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Storia: la donna durante la Grande Guerra
Economia: l'imprenditoria femminile; le banche
Inglese: Vigina woolf (The Modern Age, the Suffragettes)
Francese: la révolution de la mode de Coco Chanel; Simone de Beauvoir
Tedesco: “Die Mutter courage” und Brecht
Matematica: la statistica (i numeri dell’imprenditoria femminile)
Geografia: l'agricoltura e le sue quote rosa
Storia dell'arte: l’evoluzione della rappresentazione della donna
Educazione fisica: Maria Teresa De Filippis; la Formula Uno
A lei viene dedicata una poesia in particolare:
“Ho sceso,
dandoti il
braccio, un
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un
milione di scale
milione di scale”
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni
gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo
5 viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
Ho sceso milioni di scale dandoti il
che la realtà sia quella che si vede.
braccio
non già perché con quattr’occhi forse
1 si vede di più.
0 Con te le ho scese perché sapevo che Map
di noi due
In questa poesia appartenente alla raccolta “Satura”,
il poeta fa riferimento alla capacità della moglie di
penetrare nel senso reale della vita, oltrepassando
l’aspetto superficiale.
Sono due le strofe che compongono la poesia, nella
prima, formata da 7 versi, Montale descrive le
azioni quotidiane come quella di scendere le scale.
Si tratta di un’azione comune ma che richiede una
buona vista per evitare di mettere il piede nel vuoto
e farsi male.
Ciò metaforicamente ha doppio significato:
Il primo è la vicinanza, l’aiuto a superare le difficoltà
da parte del poeta, il secondo è il progressivo
avvicinarsi alla vecchiaia e alla morte.
Adesso che sua moglie è morta egli si ritrova da solo
Map
e gli sembra di sprofondare nel vuoto.
Le “trappole” e gli “scorni” ovvero gli inganni e gli
insuccessi, ora non hanno più senso, senza di lei
sono privi di significato.
La seconda strofa è formata da 5 versi, in questa
parte della poesia c’è la presa di coscienze che
tra i due la “Mosca” è l’unica a “vedere” il senso
reale della vita, a coglierne il significato profondo.
Ella percepiva i segni di un mondo che peggiorava
di giorno in giorno ma aveva imparato a muoversi
in questo inferno e a andare avanti grazie a una
luce interiore.
La donna era per Montale l’unico conforto alla
negatività del mondo.
Il linguaggio è di uso comune, semplice e
colloquiale. Map
Le rime crede (v.6) e vede (v.7) degli ultimi versi
Per quanto riguarda le figure retoriche rileviamo:
• Un’iperbole nelle parole “milioni di scale” (v.1;8) in
quanto accentuazione o esagerazione di una
quantità;
• Una metafora nella parola “gradino” (v.2) per
indicare le difficoltà;
• Un ossimoro nelle parole “breve” e “lungo” (v.3),
ovvero la presenza di due parole di significato
opposto;
• Un’anafora nella ripetizione di più parole nel primo
verso delle due strofe (Ho sceso, scale, dandoti il
braccio). Map
La donna durante la Grande
Guerra
Per le donne la guerra ha significato lutto, sofferenza,
ansia materna e tanto dolore e sacrificio ma ne è
derivato anche un aspetto positivo, ovvero la loro
entrata in scena nel mondo del lavoro.
L’assenza massiva dell’uomo ha comportato ciò che
può essere visto come la liberazione da un mondo
chiuso tra le mura domestiche nel ruolo di madri e
Le donne hanno dovuto svolgere anche mansioni che
mogli.
prima erano riservate agli uomini, c’era una
specialmente nella produzione
crescente richiesta di manodopera in tutti i settori,
bellica, è stata quindi necessaria
“un’invasione” femminile in diverse
figure professionali.
Il “popolo rosa” si trovò quindi
impiegate di banca a produttrici di munizioni; si
catapultato in tutti i tipi di mestieri,
verificò quindi l’abolizione dei confini tra compiti
da ferroviere a portalettere, da Map
maschili e femminili.
Le donne potettero vivere da sole, uscire da sole e
decidere da sole anche dovendosi prendere la
completa responsabilità delle proprie azioni.
Non tutte le classi sociali si trovavano nella stessa
situazione, le donne delle classi popolari erano
costrette a ristrettezze economiche e alimentari, le
giovani operaie erano sottoposte a lavori pesanti e
pericolosi, e le appartenenti alla classe media
avevano l’opportunità di uscire dall’ambito
famigliare e sentirsi valorizzate svolgendo compiti
socialmente utili.
La situazione però non era certo delle migliori; anche
le donne che lavoravano in fabbrica, non riuscivano
a sfamare i figli con il loro stipendio, ciò scatenò
l’organizzazione di scioperi per chiedere l’aumento
dei salari e la fine della guerra. Map
Nel maggio del 1914 le operaie delle industrie tessili
Durante la guerra inoltre aumentò il numero di
donne iscritte agli istituti superiori e nel 1917 si
laurearono 108 dottoresse in lettere, 4 in scienza
economiche e commerciali, 81 in matematica, 7 in
Nel 1912 Giolitti instaurò il suffragio universale per gli
farmacia, 6 in medicina, 1 in ingegneria e 1 in
uomini che avessero compiuto 30 anni d’età, nello
agraria.
stesso anno dopo tante discussioni, il partito
socialista presentò un emendamento chiedendo il
voto per le donne. L’emendamento fu respinto con
263 no e 48 si.
“Per il voto amministrativo si dovrà
Il presidente del Consiglio Borselli, in carica a quel
immediatamente consentire e
tempo, affermò:
consentirlo con assoluta parità rispetto
al suffragio maschile. Quanto al voto
politico, sono ancora incerto fra il
consenso immediato ed una
applicazione successiva all'elettorato
Ma non v'e dubbio che, o subito o poi, anche
amministrativo, perché valga come
nell'elettorato politico il voto della donna dovrà
Map
Una volta deposte le armi, i soldati superstiti
tornarono alla vita nella società e si ritrovarono
scombussolati.
Nella donna che lavorava essi vedevano una
minaccia alla loro tradizionale supremazia.
Sorgeva l’esigenza di trovare posti di lavoro ai reduci
e per questo si procedette al licenziamento delle
donne dalle occupazioni che avevano fino ad allora
ricoperto.
Rimase però presente la figura femminile all’interno
Si scatenò una lotta tra sessi che vide la
del settore terziario che continuò perfino a
vittoria degli uomini sulle donne, esse
crescere.
infatti riuscirono ad ottenere solo per
un breve tempo il diritto a un sussidio
Inoltre le numerose morti causate dalla guerra
di disoccupazione.
comportarono la necessità di un incremento
demografico, fattore che contribuì ulteriormente a
Map
L’imprenditoria femminile
In un articolo del 2 Marzo 2011 del Corriere della
Sera è stato affrontato il problema della
condizione femminile, con il seguente titolo:
L’articolo compara i dati dell’ultimo rapporto sulla
condizione della donna risalenti al periodo in cui
era presidente John F. Kennedy e il rapporto
pubblicato sotto l’amministrazione Obama.
Ne è risultato che mentre nel 1963 la
maggior parte delle donne americane
non lavorava e non era laureata ma
erano limitate al focolare domestico, Map
Le agenzie federali hanno realizzato una statistica che dimostra
la superiorità delle donne nel mondo del lavoro, il numero di
lavoratrici si è raddoppiato.
Il 57% delle lauree viene conseguito da donne, ma nonostante
ciò le donne continuano a guadagnare il 75% meno degli
uomini a parità di titolo di studio e di incarico.
Per quanto riguarda l’Italia, tra il 1995 e il 2009 c’è stato
l’aumento di 1.8 milioni di donne nel mondo del lavoro ma con
la crisi le donne hanno perso l’occupazione in maggior numero
rispetto agli uomini.
L’Italia è la penultima nazione europea per tasso di occupazione
femminile e ciò è dovuto al fatto che il tasso di occupazione
diminuisce vertiginosamente con la nascita del primo figlio.
Nonostante le donne ottengano risultati migliori per quanto
riguarda la formazione e la cultura, solo poche sono presenti
nei posti decisionali.
Infatti i membri dei consigli di amministrazione quotati in Borsa
sono rappresentati solo per il 6% da donne. Map
Da un’analisi condotta dall’“Osservatorio
sull’Imprenditoria femminile di Unioncamere”,
aggiornata al primo trimestre del 2011, le imprese
femminili risultano essere 1.422.605, il 23,4% del
totale delle imprese esistenti.
Nelle regioni del Sud la presenza femminile e la
partecipazione delle donne alle economie locali è più
accentuata.
Il valore più alto si rileva in Molise che con il 30,1%
delle imprese femminili è la regione più rosa,
seguono Abruzzo e Basilicata.
La forma giuridica più diffusa è la ditta individuale
(60,5%), in abbondante minoranza abbiamo le
società di persone (22,5%),la società di capitale
(14,5%), le cooperative, i consorzi e le altre forme di
associazione (2,5%). Map
“DONNE AL TIMONE”
Percorsi femminili eccellenti
Laura Gianfaldoni
Amministratore unico di “Credires”.
La signora Gianfaldoni lavora nel settore dei crediti
dall’età di 20 anni.
La società “Credires” nasce nel 1969 e all’epoca si
chiamava “Securitas” e raccoglieva dati economici
dalla Camera di Commercio.
È stata una delle prime a raccogliere dati per creare
un profilo definito delle aziende, dati utili per
stabilire se concedere un credito o meno.
La società si è presto sviluppata a livello nazionale.
I fondatori furono Laura Gianfaldoni e suo marito, in
seguito si sono aggiunti il cognato e i rispettivi figli.
Map
Aveva sede a Roma, contava 120 dipendenti e aveva filiali a Milano
e a Catania.
La signora Gianfaldoni ha deciso di non vendere l’attività di
recupero che faceva capo a lei e ha continuato a lavorare in
proprio.
L’imprenditrice è diplomata in ragioneria e si era iscritta a
giurisprudenza ma non riuscì a terminare gli studi universitari in
quanto iniziò questo tipo di attività all’età di 20 anni e mise su
famiglia a 23 anni.
Oggi l’azienda è arrivata a contare una quarantina di colleghe.
Il recupero crediti si sviluppa maggiormente telefonicamente e per
svolgere questa attività le donne sono avvantaggiate in quanto
sono più abili in confronto agli uomini che hanno difficoltà
nell’interloquire con il debitore.
Quando la figlia dell’imprenditrice e altre persone valide che sta
formando saranno in grado di sostituirla e assumersi la
responsabilità delle sue attività, lascerà a loro il suo posto e si
dedicherà alla stesura di un libro sull’equilibrio tra il saper essere
e il saper fare, nel quale spiegherà il suo motto “non si fa se non
Map
si è”, frutto di anni di esperienza.
Il settore della signora Gianfaldoni è quello del
credito.
La banca è la principale delle imprese in questo
campo e ha la funzione di intermediario finanziario.
Essa nel sistema capitalistico economico, interagisce
tra gli operatori in avanzo, come le famiglie che
tendono ad accumulare risparmi; e gli operatori in
disavanzo come le imprese che hanno bisogno di
mezzi finanziari per nascere e svilupparsi.
In alcuni casi i ruoli si invertono per esempio una
famiglia accende un mutuo e si trova ad essere
debitore mentre un’impresa si può trovare in
condizioni favorevoli con guadagni che potrà
investire per ricavarne ulteriori profitti.
La principale entrata per le banche sono i tassi
di interesse attivi, che sono garantiti da una Map
Tra i costi da sostenere abbiamo i costi per il personale, per
il mantenimento di sedi e filiali e per la gestione
dell'infrastruttura informatica e telematica, e l'interesse
pagato ai depositanti.
I ricavi della banca quindi dipendono dalla differenza
(spread in inglese) tra i tassi attivi (a carico dei clienti) e i
tassi passivi (versati ai clienti).
Per consentire alla clientela di svolgere operazioni bancarie,
anche quando gli sportelli bancari sono chiusi, verso la
fine degli anni '60 (in Italia dalla seconda metà degli anni
'70) sono stati creati sportelli automatici bancomat.
Oggi grazie al computer e alla rete Internet, si può usufruire
del servizio di banca virtuale.
Inoltre si sta sempre più diffondendo la figura del promotore
finanziario, ovvero professionisti che consigliano le
aziende che hanno fondi in avanzo, sugli investimenti che
comportano maggiore guadagno, attraverso la compra-
Map
vendita di azioni e obbligazioni.
The Modern Age
After Queen Victorian death, her son Edward VII came to
the throne.
In 1901 starts a period called “The Modern Age”
The Liberal Party won the election because electors
believed that they could promote social reforms
without revolutionary methods.
The most important reforms were:
o The Education Act (1902) for secondary education;
o The right to strike (1906) for Trade Union;
o The old age pensions (1908);
o The women suffrage (1928).