FASI DI IDENTIFICAZIONE DI UNA SOSTANZA
1. ISOLAMENTO DELLA SOSTANZA DA UNA MISCELA estrazione e cromatografia
2. PURIFICAZIONE DELLA SOSTANZA cristallizzazione
3. ESAMI PRELIMINARI secondo farmacopea
- Esame organole�co riconoscere una sostanza in base ai nostri sensi
- Esame del comportamento alla calcinazione
- Ricerca del C, Carbona�, N, S, P, Alogeni analisi elementare della sostanza, ciò che riguarda i
componen�
- Solubilità
SOLUBILITA’
Solubilità quan�tà di solvente
di un composto (s): quan�tà massima di sostanza che si può sciogliere in una
certa temperatura.
ad una Vista e sfrutata nel caso della cristallizzazione
S = √Kps
PRODOTTO DI SOLUBILITA’
Kps = = Prodoto delle concentrazioni degli ioni provenien� dalla dissociazione
Valore costante (per ogni valore di temperatura)
del composto in soluzione.
Solubilità dell’acido salicilico: 2g/L
Solubilità del salicilato sodico: 1200 g/L
Espressione della solubilità
Dai FUI: approssimata 25
sciolga solvente liquido interazioni
Affinché un soluto si in un occorre che le tra le molecole di solvente e di
stesso �po.
soluto siano dello similia similibus solvuntur
elevata energia richiedono solven�
Solu� con re�colare (ionici, fortemente polari, che formano leg H) con
elevata dieletrica, polari
costante molto e capaci di formare leg H.
basse energie apolari
Solu� con re�colari (apolari, poco polari) richiedono solven� o poco polari
porzione polare
La maggior parte delle molecole organiche di interesse farmaceu�co sono cos�tuite da una
non polare contributo
(idrofila) e da una (lipofila) per cui la S dipende dal delle due porzioni.
lipofila apolare
Sostanza solubile in un solvente
• idrofila polare
Sostanza solubile in un solvente
•
Fatori che influenzano la solubilità solvente
1. proprietà chimico fisiche del soluto
2. proprietà chimico fisiche del
ione a comune
3. effeto dello
4. effeto “sale”
complessazione,
5. effeto della se aggiungo un metallo colui che agirà da legante sarà il nostro
analita. chimico- fisico colora�
I complessi dal punto di vista sono e questo comporta lo sfrutamento di
reazioni colorimetriche.
temperatura, aumento temperatura
6. Variazione della della mediamente favorisce la
solubilizzazione. esotermica
Ma in realtà ciò dipende dal fato che la reazione di solubilizzazione possa essere o
endotermica.
7. spostamento dell’equilibrio per via chimica (ph, reazioni redox).
protonata
Se ho una sostanza sposto l’equilibrio chimico
Fatori che influenzano la velocità di dissoluzione
cristalli:
dimensione dei più piccolo è l’interfaccia meglio si solubilizza nel solvente.
• agitazione
• temperatura
•
1. proprietà chimico fisiche del solvente
Tipo forza legami
- e dei impegna� nel mantenimento dello stato liquido
Capacità agire
- di come gruppo accetore o donatore di legame idrogeno
Valore costante
- della dieletrica
acido basico
- Caratere o
2. Proprietà chimico fisiche del soluto
polare non polare
- Caratere o
- Peso molecolare (PM)
legami H
- Possibilità di formare
molecolare
- Strutura 26
Passando da H O a etere diminuisce l’importanza del legame a H nella coesione del liquido: ques� solven�
2
sono meno efficaci dell’H O nel solubilizzare i compos� poliidrossila� ma lo sono di più verso quei compos�
2
in cui le forze coesive non sono legami ad H.
Forze intermolecolari di coesione.
• parità̀ solubilità̀
PM: le
a di altri parametri l’aumento del PM porta a diminuzione della in H2O (aumentano
F di aggregazione)
Per le molecole organiche polari, il limite di solubilità in acqua è pari a:
4 atomi di C / 1 gruppo polare (molecole a strutura lineare)
- 5 atomi di C / 1 gruppo polare (molecole a strutura ramificata).
-
Non sempre però c’è questa direta relazione inversa tra S e PM.
acidi bicarbossilici: andamento alterno
Esemplificato dalla serie degli si ha un nella variazione di S.
più̀ più̀
Isomeria geometrica: trans,
la forma stabile, presenta di solito un elevato punto di fusione ed una
minore solubilità. perché́
Isomeria struturale: ramificazione aumenta la solubilità, le ramificazioni riducono le F
la questo
intermolecolari diminuendo l’atrazione tra le varie molecole.
Mol� compos� di interesse farmaceu�co sono acidi o basi deboli: occorre conoscere la pKa o pKb 27
Saggio di solubilità
La solubilità offre indicazioni u�li al riconoscimento. In generale si sciolgono 10 mg di sostanza in circa 1 ml
di solvente.
Solubilità in H2O:
HCl
- in NaOH
- in NaHCO3
- in etere
- in
Consente il raggruppamento in classi di compos�, unitamente all’analisi elementare.
In laboratorio
•
Modalità di esecuzione del saggio di solubilità:
- in acqua: agita a freddo.
a 10 mg di sostanza si aggiungono 20 gocce di acqua. Si Se la sostanza non va in
soluzione, si riscalda con cautela su bunsen, sempre agitando ed osservando atentamente.
- in acido cloridrico:
operare come sopra descrito u�lizzando però HCI 2 M
ATTENZIONE: Se si usa troppa sostanza può darsi che non si sciolga del tuto; è consigliabile in questo caso
Non diluire
ripetere la prova usando pochissima sostanza. è invece consigliabile semplicemente la
sospensione. REAZIONI PRELIMINARI
chimico chimico-fisico informazioni
Metodo anali�co: un processo o che può essere usato per fornire
anali�che.
Metodi anali�ci:
chimici (reazioni con reagen�) DISTRUTTIVI
• chimico-fisici (reazioni senza reagen�) DISTRUTTIVI E NON
• fisici (senza reazioni) NON DISTRUTTIVI
•
Segnale anali�co – è l’espressione di una informazione chimica qualita�va (natura e composizione) e/o
quan�ta�va
Metodi chimici:
reazioni chimiche
Le sono dovute allo spostamento di un equilibrio e sono regolate da:
- acido/base Ka, Kb, Kw, Ki
- ossidoriduzioni Legge di NERNST
- di complessazione Kc, Kf, Kd, Ks, Kinst
- di precipitazione Kps
- sviluppo di gas varie
- di distribuzione di fase varie 28
metodi chimico-fisici:
Eletrochimici:
- Eletrolisi
Polarografia
• Eletrogravimetria
• Coulombometria (Coulometria)
• Condutometria
• Amperometria
•
- Potenziometria (pHmetro)
Cromatografici
Spetrometrici di massa
Termoreazioni (termogravimetria)
Fotoreazioni
Metodi fisici: (senza reazioni!!!!)
Osservazioni direte: carateri organole�ci, aspeto, forma, colore etc.
Misure Estensive:
- massa
- dimensioni
Misure Intensive:
- densità
- proprietà eletriche --- costante dieletrica
- proprietà meccaniche --- viscosità e durezza
- proprietà reologiche
- cambiamen� di stato (fusione, ebollizione…)
- carateri cristallografici
- proprietà o�che --- indice di rifrazione, polarimetria
- proprietà spetrometriche ---- colorimetria, spetrofotometrie (UV, UV-vis, IR), spetrometrie:
(N.M.R., E.S.R, raggi X)
- proprietà diffratometriche
- proprietà radiometriche
le sostanze solide in FUI possono essere dis�nte in:
inorganiche
Sostanze
• organometalliche
Sostanze sono sali di sostanze organiche. In realtà significa che c’è un legame
• direto tra metallo e carbonio.
organiche
Sostanze
• tre saggi preliminari:
Sono a disposizione
carbonio
a. Ricerca del carbona�
b. Ricerca dei
Combus�one
c. (prova del coccio) 29
RICERCA DEL CARBONIO
Circa 100 mg di sostanza (NON VA PESATA) si introducano in una proveta asciuta e si mescolino con una
rame ossido;
pari quan�tà di si copra infine la miscela con un leggero strato di rame ossido. Si innes� il tubo
a squadra facendone pescare l’estremità
bario
in circa 2 ml di soluzione di
idrossido pos� in una seconda proveta. Si
riscaldi decisamente la miscela ponendo
la base della proveta sulla punta del
dardo azzurro di un buon bunsen.
Si hanno due possibilità:
precipitato bianco
1) Si forma un evidente
Il riconoscimento si basa su una reaz. di ossidazione, mediante CuO a ~800° (color rosso). E’ presente
carbonio nella sostanza, soto varie forme
ma può essere (sostanza organica, organometallica o come
effetuare gli altri saggi.
bicarbonato), per saperlo bisogna Non si forma precipitato (o si forma soltanto un
intorbidamento).
presente carbonio,
2)Non é soto forma di combinazione organica (sostanza organica o organo-metallica);
risposta poco chiara ripetere
in caso di (per quelle sostanze che contengono poco carbonio) si può la prova
quan�tà maggiori
con (tute in proporzione): se c’è carbonio il precipitato aumenta.
Instabilità dei bicarbona� al calore RICERCA DEI CARBONATI
proveta acido cloridrico 2M
50-100 mg si metono in una e si aggiungono circa 2 ml di chiudendo subito
bario idrossido
l'imboccatura con il tubo a squadra la cui estremità pesca in circa 2 ml di soluzione di pos�
in un'altra proveta. Si riscalda su bunsen badando che la miscela non vada a secco.
N.B.: È bene chiudere subito l'imboccatura con il tubo a squadra per non perdere la CO2 che si sviluppa.
Si hanno due possibilità:
evidente precipitato bianco
1. Si forma un
La formazione di precipitato bianco (bario carbonato) indica la presenza di carbona� o bicarbona�
Non precipitato
2. si forma (o si forma soltanto un intorbidamento).
Non è presente carbonio, soto forma di carbonato e bicarbonato 30
Atenzione! Anche i TIOSOLFATI danno saggio posi�vo
saggiata la solubilità
Va del precipitato otenuto dalla soluzione di bario idrossido nella prova dei carbona�
in acido ace�co glaciale (conc).
precipitato di carbonato bario acido ace�co glaciale,
Il di si scioglie per aggiunta di 1-2 gocce di il
insolubile aggiunta di acido ace�co.
precipitato di solfito di bario è anche dopo
SAGGIO AL COCCIO
Circa 100-200 mg di sostanza si metono su di un coccio di porcellana e si riscalda diretamente su bunsen
soffieria
(soto cappa!) e poi alla fiamma di una (può raggiungere 1400 °C e più) e si valuta il
comportamento alla combus�one.
sostanze inorganiche,
1. Le pe
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Analisi dei medicinali II - modulo 1
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