Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 87
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 1 Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 87.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Agronomia e coltivazioni erbacee Pag. 86
1 su 87
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CLASSIFICAZIONE DELLE LAVORAZIONI

1. Lavori di messa a coltura (disboscamento, dissodamento, scasso,

spietramento, spianamento)

2. Lavori preparatori principali (aratura, vangatura, scarificatura, fresatura)

Per accogliere la coltura e prevedono la movimentazione del terreno

o

3. Lavori preparatori complementari alle lavorazioni preparatorie (estirpatura,

fresatura, erpicatura, rullatura);

4. Lavori di coltivazione, o successivi o consecutivi (scarificatura, erpicatura,

sarchiatura, zappatura, rincalzatura, rullatura, fresatura).

Per aiutare la coltura in ciclo di vita

o

SCASSO= lavorazione che viene usata poco e prevede dei lavori in cui tutto o una

parte del terreno veniva scavato per rendere il terreno più lavorabile o fertile

riportando poi il terreno sulla superficie con ottime rese future e può essere:

- Totale

- Parziale

- A trincea

- A buche (nelle colture arboree)

- Aperto

RIPUNTATURA: macchina che arieggia il terreno senza che venga smosso o ribaltato

Lavori preparatori principali (nel dettaglio)

ARATURA= operazione di lavorazione che prevede un taglio verticale, uno

 orizzontale e poi il ribaltamento della fetta da parte dell’aratro. In modo da

rimettere nel suolo ogni fetta vicino a quella adiacente. Il ribaltare la fetta

permette anche di livellare il suolo e dare forme particolari.

Obiettivi:

- Permette all’agricoltore di sistemare il suono garantendo produzione ed

abitabilità alla pianta

- Regolare la presenza di piante infestanti sull’appezzamento di terreno

- Poter riportare in superficie organi di piante infestanti per avere il

disseccamento naturale, si può fare anche per le larve degli insetti, le si portano

in superficie per evitare che la forma svernante sia suscettibile all’ambiente

esterno

- Interrare i fertilizzanti (organici soprattutto) o comunque quello che distribuiamo

sul terreno e renderlo funzionale

Anche i nostri avi aravano il terreno, è una pratica antica ciò che cambia è che al

tempo si usavano gli animali e la profondità dell’aratro era dato dal peso del

contadino. Oggi vengono usate le macchine agrarie e l’organo lavorante è la parte

posteriore del trattore. L’aratro è costituito da 4 parti:

- BURE parte su cui sono attaccati gli organi

lavoranti

Coltro/coltello: che taglia verticalmente la

o fetta

Vomere: lama che serve per tagliare

o orizzontalmente e in profondità la fetta

Versoio/orecchio: parte che prende la fetta

o e la gira di 135° (primo giro 90° poi 45°)

ATTACCO A TRE PUNTI due superiori e uno inferiore che servono per portare in

 alto e in basso l’organo trainato

AVANVOMERE vomere piccolo che si trova prima dell’aratro e serve per fare

 un taglio per incastrare meglio le fette quando vengono girate (può essere sia

essente che presente)

L’aratro non ha un organo di appoggio al terreno si dice che è ‘portato’ è tenuto dalla

trattrice. Il versoio può avere diverse forme

Aratura profonda= arriva a non più di 60 cm e viene utilizzata prima di mettere a

dimora la coltura

Aratura superficiale= riguarda i primi 20 cm di suolo, che

viene fatta per modificare la struttura del suolo o regolare le

malerbe o interrare concimi appena distribuiti.

ARORIPUNTATURA= tecnica combinata che usa un aratro

che lavora a 20-30 cm e un ripuntatore (=dente con una

scarpetta di cuneo che non ribalta la fetta, il terreno viene

spinto verso l’alto e dipende direttamente dalla velocità del

trattore in questo modo arieggio il suolo).

In questo modo evitiamo il crostone di lavorazione, lasciamo indenni i microorganismi

ma

arieggiamo il

terreno e

conserviamo

le sue

proprietà

biologiche.

TIPI DI ARATRO

Aratro polivomere= macchine molto grandi che velocizzano le attività di

 lavorazione

Aratro a dischi= lavora superficialmente, massima profondità sarà dall’inizio del

 disco fino alla parte centrale (max 20 cm)

Aratro voltaorecchio= nell’andata del trattore lavora solo un aratro, poi viene

 voltata la fetta dall’altro lato usando l’altro aratro

Aratro doppio

 Aratro a bilanciere= 5 aratri che lavorano contemporaneamente, arrivati alla

 fine del campo gli altri aratri lavorano allo stesso modo così da non fare due giri

Aratro assolcatore= viene usato per creare dei fossi, per coprire le colture o per

 lasciare un punto per far scorrere acqua

Aratro talpa= ha un ripuntatore con la funzione di arieggiare e drenare, ha un

 dente ma nella parte posteriore ha un obice cioè serve per creare un tunnel al di

sotto del suolo e modellarla, lungo il tunnel corre acqua e quella in eccesso

viene allontanata (in caso di eccesso idrico nel terreno)

ARATURA IN PIANURA:

1. Aratura a colmare= arare il terreno e

lasciare il profilo del suolo con una baulatura,

cioè un punto centrale più alto per far

sgrondare l’acqua, è preferita nei luoghi di

ristagno idrico. Qui l’agricoltore inizia

l’aratura a partire dal centro del terreno.

Nell’andata prosegue e gira le fette verso

l’interno e stessa cosa al ritorno.

2. Aratura a scolmare= il profilo del suolo

avrà una depressione verso la parte centrale,

quindi l’acqua viene fatta defluire da tutte le

parti del campo verso il centro, fatto negli

ambienti in cui vi è carenza idrica e l’acqua

deve essere conservata. L’agricoltore ribalta

la fetta verso l’esterno e segue l’operazione in

continuo dall’esterno verso il centro

3. Aratura alla pari= quando non abbiamo né

problemi di carenza né di eccesso idrico, le

fette vengono ribaltate nello stesso modo e

nella stessa direzione, il profilo del suolo sarà

piatto.

Servono per mantenere una superficie del suolo o

per allontanare e accumulare acqua.

ARATURA IN PENDIO:

1. Aratura a rittochino= quando l’acqua può acquisire una certa velocità,

troverò particelle del suolo in basso o delle frane, è una lavorazione per terreni

dove ho bisogno di allontanare rapidamente l’acqua e non ho problemi di

svuotamento. Il trattore lavora solo in discesa

2. Aratura di traverso= se ho bisogno di rallentare l’acqua ed evitare erosioni in

cui faccio perdere energia all’acqua.

Lavori preparatori principali

VANGATURA

 L’attività della vanga è prendere una zolla di terreno e ribaltarla, lavora sui 20

cm porta la sostanza organica in profondità e portare in superficie della pianta

infestante. È una macchina che mima il lavoro della vanga.

Lavori preparatori complementari e di

coltivazione

ERPICATURA

Viene eseguita sui primi cm di suolo, è

un’operazione in cui i macro pori dello strato

superficiale vengono rotti.

Erpice= strumento che lavora in superficie si usa

per eliminare le erbe infestanti e distrugge

macromolecole e prepara il letto di semina.

Erpice a disco= lavora in superficie i primi cm di suolo

 Erpice a denti rotanti o oscillanti= per strappare erbe infestanti e movimentare

 il suolo

Lavorazioni in colture in atto

Estirpatore= strappa le erbe infestanti e viene fatto con la coltura in atto

 Coltivatori= muove i primi cm di terreno, strati del suolo arieggiati senza

 disturbare la coltura

Zappatura= fatta con la zappatrice che sminuzza il terreno, hanno il problema

 delle erbe infestanti che si propagano per divisione, si può usare dopo l’aratura

per preparare il letto di semina

Motocoltivatore= non serve per smuovere il terreno ma per compattarlo

 Rullatura= ridurre le zollosità del suolo e ospitare meglio il seme, poi può essere

 utilizzato nelle colture autunno vernine dopo l’inverno, per evitare che l’acqua

congeli il rullo può passare sulle piante, ricompattare il suolo o far aderire il

seme meglio.

Sarchiatura= usata contro le erbe infestanti, quello che fa il rastrello, e

 interramento dei concimi in copertura ( a sin sarchiatura, a dx no)

Rincalzatura= serve per apportare terreno

 sulla cultura, si fa molto sulle patate o su

colture che hanno bisogno di un sostegno più

forte

Esistono infine due lavorazioni particolari IL RINNOVO e il MAGGESE. Nel primo

rinnoviamo la fertilità del suolo, lavorazioni che servono per garantire il rinnovo del

terreno agrario. Il maggese è una pratica in cui le lavorazioni vengono interrotte e il

campo viene lasciato incolto per ripristinare le caratteristiche del terreno stesso.

SISTEMI COLTURALI combinazione nello spazio e nel tempo delle colture

Monocoltura= sistema colturale costituito da una specie che si ripete nel tempo

costantemente sullo stesso pezzo di terreno

Policoltura= sistema colturale in cui un’azienda coltiva diverse specie alla volta in

diverse parti del campo in maniera discontinua

L’avvicendamento è il susseguirsi di culture diverse nel periodo di tempo

Rotazione= avvicendamento delle colture chiuso stabilisco un inizio e una fine per poi

arrivare alla prima coltura dalla quale ho iniziato, quando non c’è un ordine preciso si

dice solo avvicendamento colturale.

Consociazione= più specie presenti nello stesso appezzamento

Le consociazioni venivano fatte per

migliorare le produzioni.

Scopi:

- Maggiori produzioni sull’unità di

superficie

- Prodotti migliori (prati polifiti)

- Produzioni temporanee in attesa di

altre

- Protezione (frangiventi)

- Sostegno (cereali, fruttiferi)

- Guadagnare tempo (orticoltura,

bulatura)

- Varietà di prodotti Fecondazione

incrociata

- Associazioni sinergiche o protettive

- Inerbimento

Consociazione, quando conviene

- Quando gli apparati radicali sono diversi

- Quando è diverso habitus vegetativo

- Ritmi di crescita diversi

- Produttività complessiva maggiore il prodotto della coltura A e della coltura B

messe insieme deve essere maggiore delle due

CONSOCIAZIONE LIBERA= distribuisco le piante in maniera casuale, ottengo per ogni

metro quadrato la presenza di una un’altra specie

CONSOCIAZIONI A STRISCE

CONSOCIAZIONE A VIALI= fili di una specie e strisce dell’altra

AVVICENDAMENTO

Base dell’agricoltura biologica, suddivisione di un campo in più sezioni e la

coltivazione di una specifica specie in ogni a appezzamento tutte diverse.

Si basa su due tipi di piante: piante

miglioratrici distinte in miglioratrici da

rinnovo e propriamente dette. Quelle

miglioratrici migliorano la fertilità del suolo

- Miglioratrici da rinnovo piante

che migliorano/ rinnovano la fertilità

Dettagli
A.A. 2023-2024
87 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/02 Agronomia e coltivazioni erbacee

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sofia.bertolotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Agronomia e coltivazioni erbacee e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Ganino Tommaso.