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Le tecniche di memoria più efficaci per studiare meglio articolo

Entra nel vivo la preparazione ai test d'ingresso 2018 per l'Università. Le prove dei corsi ad accesso programmato nazionale avranno inizio nel mese di settembre (dal 4 in poi). Libri, corsi o lezioni private o ancora esercitazioni su siti specializzati: gli studenti le provano tutte purché arrivino preparati al giorno della prova per riuscire a conquistare l'agognato posto. Ma tanti forse non sanno che per sbaragliare l'agguerrita concorrenza studiare molto non basta: è necessario, invece, studiare meglio in modo da memorizzare in maniera efficace le nozioni che serviranno al momento del test. Per guidare gli studenti nella preparazione, Matteo Salvo, International Master of Memory e detentore del titolo di Guinness World Record, ed Elisabetta Galli, Dottore di Ricerca in Giurisprudenza, consulente aziendale e formatore strategico, hanno realizzato il volume dal titolo “Prepararsi ai test universitari: il metodo rivoluzionario per affrontarli e superarli”, edito da IF Idee editoriali Feltrinelli Gribaudo e disponibile nelle migliori librerie dal 30 luglio. Ecco qualche consiglio, estrapolato dal loro libro, che potrà esservi utile.

Le tecniche per apprendere in modo efficace

Si può ottimizzare il proprio studio senza perdersi dietro libri, appunti e simulazioni di test. Bisogna immagazzinare il maggior numero di informazioni, ma alle volte basta una risposta errata per ottenere una penalità molto forte nel calcolo finale.
Non si può, dunque, sbagliare. Esistono, per fortuna, tecniche di apprendimento che possono dare grandi risultati. Vediamole nel dettaglio:

  • Il P.A.V
  • Questa tecnica (Paradosso, Azione e Vividezza) è basata sull'associazione mentale, cioè l'associazione di nozioni a immagini o concetti conosciuti. Tuttavia, per memorizzare meglio, l'associazione dovrà essere strana o bizzarra, dovrà avere una connotazione emotiva e avere un elemento di azione o movimento. Inoltre, fondamentale sarà vivere in prima persona l'immagine per dare vividezza all'associazione.

  • Conversione della parole in immagini
  • Per creare queste associazioni mentali così forti, un trucco è coinvolgere i cinque sensi nell’esperienza che stai immaginando, rendendo concreto l'astratto. Per memorizzare i termini astratti o tecnici sarà utile convertire le parole in immagini. Un esempio? Per ricordare la parola AMORE basterà immaginare un amo che ha appena pescato un re. Strano no? Ma sarà impossibile da dimenticare.

  • Studiare per spiegare
  • La terza tecnica, come spiega l'International Master of Memory Matteo Salvo, è quella di studiare per spiegare, non per semplicemente per memorizzare: il fatto di dover spiegare qualcosa a qualcuno implica farlo in modo efficace, avendo compreso davvero tutti quei concetti per poterli riformulare.

  • Usare le mappe mentali
  • Un'altra tecnica efficace per lo studio dei test d'ammissione alle facoltà a numero chiuso è quella delle mappe mentali. "Il punto di forza di questa tecnica - spiega l'esperto - è nella chiarezza d’insieme e nell’impatto grafico, che a colpo d’occhio evidenzia i concetti chiave in ordine di priorità, disponendoli a raggiera in senso orario a partire da un concetto principale". I concetti secondari verranno poi inseriti in sequenza, associati a immagini e parole chiave che ne favoriranno il ricordo, anche visivo.

  • Conversione fonetica
  • Il metodo della conversione fonetica è stato ideato dal filosofo tedesco Leibnitz, utile per memorizzare i numeri: consiste nell'associare a ogni numero un certo tipo di suono (ad esempio al numero 1 il suono dentale, simile a quello che emettiamo quando pronunciamo le lettere T o D).

  • Loci Ciceroniani
  • Per ricordare le sue orazioni l’oratore Marco Tullio Cicerone individuava una serie di punti lungo un percorso a lui molto familiare e associava a questi “luoghi mentali” i passaggi chiave del suo discorso. Maggiore sarà il numero delle informazioni da acquisire, maggiore dovrà essere il numero di punti dell’itinerario e la distanza da immaginare.

  • Fotografia mentale
  • Come accade quando si vede una figura, lo stesso accade per i test d'ammissione all'università: grafici e tabelle per i test economici, caratteristiche di animali se si tratta di veterinaria e così via. Per memorizzare è importante avere un approccio attivo. Una sistema antico, ma sempre redditizio e funzionante per lo scopo. Ma come fare al meglio questa fotografia mentale? Ecco i passaggi:

    GUARDARE l’immagine per farsi un’idea generale
    DIVIDERE l’immagine in parti più piccole o quadranti per concentrarsi su una sola parte alla volta
    OSSERVARE ogni più piccola parte, come se la guardassimo al microscopio per andare alla ricerca delle informazioni
    CHIEDERE, cioè farci delle domandeì
    CONTARE tutte le parti o le cose quantificabili
    RICOSTRUIRE l’immagine nella mente tenendo gli occhi chiusi oppure senza guardarla
    RISCONTRARE, ovvero fare un confronto tra l’immagine mentale e quella reale osservata in precedenza

Cercate di essere positivi e attivi anche in situazioni di pressione: in questo modo imparerete a gestire meglio le situazioni di stress, compreso lo studio o lo stesso esame. Così riuscirete a porvi nuovi obiettivi e superarli efficacemente.
Data pubblicazione 23 Luglio 2018, Ore 14:57
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