5' di lettura 5' di lettura
Sentenza che rende valido il TOLC MED 2023

Il TOLC-MED e il TOLC-VET sono stati introdotti come nuovi test d’ingresso per i corsi di Medicina e Veterinaria nell’anno accademico scorso, 2023-24, sostituendo il classico test unico nazionale. 

Tali esami, articolati in due sessioni (primavera ed estate), sono stati pensati per offrire maggiore flessibilità agli studenti, permettendo loro di partecipare a più sessioni e conservare il punteggio migliore. 

Tuttavia, il nuovo sistema di valutazione, basato su un coefficiente di equalizzazione per omogeneizzare i punteggi, ha suscitato non poche polemiche, sfociando in una serie di ricorsi legali. 

Dopo un primo pronunciamento del TAR del Lazio che ne dichiarava l’illegittimità, il Consiglio di Stato ha ora messo la parola fine alla questione: il TOLC-MED 2023 è valido.

La sentenza sui TOLC MED 2023 

Il Consiglio di Stato ha annullato la decisione del TAR del Lazio, che a gennaio 2024 aveva dichiarato illegittimo il sistema di punteggio equalizzato

Il cuore del problema era proprio l’equalizzazione, un meccanismo pensato per tenere conto del diverso grado di difficoltà delle domande somministrate in sessioni differenti.

Secondo il Consiglio di Stato, “il coefficiente di equalizzazione è il perno su cui poggia il riequilibrio della posizione di ogni concorrente”, sottolineando che la logica dietro a questo sistema si basa su criteri statistici e scientifici

Grazie a questa sentenza, i test svolti nel 2023 sono stati dichiarati validi e il metodo di valutazione riabilitato.

Come funziona il punteggio equalizzato

Il sistema di punteggio equalizzato, messo in discussione dai ricorsi legali, è stato studiato per garantire una valutazione equa e omogenea dei candidati.

Ma come funziona esattamente?

Il punteggio finale di ogni studente non si basa solo sul numero di risposte corrette, ma tiene conto anche di un coefficiente di equalizzazione. Questo coefficiente è stato ideato per bilanciare le differenze di difficoltà tra i quesiti somministrati in diverse sessioni del test. Ogni prova, infatti, era composta da domande estratte da una banca dati di oltre 1700 quesiti. Il sistema equalizzato permetteva di attribuire un punteggio che riflette il più oggettivamente possibile la performance del candidato, in funzione delle diverse domande somministrate.

Questo meccanismo, criticato inizialmente dal TAR, è stato invece ritenuto scientificamente valido dal Consiglio di Stato, che ne ha riconosciuto l’efficacia nel garantire una selezione meritocratica.

Buone notizie per gli ex quartini

Non solo i diplomati, ma anche i cosiddetti ex quartini – ovvero gli studenti del quarto anno delle superiori che hanno partecipato ai TOLC-MED e TOLC-VET nel 2023 – beneficeranno di questa sentenza. I candidati, pur non potendosi immatricolare subito, avevano comunque accumulato punteggi validi per le graduatorie del 2024-25.

Con il verdetto del Consiglio di Stato, i loro punteggi saranno confermati, permettendo loro di accedere alle facoltà mediche. 

Le reazioni del Ministero e del CISIA

Dopo la sentenza, il Ministero dell'Università e della Ricerca ha espresso soddisfazione, affermando che “la pronuncia conferma l’assoluta legittimità dell’operato del Mur poiché sancisce che le procedure si sono svolte correttamente nel rispetto della legalità.

Anche il CISIA, il consorzio che ha curato l’organizzazione delle prove, ha commentato positivamente il verdetto, definendolo “una sentenza importantissima per il sistema universitario ma anche per il sistema delle pubbliche selezioni”. Il presidente del CISIA, Andrea Stella, ha sottolineato che la decisione del Consiglio di Stato restituisce serenità agli studenti che si erano immatricolati nel 2023.

Dichiara ancora Stella: “Il Consiglio sancisce in via definitiva che il meccanismo di attribuzione dei punteggi è in coerenza con i canoni di par condicio e di selezione imparziale e di stampo meritocratico che sul piano della legittimità amministrativa presiedono al funzionamento dei concorsi pubblici. La sentenza è perentoria nell’affermare la validità del sistema di equalizzazione dei punteggi: lungi dal costituire un fattore erratico, l’equalizzazione del punteggio così strutturata trova invece il proprio fondamento razionale in un inoppugnabile e non contestato sistema di misurazione della difficoltà dei quesiti avente base statistica”.