
Tutto è iniziato quando il 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sulla previsione del bilancio di Stato per l'anno finanziario 2019 e del bilancio pluriennale per il triennio 2019-2012.
Il comunicato stampa relativo al testo approvato dal governo conteneva, al suo interno, importanti novità sul test medicina: addirittura l' abolizione del numero chiuso.Tuttavia, dopo il grande clamore mediatico suscitato dalla notizia, la presidenza del Consiglio dei Ministri ha tenuto a precisare che si tratta in realtà di un obiettivo a medio termine, da realizzare dopo i dovuti confronti. Quindi, anche chi, il prossimo anno, vorrà iscriversi a Medicina, dovrà partecipare a una prova di ammissione.
Test di medicina 2019, ci sarà con più posti
Il numero chiuso a Medicina, quindi, non sarà quindi abolito nel 2019. Ciò che è emerso dalle ultime dichiarazioni, è invece la volontà congiunta del Miur e del Ministero della Salute di aumentare, anno dopo anno, i posti disponibili per la facoltà di medicina a livello nazionale. Quindi la strada intrapresa, per ora, è solamente quella di ampliare il numero dei posti messi a disposizione, in vista di una futura alternativa al test di medicina.
Abolizione del test di medicina: le parole del Ministro dell’Istruzione
A conferma di quanto già detto, un tweet direttamente dal Miur. E’ infatti lo stesso Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, a chiarire la vicenda scoppiata ieri.Ecco cosa si legge nel tweet pubblicato sul suo profilo ufficiale.
Su #numerochiuso a #Medicina faremo lavoro congiunto con atenei e @MinisteroSalute. Le modalità di accesso vanno riviste. Troveremo una strada comune da percorrere. Intanto con @giuliagrillom5s abbiamo chiesto un aumento dei posti e un incremento delle borse di specializzazione.
— Marco Bussetti (@bussetti_marco) 16 ottobre 2018