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La flebite è un’infiammazione della parete di una vena, conseguente ad un trauma vasale, infezione,
immobilizzazione prolungata o permanenza di un catetere endovenoso. Per individuare la flebite,
valutare segni come: CALOR = calore, RUBOR = rossore, TUMOR = gonfiore, DOLOR = dolore.* flebite
arti inferiori - segno di Homan: dorsiflettere il piede per valutare comparsa di dolore.
Auscultazione.
A – II spazio intercostale destro
sulla marginosternale
P – II spazio intercostale sinistro
sulla marginosternale
T – IV spazio intercostale margino
sternale sinistro
M – V spazio intercostale sinistro
all’interno dell’emiclaveare
I toni cardiaci sono provocati dall’apertura e chiusura delle valvole cardiache. Ad ogni battito, nella
maggior parte degli individui, si possono distinguere due suoni ravvicinati: primo tono, delicato, basso e
sordo (Inizio della sistole, quando le valvole av (tricuspide, mitrale) si chiudono), secondo tono,
rumoroso e acuto (Inizio della diastole, quando si chiudono le valvole aortica e polmonare). Primo tono
(T1 o S1): generato dalla chiusura simultanea della valv. mitralica e tricuspide, udibile nell’intera area
precordiale, meglio nell’area apicale «M». Secondo tono (T2 o S2): generato dalla chiusura della valv.
aortica e polmonare (si chiudono quasi simultaneamente, la valv. polm è in leggere ritardo >
sdoppiamento T2 auscultabile durante inspirazione alla base sinistra), T2 singolo nell’area «A», T2
sdoppiato nell’area «P». Terzo tono (T3 o S3): fisiologico nei bimbi e nei giovani rapido riempimento
del ventricolo, patologico: miocardiopatie o insuf. Cardiaca, udibile nell’area «M», meglio in decubito
laterale sinistro. Quarto tono (T4 o S4) – patologico: precede il primo tono – causato dal riempimento
ventricolare alla fine della diastole, udibile nell’area «M». Click – tono breve e acuto: Il tono è causato
dalla brusca apertura della valvola mitralica irrigidita e calcifica sotto l’azione dell’elevata pressione
atriale. Spesso associata al soffio. Esempio: stenosi mitralica.
Soffi – generati da turbolenze del flusso ematico: Tra le cause: stenosi valvolari, disfunzioni valvolari che
determinano un rigurgito, difetti congeniti a livello delle pareti, aumenti del flusso ematico.
Caratteristiche: sede: udibile in quale area? Timing: udibile in quale momento del ciclo cardiaco? Soffio
sistolico o diastolico? Intensità (molto debole, debole, moderatamente forte, forte, molto forte), tono
(alto, medio, basso), qualità (ottusi, duri o aspri), diffusione.
Rilevazione della frequenza cardiaca (FC) e della pressione arteriosa (PA)
La pulsazione, o polso, è una sensazione ritmica rilevabile mediante palpazione a livello di un’arteria,
generata dal flusso di sangue in coincidenza con la contrazione cardiaca Frequenza cardiaca = numero
di pulsazioni rilevate in 1 minuto. Come rilevarla? Compressione di un’arteria superficiale contro un
osso sottostante effettuata con la punta delle dita. Caratteristiche: Valori della frequenza cardiaca:
normofrequente, tachicardico, bradicardico, Ritmo: ritmico e aritmico, Simmetria, Ampiezza del polso:
assente, filiforme, debole, normale, scoccante, Sedi di rilevazione: centrale o apicale e periferici.
Nell’adulto… FC > 100 bpm viene
definita come TACHICARDIA
FC < 60 bpm viene definita come
BRADICARDIA
TACHICARDIA: = aumento della FC a riposo oltre i range di normalità. La tachicardia è: fisiologica:
battito accelerato a regolare – insorge e termina non in modo repentino (es. stress, esercizio fisico,
emozioni intense, stati febbrili, cambio posizione supino-eretto, digestione difficile, ipovolemia,
disidratazione); patologica: battiti accelerati, irregolari – termina repentinamente (aritmie cardiache).
BRADICARDIA: = diminuzione della FC a riposo al di sotto dei range di normalità. La bradicardia
sinusale è: fisiologica: nei giovani e negli atleti – sonno, manovra di Valsalva; patologica: ipotiroidismo,
ipotermia, malattie NSA, ipersensibilità del seno carotideo.
Cardiopalmo: spiacevole sensazione definita come «cuore in gola», ossia la percezione chiara e intensa
del proprio battito cardiaco – associato a extrasistole, uso di sostanze come caffè/tabacco/alcol.
Polso ritmico = i battiti e gli intervalli si succedono uniformemente nel tempo di rilevazione al polso.
Palpare il polso contando fino a 30 secondi.
Polso aritmico = i battiti e gli intervalli si succedono con andamento irregolare nel tempo di rilevazione
al polso – palpare il polso irregolare per 1 minuto. Battito precoce? Battito mancante? IRREGOLARE IN
MODO COSTANTE O INCOSTANTE? N.B. Aritmia sinusale respiratoria: incremento della FC durante
inspirazione.
Valutare le caratteristiche del polso di ambo i lati simultaneamente. Tutti i polsi simmetrici possono
essere valutati simultaneamente, ad eccezione del polso carotideo che non deve essere MAI misurato
contemporaneamente perché un’eccessiva pressione potrebbe interrompere il flusso ematico al
cervello. Asimmetria: Ostruzione arteria a monte, Anomalia decorso arteria, Arteriti.
Ampiezza del polso: = percezione della forza della pulsazione – determinata da: volume di sangue
eiettato, elasticità della parete arteriosa. ASSENTE nessuna pulsazione percepita, nonostante l’estrema
pressione esercitata. FILIFORME la pulsazione non è facilmente rilevabile, ma scompare esercitando
una lieve pressione. DEBOLE la pulsazione è più intensa che filiforme, ma scompare esercitando una
lieve pressione. NORMALE la pulsazione viene facilmente percepita, ma scompare esercitando una
pressione moderata. SCOCCANTE la pulsazione è forte e non scompare esercitando una pressione
moderata. ARTERIA TEMPORALE: Sull’osso temporale della
testa, sopra e lateralmente all’occhio.
POLSO CAROTIDEO: Lungo il margine mediale del
muscolo sternocleidomastoideo del collo. NON
COMPRIMERE ENTRAMBE LE CAROTIDI!
BRACHIALE: nel solco tra i muscoli bicipite e
tricipite nella fossa ante-cubitale.
RADIALE: lato radiale dell’avambraccio a livello
del polso.
ARTERIA FEMORALE: al di sotto del legamento
inguinale, a metà tra la sinfisi pubica e la spina
iliaca supero-anteriore.
ARTERIA POPLITEA: all’interno del cavo popliteo (dietro il ginocchio), posteriormente, lievemente
verso l'esterno.
TIBIALE POSTERIORE: Lato interno della caviglia, al di sotto del malleolo mediale.
DORSALE DEL PIEDI: Sulla parte superiore del piede, tra i tendini estensivi dell’alluce e del primo
dito.
APICALE: Viene rilevata utilizzando uno stetoscopio. Punti di repere: a sinistra dello sterno, in linea
con il punto mediano della clavicola, V spazio IC.
Fattori che influenzano la frequenza cardiaca: Età: adulto v.n. 65-85 bpm vs. neonato v.n.100-180 bpm,
Esercizio muscolare e attività fisica, tress ed emozioni: attivazione del SNS (Sistema Nervoso
Simpatico), Temperatura corporea, Volemia, Farmaci assunti: (es. anti aritmici: beta bloccanti), Sostanze
come caffeina e nicotina: effetto cronotropo positivo, effetto vasocostrittore.
Rilevazione pressione arteriosa: mmHg = millimetri di mercurio, in relazione alla pressione atmosferica
(pAtm = 760 mmHg) che viene considerata uguale a zero. Pressione arteriosa = forza esercitata sulle
pareti di un’arteria dal sangue pulsante sotto pressione proveniente dal cuore. Pressione sistolica =
pressione massima raggiunta durante la sistole. Pressione diastolica = pressione minima durante la
diastole. Sistolica/diastolica mmHg – esempio: 120/70 mmHg.
PRESSIONE DIFFERENZIALE: pressione differenziale = sistolica – diastolica, i valori normali di pressione
differenziale sono compresi tra 30 e 50 mmHg. es. 123/75 mmHg PA differenziale = 48 mmHg.
PRESSIONE MEDIA: = pressione media che vige nell’aorta durante un ciclo cardiaco. MAP = [SP + (2 x
DP)]/3. es. 123/75 mmHg. MAP = [123 + (2x75)]/3 = 91 mmHg. N.B. non è un media matematica!
Caratteristiche: Strumenti per la rilevazione: invasivi e non invasivi (sfigmomanometro aneroide,
sfigmomanometro elettronico e fonendoscopio). Valori pressione arteriosa: normoteso, ipoteso ed
iperteso. Sedi di rilevazione non invasiva: brachiale e poplitea. Posizione: supina, ortostatismo, seduta.
Sfigmomanometro: Utilizzare un bracciale con una camera d’aria della misura appropriata. Se il
bracciale è troppo largo, la lettura fornirà valori inferiori rispetto al reale; Se il bracciale è troppo stretto,
la lettura fornirà valori superiori rispetto al reale. La larghezza (o altezza) della camera dovrebbe essere
uguale almeno a 2/3 della distanza tra ascella e fossa antidecubitale; La lunghezza dovrebbe avvolgere
almeno l’80% della circonferenza del braccio.
SFIGMOMANOMETRO ANEROIDE. Vantaggi: Economico, Di facile trasportabilità e sistemazione,
Rilevazione di pressioni basse. Svantaggi: Delicato, Prevede l’impiego di un fonendoscopio, Richiede
auscultazione accurata, Necessita di calibrazione frequente.
SFIGMOMANOMETRO ELETTRONICO. Vantaggi: Visore digitale, No fonendoscopio, Idoneo per soggetti
con calo di udito, Possibilità d’impostare allarmi. Svantaggi: Costoso, Necessità di batterie o corrente
elettrica, Manutenzione periodica.
Ipertensione: pressione arteriosa al di sopra dei range di normalità: PAS > 140 mmHg e PAD > 90
mmHg. Attenzione! Un rialzo occasionale non significa che il soggetto è iperteso, occorrono più
rilevazioni ad orari differenti. Esempio: post operatorio, condizione di forte stress ipertensione
(attivazione s. simpatico). Valori elevati della pressione arteriosa possono essere associati a: ansia,
obesità, vasculopatia, ictus, SCC, aterosclerosi, nefropatie.
Ipotensione: pressione arteriosa al di sotto dei range di normalità PAS < 90 mmHg o PAM < 70 mmHg
o riduzione PAS abituale > 40 mmHg. Attenzione! un valore stabilmente basso, esempio 96/60 mmHg,
non rappresenta un pericolo – è associata ad un’efficienza nella funzionalità del cuore e dei vasi
sanguigni. Valori molto bassi di pressione arteriosa possono indicare: shock (settico, ipovolemico),
emorragia, effetti farmacologici indesiderati.
Ipotensione ortostatica: riduzione della PAS > 20 mmHg o della PAD > 10 mmHg entro 3 minuti dal
passaggio da posizione distesa a quella eretta. Categorie ad alto rischio: soggetti con problematiche
cardiocircolatorie, con disidratazione, in terapia con farmaci diuretici e antipertensivi, inadeguata
azione del SNA. Manifestazioni: capogiri, vertigini, obnubilamento, sincope. Far assumere la posizione
supina per 10 minuti prima di misurare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Eseguire sempre
le misurazioni in posizione supina prima di quelle in posizione