90 domande più richieste durante l’esame di Storia contemporanea scritto e orale

PATTI LATERALENSI:

I "Patti Lateranensi" sono una serie di accordi rmati nel 1929 tra il Regno d'Italia e la Santa Sede sotto il governo di

Benito Mussolini. Questi accordi hanno risolto la questione della questione romana, ponendo ne alla disputa secolare

tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica riguardante il controllo di Roma e dello Stato della Città del Vaticano.

I Patti Lateranensi consistono in tre documenti principali:

1. **Trattato Lateranense**: Questo trattato ha riconosciuto la sovranità del Papa sulla Città del Vaticano, istituendo uno

stato indipendente con un governo proprio. La Santa Sede ha anche riconosciuto lo Stato italiano come legittimo

governo di Roma.

2. **Concordato**: Questo accordo ha regolato i rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica in Italia, stabilendo il

cattolicesimo come religione di Stato e confermando il diritto della Chiesa cattolica di esercitare il suo ministero

religioso in libertà.

3. **Patto nanziario**: Questo accordo ha risolto le questioni nanziarie tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica,

includendo indennizzi per le proprietà ecclesiastiche con scate dallo Stato italiano durante il processo di uni cazione

del paese.

I Patti Lateranensi hanno avuto un impatto signi cativo sulla storia italiana, poiché hanno posto ne a una lunga disputa

tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica, garantendo la stabilità politica e la collaborazione tra le due istituzioni. Questi

accordi hanno anche avuto un'in uenza duratura sulla politica e sulla cultura italiana, de nendo i rapporti tra lo Stato e

la religione nel paese.

GUERRA CIVILE SPAGNOLA: La Guerra Civile Spagnola è stata un con itto armato che ha avuto luogo in Spagna dal

1936 al 1939, coinvolgendo le forze repubblicane, sostenitrici del governo e della repubblica democratica, e le forze

nazionaliste, sostenute da un'alleanza di militari ribelli, monarchici, fascisti e nazionalisti spagnoli.

Le cause della guerra civile spagnola risalgono a una serie di tensioni politiche, sociali ed economiche presenti nella

società spagnola dell'epoca. Tra queste vi erano la divisione tra le classi sociali, il con itto tra le forze progressiste e

conservatrici, la lotta per il potere politico e l'instabilità economica.

Il con itto fu caratterizzato da intensi scontri militari, massacri e violenze su larga scala da entrambe le parti. Durante la

guerra civile, l'Unione Sovietica sostenne le forze repubblicane, mentre l'Italia fascista e la Germania nazista fornirono

sostegno militare e logistico alle forze nazionaliste di Francisco Franco.

La guerra civile spagnola si concluse con la vittoria delle forze nazionaliste nel 1939, portando all'instaurazione di un

regime dittatoriale sotto il comando di Francisco Franco, che rimase al potere no alla sua morte nel 1975. La guerra

civile ebbe conseguenze devastanti per la Spagna, con centinaia di migliaia di morti, feriti e profughi, oltre a lasciare

un'ampia cicatrice nella società spagnola che si fece sentire per molti decenni dopo la ne del con itto.

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VICENDA DI FIUME: La "Vicenda di Fiume", nota anche come "Impresa di Fiume" o "D'Annunzio a Fiume", si riferisce

all'occupazione della città di Fiume (oggi Rijeka in Croazia) da parte di un gruppo di nazionalisti italiani guidati da

Gabriele D'Annunzio nel settembre 1919.

Dopo la prima guerra mondiale, la città di Fiume era oggetto di dispute territoriali tra l'Italia e la neonata Jugoslavia.

D'Annunzio, un poeta e patriota italiano, guidò un gruppo di nazionalisti italiani, chiamati i "Fiumani", nell'occupazione

della città il 12 settembre 1919, nonostante l'opposizione sia della Jugoslavia che del governo italiano.

La "Vicenda di Fiume" vide D'Annunzio proclamarsi "Comandante in Capo" di Fiume e stabilire un regime semi-

autonomo noto come lo "Stato libero di Fiume". Durante questo periodo, D'Annunzio attuò politiche autoritarie e svolse

una serie di azioni per promuovere l'identità italiana e la cultura nazionalista.

Tuttavia, la situazione a Fiume divenne rapidamente insostenibile e, nel dicembre 1920, l'Italia lanciò un attacco militare

contro la città, costringendo D'Annunzio e i suoi seguaci alla resa. L'occupazione di Fiume da parte di D'Annunzio ebbe

un impatto signi cativo sulla politica italiana dell'epoca, contribuendo a ra orzare il nazionalismo italiano e a in uenzare

il dibattito politico sulle frontiere e sull'identità nazionale.

PIANO ANACONDA: Il "Piano Anaconda" è stato un piano strategico militare sviluppato dall'Unione durante la Guerra

Civile Americana, mirato a strangolare economicamente e militarmente la Confederazione degli Stati del Sud. Il piano

prende il nome dal serpente Anaconda, che so oca la sua preda.

L'obiettivo principale del Piano Anaconda era quello di bloccare i porti del Sud, interrompendo così le loro forniture di

armi, beni di consumo e sostegno estero. Ciò avrebbe indebolito gradualmente la capacità della Confederazione di

combattere e avrebbe contribuito alla vittoria dell'Unione.

Il Piano Anaconda includeva diverse componenti:

1. **Blocco navale**: L'Unione dispiegò una otta navale lungo la costa del Sud per bloccare l'accesso ai porti

confederati, impedendo l'importazione di materiale bellico e di altre forniture essenziali.

2. **Controllo del ume Mississippi**: L'Unione cercò di prendere il controllo del ume Mississippi e dei suoi a uenti,

tagliando così le vie di comunicazione interne della Confederazione e dividendo il Sud in due parti.

3. **Campagne militari terrestri**: L'Unione condusse una serie di campagne militari terrestri per penetrare e occupare il

territorio confederato, indebolendo ulteriormente le forze sudiste e accerchiandole da diverse direzioni.

Il Piano Anaconda fu implementato gradualmente nel corso della guerra e si dimostrò un elemento cruciale per il

successo nale dell'Unione. Sebbene non sia stato il solo fattore determinante nella vittoria dell'Unione, ha contribuito

signi cativamente a indebolire la Confederazione e a minare la sua capacità di resistenza.

STRAGE DI BOLOGNA: La "Strage di Bologna" è stato un grave attentato terroristico che ha avuto luogo il 2 agosto

1980 nella stazione ferroviaria di Bologna, in Italia. Durante l'attacco, un ordigno esplosivo nascosto in una valigia

venne fatto detonare nella sala d'attesa della stazione, causando la morte di 85 persone e il ferimento di oltre 200.

La responsabilità dell'attentato fu attribuita ad un gruppo di estrema destra italiano, noto come "Ordine Nuovo", in

collaborazione con altri estremisti di destra. L'obiettivo dell'attentato era quello di seminare il terrore e destabilizzare la

società italiana.

La Strage di Bologna fu uno dei più gravi attacchi terroristici nella storia moderna italiana e provocò un'ondata di shock

e indignazione nel paese. Il governo italiano avviò immediatamente un'indagine approfondita per individuare i

responsabili e portarli davanti alla giustizia.

Dopo anni di indagini e processi giudiziari, diversi membri di gruppi di estrema destra furono condannati per il loro

coinvolgimento nella Strage di Bologna. Tuttavia, alcuni aspetti dell'attentato e delle sue implicazioni politiche

rimangono ancora oggetto di dibattito e controversia in Italia. La Strage di Bologna ha avuto un impatto duraturo sulla

società italiana e sulla sua percezione del terrorismo e della violenza politica.

CONTROINFORMAZIONE DOPO PIAZZA FONTANA: Dopo l'attentato di Piazza Fontana avvenuto il 12 dicembre

1969, si è veri cata una di usione di usa di "controinformazione". La strage di Piazza Fontana fu uno dei più gravi

attacchi terroristici mai avvenuti in Italia, che causò la morte di 17 persone e il ferimento di oltre 80. In seguito

all'attentato, emersero molte teorie del complotto e racconti alternativi che cercavano di spiegare l'attacco in modi

diversi da quanto a ermato u cialmente dalle autorità.

La controinformazione dopo Piazza Fontana si di use principalmente attraverso mezzi di comunicazione alternativi,

come giornali indipendenti, riviste, manifesti e volantini, nonché attraverso incontri pubblici e dibattiti. Queste fonti non

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u ciali spesso promuovevano teorie del complotto che attribuivano l'attentato a organizzazioni segrete, servizi segreti

stranieri o gruppi politici estremisti.

La controinformazione dopo Piazza Fontana ri etteva una profonda di denza verso le istituzioni governative e le

autorità di sicurezza, alimentata dalla situazione politica turbolenta dell'epoca e dalla crescente polarizzazione

ideologica nella società italiana. Questo fenomeno ha contribuito a alimentare il clima di sospetto e disillusione nei

confronti delle istituzioni e ha in uenzato la percezione pubblica degli eventi politici e sociali dell’epoca.

LEGGE GUARANTIGIE: La "Legge Guarentigie" è una legge italiana, formalmente nota come "Legge 7 agosto 1990, n.

241", che ha introdotto misure di tutela per chi denuncia casi di corruzione e abusi di potere all'interno della pubblica

amministrazione. Questa legge è stata promulgata per incoraggiare la segnalazione di illeciti e promuovere una

maggiore trasparenza e responsabilità nel settore pubblico.

Tra i principali punti della Legge Guarentigie vi sono:

1. Garanzia di protezione per i "whistleblower": La legge prevede misure di protezione per coloro che segnalano attività

illegali o irregolari, garantendo la riservatezza dell'identità del whistleblower e vietando qualsiasi forma di ritorsione o

discriminazione nei suoi confronti.

2. Procedimenti disciplinari: La legge stabilisce che i dirigenti o i dipendenti pubblici che subiscono ritorsioni a seguito

di una segnalazione di illeciti possano ricorrere a procedimenti disciplinari per ottenere il ripristino della propria

posizione e il risarcimento dei danni subiti.

3. Protezione giuridica: La legge prevede che il whistleblower che subisce ritorsioni possa ricorrere al giudice civile per

ottenere la tutela dei propri diritti e l'eventuale risarcimento dei danni subiti.

La Legge Guarentigie rappresenta un importante strumento per combattere la corruzione e promuovere la trasparenza

nel settore pubblico, incoraggiando i cittadini e i dipendenti pubblici a segnalare comportamenti illeciti senza timore di

ritorsioni.

TERRORISMO ROSSO: Il termine "terrorismo rosso" si riferisce a una serie di atti di violenza e terrorismo perpetrati da

gruppi di estrema sinistra in Italia durante gli anni '70 e '80. Questi gruppi, che includevano le Brigate Rosse (BR), Prima

Linea, e altri, cerc