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Tipi di nocicettori e sensazioni dolorifiche

Ci sono due tipi di nocicettori che corrispondono a diverse sensazioni dolorifiche. Le fibre dolorifiche mieliniche determinano la sensazione del dolore veloce: dolore acuto, localizzato, trafittivo. Le fibre dolorifiche amieliniche producono il dolore lento: sensazione di lunga durata, sorda e diffusa.

Il dolore proveniente dalla cute, muscoli e articolazioni è detto dolore somatico, mentre quello proveniente dai visceri è detto appunto viscerale. I segnali dolorifici raggiungono l'encefalo attraverso due vie principali:

  • I segnali dolorifici provenienti dalla testa giungono al tronco encefalico tramite 4 nervi cranici: il nervo trigemino, faciale, glossofaringeo e vago.
  • I segnali dolorifici provenienti dal collo in giù percorrono tre fasci ascendenti del midollo spinale: fascio spinotalamico, spino reticolare e il fasciolo gracile.

5. Gusto: è una sensazione che deriva dall'azione di sostanze chimiche sulle papille gustative; la lingua è...

La lingua è caratterizzata da quattro tipi di proiezioni superficiali dette papille linguali: papille filiformi, foliate, fungiformi, vallate. Le cellule gustative sono cellule epiteliali, non neuroni, ma contraggono sinapsi con le fibre nervose sensitive e hanno vescicole sinaptiche per il rilascio di neurotrasmettitori.

Ci sono 5 sensazioni di gusto primario: dolce, salato, acido, amaro e umami.

Olfatto: ha sede in un'area di epitelio, la mucosa olfattiva, sul tetto della cavità nasale. La mucosa olfattiva ha 20 milioni di neuroni olfattivi come pure cellule di sostegno e cellule basali. Le cellule olfattive sono neuroni e sono gli unici neuroni dell'organismo esposti all'ambiente esterno (diversamente dalla maggior parte dei neuroni sono rimpiazzabili).

La maggior parte delle fibre dei tratti olfattivi termina in diverse regioni circostanti della superficie inferiore del lobo temporale e nell'insieme tutte queste regioni vengono dette corteccia olfattiva primaria. I segnali

olfattivi possonoraggiungere la corteccia cerebrale senza passare prima per iltalamo, a differenza degli altri sensi.

Anatomia dell’orecchio: ha tre porzioni dette orecchioesterno, medio e interno. Le prime due sono connesse con latrasmissione del suono all’orecchio interno, nel quale lavibrazione è convertita in impulsi nervosi.

L’orecchio esterno conduce le vibrazioni aeree verso lamembrana timpanica (timpano). Inizia con il padiglioneauricolare sulla parete laterale che indirizza il suono nelcanale uditivo. Il canale uditivo è un condotto cheattraversa l’osso temporale per raggiungere lamembrana timpanica. A livello dell’apertura esterna ilmeato acustico esterno effettua un percorso a S, èrivestito di cute. L’estremità esterna del canale è protettada peli protettivi. Il canale è provvisto di ghiandolesebacee le cui secrezioni vanno a formare il cerume.

L’orecchio medio è

Localizzato nella cavità del timpano a livello dell'osso temporale. Inizia con la membrana timpanica che chiude la parte più interna del canale uditivo e lo separa dall'orecchio medio. Posteriormente la cavità del timpano è in continuità con le celle pneumatiche mastoidee. È riempita di aria che entra attraverso la tuba uditiva di Eustachio, un condotto collegato al nasofaringe. Le tre ossa dell'orecchio medio sono dette ossicini uditivi: il martello è il primo, il secondo è l'incudine e il terzo è la staffa. I muscoli dell'orecchio medio sono lo stapedio e il tensore del timpano: ai rumori forti questi muscoli si contraggono e diminuiscono la vibrazione degli ossicini (riflesso timpanico).

L'orecchio interno si trova nel labirinto osseo nella parte petrosa dell'osso temporale. Questo contiene un complesso di cavità e di tubi detti labirinto membranoso. Il liquido contenuto in esso

è detto endolinfa. La prima parte del labirinto osseo è detto vestibolo che contiene due organi dell’equilibrio: l’utricolo e il sacculo.

Dal vestibolo originano tre canali semicircolari ossei che individuano la rotazione della testa.

Dal vestibolo origina la coclea che contiene l’organo dell’udito detto condotto cocleare: esso contiene strutture che trasformano le onde sonore in segnali nervosi. Dentro questo condotto cocleare c’è l’organo spirale, detto anche organo acustico che genera i segnali nervosi acustici. Questo ha un epitelio composto da cellule capellute e di sostegno.

Ha quattro file di cellule capellute disposte a spirale: cellule capellute interne ed esterne. La gran parte della percezione uditiva proviene dalle cellule capellute interne. Quelle esterne regolano la risposta della coclea a diverse frequenze e permettono a quelle interne di funzionare in modo preciso. Le fibre nervose che vengono dalla coclea formano il nervo cocleare.

che si unisce aquello vestibolare e insieme formano il nervo vestibolococleare (VIII nervo cranico). Questo esce dal meatoacustico per entrare nella cavità cranica e termina nel nucleo cocleare del midollo allungato. 7. Apparato vestibolare: la funzione originale dell'orecchio era l'equilibrio: coordinazione, bilanciamento. I recettori dell'equilibrio costituiscono l'apparato vestibolare, che consiste di tre canali semicircolari e di due cavità: sacculo e utricolo. Il senso dell'equilibrio si divide nell'equilibrio statico (percezione dell'orientamento della testa quando il corpo è stazionario) e equilibrio dinamico (percezione di movimento). 8. Occhio: organi accessori: sopracciglia per aumentare la gamma delle espressioni facciali, palpebre che inumidiscono l'occhio con le lacrime periodicamente, la congiuntiva che ricopre la superficie interna della palpebra, l'apparato lacrimale che lubrifica la superficie.dell'occhio e i muscoli estrinseci: retto superiore, inferiore, mediale, laterale, obliquo superiore e inferiore. Il bulbo oculare ha tre componenti principali: tre tonache, un sistema diottrico e delle componenti neurali (retina e nervo ottico). Le tonache: - Tonaca fibrosa: che si divide in sclera e cornea. La sclera ricopre la maggior parte della superficie oculare ed è composta di tessuto connettivo collagene; la cornea è la porzione anteriore trasparente della sclera che consente l'ingresso della luce all'interno dell'occhio. - Tonaca vascolare: formata da coroide, posta dietro la retina; anteriormente si ispessisce e sfuma nel corpo ciliare che sostiene il cristallino e forma un anello muscolare intorno ad esso; l'iride che controlla il diametro della pupilla: è provvista di due strati pigmentati: un epitelio pigmentato posteriore che arresta la luce diffusa e uno strato marginale che contiene i cromatofori. Il diametro della pupilla è
  1. Controllato da due insiemi di elementi contrattili nell'iride: il costrittore della pupilla e il dilatatore.
  2. La tonaca interna: formata dalla retina che riveste i due terzi posteriori del bulbo oculare.
  3. Sistema diottrico: costituito da elementi che permettono l'ingresso dei raggi luminosi, ne determinano la rifrazione e mettono a fuoco le immagini sulla retina. Questo sistema è formato da: cornea, umore acqueo, cristallino e corpo vitreo.
  4. Umore acqueo: fluido sieroso secreto dal corpo ciliare nella camera posteriore; fluisce attraverso la pupilla nella
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ale.vis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof D'amico Francesco.