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NOTABILI

Vittorio Emanuele Orlando del PLI (Partito Liberale Italiano)

 →

Francesco Saverio Nitti dell’UDN (Unione Democratica Nazionale)

 →

CALENDARIO

28 giugno 1946 insediamento

 →

28 giugno 1946 elezione del capo dello Stato Enrico De Nicola

 →

19 luglio 1946 elezione della Commissione dei 75 (presidente

 →

Meuccio Ruini)

31 gennaio 1947 comitato di redazione

 →

4 marzo 1947 presentazione del testo all’aula

 →

22 dicembre 1947 approvazione

 →

27 dicembre 1947 promulgazione

 →

SPIRITO COSTITUENTE

nella prima parte pensiero creativo

 →

nella seconda parte spirito sperimentale

 →

nel voto finale costruire la patria comune delle regole

 →

AFFERMAZIONI

Palmiro Togliatti

 Del PCI (Partito Comunista Italiano)

 12 marzo 1947

 afferma “Quali sono i beni sostanziali che la Costituzione deve

 →

assicurare al popolo italiano? Credo che questi beni siano 3: il

primo è la libertà e il rispetto della sovranità popolare, il secondo è

l’unità politica e morale della Nazione, il terzo è il progresso sociale,

legato all’avvento di una nuova classe dirigente.”

Benedetto Croce

 Del PLI (Partito Liberale Italiano)

 12 marzo 1947

 afferma “Ciascuno di noi si ritiri nella sua profonda coscienza

 →

e procuri di non prepararsi, col suo voto poco mediato, un

pungente e vergognoso rimorso. Io vorrei chiudere questo mio

discorso, raccogliendo tutti quanti qui siamo a intonare le parole

dell’inno sublime: “Veni, creator spiriturs, mantes tuorum visita;

accende lumen sensibus; infunde amorem cordibus!””

ARTICOLO 7: UN NOBILE COMPROMESSO

Stato e Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e

 sovrani

Loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi

 Modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono

 procedimento di revisione costituzionale

ARTICOLO 1

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro

 Sovranità è appartenente al popolo, che la esercita nelle forme e nei

 limiti della Costituzione

Amintore Fanfani afferma “Dicendo che la Repubblica è fondata sul

 →

lavoro si esclude che essa possa fondarsi sul privilegio, sulla nobiltà

ereditaria, sulla fatica altrui e si afferma invece che essa si fonda sul

dovere che è anche diritto per ogni uomo di trovare nel suo sforzo libero

la sua capacità di essere e di contribuire al bene della comunità”

LA SECONDA PARTE: DUBBI, INCERTEZZE, PROVVISORIETA’

Egidio Tosato afferma

 “Abbiamo creato due Camere composte ed elette diversamente,

 l’una col sistema proporzionale, l’altra a collegio uninominale

So che qualcuno di voi è molto ottimista a questo proposito, in

 quanto pensa che tra le due Assemblee non si verificheranno mai

gravi e profondi conflitti. Me lo auguro. Con tutta franchezza debbo

però confessarvi che personalmente non sono altrettanto ottimista

e penso che tra le due Camere gravi dissensi potranno spesso e

facilmente verificarsi.

Può darsi, ed è molto probabile, data la diversità dei sistemi

 elettorali, che in una Camera domini una maggioranza di un dato

colore, e nell’altra Camera una maggioranza di colore ben diverso”

Lelio Basso afferma

 “Tutto un apparato di pesi, di contrappesi, di precauzioni e di

 intralci che la Costituzione nella seconda parte pone ad un normale

sviluppo legislativo e a un normale affermarsi della sovranità

popolare, col proposito di rallentare il moto e il progresso della

democrazia repubblicana”

Palmiro Togliatti afferma

 “Oserei dire che nel nostro lavoro non ci hanno dato grande aiuto i

 giuristi. Non se l’abbiamo a male i colleghi che esercitano questa

nobile professione, che del resto avrebbe potuto anche essere la

mia, se la politica non mi avesse traviato.

Molte formulazioni del progetto sono certamente deboli, perché

 giuridicamente non siamo stati bene orientati.”

Meuccio Ruini

 Presidente della Commissione per la Costituzione

 22 dicembre 1947 afferma

 “Un giudizio pacato sui pregi e sui difetti della nostra Carta

 non può essere dato oggi, con esauriente completezza.

Difetti ve ne sono; vi sono lacune e più ancora esuberanze…

la Costituzione come ogni opera collettiva, non può che

 essere, come si dice in senso deteriore, un “compromesso”…

la Costituzione sarà gradualmente perfezionata e resterà la

 base definitiva della vita costituzionale italiana. Noi stessi ed

i nostri figli rimedieremo alle lacune ed ai difetti che esistono

e sono inevitabili”

Giuseppe Dossetti

 Abbazia di Monteveglio nel 1994

 Afferma

 “Anche il più sprovveduto e ideologizzato dei costituenti non

 poteva sentire sulle sue spalle l’evento della guerra globale

appena finita. Non poteva anche se lo avesse voluto, anche

se lo avesse cercato di proposito in ogni modo, dimenticare le

decine di milioni di morti, i mutamenti radicali nella mappa

del mondo…

nel 1946 certi eventi di proporzioni immani erano ancora

 troppo presenti alla coscienza esperienziale per non vincere,

almeno in sensibile misura, sulle concezioni di parte…

e per non spingere in qualche modo tutti a cercare in fondo al

 di là di ogni interesse e strategia particolare un consenso

comune, moderato ed equo”

DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 22 DICEMBRE 1947

Presidente Terracini: “Dichiaro chiusa la votazione a scrutinio segreto.

 Invito gli onorevoli Segretari a numerare i voti”

Gli onorevoli segretari numerano i voti

 Proclamano il risultato della votazione a scrutinio segreto

 Presenti e votanti 515

 →

Maggioranza 258

 →

Voti favorevoli 453

 →

Voti contrari 63

 →

Assemblea approva

 Assemblea si leva in piedi

 Vivissimi, generali, e prolungati applausi cui si associano i giornalisti delle

 tribune della stampa

Si grida: “Viva la Repubblica!”

 Nuovi, prolungati applausi

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A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Benny.98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof De Nardi Sandro.