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Sintesi
Introduzione Bomba atomica, tesina


Tesina sulla bomba atomica.
La fine della seconda guerra modiale nel Pacifico con il lancio della bomba atomica su Hiroshima partendo dal libro "il grande sole di Hiroshima" di Karl Bruckner.

Collegamenti


IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA - ITALIANO
LA SVOLTA DELLA GUERRA - STORIA
GIAPPONE (日本) – GEOGRAFIA
TERREMOTI - SCIENZE
CENTRALI NUCLEARI - TECNOLOGIA
STAMPE GIAPPONESI & MANGA - ARTE
IL PILOTA DI HIROSHIMA - MUSICA
BADMINTON – INGLESE – ED.FISICA
LES JEUNES ET LE PROGRÈS - FRANÇAIS
Estratto del documento

Sommario.

IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA - ITALIANO........................................................................5

LA SVOLTA DELLA GUERRA - STORIA............................................................................... 8

GIAPPONE (日本) – GEOGRAFIA..................................................................................... 13

CURIOSITÀ SUI COMPORTAMENTI DELLA POPOLAZIONE............................................14

IL RAFFREDDORE E LE MASCHERINE.........................................................................14

OFURO(BAGNO)......................................................................................................... 14

KEIRO NO HI.............................................................................................................. 14

Il perchè di questa festa?....................................................................................... 14

Ampalaya o Bitter melon........................................................................................... 15

TERREMOTI - SCIENZE.................................................................................................. 16

I TERREMOTI.............................................................................................................. 16

Classificazione dei terremoti..................................................................................16

Propagazione dei terremoti.................................................................................... 17

Onde sismiche........................................................................................................ 17

le onde sismiche..................................................................................................... 17

REGISTRAZIONE DEI TERREMOTI...............................................................................19

Sismografo............................................................................................................. 19

MAGNITUDO........................................................................................................... 19

SCALA MERCALLI E SCALA RICHTER..........................................................................19

Zone di maggiore intensità dei terremoti...............................................................20

DIFFERENZE TRA ITALIA E GIAPPONE.........................................................................21

CENTRALI NUCLEARI - TECNOLOGIA............................................................................. 22

CENTRALI NUCLEARI.................................................................................................. 22

Principio di funzionamento:.................................................................................... 22

FISSIONE O SCISSIONE NUCLEARE............................................................................22

FUSIONE NUCLEARE.................................................................................................. 23

STAMPE GIAPPONESI & MANGA - ARTE.........................................................................25

La tecnica.................................................................................................................. 25

Gli artisti.................................................................................................................... 26

I primi Manga............................................................................................................ 28

Osamu Tezuka e l’inizio dei moderni manga..............................................................30

IL PILOTA DI HIROSHIMA............................................................................................... 33

BADMINTON – INGLESE – ED.FISICA.............................................................................. 35

Badminton’s Rules..................................................................................................... 35

The court:.................................................................................................................. 35

LES JEUNES ET LE PROGRÈS - FRANÇAIS......................................................................37

3

Pourquoi utilise-t-on l’ordinateur?.............................................................................37

Le plaisir de tchater................................................................................................... 37

LE CYBER CAFÈS........................................................................................................ 37

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IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA - ITALIANO

“Qui visse Giulio Douhet, teorizzò per primo

l’impiego strategico dell’arma aerea”.

Da una targa su una palazzina in via

Marcantonio Colonna 23 a Roma.

“Il colonnello Tibbets, comandante del B-29

‘Enola Gay’, guidò l’apparecchio a 8000 metri

d’altezza, verso il centro della città di

Hiroshima. Nello spazio riservato al carico,

l’armiere, maggiore Farabee, mise in funzione

il meccanismo di sganciamento della bomba.

Poi mirò il bersaglio.

La bomba cadde.

Con un miagolio infernale il mostro precipitò

giù.”

Lo storico Giorgio De Vecchi, in uno dei suoi manuali scolastici di storia,

evidenzia l’impiego di varie tecniche di bombardamento aereo.

Questa raffinata tecnica fu elaborata da un teorico della guerra aerea, Giulio

Douhet, contemporaneo di altri due sostenitori del bombardamento strategico,

Billy Mitchell e sir Hugh Trencherd.

Figura 1 – La targa in via Marcantonio Colonna 23 a Roma.

Nel 1921 Douhet pubblicò il trattato “Il dominio dell’aria” che ebbe una grande

influenza sui suoi contemporanei ed ancora tutt’oggi è oggetto di studi in ambito

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aereonautico militare. In esso sosteneva un massiccio utilizzo degli aeroplani,

dispiegati in tante formazioni per distruggere più obbiettivi nello stesso istante.

Spiegava l’impiego di tre tipi di bombe:

Esplodenti: per produrre rovine.

Incendiarie: per innestare dei focolari devastanti.

Velenose: per avere la certezza che nessuno fosse in grado di domare gli incendi.

Così grazie a questi luminari della guerra le tecniche di bombardamento furono

affinate, non solo dai tedeschi ma da tutti i popoli coinvolti nella seconda guerra

mondiale.

Gli Stati Uniti verso la fine del conflitto, si piegò ai bombardamenti notturni

indiscriminati, vista la dura resistenza del Giappone e la perdita di vite americane

subita per l’invasione delle isole del Pacifico. Si arrivò a bombardamenti incendiari

sulle città giapponesi sino al 06.08.1945 quando fu sganciata la bomba atomica che

diede una battuta di arresto e di orrore.

Una nuova epoca, quella del nucleare, si era aperta agli occhi dei potenti, con cui si

uccide anche a distanza di anni, ma che è stato il limite massimo che si potesse

varcare, in pochi si poteva decidere della distruzione del pianeta intero.

Il bombardamento sulla città di Hiroshima ha portato alla morte 60000 persone e,

140000 negli anni successivi. “Il Gran sole di Hiroshima” ha preso spunto da questa

storia….

“IL GRAN SOLE DI HIROSHIMA” è un libro scritto nel 1961 dallo scrittore austriaco Karl

Bruckner. Questi nacque a Vienna il 9 gennaio del 1906 e morì nel medesimo luogo il

25 ottobre 1982. Meccanico di professione, dal 1946 iniziò a scrivere libri che

trattavano soprattutto di pace ed impegno sociale. Il gran sole di Hiroshima (titolo

originale “Sadako will lieben” – sadako vuole vivere), Il suo romanzo più noto, ottenne

numerosi premi, riconoscimenti e fu tradotto in molte lingue (in inglese il titolo è “the

day of the bomb”).

Il libro narra di due bambini, Scigheo di otto anni e Sadako di quattro, che una mattina

di luglio vanno in giro per la città di Hiroshima che, a causa della crisi e della guerra è

diventata un gran cumulo di macerie dove abitano poveri che, per vivere, scambiano

materiali metallici con del cibo. Un giorno i due bambini incontrano un anziano

pescatore di nome Kenjii e dopo averlo salutato rispettosamente come faranno per il

resto del romanzo con tutti gli altri signori anziani della città, gli chiedono perché

osserva attentamente il cielo e lui, con le sue solite frasi molto sagge, dice loro che ha

visto un aereo in ricognizione sul cielo di Hiroshima. La stessa mattina Sadako ha fame

e inizia a piangere, chiedendo da mangiare; proprio in quel momento, passano davanti

alla casa della signora kumakici che, inginocchiata sul terreno del suo giardino con un

legnetto perforava la terra in cerca di qualcosa cioè una ciotola piena di riso, che ha

sognato la precedente notte. Scigheo, dopo averla salutato, si mette a perforare il

terreno al posto dell’anziana signora che si posa sulla sedia ormai stanca di cercare. Il

racconto si sposta nel quartier generale giapponese che ha sede nel castello di

Hiroshima dove il colonnello Miscina sta affrontando una riunione in cui decidere come

reagire alla quella che sembra una imminente disfatta militare.

6

Il 5 agosto, 1945 alle sette del mattino, gli ufficiali che fanno parte del “Progetto

Manhattan”, che ha l'obiettivo di generare il massimo effetto distruttivo, ottenendo la

resa del Giappone e la pace tra i due paesi, si riuniscono. Come ultimo punto della

riunione scelgono il nome dell’aereo che avrebbe gettato la bomba nucleare sulla città

di Hiroshima. Il pilota, il colonnello Tibbets, sceglie il nome e lo riferisce al generale

Spaatz: si chiamerà come sua madre, Enola Gay.

Il 6 agosto 1945 alle 8:15 del mattino, quando Scigheo e Sadako sono al parco. l’Enola

Gay è precisamente a ottomila metri sul municipio di Hiroshima; alle otto e sedici,

dopo un ultimo sguardo, il generale l’armiere preme il bottone e la bomba viene

sganciata. Pochi secondi che sembrano un’eternità e poi esplode, spazzando via i

soldati, le case, la signora kumakici ed altri come lei e tutto ciò che è compreso nel

suo raggio di esplosione. Scigheo, che si sta facendo il bagno in un laghetto, è

sbattuto verso la riva del lago e Sadako invece è scaraventata con forza contro un

tronco di un albero. Scigheo va subito a prenderla, la bambina geme sotto l’albero. Le

chiede se sta bene e insieme si incamminano verso casa. Gli effetti della bomba si

sentono pure sulla fabbrica dove lavora la madre dei due bambini, Yasuko Sasaki, che

è colpita dagli oggetti di ferro che iniziano a volare per tutto il capannone.

Dopo circa due anni dall’esplosione della bomba, i due ragazzi vanno in giro a cercare

materiali metallici da vendere e, oltre a trovare uno scheletro, trovano un sacchetto di

platica con dentro dei chiodi e un drago di bronzo che per Sadako diviene molto

importante, ma appena dice al padre e alla madre dove lo ha trovato, il padre lo va a

vendere subito al mercato nero, dove però un commerciante, conscio del fatto che è

una vera opera d’arte, lo vuole a tutti i costi. Lo picchia e gli ruba il drago.

Otto anni dopo la famiglia Sasaki grazie al signor Scibuta, un vecchio venditore di

aquiloni che da’ loro consigli su come ottenere un prestito per riuscire ad aprire un

negozio di barbiere, è riuscita a sopravvivere alle miserie della crisi e ad ottenere un

piccolo riscatto sociale ed economico. Un giorno invita a pranzo il signor Scibuta, che

vendendo il chiosco dove costruiva aquiloni, aveva ricomprato il drago di bronzo, e lo

regala alla quattordicenne Sadako, affezionata sin da piccola alla meravigliosa

statuetta.

La sera, dopo aver messo a posto la bicicletta, Sadako va a letto molto presto perché

il giorno dopo avrebbe dovuto gareggiare alla corsa delle bici. Arrivato il grande

giorno, la famiglia va al punto di partenza ad aspettare l’inizio della competizione dove

Sadako compie una prestazione eccezionale colmando gran parte dello svantaggio

accumulato dalla sua squadra. Tuttavia dopo il traguardo sviene e all’ospedale, dopo

varie analisi, si scopre che, dopo dieci anni si era ammalata “di radiazioni”. La famiglia

è sconvolta dalla notizia e dal tempo che ha impiegato la malattia per manifestarsi.

Scigheo e la sua famiglia vanno all’ospedale con carta dorata, colla e forbici e insegna

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