
Bisognerà attendere fino al 9 luglio per conoscere il destino del TOLC-MED 2023 e di tutti gli aspiranti medici che avevano fatto ricorso contro il meccanismo di equalizzazione del CISIA.
Al momento, la sentenza del 10 aprile del Consiglio di Stato cambia nuovamente le carte in tavola: l'organo costituzionale ha infatti giudicato come valido il meccanismo che alimentava le prove del CISIA, ribaltando così la sentenza del TAR.
In attesa della sentenza definitiva, l'effetto di questa decisione riapre le graduatorie dello scorso anno che quindi potranno ancora scorrere per i pochi posti rimasti non assegnati.Leggi anche:
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La sentenza del Consiglio di Stato
Il caso era balzato agli onori delle cronache sul finire del 2023: investito da una pioggia di ricorsi, il Tribunale Amministrativo Regionale aveva giudicato illeggittimo il meccanismo di equalizzazione delle prove del TOLC-MED 2023, congelando le graduatorie di scorrimento. La sentenza del 10 aprile rimescola ancora una volta le carte: ciò significa che la graduatoria TOLC-MED 2023 per l’accesso alle facoltà di Medicina e Odontoiatria per l’anno 2023-2024 riprende validità e efficacia, ricominciando a scorrere regolarmente da dove si era interrotta. Il test riacquista validità anche per tutti gli studenti che lo avevano sostenuto al quarto anno di scuola superiore. Tutti loro però dovranno aspettare la decisione definitiva del 9 luglio per poter capire che fare. Sicuramente il primo passo sarà comunque quello di sostenere nuovamente la prova, nella prima sessione del 28 maggio.
Il plauso del CISIA
Non ha tardato ad arrivare il commento del CISIA, consorzio che aveva preparato le domande del test 2023 e il meccanismo di equalizzazione: “Si tratta di un pronunciamento decisamente favorevole; Cisia ne verificherà il merito all’esito dell’udienza di luglio. Questa ordinanza apre alla possibilità di utilizzare metodi come quello dell’equalizzazione (elaborato e sviluppato proprio per i Tolc di Medicina e Veterinaria sia per migliorare le procedure comparative di valutazione in ingresso, sia per innovare la valenza orientativa delle prove anche a beneficio della comunità studentesca".