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Sintesi
Italiano: Luigi Pirandello
Filosofia: Schopenhauer
Storia: Hitler e Mussolini
Latino: Svetonio, De vita Caesarum
Greco: Polibio e Plutarco
Inglese: Stevenson, The strange case of dr. Jekyll and Mr. Hyde
Anatomia: Il corpo umano oltre l'apparenza
Fisica: La riflessione della luce, gli specchi
Matematica: Il concetto di infinito
Estratto del documento

“Ciò che conosciamo di noi

stessi non è che una parte,

forse una piccolissima parte

di quello che noi siamo. E

tante e tante cose, in certi

momenti eccezionali,

sorprendiamo noi stessi,

percezioni, ragionamenti,

stati di coscienza che son

veramente oltre i limiti

relativi della nostra

esistenza normale e

cosciente” (L’umorismo,

Imparerai a tue

spese,che lungo il tuo

cammino, incontrerai

ogni giorno 'milioni' di

maschere e

'pochissimi' volti...

[Luigi Pirandello]

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“Il mondo è la mia

rappresentazione”

(Schopenhauer)

“Fenomeno è

rappresentazione e nulla

più; e ogni

rappresentazione, ogni

oggetto di qualsiasi specie è

fenomeno. Cosa in sé è

soltanto la volontà che a tal

titolo non è affatto

fenomeno, anzi ne differisce

toto genere … La volontà è

la sostanza intima, il

nocciolo di ogni cosa

particolare e del tutto; è

quella che appare nella

forza naturale cieca, e

quella che si manifesta nella

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pa con lie

e “Se avanzo seguitemi,

se indietreggio

uccidetemi, se muoio

vendicatemi”

(Benito Mussolini)

“Chi non ha nessuna

sensibilità per la Storia

è come un uomo senza

il senso dell'udito o

della vista.”

(Adolf Hitler)

Imperialista più per

ambizione personale che Amava mostrarsi

per autentica convinzione

Fu un assiduo lettore dei sportivo, guidava

ideologica

classici greci, amante della automobili ed aerei, si

natura e della cultura, fece fotografare a torso

appassionato di musica. nudo a trebbiare il grano .

“ E’ un individuo ‘qualunque’:

indeciso, vanitoso, ipocondriaco, a

volte semplicemente inadeguato

di fronte a scelte più grandi di lui”

Andava a cavallo, In contrasto con l’idea che

nuotava, giocava a egli aveva di sé e con

tennis, tirava di l’immagine pubblica, agì

Fu sempre sobrio, attento che

scherma. spesso da comprimario e

la sua salute si mantenesse visse tormentato dai dubbi e

salda, mai avido di denaro dal timore di rimanere solo.

Si pensava che attribuisse

grande valore alla

dimensione pubblica e non

conoscesse alcuna vita

privata, nè avesse niente a

che fare con le donne. Solo

Hitler amava i cani e la prima cosa era vera: egli

gli piaceva aveva un’amante, Eva

controllarli e Braun, che viveva

dominarli. La tranquillamente con lui al Sembra che egli

femmina di pastore Berghof. Ebbe anche altre si comportasse

tedesco di Hitler, storie discrete. come un tiranno

Blondi, gli offrì la “ Hitler non è solo un uomo, in casa propria,

cosa più vicina è qualcosa di collettivo. era

all’amicizia che egli Non è un individuo; è una nazione intera. “terribilmente

avesse mai avuto. ruvido” con la

“Ma con i suoi cani, Tolta la dimensione politica rimane poco moglie Clara e

così come con ogni o niente.” raramente le

essere umano con rivolgeva parola.

cui venisse a Generalmente si

contatto”, scrive Ian limitava a urlare

Kershaw, “qualsiasi e sgridare i figli

relazione era basata .

L’ascetismo giocò un ruolo

sulla subordinazione importante nell’immagine che di

al suo dominio”. sè Hitler diffondeva nell’intera

Germania. Secondo la leggenda,

a cui molti danno credito, non

fumava, non beveva, nè

mangiava carne. Beveva spesso

birra e vino diluito, aveva una

speciale passione per le salsicce

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” "Tu quoque,

Brute, fili mi?“

(Giulio Cesare)

"Iacta alea

est!“

(Giulio

Cesare)

Svetonio , “ De vita

Caesarum”

L’AFFETTO DI CESARE PER I SOLDATI:

<< Non faceva caso a tutti i loro

difetti, ai quali non proporzionava mai

le punizioni, ma quando scopriva

disertori e sediziosi e doveva punirli,

allora prendeva in considerazione

anche il resto. Non di rado, dopo una

grande battaglia, conclusasi con la

vittoria, condonato ogni incarico di

servizio, concedeva a tutti la

possibilità di divertirsi, perché era

solito vantarsi che «i suoi soldati

potevano combattere valorosamente

anche se erano impomatati». Durante

le arringhe che rivolgeva loro non li

chiamava «soldati», ma con il termine

più simpatico di «compagni d'armi».

Li voleva così bene equipaggiati che li

dotava di armi rifinite con oro e con

argento, sia per salvare l'apparenza,

sia perché in battaglia fossero più

valorosi, preoccupati dal timore di

perderle. In un certo senso li amava a

tal punto che quando venne a sapere

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senza denaro

al denaro

senza un

uomo.

( Temistocle)

PLUTARCO

Vite Parallele

I, 13, 10-13: caratteri della

prima guerra punica.

In verità ci apprestiamo a trattare un

po’ più accuratamente la prima

guerra fra i Romani e i Cartaginesi per

il dominio della Sicilia. Non è facile

infatti trovare una guerra che è

durata più a lungo di questa, né un

dispiegamento di mezzi più totale, né

un succedersi di eventi più fitto, né

scontri più terribili, né capovolgimenti

di situazioni più radicali di quelli che

si sono verificati, per entrambe le

parti, in questa guerra. E gli Stati

stessi, al tempo di quei fatti, avevano

costumi di intatta purezza, godevano

di un aiuto molto modesto da parte

della Sorte e quanto al potenziale

bellico erano equivalenti. Pertanto

anche quelli che desiderano

analizzare attentamente la peculiarità

POLIBIO

e la forza dell’uno e dell’altro Stato

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both sides of my

intelligence, the moral and

the intellectual, I thus drew

steadily nearer to the truth,

by whose partial discovery I

have been doomed to such

a dreadful shipwreck: that

man is not truly one, but

truly two."

Robert Louis Stevenson,

Dr. Jekyll and Mr. Hyde,

Chapter 10

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L’essen

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