
La graduatoria nazionale per l’accesso a Medicina sarà definita entro gennaio e terrà conto dei risultati complessivi dei due appelli del Semestre Aperto.
Allo stesso tempo, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato l’apertura a possibili correttivi del nuovo sistema già dal prossimo anno accademico, ribadendo però che “non si ritorna ai quiz”.
Indice
Secondo quali criteri si entra in graduatoria?
Intervenendo in Commissione Cultura alla Camera, Bernini ha chiarito che “i voti del primo appello si compongono con i voti del secondo appello per formare la graduatoria”. I risultati del secondo appello saranno resi noti il 23 dicembre e consentiranno di arrivare, entro gennaio, alla pubblicazione della graduatoria nazionale.
La Ministra ha precisato che non sarà necessario aver conseguito tre sufficienze piene: “Non saranno necessarie tre sufficienze, potremo scendere”, lasciando agli atenei la possibilità di compensare eventuali insufficienze attraverso debiti d’esame e debiti formativi.
“Non ci saranno posti vuoti”, ha sottolineato Bernini. Dal primo marzo inizierà il secondo semestre e ciascuno studente dovrà risultare già iscritto al corso e alla sede di appartenenza.
Un bilancio sul nuovo sistema
Bernini ha poi respinto le critiche ricevute sul nuovo sistema: “Non hanno perso un anno perché stanno accumulando crediti formativi”, ha detto degli studenti alle prese con il Semestre Aperto. Inoltre, gli iscritti, a detta della Ministra hanno potuto iscriversi contemporaneamente a Medicina e a corsi affini.
“Abbiamo trasformato candidati a un quiz selettivo fuori dai cancelli dell’università, in studenti universitari che non perdono un anno”, ha sottolineato. Affermando che 24.026 studenti entreranno nella graduatoria per Medicina, mentre gli altri proseguiranno nei corsi affini già scelti.
Chiarimenti sulle contestazioni
La Ministra è tornata anche sulle accuse di copiature, spiegando che Cineca, con il supporto di Amazon, ha effettuato verifiche approfondite, accertando che solo due compiti sono stati diffusi online dopo la conclusione delle prove.
Le ricerche di frasi riconducibili ai quesiti, ha aggiunto, sono avvenute nel pomeriggio, quando gli studenti avevano già terminato gli esami.
Il commento sul temuto esame di Fisica
È stato riconosciuto, però, che Fisica si è rivelata particolarmente ostica, sottolineando che le domande sono state predisposte da una commissione di professori universitari.
L’apertura a correttivi sul Semestre aperto
Il Ministero, intanto, guarda già alle possibili modifiche del modello. Durante l’incontro con il Consiglio nazionale degli studenti universitari, Bernini ha proposto l’apertura di un tavolo di confronto permanente sulla riforma dell’accesso a Medicina.
Tra le ipotesi immaginate al momento, figurano:
- la riduzione dei programmi d’esame,
- l’allungamento della durata delle lezioni,
- un maggiore intervallo tra la fine dei corsi e l’inizio degli appelli.
L’intenzione del Ministero è quella di mantenere fermi i principi di inclusività e ampliamento delle opportunità, intervenendo sui meccanismi operativi per migliorare l’efficacia del nuovo sistema senza tornare ai modelli del passato.