Non lascio anzi raddoppio. Gli aspiranti camici bianchi non vogliono lasciare nulla di intentato: la maggior parte di loro tornerà a cimentarsi con il secondo appuntamento annuale dei test d’ingresso di Medicina e affini dopo aver preso parte al primo tentativo in aprile.
Lo dicono i numeri ufficiali, rilasciati direttamente dal CISIA, il consorzio che si occupa della gestione delle prove. All’imminente test di luglio - previsto tra il 15 e il 25 del mese - si sono infatti iscritti 88.679 ragazze e ragazzi: 80.723 per Medicina e Chirurgia o Odontoiatria, 7.956 per Veterinaria. Decisamente di più rispetto ai test 2022 che si sono svolti a settembre: allora le prove per le tre facoltà attirarono circa 75mila candidati. Anche se, va detto, da quest’anno possono partecipare alle selezioni anche gli studenti di quarto superiore.
Ma la vera notizia, che avvalora l’apprezzamento riscontrati dalla riforma, è il tasso di “secondi tentativi”. La maggior parte dei giovani che ha deciso di cimentarsi con l’accesso programmato di area medica ha scelto di partecipare sia alla prova di aprile sia a quella di luglio. In particolare, si tratta del 75% degli iscritti nel caso del TOLC-MED (il questionario per Medicina e Odontoiatria) e del 62% per il TOLC-VET (il quiz per Veterinaria).
Allo stesso tempo, però, in tanti, ancora fanno fatica a distaccarsi dalla tradizione, che solo fino a dodici mesi fa vedeva i quiz piazzati al termine dell’anno scolastico (e accademico). Potrebbe, infatti, esserci un ruolo fondamentale del calendario nell’aver spinto parecchi ragazzi a lasciar perdere la sessione “primaverile” - magari per concentrarsi su verifiche ed esami - per puntare dritti su quella “estiva”. Ad aprile, infatti, gli iscritti totali furono 79.356: 72.450 per le prove di Medicina e Chirurgia o Odontoiatria, 6.906 per quelle di Veterinaria. Il che significa che, stavolta, c’è stato un incremento dell’11% per il TOLC-MED e del 15% per il TOLC-VET.
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