che si chiama
PLESSO PRIMARIO O PRIMITIVO. le cellule che formano le pareti di queste cisterne daranno origine all
endotelio (rivestimento interno dei vasi sanguigni) e all endocardio, invece le cellule che rimangono all
interno della cavita diventano cellule progenitrici staminali ematopoietiche (daranno origine a tutte le
cellule del sangue).
Il cuore deriva dal sistema del plesso primario e deriva dal fatto che a un certo punto uno dei tubi che si
vengono a formare nella rete fa un ripiegamento a S e queste parti si fondono, si aprono nuove vie di
comunicazione e se ne chiudono altre, e in questo punto del percorso si genera una struttura a quattro cavita.
Una volta formata la rete vascolare, dal mesenchima circostante alcune cellule mesenchimali diventano
cellule muscolari e si attaccano all endotelio formando dei manicotti che diventeranno la tonaca muscolare
di vene e arterie e nel cuore formeranno il miocardio.
Dal punto di vista strutturale il sistema vascolare e costituito da uno strato di rivestimento interno di tipo
endoteliale che assomiglia a un epitelio pavimentoso semplice. queste cellule hanno un nucleo spesso
aggettante. queste cellule vanno a formare una barriera permeabile perche consente il passaggio di gas e di
piccole molecole. attorno a questa struttura vi e poi un rivestimento muscolare costituito da muscolatura
liscia.
La componente muscolare dei vasi ha una rilevanza che varia a seconda del calibro dei vasi: nei vasi piu
grandi conferisce al vaso una certa solidita meccanica pur mantenendo una certa plasticita (questo e
importante nelle grandi arterie che seguono il cuore perche in queste arterie la presenza di questa parete
muscolare contiene anche fibre di elastina e contribuisce al ritorno elastico dalla gittata cardiaca). a liv delle
arteriole precapillari e le venule precapillari la componente muscolare forma un manicotto che puo avere un
impatto significativo nella regolazione del flusso.
tutta la muscolatura liscia dell albero vascolare ha un suo tono di contrazione basale che e una delle
componenti piu importanti che determina la pressione del sangue. l altro compartimento importante sono le
venule postcapillari vanno in contrazione durante i fenomeni infiammatori. sempre parlando del
rivestimento endoteliale interno un altro elemento di rilievo sono le valvole che si trovano nelle grandi
vene. il significato di queste valvole e che a livello di quest ultima parte del sistema circolatorio la pressione
e molto bassa e la presenza di queste valvole ha il compito favorire il ritorno del sangue.
Esternamente alla tonaca muscolare esiste un rivestimento di tessuto connettivo: TONACA AVVENTIZIA
(nei vasi piu grandi a liv dell avventizia possono esserci dei piccoli capillari VASA VASORUM). quindi i
vasi sono costituiti da una componente endoteliale e da una muscolare e connettivale.
il sistema vascolare una volta che si e sviluppato e ancora in grado di modificarsi soprattutto quando ci sono
danni (quando nell adulto si devono formare nuovi vasi per un processo riparativo si parla di
NEOANGIOGENESI). Questa nuova formazione di vasi avviene mediante il meccanismo di SPRAUTING
(gemmazione dai vasi gia esistenti di nuovi vasi). il processo di sviluppo del nuovo vaso e molto
interessante. sappiamo che le cellule che formano questa nuova gemma vascolare non sono tutte uguali tra
loro, sono tutte cellule endoteliali ma acquisiscono dei fenotipi differenziativi funzionali. le cellule che
stanno sulla punta del nuovo vaso che si sta formando sono caratterizzate dal fatto di avere molti fillopodi
(piccole protrusioni di membrana plasmatica) e sulla punta di questi fillopodi queste cellule espongono
molti recettori per segnali extracellulari. queste molecole sono in grado di indirizzare lo sviluppo dello
spraut verso la zona dove e necessario formare nuovi vasi. ci sono diverse molecole che possono intervenire
in questo processo: tra queste molecole ci sono per esempio il fattore FGF (fattore di crescita dei fibroblasti)
e molto importante e anche il fattore VEGE (fattore di crescita dei vasi e dell endotelio: questo fattore
viene spesso rilasciato in presenza di un ipossia). dietro a queste cellule che formano lo spraut ci sono
cellule chiamate CELLULE DELLO STELO (cellule stolk) che non sono in grado di seguire i segnali di
via, ma queste cellule non fanno altro che seguire le cellule di prima (cellule tip: le cellule in grado di
seguire i segnali di via). Quindi ce un meccanismo di cellule pioniere che e molto diffuso nello sviluppo
embrionale (in questo caso il pionierismo lo troviamo anche nell adulto). La cosa piu interessante e che
questi due stati non sono permanenti ma sono dinamici (le cellule stolk possono diventare tip e viceversa).
questo accade per esempio quando il vaso fa una ramificazione e in questo caso una delle cellule stolk
diventa una cellula tip. il processo termina quando due cellule tip si incontrano e si chiude un arco vascolare
perche questa gemma si unisce all altra gemma vascolare e si forma un arco, un anastomosi tra due sistemi
vascolari e queste cellule tip diventano cellule stolk. Nell ambito del sist vascolare tutte le cellule sono in
grado di diventare cellule progenitrici. quindi da un vaso apparentemente del tutto quiescente, in presenza di
stimoli forti le cellule sono in grado di tornare in fase attiva, di proliferare e sviluppare di nuovo un sistema
vascolare ex novo. questo evento puo essere conseguenza di un danno ed e un processo naturale nel sesso
femminile (rigenerazione della parete uterina nel ciclo mestruale: rapida rigenerazione dei vasi). Ci sono
anche dei fenomeni neoangiogenetici di tipo patologico: rigenerazione della retina dovuto a un danno o a
una ipossia e i vasi della retima tentano di proliferare (rigenerano in maniera eccessiva, producendo ancora
piu danno), nei tumori quando le cellule tumorali crescendo formano una massa che non ha nuovi vasi esse
stesse producono questi fattori per attivare nuovi vasi. ci sono alcuni approcci terapeutici basati sul blocco
della neoangiogenesi (l efficacia e molto discussa).
immagine istologica di un vaso di piccolo calibro: parete sottile, nuclei un po schiacciati e dentro il vaso
abbiamo il flusso delle cellule del sangue. nel caso dell immagine abbiamo una situazione di tipo
infiammatoria e succede che i globuli bianchi del sangue cominciano ad aderire alla parete. quello che
faranno tra poco sara di fuoriuscire dal vaso sanguigno (vedremo poi meglio).
caratteristiche dell endotelio circa la sua permeabilita nei vasi di piccolo calibro: i capillari a riposo hanno
un calibro molto piccolo (7 micron) e hanno una parete molto sottile, talvolta una cellula puo ricoprire l
intera parete. se ci troviamo di fronte a un sinusoide talvolta il vaso puo essere piu allargato e avere una
forma meno regolare (i sinusoidi sono compressi dal tessuto circostante che ne mantiene la forma e hanno
un calibro piu ampio). la parete dei capillari puo essere o continua (CAPILLARI CONTINUI:
impermeabili, hanno giunzioni occludenti e non possono passare molecole di grandi dimensioni). In altri
casi i capillari hanno discontinuita (CAPILLARI DISCONTINUI O FENESTRATI): in cosa consistono
queste discontinuita? in molti casi la cellula endoteliale presenta digitazioni che quando vanno ad avvolgere
il capillare si possono presentare come dei piccoli pedicelli separati tra di loro e i buchi tra questi pedicelli
sono le fenestrature. quindi quando i capillari sono fenestrati (hanno comunque una copertura che ne
mantiene la compattezza: membrana basale) attraverso queste fenestrature possono passare molecole piu
grandi. in alcuni organi queste fenestrature sono necessarie per la loro funzione: glomerulo renale,
ghiandole endocrine abbiamo fenestrature per il passaggio degli ormoni, nel fegato abbiamo i sinusoidi
dove ritroviamo queste fenestrature. quindi nei distretti dove l endotelio deve far passare complessi proteici
piu grandi esso presenta queste fenestrature.
Una situazione piu accentuata si ha nei processi infiammatori dove anche i capillari piu sigillati allentano le
loro giunzioni occludenti e il capillare diventa piu permeabile. l utilita di questa permeabilizzazione e quella
di far uscire nel tessuto dei liquidi e con questi liquidi delle proteine che danno un azione difensiva iniziale
(proteine del complemento e anticorpi). inoltre questa situazione favorisce l uscita dei globuli bianchi
(anche se non basta perche la loro fuoriuscita e un processo attivo). Quando dal sangue escono nei tessuti
periferici altre cellule parliamo di EMORRAGIA: tutte le cellule del sangue usciranno passivamente.
IL SANGUE (e da conoscere molto bene).
il sangue viene classificato come un tessuto di tipo liquido. e contenuto solo all interno del sistema
vascolare. e possibile paragonare la matrice extracellulare del sangue alla sua componente fluida che si
chiama PLASMA.
PLASMA: non sono tanto le cellule del sangue a conferire le caratteristiche del plasma (la maggior parte
della componente del plasma deriva dal controllo di altri organi che sono essenzialmente fegato e reni). nel
plasma ce molta acqua che e indispensabile per garantire l irrorazione di tutti i tessuti periferici. l acqua
presente nel sangue viene controllata dal rene che controlla contemporaneamente la quantita di acqua e la
quantita di sali all interno del sangue. nel plasma abbiamo una serie di piccole molecole che sono nutrienti
provenienti dall assorbimento intestinale (glucosio, aminoacidi) e avremo anche prodotti di scarto (urea e
creatinina). la componente piu interessante sono le proteine che sono molto abbondanti nel plasma (7g/100
ml). il significato di tutte queste proteine e il mantenimento di una sufficiente pressione oncotica. La
principale proteina del plasma e l ALBUMINA prodotta dagli epatociti (quando la produzione di albumina
diventa scarsa il sangue diminuisce la sua pressione e i liquidi tendono a fuoriuscire soprattutto negli spazi
liberi, cioe nelle cavita sierose, per esempio una delle manifestazioni piu tipiche nell insufficienza epatica e
l ascite cioe la pancia gonfia dovuta alla fuoriuscita dei liquidi nello spazio peritoneale). l albumina ha
anche altre funzioni soprattutto di trasporto (e in grado di legare altre molecole poco solubili del plasma che
legandosi all albumina sono trasportate piu facilmente). Ci sono anche altre proteine di trasporto molto piu
specializzate nel sangue: TRANSFERRINA che serve per il trasporto del ferro. il trasporto degli ioni ferro
garantisce il riciclo dello ione ferro per la formazione dell emoglobina quando i globuli rossi muoiono. se
questo meccanismo non funzionasse bene avremmo una dispersione di ferro che ci porterebbe ad una
ANEMIA SIDEROPENICA (anemia dalla