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IL REGOLAMENTO D'ISTITUTO
Comprende le norme riguardanti:
- la vigilanza sugli alunni;
- il comportamento degli alunni e la regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni;
- l'uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca;
- la conservazione delle strutture e delle dotazioni.
Nel Regolamento sono altresì definite in modo specifico:
- le modalità di comunicazione con studenti e genitori con riferimento a incontri con i docenti, di mattina e di pomeriggio (prefissati e/o per appuntamento);
- le modalità di convocazione e di svolgimento delle assemblee di classe, organizzate dalla scuola o richieste da studenti e genitori, del Comitato degli studenti e dei genitori, dei Consigli di intersezioni, di interclasse o di classe e del Consiglio di circolo o d'istituto;
- il calendario di massima delle riunioni e la pubblicazione degli atti.
IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
Patto Educativo di Corresponsabilità (PEC) è un
Documento importante, una sorta di contratto educativo tra scuola e famiglia, sottoscritto dai genitori e dagli studenti al momento dell'iscrizione, finalizzato a definire in maniera condivisa diritti e doveri nel rapporto tra scuola, famiglia e studenti.
Nasce in un provvedimento che era destinato ad inasprire le misure sanzionatorie previste per gli allievi autori di illeciti.
I contenuti sono relativi all'enunciazione degli impegni della scuola, della famiglia e degli studenti.
L'obiettivo del patto educativo, vincolante con la sua sottoscrizione, è quello di "impegnare le famiglie, fin dal momento dell'iscrizione, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell'azione educativa" (nota ministeriale del 31/7/2008). È una vera e propria alleanza al centro della quale ci sono i giovani, e tutti insieme, genitori, docenti, dirigente, personale ATA, pur con ruoli diversi, sono chiamati ad impegnarsi per un obiettivo comune: il bene dei ragazzi.
offrendo loro le migliori condizioni per una crescita sana. I genitori devono, inoltre, essere consapevoli che le infrazioni disciplinari dei propri figli (le infrazioni e i conseguenti provvedimenti disciplinari sono reperibili nel regolamento di Istituto) possono dar luogo a sanzioni ispirate alla riparazione del danno. Il Dirigente Scolastico, quale rappresentante dell'istituzione scolastica, assumerà l'impegno affinché i diritti dei genitori e degli studenti siano pienamente garantiti. Come per il PTOF, anche per il Patto educativo di corresponsabilità la differenza tra l'adempimento formale e l'efficacia sostanziale è costituita dal reale coinvolgimento delle componenti della comunità scolastica nella sua elaborazione ed attuazione. GLI ORDINAMENTI DIDATTICI Il sistema di istruzione nazionale è stato interessato negli ultimi anni da numerose riforme degli ordinamenti didattici che hanno coinvolto tutti gli ordini di scuola.regolamenti attualmente in vigore riguardano, in particolare: - il riordino della scuola dell'infanzia e del primo ciclo (DPR 89/2009, INDICAZIONINAZIONALI del 2012) - il riordino delle scuole del secondo ciclo (DPR 87-88 e 89 del 2010) - il coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni (DPR 122/2009 e D.LGS. 62/2017). OBBLIGO D'ISTRUZIONE: L'istruzione obbligatoria ha la durata di 10 anni, da 6 a 16 anni di età. Dai 14 ai 16 anni l'obbligo di istruzione si può assolvere nel biennio della scuola secondaria superiore o nel biennio dei percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. OBBLIGO FORMATIVO: Inoltre, tutti hanno il diritto/dovere di formarsi per almeno 12 anni nel sistema di istruzione o, comunque, fino al conseguimento di una qualifica. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: La scuola secondaria di primo grado (prima chiamata scuola media) non è più, anche in riferimento all'obbligo scolastico, scuola terminale. EssaScuola Secondaria di Primo Grado
La scuola secondaria di primo grado ha il compito di assicurare ad ogni allievo il consolidamento delle padronanze strumentali (lettura, scrittura, matematica, lingue) e delle capacità di apprendere, nonché un adeguato livello di conoscenze e competenze, che formano la piattaforma su cui costruire il percorso successivo.
La frequenza alla scuola secondaria di primo grado è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano concluso il percorso della scuola primaria. Il primo ciclo d'istruzione, di cui la scuola secondaria di primo grado rappresenta l'ultimo segmento, si conclude con un esame di Stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e a quello dell'istruzione e della formazione professionale.
L'orario annuale obbligatorio delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado è di complessive 990 ore, corrispondenti a 29 ore settimanali, più 33 ore annuali da destinare ad attività di approfondimento relativamente agli.
insegnamenti di materie letterarie, per un totale di 30 ore settimanali.
Nel tempo prolungato (spesso poco utilizzato per la mancanza di strutture e servizi idonei) il monte-ore è determinato mediamente in 36 ore settimanali, elevabili fino a 40, comprensive delle ore destinate sia agli insegnamenti e alle attività, sia al tempo della mensa.
Il quadro orario settimanale delle discipline per gli insegnamenti, definiti tenendo conto dei nuovi piani di studio, è determinato come specificato nella tabella che segue:
23L'insegnamento della religione cattolica è facoltativo.
Il quadro orario settimanale delle discipline per gli insegnamenti della scuola secondaria di I grado a tempo prolungato è invece determinato come specificato nella tabella che segue.
Le Indicazioni nazionali per il curricolo sono quelle prescritte dal Decreto n.254/2012 per il primo ciclo di istruzione. In tutte le classi della scuola secondaria di I grado è impartito
L'insegnamento della lingua inglese per 3 ore settimanali e di una seconda lingua per 2 ore settimanali. A decorrere dall'a.s. 2009/2010, a richiesta delle famiglie e compatibilmente con le disponibilità di organico, è stato introdotto l'insegnamento potenziato dell'inglese per cinque ore settimanali complessive, utilizzando anche le ore d'insegnamento della seconda lingua comunitaria.
La Legge 107/2015 ha confermato il potenziamento dello studio della lingua inglese ed, inoltre, della musica ed educazione motoria ricorrendo, nell'ambito delle risorse di organico disponibili, a docenti di scuola primaria in possesso di competenze certificate o a docenti abilitati per altri gradi di istruzione come specialisti, per i quali è prevista una formazione specifica.
La valutazione finale degli alunni comprende il giudizio di ammissione all'esame e lo svolgimento di una prova nazionale.
"Il primo ciclo dell'istruzione... ricopre un"
Arco di tempo fondamentale per l'apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l'intero arco della vita.
La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con le altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l'accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l'evasione dell'obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema dell'istruzione.
In questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi
di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza." (Indicazioni Nazionali 2012)
IL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE
La scuola secondaria di II grado rappresenta il secondo ciclo dell'istruzione e ha la finalità di soprattutto nell'impianto della Legge 53/2003 (Riforma Moratti), preparare lo studente agli studi universitari nonché a fornirgli un'adeguata preparazione per il mondo del lavoro. In seguito, è stato modificato sostanzialmente l'impianto della normativa, lasciando però, come conquista acquisita, la pari dignità ai percorsi del sistema dell'istruzione secondaria superiore e quelli del sistema dell'istruzione e formazione professionale, in cui si realizza il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione.
Dal 1° settembre 2010 è entrata in vigore la riforma complessiva e
simultanea del secondo ciclo d'istruzione e formazione ad opera dei regolamenti emanati nel marzo 2010 (Riforma Gelmini), presidiati dai livelli essenziali delle prestazioni definiti a livello nazionale. Il volto della scuola secondaria di II grado, completamente riorganizzata, si presenta così: - 6 licei - istituti tecnici suddivisi in 2 settori con 11 indirizzi - istituti professionali suddivisi in 2 settori e 6 indirizzi Questa "varietà" ha lo scopo di garantire il più possibile che "nessuno resti escluso" e che "ognuno venga valorizzato". Il Profilo educativo, culturale e professionale sottolinea, in continuità con il primo ciclo, come le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l'insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l'agire) siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la.personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi dell'esperienza umana, sociale e professionale. PUNTI QUALIFICANTI: Il riordino ha riguardato alcuni specifici aspetti: - la necessità di dare spazio all'approfondimento delle nozioni chiave: molti istituti, spinti anche da problemi legati agli orari dei mezzi pubblici, avevano ridotto le ore a 50 minuti, aumentando di conseguenza il numero delle materie da studiare. La riforma, ripristinando le ore da 60 minuti, ha voluto invece diminuire il numero delle materie, per consentire agli studenti di rafforzare ed approfondire le nozioni trasmesse a scuola; - il rafforzamento dell'autonomia scolastica: ogni istituto ha la possibilità di progettare dei percorsi in maniera autonoma, sulla base del proprio background, delle proprie caratteristiche e delle esigenze del territorio in cui è inserito.