Caratteristiche delle
organizzazioni complesse
• Le organizzazioni complesse si distinguono
per l’ampiezza, la divisione del lavoro, la
specializzazione, la gerarchia multilivello e
l’interdipendenza tra le unità operative. La
loro complessità richiede coordinamento e
adattabilità.
Organizzazioni formali e
informali
• La distinzione tra organizzazioni formali
(con regole esplicite, obiettivi dichiarati) e
informali (basate su relazioni spontanee,
norme implicite) è fondamentale per
comprendere le dinamiche organizzative
reali.
Il ruolo della burocrazia
nelle organizzazioni
• La burocrazia è un modello tipico di
organizzazione formale, analizzato da
Weber. Essa offre efficienza, prevedibilità e
razionalità, ma può generare rigidità,
alienazione e perdita di senso.
Approccio strutturale-
funzionalista
• L’approccio strutturale-funzionalista
considera le organizzazioni come sistemi
ordinati, orientati all’efficienza e alla
stabilità. Ogni elemento svolge una
funzione utile al mantenimento
dell’equilibrio organizzativo.
Approccio weberiano e
autorità razionale
• Weber ha interpretato le organizzazioni
moderne come esempi di razionalità
formale. Il potere vi è esercitato
legalmente attraverso ruoli definiti,
procedure codificate e una chiara catena
di comando.
Scuola delle relazioni
umane
• La scuola delle relazioni umane (Mayo,
Roethlisberger) ha evidenziato
l’importanza dei bisogni sociali, del clima
emotivo e della comunicazione informale
nel determinare il rendimento e la
soddisfazione dei lavoratori.
Teorie della contingenza
• Le teorie della contingenza affermano che
non esiste un unico modello organizzativo
valido per tutte le situazioni: le strutture
devono adattarsi al contesto ambientale,
tecnologico e strategico.
Approccio sistemico
• L’approccio sistemico considera le
organizzazioni come sistemi aperti in
interazione con l’ambiente. L’efficienza
dipende dalla capacità di elaborare
informazioni, rispondere al cambiamento e
apprendere continuamente.
Cultura organizzativa e
valori condivisi
• La cultura organizzativa è l’insieme di
valori, simboli, linguaggi e rituali condivisi
dai membri. Essa influenza atteggiamenti,
decisioni e relazioni. È un elemento chiave
per il successo e la coesione.
Organizzazioni come sistemi
simbolici
• Le organizzazioni non sono solo strutture
razionali, ma anche spazi simbolici dove si
costruiscono significati condivisi, si
elaborano identità e si negoziano visioni
del mondo attraverso narrazioni e rituali.
Potere e conflitto nelle
organizzazioni
• Il potere è distribuito in modo diseguale
nelle organizzazioni. I conflitti emergono
da interessi divergenti, risorse scarse e
asimmetrie di informazione. La gestione
del conflitto è cruciale per la stabilità.
Comunicazione interna e
processi decisionali
• La comunicazione interna è fondamentale
per il coordinamento e il processo
decisionale. Essa può essere verticale,
orizzontale o trasversale, formale o
informale, e influisce sull’efficacia
organizzativa.
Leadership e dinamiche
interpersonali
• La leadership incide sulle dinamiche
interpersonali, sulla motivazione e sulla
coesione. I leader influenzano il clima
organizzativo, definiscono le priorità e
modellano le culture aziendali.
Organizzazioni post-
burocratiche
• Le organizzazioni post-burocratiche sono
più flessibili, decentralizzate, orientate a
progetti e risultati. Si riducono i livelli
gerarchici e si promuovono autonomia,
responsabilità e innovazione.
Reti organizzative e
flessibilità
• Le reti organizzative superano i confini
tradizionali: imprese, ONG, istituzioni
collaborano in modo interdipendente. Si
privilegiano relazioni orizzontali,
coordinamento reticolare e condivisione
delle risorse.
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