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Test ingresso medicina 2015: cosa studiare e come affrontarlo articolo

Come superare il test ingresso medicina 2015? Semplice, studiando seriamente e senza pause: ecco come affrontare l'esame di ammissione.

TEST INGRESSO MEDICINA 2015: SEMPRE PIU’ DOMANDE
In un mondo del lavoro sempre più asfittico e sovraffollato, volto ormai in modo massiccio verso figure professionali specializzate e “richieste” dalla società, il mondo dei corsi di laurea sanitari rimane una sorta d’isola felice in grado di dare ottime garanzie professionali e di guadagno una volta terminati gli studi (come confermano i dati sull’occupazione sempre molto positivi).
Spinti dalle ottime prospettive future, ogni anno sempre più studenti fanno richiesta di ammissione a uno di questi corsi, che comprendono Medicina, Odontoiatria, Fisioterapia, Logopedia, e Professioni Sanitarie in genere; ciò ha comportato l’assunzione, ormai da parecchio tempo, del numero chiuso e dell’accesso tramite test di ammissione, che diventa ogni anno più selettivo proprio in conseguenza della domanda sempre più elevata. Per fare il solo esempio di Medicina e Chirurgia, uno dei corsi di laurea più richiesti ma anche con il maggior numero di posti disponibili insieme a Infermieristica, le probabilità di successo sono ormai giunte all’una ammissione ogni 8 domande: percentualmente, le possibilità di andare effettivamente a studiare Medicina sono insomma appena del 12.5%.

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TEST INGRESSO MEDICINA 2015: COM’E’ STRUTTURATO
Non è comunque il caso di spaventarsi: ovviamente riuscire a entrare in questi corsi rimane complicato, ma una buona conoscenza del test e una preparazione adeguata potrebbero aumentare esponenzialmente le vostre possibilità di successo.
Per prima cosa occorre prendere atto della natura della prova che dovrete affrontare. I test dell’ambito sanitario (compresa Veterinaria) vertono tutti su domande inerenti alcune materie scientifiche (biologia, chimica, fisica e matematica) alternate a quesiti di cultura generale e di ragionamento logico; ciò significa che, ove possibile e nei meriti dei vostri interessi e ambizioni, potrete prepararvi anche a sostenere più test, perché lo studio di base e le competenze richieste saranno grossomodo le stesse.
Ma come sono effettivamente strutturati questi test? Quest’anno la prova è cambiata rispetto agli anni precedenti e, nello specifico, è composta ora da 60 domande a risposta multipla (5 opzioni di risposta da cui scegliere), con 100 minuti di tempo per svolgere il test, le quali saranno così suddivise:

2 quesiti di cultura generale
20 quesiti di ragionamento logico
18 quesiti di biologia
12 quesiti di chimica
8 quesiti di fisica e matematica

Il punteggio ottenuto verrà calcolato in questo modo: 1.5 punti per la risposta esatta, 0 per la risposta non data, e -0.4 punti per la risposta sbagliata. La valutazione minima sufficiente è di 20 punti: ciò non significa che totalizzando “solo” 20 punti entrerete sicuramente nei corsi per cui farete domanda, ma al contrario che sotto questa soglia la prova non sarà considerata sufficiente, anche al netto di posti ancora disponibili.
Fatte salve alcune eccezioni, le prove si svolgeranno in tutt’Italia nello stesso giorno: con l’iscrizione, da perfezionarsi sul sito Universitaly entro lo scorso 23 luglio, è comunque possibile indicare più sedi di preferenza. Il test di Medicina avrà luogo il prossimo 8 settembre, quello di Veterinaria il 9 e quello per Professioni Sanitarie il 4; essendo il bando ministeriale, la prova sarà uguale in tutta la Penisola, con l’eccezione di Professioni Sanitarie, la cui strutturazione, nonché iscrizione alla prova stessa, pur rispettando gli stessi parametri è a discrezione dei singoli atenei.

TEST INGRESSO MEDICINA: DOMANDE DI LOGICA
Come accennato, nonostante non sia ancora stato abolito, come ventilato dal governo, il test d’ingresso di quest’anno è sensibilmente cambiato rispetto agli anni scorsi. L’idea generale è di privilegiare settori e competenze realmente inerenti al percorso di studi con più domande mirate: ecco dunque ridursi drasticamente i quesiti di cultura generale (due appena, come detto) e aumentare sensibilmente i test di logica. Proprio questi ultimi sono i più numerosi all’interno della prova (ben 1/3 del totale) e saranno dunque decisivi per il risultato ottenuto.
Non è facile prepararsi per i quiz di logica: ovviamente non esiste un testo su cui studiare. Ma è una facoltà mentale che può essere allenata, ed il modo migliore, per vedere anche il tipo di domande cui ci si troverà di fronte, è farlo provando a risolvere i quiz degli anni precedenti. I test di questo tipo sono spesso formati da un assunto (tratto in genere dalla saggistica letteraria e scientifica o dall’attualità) dal quale dovrete dedurre una conseguenza certa: il consiglio è quindi di leggere attentamente la premessa e le cinque opzioni e scegliere solo la risposta che certamente deriva da quanto letto, e non le eventuali conseguenze probabili ma comunque arbitrarie che generalmente compongono le risposte errate. Provate vari quiz degli anni passati o test di logica reperibili su internet, e se non dovesse bastare non dimenticate i testi Alpha Test, collana molto importante per una preparazione mirata ai test d’ingresso.

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TEST INGRESSO MEDICINA 2015: LE MATERIE SCIENTIFICHE
Al contrario della logica, gli argomenti di biologia, chimica, matematica e fisica possono essere studiati eccome. Meglio quindi concentrarsi in particolare sulle prime due, ben più numerose nella strutturazione del test (ben 30 quesiti totali contro i soli 8 degli altri due ambiti), privilegiando in particolare la biologia organica e molecolare, frequentemente richiesta (struttura, funzioni e duplicazione cellulare in particolare, così come tutto ciò che riguardi l’ereditarietà, il corredo e la combinazione cromosomica). Per quanto riguarda la chimica invece non esitate a prendere ripetizioni private se necessario, soprattutto su reazioni chimiche e bilanciamento. Considerata la mole di lavoro (a queste due materie più importanti dovrete aggiungere almeno un’infarinatura di fisica generale e matematica, per non saltare totalmente le domande inerenti), sarà importante iniziare la preparazione molto presto, qualche settimana dopo la maturità e se possibile già a luglio: in fondo un eventuale ingresso a una facoltà sanitaria può pur valere qualche settimana di vacanza in meno.

TEST INGRESSO MEDICINA 2015: COME AFFRONTARLO
E’ chiaro come l’elevato numero di richieste porti i test delle facoltà sanitarie ad essere fortemente competitivo e di non facile accesso. Una volta preso atto delle vostre competenze di base, legate al corso di studi superiori svolto (essendo un test a forte connotazione logico-scientifica, è chiaro come uno studente uscito dal liceo scientifico parta avvantaggiato), sarà importante cominciare con uno studio teorico approfondito delle varie materie. Ma questa teoria sarà poco utile se non verrà saggiata con una sorta di pratica: il consiglio è dunque di sbizzarrirsi con i test degli anni precedenti, facilmente reperibili su internet, e valutare i punteggi ottenuti anche in base al punteggio minimo d’ingresso di quegli anni (generalmente intorno dai 30 ai 40 punti, ma su 80 domande, con sensibili differenze tra un ateneo e l’altro). Per lo studio teorico possono andare bene anche i libri delle superiori, ma certamente migliori sono i testi mirati alle prove d’ingresso, generalmente della citata collana Alpha Test, che non a caso ostenta un numero elevato di studenti ammessi che si sarebbero preparati sulle proprie edizioni: pubblicità o meno, libri di questo genere sono effettivamente di grande ausilio per una preparazione il più possibile efficace in relazione alla particolarità della prova che andrete ad affrontare, visto che associano la teoria a quiz di esercizio e verifica delle conoscenze. Se poi non dovessero bastare i semplici testi, o cercaste qualcosa di ancor più approfondito, esistono vari corsi intensivi organizzati apposta per ripassare e arrivare il più possibile pronti alle prove; il costo molto spesso non è indifferente (dai 600 fino a superare i mille euro), ma è chiaro che anche in relazione alle possibilità economiche pure questo strumento non sia da sottovalutare, soprattutto per chi non dovesse avere una grande preparazione di base nei settori interessati. Per chi volesse invece tentare di risparmiare qualcosa ma iscriversi lo stesso ad uno o più corsi mirati per il superamento della prova, può trovare informazioni dettagliate in questa pagina.
Questi gli strumenti per prepararsi al meglio: e il giorno della prova invece? Visti i soli 100 minuti a disposizione (un’ora e 40), una delle maggiori difficoltà del test è proprio la gestione del tempo. Ciò nonostante è fondamentale rimanere il più possibile tranquilli e rilassati, nonostante l’importanza di questa prova per il vostro futuro: l’ansia e la frenesia non possono che indurvi maggiormente in errore. Per gestire al meglio le tempistiche quindi è raccomandabile leggere tutte le domande e rispondere solo a quelle su cui siete certi della risposta: non rimanete a scervellarvi troppo su un singolo quesito rischiando poi di non aver tempo per concludere la prova, ma tornate su queste domande dubbie successivamente. Se non conoscete una risposta, evitate di buttarvi rischiando di sbagliare e perdere punti, ma piuttosto saltate la domanda: azzardate un tentativo solo se avete un dubbio tra due risposte, insomma valutate attentamente i rischi, visto che in fondo potrebbero bastare 20-25 quesiti esatti per entrare.

TEST INGRESSO MEDICINA 2015: E SE VA MALE?
Se non doveste essere ammessi ma il vostro obiettivo è quello di entrare in questo mondo, non è il caso di disperarsi: sono frequentissimi i futuri medici che riescono a superare il test al secondo o anche terzo tentativo. Nel frattempo avrete comunque preso consapevolezza della natura della prova grazie all’esperienza diretta, ed inoltre nel frattempo potreste iniziare a frequentare i corsi liberi o un corso di laurea attinente, o comunque con esami in comune, che sia ad ingresso libero (Scienze Motorie, ad esempio), privilegiando esami che potranno esservi riconosciuti successivamente anche a Medicina o nelle Sanitarie. In questo modo insomma non perderete necessariamente un anno nell’attesa del nuovo bando.
Ormai dovreste avere tutte le informazioni inerenti questo importante e sempre più incombente appuntamento: non ci resta che augurarvi il migliore in bocca al lupo possibile, nella consapevolezza che con l’impegno e la tenacia i risultati arriveranno.