Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 42
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 1 Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 42.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia e Istologia - Appunti Pag. 41
1 su 42
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SISTEMA VASCOLARE E SANGUE

SISTEMA VASCOLARE

tutto l apparato cardiovascolare ma anche il sistema ematopoietico derivano dal mesoderma intermedio.

durante lo sviluppo embrionale si formano delle isole addensate di mesenchima che si chiamano ISOLE

EMANGIOPOIETICHE e queste isole inizialmente sono semplicemente aggregati cellulari. a un certo

punto diventano delle vescicole perche si genera una parete e ci sono altre cellule che rimangono dentro la

cavita. successivamente queste cisterne si uniscono tra loro formando una rete di tubi che si chiama

PLESSO PRIMARIO O PRIMITIVO. le cellule che formano le pareti di queste cisterne daranno origine all

endotelio (rivestimento interno dei vasi sanguigni) e all endocardio, invece le cellule che rimangono all

interno della cavita diventano cellule progenitrici staminali ematopoietiche (daranno origine a tutte le

cellule del sangue).

Il cuore deriva dal sistema del plesso primario e deriva dal fatto che a un certo punto uno dei tubi che si

vengono a formare nella rete fa un ripiegamento a S e queste parti si fondono, si aprono nuove vie di

comunicazione e se ne chiudono altre, e in questo punto del percorso si genera una struttura a quattro cavita.

Una volta formata la rete vascolare, dal mesenchima circostante alcune cellule mesenchimali diventano

cellule muscolari e si attaccano all endotelio formando dei manicotti che diventeranno la tonaca muscolare

di vene e arterie e nel cuore formeranno il miocardio.

Dal punto di vista strutturale il sistema vascolare e costituito da uno strato di rivestimento interno di tipo

endoteliale che assomiglia a un epitelio pavimentoso semplice. queste cellule hanno un nucleo spesso

aggettante. queste cellule vanno a formare una barriera permeabile perche consente il passaggio di gas e di

piccole molecole. attorno a questa struttura vi e poi un rivestimento muscolare costituito da muscolatura

liscia.

La componente muscolare dei vasi ha una rilevanza che varia a seconda del calibro dei vasi: nei vasi piu

grandi conferisce al vaso una certa solidita meccanica pur mantenendo una certa plasticita (questo e

importante nelle grandi arterie che seguono il cuore perche in queste arterie la presenza di questa parete

muscolare contiene anche fibre di elastina e contribuisce al ritorno elastico dalla gittata cardiaca). a liv delle

arteriole precapillari e le venule precapillari la componente muscolare forma un manicotto che puo avere un

impatto significativo nella regolazione del flusso.

tutta la muscolatura liscia dell albero vascolare ha un suo tono di contrazione basale che e una delle

componenti piu importanti che determina la pressione del sangue. l altro compartimento importante sono le

venule postcapillari vanno in contrazione durante i fenomeni infiammatori. sempre parlando del

rivestimento endoteliale interno un altro elemento di rilievo sono le valvole che si trovano nelle grandi

vene. il significato di queste valvole e che a livello di quest ultima parte del sistema circolatorio la pressione

e molto bassa e la presenza di queste valvole ha il compito favorire il ritorno del sangue.

Esternamente alla tonaca muscolare esiste un rivestimento di tessuto connettivo: TONACA AVVENTIZIA

(nei vasi piu grandi a liv dell avventizia possono esserci dei piccoli capillari VASA VASORUM). quindi i

vasi sono costituiti da una componente endoteliale e da una muscolare e connettivale.

il sistema vascolare una volta che si e sviluppato e ancora in grado di modificarsi soprattutto quando ci sono

danni (quando nell adulto si devono formare nuovi vasi per un processo riparativo si parla di

NEOANGIOGENESI). Questa nuova formazione di vasi avviene mediante il meccanismo di SPRAUTING

(gemmazione dai vasi gia esistenti di nuovi vasi). il processo di sviluppo del nuovo vaso e molto

interessante. sappiamo che le cellule che formano questa nuova gemma vascolare non sono tutte uguali tra

loro, sono tutte cellule endoteliali ma acquisiscono dei fenotipi differenziativi funzionali. le cellule che

stanno sulla punta del nuovo vaso che si sta formando sono caratterizzate dal fatto di avere molti fillopodi

(piccole protrusioni di membrana plasmatica) e sulla punta di questi fillopodi queste cellule espongono

molti recettori per segnali extracellulari. queste molecole sono in grado di indirizzare lo sviluppo dello

spraut verso la zona dove e necessario formare nuovi vasi. ci sono diverse molecole che possono intervenire

in questo processo: tra queste molecole ci sono per esempio il fattore FGF (fattore di crescita dei fibroblasti)

e molto importante e anche il fattore VEGE (fattore di crescita dei vasi e dell endotelio: questo fattore

viene spesso rilasciato in presenza di un ipossia). dietro a queste cellule che formano lo spraut ci sono

cellule chiamate CELLULE DELLO STELO (cellule stolk) che non sono in grado di seguire i segnali di

via, ma queste cellule non fanno altro che seguire le cellule di prima (cellule tip: le cellule in grado di

seguire i segnali di via). Quindi ce un meccanismo di cellule pioniere che e molto diffuso nello sviluppo

embrionale (in questo caso il pionierismo lo troviamo anche nell adulto). La cosa piu interessante e che

questi due stati non sono permanenti ma sono dinamici (le cellule stolk possono diventare tip e viceversa).

questo accade per esempio quando il vaso fa una ramificazione e in questo caso una delle cellule stolk

diventa una cellula tip. il processo termina quando due cellule tip si incontrano e si chiude un arco vascolare

perche questa gemma si unisce all altra gemma vascolare e si forma un arco, un anastomosi tra due sistemi

vascolari e queste cellule tip diventano cellule stolk. Nell ambito del sist vascolare tutte le cellule sono in

grado di diventare cellule progenitrici. quindi da un vaso apparentemente del tutto quiescente, in presenza di

stimoli forti le cellule sono in grado di tornare in fase attiva, di proliferare e sviluppare di nuovo un sistema

vascolare ex novo. questo evento puo essere conseguenza di un danno ed e un processo naturale nel sesso

femminile (rigenerazione della parete uterina nel ciclo mestruale: rapida rigenerazione dei vasi). Ci sono

anche dei fenomeni neoangiogenetici di tipo patologico: rigenerazione della retina dovuto a un danno o a

una ipossia e i vasi della retima tentano di proliferare (rigenerano in maniera eccessiva, producendo ancora

piu danno), nei tumori quando le cellule tumorali crescendo formano una massa che non ha nuovi vasi esse

stesse producono questi fattori per attivare nuovi vasi. ci sono alcuni approcci terapeutici basati sul blocco

della neoangiogenesi (l efficacia e molto discussa).

immagine istologica di un vaso di piccolo calibro: parete sottile, nuclei un po schiacciati e dentro il vaso

abbiamo il flusso delle cellule del sangue. nel caso dell immagine abbiamo una situazione di tipo

infiammatoria e succede che i globuli bianchi del sangue cominciano ad aderire alla parete. quello che

faranno tra poco sara di fuoriuscire dal vaso sanguigno (vedremo poi meglio).

caratteristiche dell endotelio circa la sua permeabilita nei vasi di piccolo calibro: i capillari a riposo hanno

un calibro molto piccolo (7 micron) e hanno una parete molto sottile, talvolta una cellula puo ricoprire l

intera parete. se ci troviamo di fronte a un sinusoide talvolta il vaso puo essere piu allargato e avere una

forma meno regolare (i sinusoidi sono compressi dal tessuto circostante che ne mantiene la forma e hanno

un calibro piu ampio). la parete dei capillari puo essere o continua (CAPILLARI CONTINUI:

impermeabili, hanno giunzioni occludenti e non possono passare molecole di grandi dimensioni). In altri

casi i capillari hanno discontinuita (CAPILLARI DISCONTINUI O FENESTRATI): in cosa consistono

queste discontinuita? in molti casi la cellula endoteliale presenta digitazioni che quando vanno ad avvolgere

il capillare si possono presentare come dei piccoli pedicelli separati tra di loro e i buchi tra questi pedicelli

sono le fenestrature. quindi quando i capillari sono fenestrati (hanno comunque una copertura che ne

mantiene la compattezza: membrana basale) attraverso queste fenestrature possono passare molecole piu

grandi. in alcuni organi queste fenestrature sono necessarie per la loro funzione: glomerulo renale,

ghiandole endocrine abbiamo fenestrature per il passaggio degli ormoni, nel fegato abbiamo i sinusoidi

dove ritroviamo queste fenestrature. quindi nei distretti dove l endotelio deve far passare complessi proteici

piu grandi esso presenta queste fenestrature.

Una situazione piu accentuata si ha nei processi infiammatori dove anche i capillari piu sigillati allentano le

loro giunzioni occludenti e il capillare diventa piu permeabile. l utilita di questa permeabilizzazione e quella

di far uscire nel tessuto dei liquidi e con questi liquidi delle proteine che danno un azione difensiva iniziale

(proteine del complemento e anticorpi). inoltre questa situazione favorisce l uscita dei globuli bianchi

(anche se non basta perche la loro fuoriuscita e un processo attivo). Quando dal sangue escono nei tessuti

periferici altre cellule parliamo di EMORRAGIA: tutte le cellule del sangue usciranno passivamente.

IL SANGUE (e da conoscere molto bene).

il sangue viene classificato come un tessuto di tipo liquido. e contenuto solo all interno del sistema

vascolare. e possibile paragonare la matrice extracellulare del sangue alla sua componente fluida che si

chiama PLASMA.

PLASMA: non sono tanto le cellule del sangue a conferire le caratteristiche del plasma (la maggior parte

della componente del plasma deriva dal controllo di altri organi che sono essenzialmente fegato e reni). nel

plasma ce molta acqua che e indispensabile per garantire l irrorazione di tutti i tessuti periferici. l acqua

presente nel sangue viene controllata dal rene che controlla contemporaneamente la quantita di acqua e la

quantita di sali all interno del sangue. nel plasma abbiamo una serie di piccole molecole che sono nutrienti

provenienti dall assorbimento intestinale (glucosio, aminoacidi) e avremo anche prodotti di scarto (urea e

creatinina). la componente piu interessante sono le proteine che sono molto abbondanti nel plasma (7g/100

ml). il significato di tutte queste proteine e il mantenimento di una sufficiente pressione oncotica. La

principale proteina del plasma e l ALBUMINA prodotta dagli epatociti (quando la produzione di albumina

diventa scarsa il sangue diminuisce la sua pressione e i liquidi tendono a fuoriuscire soprattutto negli spazi

liberi, cioe nelle cavita sierose, per esempio una delle manifestazioni piu tipiche nell insufficienza epatica e

l ascite cioe la pancia gonfia dovuta alla fuoriuscita dei liquidi nello spazio peritoneale). l albumina ha

anche altre funzioni soprattutto di trasporto (e in grado di legare altre molecole poco solubili del plasma che

legandosi all albumina sono trasportate piu facilmente). Ci sono anche altre proteine di trasporto molto piu

specializzate nel sangue: TRANSFERRINA che serve per il trasporto del ferro. il trasporto degli ioni ferro

garantisce il riciclo dello ione ferro per la formazione dell emoglobina quando i globuli rossi muoiono. se

questo meccanismo non funzionasse bene avremmo una dispersione di ferro che ci porterebbe ad una

ANEMIA SIDEROPENICA (anemia dalla

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
42 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteore94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e istologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Tamagnone Luca.