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“Non posso sapere se ci sarà o no una terza guerra mondiale,
so solo che se ce ne sarà una quarta,
sarà combattuta con clave e pietre”
(Albert Einstein)
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PREFAZIONE
La natura di questa scelta nasce dalla curiosità, ma anche dallo sconvolgimento che questa
vicenda, troppo poco conosciuta e sottovalutata, ha creato in me. Dallo sgancio della prima bomba
atomica l’uomo è diventato capace di annientare se stesso.
Come disse Gandhi ”… o l’umanità distruggerà gli armamenti o gli armamenti distruggeranno
l’umanità”. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Lo scoppio del conflitto è innescato dalle pretese che Hitler avanza sulla Polonia: la cessione di
Danzica e di una striscia di territorio per congiungere la Prussia occidentale con quella orientale. In
risposta alle mire tedesche, Francia e Gran Bretagna stringono un accordo con la Polonia che rifiuta
l’ultimatum di Hitler. Le democrazie occidentali cercano un accordo con l’URSS ma i negoziati
falliscono e il 23 agosto 1939 i ministri degli Esteri russo e tedesco, Molotov e Ribbentrop, firmano
a Mosca un patto di non aggressione.
Questo quadro di alleanze spinge il Fùhrer a invadere la Polonia il 1° settembre 1939. Il 3
settembre Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania, mentre lo stesso giorno
Mussolini annuncia la non belligeranza dell' Italia.
La conquista della Polonia è rapidissima: infatti, ad ottobre era già totalmente occupata. Nel
frattempo i russi, in base al Patto Moltov-Ribbentrop occupano la zona est del Paese, mentre
Francia e Gran Bretagna non intervengono. Il 30 novembre 1' URSS attacca la Finlandia e la
Germania dichiara guerra alla Danimarca e alla Norvegia. II 10 maggio 1940 Hitler decide di
attaccare la Francia e, nel giro di poche settimane, l' operazione ottiene il successo sperato. Il 14
”
giugno 1940 i tedeschi entrano a Parigi. L allora presidente del Consiglio firma 1'armistizio che
stabilisce la nuova sede del governo a Vichy e lascia la parte settentrionale del Paese sotto
l‘occupazione tedesca.
Nel luglio del 1940 Hitler dà inizio al suo piano per l'invasione della Gran Bretagna che consiste
in una battaglia aerea per contrastare la superiorità navale inglese. La battaglia dura tre mesi e alla
fine è vinta dall’ aviazione britannica che si serve del radar, da poco inventato: si tratta della prima
battuta d' arresto per la Germania II 10 giugno 1940, credendo che la guerra stia per finire,
Mussolini annuncia 1' intervento italiano a fianco della Germania nazista, ma l’ Italia non è
sufficientemente preparata per affrontare conflitto, sicché 1' offensiva delle Alpi, sferrata contro i
francesi ormai sconfìtti, si rivela un fallimento. Esito analogo ha 1' attacco sferrato dalle truppe
italiane in Libia contro 1’ Egitto in Grecia e nel Mediterraneo.
II 27 settembre 1940, Germania, Italia e Giappone sottoscrivono a Berlino il Patto tripartito.
Non avendo più rivali, Hitler, il 22 giugno 1940, invade la Russia, conquistando una considerevole
porzione di territorio. Nonostante i successi iniziali, i tedeschi non riescono a raggiungere Mosca
’
prima dell inverno e lo scontro si trasforma in guerra di usura, che paralizza sul fronte orientale
buona parte dell' esercito tedesco.
L’intervento diretto degli Usa nella guerra è determinato dall' aggressione subita il 7 dicembre
dalla flotta americana ancorata a Pearl Harbor, nelle Hawaii, da parte del Giappone. Subito dopo,
anche Germania e Italia dichiararono guerra agli USA.
L’anno di svolta è il 1942: con le battaglie delle Midway nel Pacifico, di Stalingrado e di El-
Alamein, l’avanzata tedesca e giapponese viene fermata e si da inizio alla controffensiva.
Il 10 luglio 1943 gli Alleati sbarcano in Sicilia, occupandola in cinque settimane. Inoltre si
registra la caduta del fascismo, con la seduta del Gran Consiglio del 24-25 luglio, quando
Mussolini viene messo in minoranza da un ordine del giorno di Dino Grandi e arrestato il giorno
successivo. Il capo del governo diventa Badoglio. L’8 settembre viene annunciato 1' armistizio
tra Italia e alleati. Il re e Badoglio fuggono a Brindisi sotto la protezione degli angloamericani,
’
abbandonando la parte centro- settentrionale dell Italia sotto l’occupazione Tedesca; le truppe
italiane, prive di direttive, non riescono a opporsi ai tedeschi: migliaia di militari sono fatti
prigionieri e deportati. Mentre gli angloamericani sono impegnati in Italia, 1' Armata Rossa
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comincia la sua inarrestabile avanzata che si conclude con la conquista di Berlino. Il 6 giugno 1944
gli alleati, sbarcano in Normandia dando avvio all’operazione "Overlord". Alla fine di luglio gli
alleati sfondano le difese tedesche e il 25 agosto entrano a Parigi. Alla fine del 1944, la Germania è
’
virtualmente sconfitta, ma Hitler è deciso a non arrendersi anche perché s illude di poter cambiare
1' esito della guerra con nuove "armi segrete"; tali armi sono molto temute dagli Alleati, anche se
poi si riveleranno essere i missili V1 e V2; da tale paura, però, partirà la decisione della costruzione
della bomba atomica. Il primo maggio Hitler si suicida, dopodiché la Germania chiede la resa,
firmando 1'atto di capitolazione il 7 maggio.
A quel punto, la guerra continua solo nel Pacifico, dove i giapponesi rifiutano la resa, ricorrendo
anche all’ uso dei Kamikaze. Il presidente statunitense da allora l'ordine di usare la nuova arma
totale: la bomba atomica. Il 6 agosto 1945 un bombardiere americano sgancia il primo ordigno
nucleare,ma questa stessa operazione viene ripetuta anche il 9 agosto: le città colpite sono
completamente distrutte. Il 15 agosto, quando l'URSS dichiara guerra al Giappone, l'imperatore
offre la resa senza condizioni, firmando, il 2 settembre 1945, l’armistizio che segna la fine della
seconda guerra mondiale. Scelta degli obiettivi
Nel corso di una riunione tenutasi negli Stati Uniti a maggio
1945, vennero suggeriti, come obiettivi, le città di Kyōto,
Hiroshima, Yokohama, Kokura e Nagasaki oppure gli arsenali
militari. Nel corso della riunione si decise di non utilizzare la
bomba atomica esclusivamente su un obiettivo militare, per
evitare di mancare l'obiettivo, e quindi "sprecare" la bomba.
Nella decisione finale, difatti, dovevano essere tenuti in
maggior conto gli effetti psicologici che l'utilizzo della
bomba atomica doveva avere sul governo giapponese. Inoltre
era opinione diffusa che la nuova bomba dovesse avere un
effetto sufficientemente spettacolare affinché fosse
riconosciuta a livello mondiale. Alla fine la scelta cadde su
Kyōto, noto centro intellettuale giapponese.
La dislocazione delle due città.
Il bombardamento di Hiroshima
La scelta della data del 6 agosto si basò sul fatto che nei giorni precedenti diverse nubi
stratificate coprivano la città, mentre il giorno dell'attacco il tempo era variabile. Va detto che fino
all'ultimo non fu chiaro quale città colpire: si pensava ancora a Kokura, ma tutto dipendeva dalle
condizioni meteorologiche. Per la scelta fu deciso di far decollare, prima della missione vera e
propria, un B-29 senza armamento, il cui compito era quello di indicare al comando la situazione
del tempo sopra le città scelte per lo sgancio. Quando gli altri B-29 stavano già volando ricevettero
l'ok per bombardare Hiroshima dato che il cielo sopra Kokura era troppo coperto per permettere lo
sganciamento. Circa un'ora prima del bombardamento, la rete radar giapponese lanciò un allarme
immediato, rilevando l'avvicinamento di un gran numero di velivoli americani diretti nella zona
meridionale del Giappone. L'allarme venne diffuso anche attraverso trasmissioni radio in
moltissime città del Giappone, e fra queste anche Hiroshima. Gli aerei si avvicinarono alle coste
dell'arcipelago giapponese a un'altezza molto elevata.
Poco prima delle 08:00, la stazione radar di Hiroshima stabilì che il numero di velivoli entrati
nello spazio aereo giapponese era basso - probabilmente non più di tre -, perciò l'allarme aereo
venne ridimensionato (il comando militare giapponese infatti aveva deciso, per risparmiare il
carburante, di non far alzare in volo i propri aerei per le formazioni aeree americane di piccole
dimensioni). I tre aeroplani americani erano i bombardieri Enola Gay, The Great Artiste e un altro
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aereo, in seguito chiamato Necessary Evil (l'unica funzione di questo aereo fu quello di
documentare, attraverso una serie di fotografie, gli effetti dell'impiego dell'arma straordinaria).
Alle 08:15 l'Enola Gay lanciò "Little Boy" sul centro di Hiroshima. L'esplosione si verificò a
circa 600 metri dal suolo. Boy"
Ricostruzione post-bellica di "Little
Testimone oculare del bombardamento di Hiroshima fu il padre gesuita e futuro generale dei
gesuiti Pedro Arrupe, che allora si trovava in missione in Giappone presso la comunità cattolica
della città e che portò aiuto ai sopravvissuti. Riguardo al bombardamento atomico egli scrisse:
«Ero nella mia stanza con un altro prete alle 8.15, quando improvvisamente vedemmo una luce
accecante, come un bagliore al magnesio. Non appena aprii la porta che si affacciava sulla città,
sentimmo un'esplosione formidabile simile al colpo di vento di un uragano. Allo stesso tempo porte,
finestre e muri precipitarono su di noi in pezzi. Salimmo su una collina per avere una migliore
vista. Da lì potemmo vedere una città in rovina: di fronte a noi c'era una Hiroshima decimata.
Poiché ciò accadde mentre in tutte le cucine si stava preparando il primo pasto, le fiamme, a
contatto con la corrente elettrica, entro due ore e mezza trasformarono la città intera in un'enorme
vampa. Non dimenticherò mai la mia prima vista di quello che fu l'effetto della bomba atomica: un
gruppo di giovani donne, di diciotto o venti anni, che si aggrappavano l'un l'altra mentre si
trascinavano lungo la strada. Continuammo a cercare un qualche modo per entrare nella città, ma
fu impossibile. Facemmo allora l'unica cosa che poteva essere fatta in presenza di una tale
carneficina di massa: cademmo sulle nostre ginocchia e pregammo per avere una guida, poiché
eravamo privi di ogni aiuto umano. L'esplosione ebbe luogo il 6 agosto. Il giorno seguente, il 7
agosto, alle cinque di mattina, prima di cominciare a prenderci cura dei feriti e seppellire i morti,
celebrai Messa nella casa. In questi momenti forti uno si sente più vicino a Dio, sente più
profondamente il valore dell'aiuto di Dio. In effetti ciò che ci circondava non incoraggiava la
devozione per la celebrazione per la Messa. La cappella, metà distrutta, era stipata di feriti che
stavano sdraiati sul pavimento molto vicini l'uno all'altro mentre, soffrendo terribilmente, si
contorcevano per il dolore» 4
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Hiroshima dopo il bombardamento
L'operatore di controllo di Tokyo della Società Radiotelevisiva Giapponese notò come la
stazione di Hiroshima non fosse più in onda. Tentò di ristabilire il programma usando un'altra linea
telefonica, ma anche questo tentativo fallì.
Le basi militari cercarono ripetutamente di mettersi in contatto con la Stazione di Controllo
dell'Esercito di Hiroshima. L'assoluto silenzio da quella città sconcertò gli uomini dei quartier
generali . Nei quartier generali c'era la sensazione diffusa che non fosse accaduto nulla di serio, che
si stesse esagerando la portata di un problema di dimensioni limitate.
A Tokyo, le prime informazioni di ciò che aveva realmente causato il disastro vennero
dall'annuncio pubblico della Casa Bianca a Washington, sedici ore dopo l'attacco nucleare ad
Hiroshima. 6
Sopravvivenza di alcune strutture
Il Peace Dome oggi
Alcuni degli edifici in cemento armato ad Hiroshima erano costruiti in modo molto resistente per
via del pericolo di terremoto in Giappone e le ossature di questi edifici non crollarono, sebbene si
trovassero molto vicino al centro della zona danneggiata della città. Al momento della detonazione
in aria della bomba atomica, l'esplosione si riversò verso il basso più che lateralmente, il che favorì
maggiormente la sopravvivenza della Sala della Prefettura per la Promozione Industriale, ora