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CAVALLO
La parte del cieco e del retto hanno uno sviluppo morfometrico importante, strettamente connessa
alla digestione degli alimenti in questi comporti anatomici; comparto gastrico con sviluppo molto
piccolo
BOCCA
1° digestione del cavallo avviene in bocca, dove la masticazione assume una certa importanza
(v.slide)
MASTICAZIONE NON CORRETTA
Feci con materiale indigerito perché la 1° masticazione non si è verificata correttamentei problemi
buccali vanno osservati attentamenteesame bocca e denti (pareggiamento)
MOTILITA’ ESOFAGO-GASTRICA
Dopo che il bolo è stato ingerito, vi è una progressione esofagea, di circa 30-40 cm al secondo
Movimenti di masticazione: sono tanti e in poco tempo perché il cavallo tende a sminuzzare
finemente l’alimento
Volume salivare: strettamente connesso alla tipologia di alimento che viene ingerito (più bassa
nelle granaglie, più elevata nell’ingestione di fieni)
DIGESTIONE DEL CAVALLO
Masticazione ad ondate: il cavallo sminuzza oculatamente e mangia lentamente, poi vi è un
periodo di refrattarietà in cui non succede nulla
A livello gastrico vi è una notevole velocità, perché gli alimenti non possono sostare per molto
tempo, per cui la digestione nel comparto gastrico è molto blanda rispetto alle altre specie
Intestino tenue: breve ingestione enzimatica
Intestino crasso: qui si ha la digestione più lunga, per lo più di origine microbica (ricorda quella
dei ruminanti dei bovini)prolungata permanenza dell’alimento
PARTICOLARITA’ ANATOMICHE E FISIOLOGICHE DEL CAVALLO
Svuotamento gastrico molto veloce, l’animale deve far pasti piccoli e costantise l’animale facesse
pasti abbondanti, si avrebbero problemi di coliche da dilatazione acuta dello stomaco o problemi al
piloro (costipazione primaria o secondaria rispettivamente)
Non lasciare per troppo tempo l’animale a digiuno perché l’animale sarebbe portato a fare pasti
abbondantipasti frequenti intervallare i pasti di un’ora l’uno dall’altro e ottimizzare lo sviluppo di
microrganismi per facilitare la digestione nel crasso
DIGESTIONE NELL’INTESTINO TENUE
Glucidi in parte digeriti nel tenue ma finiscono la digestione nel cieco
Molto importante utilizzare cereali trattati termicamentepermettere adeguata digestione dell’amido
e disponibilità di energia per gli animali
Puledro: capacità di digerire i glucidi molto elevata
Utilizzare cereali trattati termicamente e non granaglie intere o integrali per difficoltà nella loro
digestione e assorbimento
DIGESTIONE NEL GROSSO INTESTINO
Alimento sosta per moltissimo tempo e riesce ad essere digerito nella maniera più completa
possibile
Caratteristiche anatomiche e funzionalità del g.i: vi è un rallentamento in questo tratto perché
l’alimento è arrivato fortemente non digerito, la difficoltà di passaggio nell’ultimo tratto
dell’intestino permette una facilità di digestione da parte dei batteri che si trovano qui e che grazie
alle fermentazioni che operano riescono a fornire i principi nutritivi che occorrono
Anche nel cavallo è importante bilanciare l’apporto di Ca e P
POPOLAZIONE MICROBICA INTESTINALE
Densità dei cellulosolitici nel cieco paragonabile a quello dei batteri nel rumine delle vaccheinfatti
la digestione della fibra è abbondante nel tratto ciecale del cavallo
FATTORI CHE FACILITANO BY-PASS AMIDO NEL CAVALLO
Quantità di amido ingerita è connessa a dei fattori intrinseci degli alimenti (es. trattamento termico
subito o meno)
Velocità di fermentazione: se l’alimento ha subìto un trattamento, fermentazioni importanti nel
colon rispetto a un animale che riceve un alimento non trattato termicamenteinfluenza fortemente
anche l’attività dei batteri cellulosolitici
Mai cambi bruschi della razioneproblemi di dismicrobismi intestinali
Limitare l’utilizzo dell’amido per evitare problemi fermentativi a carico del grosso intestino
ATTIVITA’ FERMENTATIVA CIECO-COLON
Legata soprattutto all’attività dei batteri cellulosoliticiricavo di AGV
VIE PER OTTIMIZZARE LE FERMENTAZIONI DEL CIECO E COLON NEL CAVALLO
Azoto: meno importante perché viene recuperato grazie al ricircolo dell’urea
No necessità fibra strutturata nel cavallo: si può trinciare perché la lunghezza o la fisicità del
foraggio non influenzano lo stimolo della masticazione come avveniva nei ruminantiaiuta nella
gestione alimentare delle diete
CAUSE ED EFFETTI DI ACIDOSI LATTICA INTESTINALE
Amido non correttamente digerito a livello intestinale (eccesso di amido fermentescibile nella
razione)accumulo acido latticoabbassamento pH
Quando si ha un’infiammazione del grosso intestino si producono sostanze tossiche assorbite dal
tratto digerente e che vengono portate tramite il circolo ematico a livello del piedePodoflemmatiti
o rinfondimento del piede
CONDIZIONI AMBIENTALI FAVOREVOLI
Contenuto ciecale equino: molto meno stabile (slide sbagliata!) in continua evoluzione per cui non
è facile mantenere il potenziale redox
DEGRADAZIONE GLUCIDICA
Importante fonte energetica nel cavallo, perché nel cavallo vi è un buon riciclo dell’N, l’animale
riesce a ricavarlo dal riciclo dello stesso e a sopperire ad una dieta che non copre perfettamente
questo fabbisogno, mentre l’energia rappresenta un fattore limitante
PERCENTUALE DEI DIVERSI A.G.V
% di fibra bassaaumenta la fermentescibilità della razione