Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Apparato nervoso 1 Pag. 1 Apparato nervoso 1 Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato nervoso 1 Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Apparato nervoso 1 Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Questa struttura forma la commissura grigia al cui centro c’è un foro che forma il canale

centrale o ependimale che accoglie il liquido cefalorachidiano. Presenta inoltre una scissura

mediana anteriore più profonda, e una posteriore). È avvolto dalle meningi come tutti gli

organi del SNC: è uno strato di tessuto connettivo diverso per cui dall’esterno si ha una

struttura più robusta detta dura madre, poi l’aracnoide perché ricorda la forma della tela di un

ragno, e la pia madre. Il corno posteriore del midollo spinale è il luogo in cui sono localizzati i

corpi dei neuroni che ricevono la componente afferente al SNC che porta la sensazione

sensitiva (neuroni somatosensitivi ricevono la sensibilità dal muscolo scheletrico, neurone

viscero sensitivo dai visceri). Nella porzione laterale propriamente detta ci sono i neuroni

visceromotori coinvolti nel SNA. Nella porzione anteriore ci sono i neuroni somatomotori.

Visceromotori e somatomotori sono i motoneuroni (alfa e gamma). Anteriormente e

posteriormente abbiamo ciò che riveste esternamente il corpo e da cui riceve gli stimoli e li

trasmette come l’apparato locomotore, mentre la porzione laterale orizzontale è deputata alla

ricezione viscerale più profonda. I motoneuroni collegano anteriormente il midollo spinale. Gli

interneuroni collegano i neuroni alla zona centrale. I neuroni sensitivi collegano la zona

posteriore del midollo spinale. L’ernia tocca i nervi spinali sotto a L1, se l’erni fosse più in su

toccherebbe anche il midollo spinale. I neuroni sono organizzati in colonne: nella seconda

metà dell’800 ci fu una suddivisione della sostanza grigia in lamine da cui originano le

colonne. Da 1 a 6 si ha il corno posteriore (nella seconda si ha la sostanza gelatinosa utile per

il controllo dei segnali dolorifici) e ci permettono di percepire l’intensità dello stimolo

dolorifico. Da 7 a 9 si ha il corno anteriore. Il 10 è vicino al canale centrale. Il riflesso patellare

avviene con applicazione del martelletto sul legamento patellare con stimolazione sensitiva

del recettore posto sul quadricipite femorale. Lo stimolo viaggia longo il pirenoforo, dendrite

del neurone pseudounipolare, assone, midollo spinale, sinapsi al corno anteriore dove trova il

motoneurone che esce con assone per attuare la risposta motoria al quadricipite femorale. Si

forma l’arco riflesso per una risposta rapida, involontaria e stereotipata. Per la maggior parte

delle situazioni solitamente si ha una porzione posteriore per lo stimolo sensitivo e quella

anteriore per la risposta motoria. La sostanza bianca ha dei solchi mediali anteriori e mediali

posteriori, 4 solchi laterali (due anteriori e due posteriori) che suddividono il midollo spinale in

tre cordoni pari e simmetrici: un cordone posteriore tra il solco mediale posteriore e il colco

laterale posteriore, un cordone laterale tra il solco laterale posteriore e il solco laterale

anteriore, un cordone anteriore tra il solco anteriore e il colco posteriore. La zona contiene dei

fasci di fibre che formano il cordone ascendente (quasi tutte mieliniche) e discendenti

mieliniche (principalmente). Le vie ascendenti afferenti sensitive vanno verso i centri superiori

e veicolano le informazioni sensitive portate dalla periferia verso l’encefalo. Le vie discendenti

efferenti motorie veicolano le risposte motorie dalla corteccia telencefalica e dal cervelletto

verso il midollo spinale. I fasci che arrivano dalla corteccia al midollo sono fasci cortico-spinali

e formano la via piramidale (insieme di fasci nervosi che vanno dalla corteccia al midollo

spinale senza interruzioni e sono responsabili dei comportamenti fini). Gli altri fasci che

portano dalla corteccia al midollo spinale con delle stazioni per permettere le sinapsi e la

modulazione del segnale originale sono le vie extrapiramidali. Esse controllano i movimenti

automatici. Il cordone posteriore ha delle fibre ascendenti sensitive (fascicolo gracile e

cuneato) derivanti dai neuroni pseudounipolari e non formano stazioni intermedie. Sono

responsabili della sensibilità somatica dell’arto inferiore (gracile) e dell’arto superiore

(cuneato). Il cordone laterale e anteriore è ascendente formando fasci cortico-spinali. La via

ascendente non attua sinapsi ma solo in alto a livello del talamo da cui passano tutti gli

stimoli son attuazione di sinapsi (neurone di primo ordine a livello del midollo spinale, di

secondo ordine a livello del midollo allungato, e di terzo ordine a livello del talamo verso la

corteccia). Oppure si fa sinapsi a livello del midollo spinale con il passaggio dello stimolo dal

neurone di primo ordine al neurone somatosensitivo, con assone che decussa e sale. Ci sono

parti anterolaterali sensitive per queste vie per lo stimolo termico o dolorifico per esempio;

attua poi una seconda sinapsi sempre a livello del talamo. Le vie motorie vanno dalla

corteccia del telencefalo, lungo il fascio cortico-spinale e il corpo neuronale fino alle corna

anteriori della sostanza grigia del midollo spinale.

Il TRONCO ENCEFALICO. Porzione del SNC che si estende cranialmente rispetto al midollo

spinale. Inizia a livello del grande forame occipitale. Inferiormente è composto dal bulbo o

midollo allungato, poi presenta il ponte, e superiormente ha il mesencefalo. Il bulbo e il ponte

formano il romboencefalo (prende il nome dall’origine embriologica della vescicola

romboencefalica. La sostanza grigia è immersa in quella bianca. È una via di transito per gli

stimoli sensitivi e motori con pochi nuclei dove fa sinapsi. Il tronco encefalico ha

organizzazione della sostanza grigia organizzata in nuclei immersi in sostanza bianca disposti

in posizione laterale e mediale a seconda dei nuclei dei neuroni. Il tronco encefalico è un

organo impari e mediano. Da esso emergono 10 paia di nervi cranici che si numerano in senso

craniocaudale con numeri ordinali. Posteriormente presenta una fossa romboidale a forma di

rombo, composto da due triangoli sovrapposti per la base: un triangolo pontino (superiore) e

un triangolo bulbare (inferiore, continuazione del canale centrale del midollo spinale). Il

cervelletto è posteriore al tronco encefalico e chiude la fossa. La fossa è il pavimento del

quarto ventricolo (cavità del SNC contenente liquido cefalorachidiano). Dal tronco encefalico

al cervelletto ci sono tre coppie di peduncoli cerebellari (termine in riferimento al cervelletto).

Essi sono i cerebellare superiore che collegano mesencefalo al cervelletto, i cerebellare medi

che collegano il ponte con il cervelletto, i cerebellare inferiori collegano il bulbo al cervelletto.

Il tronco encefalico ha quattro sporgenze, tubercoli (due a destra e due a sinistra, due inferiori

e due superiori) che prendono il nome di lamina quadrigemina. Quelli superiori sono le

stazioni per le sinapsi delle vie olfattive, quelle inferiori sono stazioni per le sinapsi della via

uditiva. Il mesencefalo ha il collegamento con una coppia di peduncoli cerebellari con il

telencefalo, grazie a fasci di assoni di sostanza bianca (peduncoli). Il bulbo ha dei rilievi

anteriori peri e simmetrici rispetto al piano mediano di simmetria. Ha due piramidi, bulbare

(sulla faccia) e ventrale (sul bulbo). Lateralmente a ciascuna piramide c’è l’oliva bulbare (in

tutto 2). Il ponte è posizionato in orizzontale, ed è lungo 2,5 cm. Ha due porzioni, anteriore

detto piede, e posteriore detto calotta o tegumento (composto da sostanza bianca). Il

mesencefalo ha posteriormente un canale detto acquedotto mesencefalico o del Silvio (nervo

anatomico).

Nel midollo spinale il canale ependimale è centrale; nel tronco encefalico c’è il quarto

ventricolo che è dorsale. Nel midollo spinale i neuroni motori sono anteriori; nel tronco

encefalico i neuroni motori sono mediali. Nel midollo spinale i neuroni sensitivi sono posteriori;

nel tronco encefalico i neuroni sensitivi sono laterali. Questo vuol dire che c’è uno

spostamento del canale e dei neuroni da posteriore verso la parte anteriore.

La sostanza grigia è organizzato in nuclei propri del tronco encefalico caratteristici e originano

e si sviluppano nel tronco. I nuclei propri sono il nucleo gracile e il nucleo cuneato a livello del

bulbo (vedi fascicoli gracile e cuneato nel cordone posteriore della sostanza bianca del midollo

spinale; fascicolo gracile sensibilità arto inferiore e fascicolo cuneato arto superiore). Non si

interrompono nel midollo spinale ma entrano posteriormente e salgono fino al bulbo dove

incontrano i secondi neuroni organizzati in nuclei. Nucleo gracile e cuneato sono stazioni

delle vie ascendenti. A livello del bulbo c'è il nucleo olivare Inferiore (vedi olive bulbari della

parte anteriore del bulbo che corrispondono alla sporgenza del nucleo olivare Inferiore); sono

stazioni delle vie discendenti motorie. A livello del ponte c'è un insieme di nuclei chiamati

nuclei basilari, che sono una stazione delle vie discendenti motorie (via extrapiramidale, dalla

corteccia al midollo con sinapsi). A livello del mesencefalo ci sono il nucleo rosso e la sostanza

nera, stazioni delle vie discendenti. C’è una formazione o sostanza reticolare che trasporta

stimoli motori e sensitivi. I nuclei dei nervi encefalici originanti dal tronco sono assoni con il

corpo cellulare a livello del tronco encefalico.

La sostanza reticolare è una formazione che si estende dalla porzione inferiore del bulbo fino

all’estremità superiore del mesencefalo. Prende il nome dalla rete di assoni e dendriti in cui

sono immersi i nuclei nella sostanza bianca. Svolge la funzione di integrazione delle

informazioni, controllo del ritmo sonno veglia (circadiano), stato di vigilanza/coscienza, attività

muscolare e controllo della postura, movimento degli occhi, coordinazione respiratoria e

cardiovascolare. Le fibre che originano dai nuclei della sostanza reticolare salgono lungo le vie

ascendenti sensitive fino al talamo (in posizione craniale al tronco encefalico) che hanno il

corpo neuronale in posizione caudale. Le fibre motorie dirette al midollo spinale perché

discendenti hanno origine dai neuroni posizionati cranialmente. Ci sono delle connessioni nel

tronco encefalico a carico degli interneuroni. Tra le regioni esiste una cooperazione. La

sostanza reticolare è parte integrante della sostanza grigia e i neuroni che la compongono

danno origine a fibre che formano la rete.

(midollo allungato=bulbo). Gli assoni che originano dai nuclei gracile e cuneato si portano

medialmente e formano il lemnisco mediale fino al talamo (nome dal greco “ nastro”, fascio

di assoni che trasportano impulsi sensitivi ascendenti, presente in tutto il tronco cerebrale).

C'è un fascio spinocerebellare ascendente sensitiva, si trova posteriormente ma è sostanza

bianca (dal midollo spinale al cervelletto). (nucleo: sostanza grigia; fascio: sostanza bianca).

La formazione reticolare del bulbo &

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
13 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Donetti Elena Bianca.