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ANALISI DELLA REDDITTIVITÀ

Il fatto che l'impresa concluda un esercizio con un risultato positivo non è particolarmente significativo in quanto non da alcuna informazione di carattere quantitativo e qualitativo. Io potrei avere un risultato positivo ma che è insufficiente rispetto alla remunerazione del capitale di rischio e inoltre buona parte del risultato potrebbe derivare da aree non caratteristiche ma straordinarie. Dobbiamo rispondere a due domande fondamentali: - Dove è stata generata la reddittività? - Quali sono stati gli elementi che hanno contribuito a generarla? Valutazione del rendimento e delle condizioni che lo hanno determinato - Misurazione della capacità aziendale di generare reddito (anche nel futuro) - Analisi quantitativa (se il reddito prodotto è sufficiente) e qualitativa (il reddito prodotto è momentaneo o destinato a durare nel tempo?) della reddittività Verifica dell'adeguatezza deiricavi a fronteggiare tutti i costi
  1. “Tutti” si riferisce al fatto che alcuni costi non vengono considerati, come ad esempio il costo opportunità (o “costo della seconda scelta”), ovvero il valore dell’opportunità che abbandoniamo per il fatto di aver compiuto un’altra scelta; il costo opportunità non viene considerato in quanto non prevede un esborso di denaro.
  2. Costo del capitale: Il costo del capitale è il costo opportunità che si deve sostenere per rinunciare a un investimento con lo stesso grado di rischio. Per creare valore un investimento deve rendere più del costo del capitale.
  3. Facciamo il caso di un investitore che investe capitale di rischio in un’impresa e che si attende un ritorno; se il ritorno è inferiore al costo opportunità ovviamente non è un bene. Il costo del capitale non è presente nel conto economico, l’unico costo del capitale presente tra le voci di ricavi a fronteggiare tutti i costi.

Il conto economico è il costo dell'indebitamento (costo degli interessi che si pagano sul debito). Per garantire una vita economica durevole, l'azienda deve operare in condizioni di equilibrio economico e finanziario. In particolare, deve raggiungere il cosiddetto punto di equilibrio economico, cioè essere in grado di coprire non solo tutti i costi della gestione aziendale, ma anche garantire un margine per il compenso del capitale di rischio. L'azienda quindi raggiunge il punto di equilibrio economico quando realizza un reddito soddisfacente o equo in relazione al profilo di rischio che la caratterizza. È evidente che, oltre al raggiungimento del punto di equilibrio economico, l'azienda miri a realizzare una redditività del capitale non solo positiva ma anche superiore al rendimento equo sul capitale di rischio (sovra reddito).

La composizione del conto economico:

Analisi delle voci:

Al tempo t-1 il margine industriale lordo (MIL) ammontava al

68% mentre al tempo t ammonta al 78,50%, ciò vuol dire che è successoqualcosa a livello di consumo delle materie: - I prezzi delle materie prime sono diminuiti oppure - Siamo diventati più efficienti I costi operativi sono diminuiti e ciò incide ovviamente sul valore aggiunto che aumenta di 13 punti percentuali Il costo del personale dipendente ha più o meno la stessa incidenza EBITDA (da 39% a 53,50%) : si trascina dietro gli effetti legati al consumo di materie; Gli ammortamenti sono inferiori rispetto al t-1 e ciò comporta un incremento in termini di risultato operativo della gestione caratteristica(da 30% a 45%); Mentre l'area extra non ha inciso più di tanto (da 1.5% a 2%), l'area straordinaria ha avuto un peggioramento in quanto è passata da un valore positivo (1%) a un valore negativo (-12%); a seguito di un evento straordinario arrivo ad avere un risultato operativo globale inferiore a quello del periodo precedente: ilsaldo dell'area straordinaria ha eroso tutto ciò che avevo conseguito precedentemente. Mentre l'area caratteristica al tempo t aveva contribuito alla reddittività, l'area straordinaria ha eroso la reddittività creata in precedenza. Vediamo come due redditi che apparentemente sembravano uguali hanno avuto storie completamente diverse. La reddittività globale Return on equity (ROE): espressione massima della reddittività del capitale di rischio. Perché il ROE non dovrebbe essere superiore al 50%? Perché altrimenti non esisterebbe la concorrenza. 1ROE = tale rapporto mostra quanti euro di risultato netto sono stati guadagnati (in senso di utile) oppure persi (in caso di netta perdita) per ogni euro investito in azienda dai soci, esprime quindi il rendimento che matura sul capitale proprio investito nell'azienda in conseguenza della sua gestione. Cosa si intende in questo caso per Capitale netto? Se noi pensiamo che il

Il risultato economico è qualcosa che si forma durante tutto il periodo amministrativo. Sarebbe opportuno prendere in considerazione il capitale netto come: Capitale netto iniziale + capitale netto finale / 2.

1ROE = stesso rapporto di prima ma si escludono elementi non ripetibili -> ordinario 1 2 / !

ROCE = tasso di redditività del capitale di rischio vero e proprio, cioè il capitale di rischio della sola -> netto 2 / !categoria di soci ordinari.

Indicatori di autofinanziamento e di sostegno ai dividendi:

L'impresa può finanziarsi tramite:

  • Debito
  • Mezzi propri: aumento di capitale sociale o mancata distribuzione di dividendi

1 2 3t = = (utile reinvestito/capitale netto) tendenza dell'azienda a "riservizzare". Tale rapporto indica -> af (autofinanziamento) quindi l'accrescimento del capitale di rischio (Cn) per effetto del processo di ritenzione dell'utile d'esercizio, l'utile destinato a riserve (Ur) è perciò

Espresso come differenza tra l'utile conseguito (Rn) e l'utile distribuito (dividendi).

3t= = tendenza dell'azienda a distribuire l'utile d'esercizio

Payout ratio= Indicazione della percentuale di reddito distribuito sottoforma di dividendi; spesso le società quotate1cercano di mantenere il Payout ratio il più costante possibile nel tempo.

4 / /Total payout ratio= 11 2Retention ratio= Parte di reddito trattenuta e che si configura a tutti gli effetti come autofinanziamento1Scomposizione ROE con evidenza del ROGC 1 1 5 1ROE = = X X 1 51 5 = tasso rendimento area caratteristica (RNOA- return net operative assets)= grado di copertura area caratteristica. Mi dà delle informazioni sulla struttura finanziaria: di quanto il COIN è coperto dal capitalenetto1 = tasso di rendimento aree non caratteristiche.1 5Il ROE è influenzato:1) Dalla gestione caratteristica dell'azienda: capacità dell'impresa di

creare reddito dall'attività caratteristica indipendentemente dalla struttura finanziaria

Dalla struttura delle fonti di finanziamento ovvero dal modo in cui noi reperiamo capitale di debito o di rischio

Dalle gestioni extra caratteristica, finanziaria e straordinaria dell'azienda

In condizioni di normalità le aree extra caratteristica e straordinaria sono quasi nulle ma l'area finanziaria è sempre e comunque presente con segno negativo dato dagli oneri finanziari.

In altre parole, la redditività del capitale di rischio deriva, in primis, dalla redditività della gestione caratteristica espressa dal tasso di rendimento dell'area caratteristica, dalla capacità delle fonti di finanziamento interne di coprire il fabbisogno dell'area caratteristica e dal risultato derivante dai proventi ed oneri di tutte le altre gestioni non operative in senso stretto.

Esercizio

In quale di queste due aziende investireste?

Tra queste due

Aziende cambiano le coperture finanziarie e quindi la posizione finanziaria netta, che nell'impresa A è pari a 150.000 e nell'impresa B è pari a 100.000; la differenza si ripercuote nel saldo dell'area finanziaria perché chi è più indebitato ha un saldo negativo maggiore.

Essendo noi investitori ci dobbiamo preoccupare di quale sia il ritorno sul capitale investito e osservando si evince che il rendimento del capitale di rischio risulta maggiore nell'azienda A.

Se fossi nei panni di uno che deve prestare del capitale sceglierei l'azienda B in quanto la sua struttura è meno esposta al debito.

Perché è successo che a parità di condizioni un'impresa che aveva un capitale netto inferiore è riuscita a conseguire un risultato percentuale migliore? Grazie alla leva finanziaria.

La leva finanziaria ha un effetto moltiplicativo (verso l'alto o verso il basso) ed ha come perno

L'indebitamento e quindi a parità di copertura finanziaria le imprese che hanno maggior debito (PFN maggiore) hanno una leva finanziaria più elevata. Perché la leva finanziaria, come in questo caso, può incrementare il livello del rendimento del capitale proprio investito? Se il rendimento dell'investimento risulta essere superiore al costo del debito più mi indebito meglio è (effetto leva moltiplicativo) altrimenti è la rovina.

Es: abbiamo in tasca 500 euro che possiamo investire in un rendimento sicuro il quale mi garantisce di avere il 10% tra un anno. Decido di chiedere in prestito 500 euro al mio amico, che me lo concede con un tasso di interesse del 5% investo 1000 (tra un anno 1100).

Al mio amico, tra un anno, restituirò 525 in tasca ho 1075 (500 + 1100 - 525)

Effetto leva: prendo in prestito del capitale al 5% e lo reinvesto al 10%. Il rendimento dell'area caratteristica delle due imprese è lo

stesso (8%), ma a causa di diverse scelte di struttura finanziaria abbiamo potuto sfruttare meglio l'effetto leva finanziaria e l'attività A così facendo è riuscita ad avere un ROE maggiore. Io ho un effetto moltiplicativo per il rapporto tra COIN e CN e quindi all'aumentare dell'indebitamento (e quindi al diminuire del capitale netto) io aumento il fattore moltiplicativo, poi però ho un altro elemento che gioca in modo contrario, ovvero il rapporto tra Rn e ROGC dove in mezzo si inseriscono gli oneri finanziari. I driver della redditività del capitale proprio In questo momento cerchiamo di scorporare due elementi fondamentali per la formazione del ROE: - Parte relativa alla gestione operativa - Parte relativa alla gestione finanziaria Il primo livello di scomposizione La prima scomposizione della formula del ROE distingue il contributo della gestione operativa e di quella finanziaria, ciò comporta l'apprezzamento

dell'effetto della leva finanziaria (FLEV), della leva delle passività operative (OLL)

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Publisher
A.A. 2022-2023
90 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher eleonorabell di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi di bilancio e controllo di gestione avanzato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Lugli Ennio.