
Il test d’ammissione per le facoltà a numero chiuso ogni anno spaventa tantissimi maturandi. Ma come fare per cercare di diminuire un po’ l’ansia che questo esame porta con sé?
Facile: è sufficiente iniziare subito a ottimizzare lo studio e il modo di preparazione al test, ecco alcuni consigli utili su come prepararsi in tempo e nel migliore dei modi per cercare di accaparrarsi un posto all’interno delle graduatorie delle facoltà a numero chiuso per l’anno scolastico 2019/2020.
1. Tecniche di apprendimento rapido
Memorizzare è una delle parole chiave per chiunque speri di superare il test di Medicina, ma come fare in poco tempo e in modo efficace? Per aiutare i poveri studenti aspiranti medici a prepararsi al meglio, noi di Skuola.net vi sveleremo alcuni trucchi per rendere più veloce la memorizzazione di informazioni, grazie all'aiuto degli esperti Matteo Salvo, International Master of Memory e detentore del titolo di Guinness World Record, ed Elisabetta Galli, Dottore di Ricerca in Giurisprudenza, consulente aziendale e formatore strategico, autori del volume “Prepararsi ai test universitari: il metodo rivoluzionario per affrontarli e superarli”.
2. Le mappe mentali
In vista della preparazione per i test d’ingresso, le mappe mentali possono essere la carta vincente per aiutare la tua memoria nello studio. La loro forza sta nell’avere un impatto visivo e grafico chiaro ed esplicativo, se la mappa è fatta bene, a colpo d’occhio potrai individuare i concetti chiave e l’importanza di ciascun concetto dettato dalla grandezza della parola all’interno dello schema.
3. I loci ciceroniani
Un’altra tecnica vincente, spesso sottovalutata, ce l’ha insegnata direttamente Cicerone, celebre oratore romano, che per ricordare i suoi discorsi, visualizzava mentalmente un percorso a lui molto familiare e a ciascun luogo di questo percorso assegnava una parola chiave da memorizzare. In questo modo, camminando all’interno del suo percorso mentale, tutte le parole che lui aveva disseminato in ogni stanza o fase, tornavano nella sua mente nell’ordine giusto e tramite questo aiuto mnemonico era in grado di continuare a parlare per ore senza perdere il filo del discorso.Quindi maggiore sarà il numero delle informazioni da imparare e maggiore dovrà essere il numero di punti dell’itinerario e la distanza da immaginare nella propria testa. Per utilizzare questa tecnica è importante selezionare punti con una sequenzialità certa, ovvero che non si possano confondere fra di loro. Inoltre è bene assegnare a ciascuna parola un riferimento chiaro che catturi l’attenzione, come un albero, una fontana o una panchina. E infine è bene scegliere un itinerario sequenziale unidirezionale, che consenta di non poter tornare indietro sullo stesso percorso.
Questa tecnica tramite i loci è funzionale a essere utilizzata per memorizzare un elenco di informazioni tutte della stessa importanza, come i dati quali superficie, abitanti, densità, valuta e prodotto interno lordo, oppure l’esatta sequenza delle parti che compongono qualcosa, come le ossa del cranio.
4. La fotografia mentale
Le immagini, come abbiamo già visto, giocano un ruolo fondamentale all’interno dell’assimilazione di informazioni. Proprio per questo, oltre alle mappe mentali e alla trasformazione di concetti ostici in immagini, è bene anche imparare a memorizzare tutte le immagini che possono esserci utili nell’esposizione e nell’elaborazione delle informazioni da studiare.In particolare, soprattutto nello studio per i test d’ammissione all’università, questa tecnica ti sarà molto utile per memorizzare grafici e tabelle, piantine o monumenti, caratteristiche di animali, parti del corpo umano e formule di struttura.
Per poter imparare a memorizzare nel dettaglio un’immagine è fondamentale avere un approccio attivo. È essenziale non subire le informazioni, ma esserne partecipi, quindi essere coinvolti all’interno dei dati in questione. Un sistema tanto antico, ma sempre valido e
funzionante per cercare di ricordare nel dettaglio un’immagine complessa, è quello di seguire una serie di passaggi che si possono facilmente memorizzare mediante l’acrostico ‘guardo chi corre’:
precedenza.