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GHIANDOLE PARATIROIDI

Sono 4 piccoli organi, posti sulla superficie posteriore dei lobi della tiroide,

immerse nel tessuto connettivo, ed avvolte da una propria capsula

connettivale.

La vascolarizzazione arteriosa avviene ad opera della arterie tiroidee

superiori ed inferiori.

Vi sono 2 tipi di ghiandole paratiroidi:

cellule paratiroidee (principali) → responsabili della produzione del

- Le

Paratormone PTH.

Controllano la concentrazione ematica di ioni calcio: quando i livelli di calcio

scendono eccessivamente, queste cellule secernono il paratormone: che

riduce l’escrezione urinaria di calcio, e la produzione di calcitriolo (ormone

che l’assorbimento di calcio a livello intestinale)

Le cellule ossifile → la funzione non è chiara; ma la loro comparsa avviene

-

dopo la pubertà, ed aumentano con l’età.

TIMO

Il timo è situato nella cavità toracica, nel

mediastino superiore, dietro il manubrio

dello sterno, ed è avvolto da tessuto

connettivo. Le sue dimensioni

aumentano lentamente fino alla pubertà,

poi inizia a decrescere fino ad arrivare a

pesare meno di 12 g.

Il timo produce ormoni necessari allo

sviluppo e al mantenimento delle normali

difese immunitarie. Con il termine

si indica l’estratto timico in

timosina,

grado di promuovere lo sviluppo e la

maturazione dei linfociti; alcuni studiosi

hanno poi affermato che in realtà, la

timosina è un insieme di più ormoni diversi (timosina 1; timopoietina;

timulina…).

GHIANDOLE SURRENALI

Sono organi di forma piramidale, di colorito giallastro, posti sul polo

superiore di ogni rene, e sono circondati da una capsula fibrosa densa.

Ciascuna ghiandola è posta tra il rene, il diaframma, e le vene ed arterie in

rapporto con la parete posteriore della cavità addominopelvica.

Le loro superfici anteriori sono rivestite da peritoneo parietale, e sono

riccamente vascolarizzate. Il ritorno venoso avviene ad opera della vena

surrenale.

Ogni ghiandola è suddivisibile in due parti: corticale (all’esterno), e midollare

(all’interno).

Il colore giallastro della corticale è dovuto alla presenza di lipidi, colesterolo e

acidi grassi; e produce più di 24 ormoni steroidei: detti corticosteroidei, che

sono di importanza vitale; questi agiscono sulle loro cellule bersaglio

modificandone le funzioni metaboliche, attraverso modulazione della

trascrizione genica. All’interno della capsula connettivale, che riveste la

ghiandola surrenale, si individuano 3 zone: glomerulare, fascicolata e

reticolare.

Tutte le cellule corticali hanno una grande

quantità di reticolo endoplasmatico liscio

per la produzione di ormoni steroidei.

La corticale del surrene, inoltre, secerne

un gruppo di ormoni detti

adrenocorticoidi, i quali comprendono 3

tipi di ormoni:

Mineralcorticoidi → (principalmente

1. aldosterone); vengono secreti

esclusivamente dalle cellule della zona glomerulare, e regolano il

riassorbimento di sodio, e l’escrezione di potassio nei reni.

Glucocorticoidi → (principalmente cortisolo); vengono secreti

2. maggiormente dalle cellule della zona fascicolata e reticolare, e

regolano le risposte dell’organismo allo stress, il metabolismo proteico,

glucidico e lipidico.

Ormoni sessuali → (principalmente androgeni); vengono secreti dalle

3. cellule della zona fascicolata e reticolare, e regolano la funzione

riproduttiva e molti altri processi.

La midollare del surrene, invece, contiene cellule cromaffini che secernono

catecolammine (: adrenalina e noradrenalina, ed un 1% di dopamina);

l’adrenalina è secreta durante stati di stress o eccitazione nervosa.

Zona glomerulare

E’ la porzione più esterna della corticale. In ciascun glomerulo le cellule

endocrine formano gruppi strettamente compatti.

Questa zona si estende dalla capsula alla zona fascicolata.

Questa zona secerne mineralcorticoidi (MC), ormoni steroidei responsabili del

controllo della composizione elettrolitica dei fluidi corporei.

principale, è l’aldosterone: che favorisce la ritenzione di ioni di

Tra questi, il

sodio (Na+), e l’eliminazione di ioni potassio (K+); la produzione di

aldosterone è stimolata da:

- Un calo della concentrazione ematica di sodio

- Un aumento dei livelli ematici di potassio

- Produzione di angiotensina (sotto il controllo dei reni)

Zona fascicolata

E’ situata internamente alla zona glomerulare; le sue cellule sono di

dimensioni maggiori, ed hanno un contenuto lipidico più abbondante. Le

cellule di questa zona formano cordoni che si dirigono nella zona reticolare

(cordoni adiacenti sono separati da vasi sanguigni appiattiti fenestrati).

Gli ormoni steroidei prodotti sono i glucocorticoidi (GC): regolatori del

metabolismo del glucosio, la cui secrezione è stimolata dall’ormone ACTH. I

principali sono il cortisolo ed il corticosterone; il fegato converte parte del

cortisolo in cortisone.

Questi ormoni agiscono accelerando i processi di sintesi di glucosio e di

formazione di glicogeno.

Zona reticolare

E’ la regione più profonda della corticale, e le sue cellule sono di dimensioni

molto ridotte: esse formano un reticolo ripiegato e ramificato, riccamente

vascolarizzato da capillari.

Questa zona secerne piccole quantità di ormoni sessuali androgeni, che

stimolano lo sviluppo dei peli pubici sia negli uomini che nelle donne prima

della pubertà; dopodiché, nelle femmine adulte, promuovono lo sviluppo della

massa muscolare, inducono la formazione delle cellule del sangue, e

sostengono la libido.

MIDOLLARE DEL SURRENE

Ha un colorito grigio/orsa, dovuto alla ricca vascolarizzazione; le sue cellule

sono dette cromaffini, e sono grosse cellule rotondeggianti, innervate da fibre

simpatiche pregangliari. L’attivazione del simpatico, promuove l’attività

secernente di questi neuroni gangliari modificati.

Nel midollare, si individuano due popolazioni di cellule secernenti: quelle

secernenti adrenalina, e quelle secernenti noradrenalina. Entrambi gli ormoni

aumentano il consumo di energia, e promuovono la mobilizzazione delle

riserve energetiche. Il loro effetto perdura per qualche minuto.

Attività endocrina di RENI e CUORE

producono l’enzima renina e gli ormoni eritropoietina (peptidico) e

I reni

calcitriolo (steroideo).

La renina converte l’angiotensinogeno (proteina ttivata dal fegato) in

angiotensina 1, la quale a livello dei capillari è convertita in angiotensina 2:

questa stimola la secrezione di aldosterone da parte della corticale del

surrene.

I reni, inoltre, rilasciano l’ormone peptidico eritropoietina (EPO), in seguito ad

una diminuzione dell’ossigenazione ematica a livello renale; inoltre stimola la

produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo, e la loro maturazione.

Il calcitriolo è invece secreto dal rene a seguito della liberazione di

paratormone nel circolo ematico; la funziona più nota del calcitriolo è la

stimolazione dell’assorbimento di ioni calcio e fosfato lungo il canale

digerente.

Le cellule miocardiche producono il peptide natriuretico atriale (ANP), in

risposta ad un aumento del volume ematico o della pressione sanguigna; ed

ha effetti opposti all’angiotensina 2.

Altri tessuti endocrini dell’apparato digerente…

I diversi organi del canale digerente possono comunicare tra loro attraverso

ormoni.

Pancreas

Il pancreas è una ghiandola sia esocrina che endocrina.

Si trova nella cavità addominopelvica, in rapporto con l’ansa formata dal

duodeno.

Il pancreas esocrino, che occupa il 99% del volume pancreatico, è

responsabile della produzione di grandi quantità di un secreto ricco di enzimi

digestivi.

Il pancreas endocrino è invece rappresentato dalle isole di Langherans:

ovvero piccoli raggruppamenti di cellule endocrine sparse all’interno della

ghiandola.

In ogni isola di Langherans, individuiamo 4 tipi cellulari:

Cellule alfa → producono l’ormone glucagone, ad azione iperglicemizzante

- Cellule beta → producono l’ormone insulina, ad azione ipoglicemizzante

- Cellule delta → producono l’ormone somatostatina, ad azione inibente su

-

produzione e secrezione di insulina e glucagone, e di rallentamento

dell’attività assorbente e di produzione enzimatica da parte del canale

digerente

Cellule F → producono il polipeptide pancreatico (PP), ad azione inibente le

-

contrazioni della colecisti, e di regolazione della produzione di alcuni enzimi

pancreatici

La secrezione delle cellule alfa e beta viene regolata esclusivamente dalla

concentrazione ematica del glucosio.

Testicoli

Le cellule interstiziali del testicolo producono ormoni maschili detti androgeni.

Il più importante tra gli androgeni è il testosterone, le cui azioni sono:

- Promozione della spermatogenesi

Mantenimento delle ghiandole annesse all’apparato genitale maschile

-

- Determinazione dei caratteri sessuali maschili secondari

- Stimolazione dello sviluppo della muscolatura scheletrica

Le cellule di sostegno del Sertoli, invece, presenti anch’esse nei testicoli:

sostengono il differenziamento e la maturazione degli spermatozoi.

Queste cellule secernono l’ormone inibina: la quale inibisce, con un

meccanismo a feedback negativo, il rilascio di ulteriori quantità di FSH da

parte dell’adenoipofisi.

Nell’età adulta, inibina ed FSH cooperano per mantenere la produzione di

spermatozoi a livelli normali.

Ovaie

Nelle ovaie, gli ovociti iniziano la loro maturazione in gameti femminili

all’interno di strutture specializzate dette follicoli.

L’ormone FSH controlla il processo maturativo dell’ovocita e del follicolo.

Le cellule follicolari che circondano gli ovociti, producono estrogeni

(soprattutto estradiolo), i quali inducono alla maturazione degli ovociti, e

favoriscono la rigenerazione del rivestimento interno dell’utero.

Sotto il controllo dell’ FSH, le cellule follicolari attive secernono anche inibina:

la quale andrà ad inibire un’ulteriore produzione di FSH.

Dopo l’ovulazione, le cellule del follicolo che ha espulso l’ovocita si

riorganizzano in corpo luteo, il quale rilascia un insieme di estrogeni e

progestinici, soprattutto progesterone. Il progesterone accelera il movimento

dell’ovocita lungo le tube, e prepara la mucosa uterina ad accogliere

l’embrione.

(Nelle femmine gravide anche la placenta funziona come ghiandola

endocrina).

Epifisi (ghiandola pineale)

E’ una piccola ghiandola di colore

rosso, a forma di pigna, che fa parte

dell&rs

Dettagli
A.A. 2023-2024
37 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kristinapippi04 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Pedana Nicola.