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OSSO SPUGNOSO
Strato osseo immediatamente sotto all’osso compatto, serve per proteggere il midollo osseo e per
produrre cellule del sangue. Costituito da un reticolo di frammenti delicati di osso chiamati spicole
(barre) e trabecole (piastre sottili). Calcificato e duro l’osso spugnoso è chiamato così per il suo
aspetto poroso. La matrice è organizzata in lamelle come nell’osso compatto ma con meno osteoni.
I canali centrali non sono necessari qui in quanto nessun osteocita è molto lontano dal midollo.
L’osso spugnoso è ben adattato a conferire più forza all’osso. Le sue trabecole si sviluppano lungo
le linee di stress dell’osso.
MIDOLLO OSSEO
Tessuto molle che occupa la cavità midollare di un osso lungo. In un bambino la cavità midollare è
riempita di midollo rosso (sterno, costole, cranio, vertebre, bacino) che deve il suo colore
all’abbondanza di globuli rossi, descritto come emopoietico, ovvero che forma il sangue. Qui sono
prodotti tutti i tipi di cellule del sangue. Crescendo il midollo rosso è sostituito gradualmente dal
midollo osseo giallo (tutto il restante scheletro) ricco di grasso e non produce più sangue.
OSSIFICAZIONE INTRAMEMBRANOSA
Produce le ossa piatte del cranio e la clavicola. Tali ossa chiamate ossa dermiche, si sviluppano
all’interno di un foglietto fibroso. Questo processo si sviluppa in 4 fasi:
1. Inizialmente il mesenchima (che deriva dal mesoderma e forma i tessuti ossei) si condensa
in leggere lamine di tessuto attraversate da vasi sanguigni. Le cellule mesenchimali si
allineano lungo i vasi, diventano osteoblasti e secernono un tenero tessuto collagenoso
detto osteoide, non ancora indurito.
2. Il fosfato di calcio cristallizza nelle fibre di collagene del tessuto osteoide e induriscono la
matrice. La mineralizzazione comprime i vasi sanguigni e il futuro midollo osseo. Quando gli
osteoblasti rimangono intrappolati nella loro matrice mineralizzata diventando osteociti.
3. Nel mentre la maggior parte del mesenchima adiacente all’osso condensa e forma un
periostio fibroso sulla superficie.
4. Sulla superficie gli osteoblasti depositano sotto al periostio strati di osso, si inseriscono negli
spazi tra le trabecole e creano una zona di osso compatto da ciascun lato e nello stesso modo
avviene l’ispessimento dell’osso. Questo processo forma le ossa piatte ovvero due strati di
osso spugnoso posto tra uno strato di osso compatto.
OSSIFICAZIONE ENDOCONDRALE
Produce tutte le altre ossa, vertebre, coste, scapola, ossa pelviche, ossa degli arti. Inizia alla sesta
settimana di sviluppo fetale e continua fino ai 20 anni. Ha 2 fasi:
1. CONDRIFICAZIONE: Il mesenchima embrionale si condensa e si differenzia in un modello
cartilagineo di forma simile a quella dell’osso che si formerà
2. OSSIFICAZIONE: Nella quale questa cartilagine viene riassorbita e rimpiazzata con osso
Nell'ossificazione intramembranosa si ha un passaggio diretto dal tessuto mesenchimale a quello
osseo, mentre in quella endocondrale si passa attraverso una fase intermedia cartilaginea.
CRESCITA OSSEA
Le ossa crescono fino ai 20 anni, in lunghezza e in larghezza: i condrociti si moltiplicano e si
organizzano in colonne longitudinali, successivamente smettono di dividersi e iniziano a ingrandirsi.
Questo verso le estremità dell’osso cosicché questo si allunga. Questa crescita è chiamata
interstiziale.
Il processo di crescita apposizionale (crescita del diametro) continua invece tutta la vita, ovvero la
deposizione di nuovo tessuto sulla superficie. Gli osteoblasti dello strato più interno del periostio
depositano tessuto osteoide sulla superficie ossea.
TESTA
Costituita da 22 ossa. La maggior parte di esse sono collegate a articolazioni immobili dette suture.
La testa contiene diverse cavità. La più grande è la cavità cranica, che racchiude l’encefalo. Altre
cavità comprendono le orbite, cavità nasale e orale, quelle dell’orecchio e dei seni paranasali. I seni
paranasali prendono il nome delle ossa in cui si trovano: il frontale, lo sfenoidale, etmoidale e i seni
mascellari. Hanno il compito di alleggerire la porzione anteriore del cranio e di agire come camere
di risonanza per la voce. Le ossa della testa hanno tantissimi fori in cui passano vasi sanguigni e
nervi.
OSSA DEL CRANIO
Sono quelle che racchiudono l’encefalo, tutte insieme formano il cranio o scatola cranica. Il tessuto
cerebrale non prende contatto con le ossa craniche ma è separato tramite tre membrane dette
meningi. La più spessa e dura è la dura madre, si trova adagiata contro l’interno del cranio nella
maggior parte delle regioni. Il cranio è rigido con un’apertura, forame magno, dove il midollo spinale
si unisce al cervello. Il cranio ha 2 parti principali: la volta o calotta e la base cranica. La volta è la
cupola alla sommità della testa. La base è divisa in 3 depressioni chiamate fosse craniche. La fossa
anteriore ha una forma crescente dove risiedono i lobi frontali dell’encefalo. La fossa cranica media
è più profonda e da alloggio ai lobi temporali. La fossa cranica posteriore è la più profonda e alloggia
un’ampia divisione posteriore dell’encefalo chiamata cervelletto. Il cranio è costituito da 8 ossa
craniche: 1 osso frontale, 1 osso occipitale, 2 ossa parietali,2 ossa temporali, 1 osso sfenoide e 1
osso etmoide.
COLONNA VERTEBRALE
Sostiene fisicamente la testa e il tronco, permette il movimento, protegge il midollo spinale e
assorbe gli stress prodotti dal cammino, dalla corsa e dal sollevamento pesi. Fornisce ancoraggio per
gli arti, la gabbia toracica e i muscoli posturali. Formata da 33 vertebre con dischi intervertebrali. Le
vertebre sono suddivise in 5 gruppi:
7 vertebre cervicali nel collo, 12 toraciche nel torace, 5 lombari nella parte inferiore della schiena, 5
sacrali alla base della colonna e 4 coccigee. Il coccige è composto generalmente da 4 vertere ma può
averne anche 5.
Una curva con concavità rivolta in avanti è definita cifosi. Una curva convessa in avanti è detta
lordosi.
STRUTTURA DI UNA VERTEBRA
Il suo corpo è una massa di tessuto spugnoso e midollo osseo rosso ricoperto da un sottile strato di
osso compatto. Posteriormente al corpo di ciascuna vertebra c’è un canale triangolare chiamato
foro vertebrale, questi fori formano il canale vertebrale che da passaggio al midollo spinale. Ogni
foro è circondato da un arco vertebrale osseo costituito da 2 porzioni su ciascun lato: un peduncolo
(formazione a gambo che unisci due parti della vertebra) e una lamina (regioni ossee che vanno dai
peduncoli al processo spinoso). Dall’apice dell’arco si estende una proiezione chiamata processo
spinoso diretto verso il basso. Un processo trasverso si estende lateralmente dal punto in cui il
peduncolo e la lamina si incontrano. I processi spinoso e trasverso forniscono punti di attacco per i
legamenti e i muscoli spinali. Un paio di processi articolari superiori si proiettano verso l’alto da una
vertebra e incontrano un paio di processi articolari inferiori, tali processi limitano la torsione della
colonna vertebrale. Quando due vertebre sono unite mostrano un apertura tra i loro peduncoli
chiamata foro intervertebrale. Questo permette il passaggio dei nervi spinali che si connettono al
midollo spinale. Ogni foro è formato da un incisura vertebrale inferiore e un incisura vertebrale
superiore nel peduncolo di quella inferiore.
DISCHI INTERVERTEBRALI
È un cuscinetto costituito da un nucleo polposo interno circondato da un anello fibrocartilagineo,
l’anello fibroso. Esistono 23 dischi. Aiutano a tenere insieme vertebre adiacenti, sostengono il peso
corporeo e assorbono gli shock, uno sforzo eccessivo può causare un’ernia al disco.
VERTEBRE CERVICALI
(C1-C7) sono le più piccole e leggere le prime due C1 e C2 consentono il movimento della testa. La
C1 viene chiamata atlante. Ad ogni lato c’è una massa laterale con una faccetta articolare superiore
concava che si articola con il condilo dell’occipitale del cranio. Le faccette articolari inferiori che sono
piatte si articolano con C2. Le masse laterali sono unite da un arco anteriore e posteriore. La C2,
epistrofeo, permette la rotazione della testa nel gesto di dire no. Presenta una sporgenza detta
dente. Si proietta nel foro dell’atlante dove si annida ed è mantenuto in situ da un legamento
trasverso. Dalla vertebra C2 alla C6 il processo è biforcuto sulla sua estremità. Tale biforcazione
permette il punto di ancoraggio per il legamento nucale del dorso del collo. Tutte le 7 vertebre
cervicali hanno un foro trasversario rotondo importante in ciascun processo trasverso. Questi fori
forniscono il passaggio e la protezione delle arterie vertebrali le quali riforniscono di sangue il
cervello e delle vene vertebrali che drenano il sangue dal collo. La vertebra C7 è leggermente
diversa, il suo processo spinoso non è bifido ma è lungo e forma un rigonfiamento nella parte bassa
del collo. Talvolta C7 è chiamata vertebra prominente per questo processo spinoso particolarmente
sporgente
VERTEBRE TORACICHE
Sono 12 (T1-T12) e la loro funzione è quella di sostenere la gabbia toracica. Le vertebre toraciche
non hanno i fori trasversali e i processi bifidi che distinguono le cervicali ma hanno le seguente
caratteristiche distintive:
• I processi spinosi sono appuntiti e l’angolo va bruscamente verso il basso
• Il corpo assume una forma a cuore, massiccia
• Il corpo contiene piccole aree lisce e concave chiamate faccette costali per l’articolazione
con le coste
• Le vertebre da T1 a T10 hanno una faccetta costale trasversa poco profonda a forma di tazza
Nella maggior parte dei casi una costa si inserisce tra 2 vertebre, una costa si articola con la faccetta
costale inferiore della vertebra superiore e la faccetta costale superiore della vertebra sottostante.
T12 invece è diversa, i suoi processi articolari superiori sono rivolti posteriormente per incontrare i
processi articolari di T11, che sono rivolti anteriormente ma i rpocessi inferiori sono rivolti
lateralmente come quelli delle vertebre lombari. T12 quindi rappresenta una trasizione tra la forma
toracica e quella lombare.
VERTEBRE LOMBARI
(L1-L5) Hanno un corpo robusto adatto a sostenere il peso del corpo e dei processi spinosi massicci.
I loro processi articolari superiori sono rivolti medialmente e quelli inferiori rivolti lateralmente.
Questa organizzazione rende la regione lombare particolarmente resistente alla torsione.
VERTEBRE SACRALI
(S1-S5) Iniziano a fondersi all’età di 16 anni in un solo osso piatto, il sacro. Forma la parete posteriore
della cavità pelvica e protegge gli organi al suo interno. La su