Estratto del documento

I testicoli sono vascolarizzati principalmente dalle arterie spermatiche interne o testicolari, che originano dall’aorta

addominale. Il sangue venoso refluo viene scaricato nel plesso pampiniforme, la cui struttura facilita il drenaggio venoso.

È noto come tale plesso vada spesso incontro a varici (vene varicose) con formazione del varicocele, una patologia molto

frequente nel maschio che consiste in una dilatazione anomala delle vene dei testicoli; in casi gravi questo provoca un

ristagno di sangue tale da aumentare la temperatura all’interno del testicolo, portando all’infertilità. Le strutture

nervose, vascolari e linfatiche, e il primo tratto delle vie spermatiche formano il funicolo spermatico.

Il testicolo ha forma di un ovoide ed è rivestito dalla tonaca vaginale, al di sotto della quale è presente la tonaca albuginea

di connettivo denso. Da quest’ultima originano dei setti che delimitano spazi definiti logge, presenti in numero di

200-300 circa in ciascun testicolo. In ogni loggia sono presenti 1-3 tubuli contorti seminfermi, strutture cave all’interno

delle quali avviene la spermatogenesi. Ciascun tubulo è internamente rivestito dall’epitelio seminifero o germinativo,

formato principalmente da cellule germinali che si dispongono in base al grado di differenziazione: gli elementi più

indifferenziati, gli spermatogoni, si trovano nello strato basale e migrano verso il lume man mano che il processo

differenziativo procede. Gli spermatogoni si dividono per mitosi generando gli spermatociti di primo ordine, che entrano

in meiosi con formazione degli spermatociti di secondo ordine; questi ultimi completano la meiosi con produzione degli

spermatidi, che successivamente differenziano in spermatozoi. Nell’uomo la spermatogenesi è un evento continuo che

inizia con la pubertà e prosegue potenzialmente fino alla morte, ma a fronte di una riduzione.

All’interno dell’epitelio seminifero, vi sono le cellule di Sertoli o cellule di sostegno che hanno un’altezza pari allo

spessore dell’intero epitelio. Esse producono la proteina legante gli androgeni (ABP) in seguito a stimolazione da parte

dell’ormone FSH (adenoipofisario follicolostimolante): tale proteina lega il testosterone e lo rende utilizzabile da parte

delle cellule germinali. Le cellule di Sertoli sono il sito in cui maturano gli spermatidi e gli spermatozoi. Inoltre, esse

formano la barriera ematotesticolare: essendo unite tra loro da giunzioni occludenti, creano una zona immunoprotetta e

filtrano le sostanze.

Nel tessuto connettivo interposto tra i tubuli seminiferi sono presenti le cellule di Leydig o cellule interstiziali,

responsabili dell’attività endocrina del testicolo poiché producono testosterone in risposta alla stimolazione da parte

dell’ormone LH (adenoipofisario luteinizzante).

I tubuli contorti si continuano con i tubuli retti che confluiscono nella rete testis, struttura all’interno della quale

vengono riversati gli spermatozoi.

Vie spermatiche e ghiandole annesse

Le vie spermatiche sono rappresentate dai tubuli retti e dalla rete testis, comprendenti i condotti efferenti, l’epididimo, il

dotto deferente e i dotti eiaculatori, che confluiscono nella parte prostatica dell’uretra. L’uretra origina dalla vescica ed è

un condotto in comune tra l’apparato genitale maschile e l’apparato urinario; nel suo tratto iniziale drena solamente

l’urina ma, subito dopo, attraversa la prostata e, a questo livello, riceve i condottini eiaculatori. Nell’uretra si riversano

anche il secreto prostatico, che completa il liquido seminale, e il secreto delle ghiandole bulbouretrali, un secreto ad

azione lubrificante. L’uretra attraversa il pene e sbocca verso l’esterno a livello dell’orifizio uretrale esterno, situato a

livello del glande.

Le ghiandole annesse all’apparato genitale maschile sono le vescichette seminali, la prostata e le ghiandole bulbouretrali:

37

→​ Le vescichette seminali sono organi pari e simmetrici, il loro secreto rappresenta la maggior parte del volume del

liquido seminale, che contiene notevoli quantità di fruttosio e prostaglandine. Il secreto delle vescichette seminali

viene riversato nel dotto deferente al momento dell’eiaculazione e aumenta la mobilità degli spermatozoi.

→​ La prostata è attraversata dall’uretra, dove riversa il suo secreto.

→​ Le ghiandole bulbouretrali sono formazioni pari localizzate nel diaframma urogenitale, i loro dotti escretori

confluiscono nell’uretra e il loro secreto viene immesso nella fase precedente all’eiaculazione.

Pene

Il pene è suddiviso in una radice, collegata al pube, un corpo, la cui parte iniziale è nascosta dallo scroto, e una porzione

anteriore chiamata glande. È rivestito da cute, al di sotto della quale si trovano tessuto connettivo con cellule muscolari

lisce, una guaina di fibre-elastiche e la tonaca albuginea. L’interno contiene i corpi cavernosi, che rappresentano le

formazioni erettili della struttura.

I rami delle arterie peniene che irrorano l’organo danno vita a due circolazioni, una con funzione nutritiva e una con

funzione erettile.

La stimolazione parasimpatica derivante dall’eccitazione sessuale, determina il rilassamento delle cellule muscolari lisce

e permette un massiccio passaggio di sangue. L’aumento della pressione sanguigna comprime i vasi venosi impedendo il

drenaggio del sangue: come conseguenza, l’organo si inturgidisce.

Apparato genitale femminile

L’apparato genitale femminile è costituito dalle ovaie, che producono i gameti femminili, dalle vie genitali, suddivise in

tube uterine, utero e vagina, e dai genitali esterni. Questi ultimi sono rappresentati dalla vulva, a sua volta formata dal

monte del pube, dalle grandi labbra, dalle piccole labbra, dal vestibolo della vagina, dal clitoride e da ghiandole annesse.

Ovaie

Le ovaie sono due organi pari che rappresentano le gonadi femminili, ovvero la struttura che produce i gameti e gli

ormoni (sono quindi anche ghiandole endocrine). Hanno forma e dimensioni di una mandorla e sono localizzate in

profondità nell’addome. Qui troviamo le cellule ilari che producono testosterone, successivamente convertite in estrogeni

tramite l’enzima aromatasi; tuttavia, se la produzione di testosterone è eccessiva, nella femmina possono comparire

caratteri androgeni. Sono rivestite esternamente dall’epitelio germinativo e inferiormente dalla tonaca albuginea,

composta da tessuto connettivo denso. L'organo è suddiviso in una zona corticale, contenente follicoli oofori (abbiamo

quattro categorie di follicoli oofori: primordiali, primari, secondari e maturi) e le strutture ad essi correlate, e una zona

midollare, caratterizzata da connettivo lasso con fibre elastiche e cellule muscolari lisce.

Il processo di ovogenesi, a differenza della spermatogenesi, inizia durante la vita intrauterina → gli ovogoni, cellule

germinali, proliferano fino al quarto-quinto mese di gestazione, sottoponendosi successivamente a meiosi per generare

gli oociti primari. Da 4-5 milioni di ovogoni, il numero si riduce a 1-2 milioni alla nascita per poi diminuire ulteriormente

a 400-500 mila alla pubertà. Di questi, solo 400-500 evolvono in gameti femminili.

I follicoli primari, che si formano prepuberalmente con diametro di circa 200 μm, sono rivestiti dalla zona pellucida e

dalla granulosa. Grazie a FSH ed estrogeni, durante ogni ciclo ovarico, 10-20 follicoli primari evolvono in follicoli

secondari, noti anche come antrali o vescicolosi. Questi presentano un'antro contenente il liquido follicolare, arricchito di

acido ialuronico, fattori di crescita e ormoni. Si forma poi la corona radiata mentre le dimensioni dell'antro aumentano,

spingendo l'oocita verso la parete follicolare. Il processo culmina nel follicolo terziario o maturo di Graaf, generalmente

rappresentato da un follicolo dominante. Quest'ultimo, grazie alla produzione di una proteina, rende gli altri follicoli non

responsivi alle gonadotropine, e subiscono atresia (le loro componenti degenerano), con le loro componenti sostituite da

tessuto fibroso. Il follicolo maturo, con un diametro di 14-20 mm, sporge visibilmente sulla superficie dell'ovaio. L'oocita

primario completa la prima divisione meiotica, formando un primo corpo polare e l'oocita di secondo ordine. Il follicolo,

in questo stadio, contiene l'antro e l'oocita in posizione eccentrica, con una zona sottile chiamata stigma. Dopo il picco di

LH, il follicolo scoppia, rilasciando liquor e oocita, mentre il picco di estrogeni avvicina le fimbrie delle tube all'ovaio,

facilitando l'ingresso dell'oocita nella tuba. La fecondazione avviene generalmente nell'ampolla della tuba. Dopo

l'ovulazione, le pareti del follicolo collassano, causando la formazione di un coagulo di sangue. Le cellule della teca

interna continuano a produrre estrogeni, mentre la granulosa inizia a produrre progesterone, formando il corpo luteo. In

assenza di fecondazione, il corpo luteo subisce atresia, diventando corpus albicans. In caso di gravidanza, il corpo luteo

gravidico rimane funzionale per i primi 6 mesi, poiché la placenta assume la produzione di progesterone.

Ciclo femminile

Il processo di maturazione dei follicoli è ciclico e viene indicato come ciclo ovarico, mentre il ciclo mestruale comprende

anche tutte le modifiche delle vie genitali necessarie per sostenere un’eventuale gravidanza. Questi due cicli iniziano alla

38

pubertà, momento in cui la femmina diventa fertile, e terminano con la menopausa. L’inizio della pubertà viene fatto

coincidere con il menarca, cioè la prima mestruazione, che però non corrisponde obbligatoriamente al primo ciclo fertile.

-​ Ciclo ovarico = il ciclo ovarico è il processo che porta alla formazione della cellula uovo ed ha una durata media di 28

giorni, anche se può variare da donna a donna così come nella stessa donna per diversi fattori (ansia, stress,

medicine). Inizia con il primo giorno delle mestruazioni e termina il 28° giorno, che precede il secondo ciclo. Il ciclo si

suddivide in due fasi di 14 giorni ciascuna: la prima fase (1-14) è chiamata fase estrogenica o follicolare, caratterizzata

dalla maturazione del follicolo e dall'aumento dell'ormone FSH, la seconda fase (14-28) è denominata fase

progestinica o luteinica, in relazione alla produzione prevalente di progestinici e all'ormone LH (luteinizzante)

prodotto dall'ipofisi; al 14° giorno si verifica l'ovulazione, momento in cui una cellula uovo diventa disponibile per la

fecondazione. Il numero di cellule uovo mature è equivalente al numero di gravidanze, comprese quelle non portate a

termine.

-​ Il ciclo mestruale = il ciclo mestruale comprende le modifiche che avvengono nell'utero. L'endometrio, la mucosa

uterina, è diviso in uno strato basale (che si sfalda) e uno funzionale: durante il ciclo mestruale, l

Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 51
Anatomia umana  Pag. 1 Anatomia umana  Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana  Pag. 51
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Acquista con carta o PayPal
Scarica i documenti tutte le volte che vuoi
Dettagli
SSD
Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiaraconvertino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Rumio Cristiano.
Appunti correlati Invia appunti e guadagna

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community