La Seconda Guerra Mondiale (storia)
Hitler aveva intenzione di riunire tutte le popolazioni di lingua tedesca sotto una grande Germania, per cui, dopo aver ottenuto l’Austria, i Sudeti, Boemia e Moravia, il 1° settembre 1939 la Germania invase la Polonia . Due giorni dopo la Francia e l’Impero britannico (alleati della Polonia), compreso che non era possibile venire a patti con Hitler, dichiararono guerra al Terzo Reich. L’esercito tedesco ebbe la meglio su quello polacco in pochi mesi, mentre l’Urss conquistò la parte orientale della Polonia (Germania e Unione Sovietica infatti avevano stretto nell’agosto del 1939 un Patto di non aggressione valido per dieci anni, dove però una clausola segreta prevedeva che al momento dell’invasione tedesca della Polonia la Russia non avrebbe reagito. In cambio avrebbe ottenuto la Polonia orientale, le repubbliche baltiche e la Bessarabbia, una regione della Romania). Pochi mesi dopo, l’Urss occupò l’Estonia, la Lettonia e la Lituania e attaccò la Finlandia, mentre la Germania, nella primavera del 1940, invase Danimarca, Norvegia, Belgio, Olanda e Lussemburgo (tutti stati neutrali) per aggirare la linea Maginot, ossia la linea fortificata di 400 Km che la separava dalla Francia. In questo modo i tedeschi ebbero la meglio sui francesi e il 22 giugno la Francia firmò la resa. Il nord del paese finì sotto il controllo diretto dei nazisti mentre nel resto del paese si formò la Repubblica di Vichy, che appoggiava i nazisti. Il 10 giugno 1940 invece, l’Italia entrò in guerra per trarre vantaggio dalle conquiste tedesche, ma l’esercito italiano, del tutto impreparato, non riuscì a dare alcun contributo alle forze dell’Asse. Fallì il tentativo di conquista in Grecia, respinto dalle forze locali, mentre durante il tentativo di strappare agli inglesi l’Egitto e il canale di Suez fu costretto a chiedere l’aiuto tedesco per non essere costretti a indietreggiare in Libano. Tutte le colonie italiane dell’Africa orientale caddero in mano inglese, mentre la Germania riuscì a respingere i nemici in Egitto e conquistare Iugoslavia e Grecia. In Gran Bretagna, Hitler avviò l’operazione Leone marino nell’agosto del 1940, con la quale intendeva bombardare il territorio inglese per poi invaderlo. L’aviazione inglese però riuscì a resistere anche dopo 57 notti consecutive di bombardamenti, grazio soprattutto all’artiglieria contraerea e ai sistemi di avvistamento radar. Una volta capito che gli inglesi avrebbero resistito ai suoi attacchi, Hitler decise di rompere il patto con l’Unione Sovietica e il 22 giugno 1941 avviò l’operazione Barbarossa, che inizialmente ebbe un grande successo poiché l’Armata Rossa era impreparata e fu costretta a ricorrere alla tecnica della terra bruciata. Dopo aver conquistato buona parte dell’Unione Sovietica, i soldati tedeschi furono costretti a fermarsi a causa dell’arrivo del gelido inverno russo. Nel frattempo, il Patto Anticomintern di Germania, Giappone e Italia, si era trasformato nel Patto tripartito, un’alleanza militare. Il Giappone, che voleva ampliare i suoi territori in Asia a danno delle colonie americane ed europee, il 7 dicembre 1941 bombardò a più riprese la base militare di Pearl Harbor, nelle Hawaii, dove era ancorata l’intera flotta americana del Pacifico, e morirono più di 3000 persone tra militari e civili. A questo punto gli Stati Uniti entrarono in guerra contro il Giappone e a fianco della Gran Bretagna, mentre gli altri alleati del Patto tripartito dichiararono subito guerra agli Usa. Durante il 1942 gli Stati Uniti furono impegnati su più fronti: fronteggiarono i giapponesi nel Pacifico durante le battaglie del Mar dei Coralli e delle isole Midway; nell’Atlantico riuscirono a sconfiggere i famigerati U-Boot, i sottomarini tedeschi; in Africa sconfissero le forze dell’Asse durante la battaglia di El Alamein (in Egitto) e dopo aver conquistato Algeria e Marocco ottennero il controllo del Nord Africa. Nel frattempo i russi erano riusciti a riorganizzarsi e quando, nel 1942, i tedeschi contrattaccarono, riuscirono a resistere proteggendo Stalingrado. Le forze dell’Asse furono costrette a ritirarsi, mentre gli Alleati sbarcarono in Sicilia e iniziarono la liberazione dell’Italia. Il governo aveva dato la sfiducia a Mussolini e il generale Badoglio, nuovo capo del governo, annunciò l’8 settembre l’armistizio firmato con gli alleati: gli italiani avrebbero combattuto a fianco degli italo-americani e non più con i nazisti. Hitler nel frattempo aveva fatto liberare Mussolini che fondò la Repubblica Sociale Italiana a Salò. Le forze partigiane e le brigate ebbero un grande contributo nella liberazione italiana che, nonostante molte perdite subite a cause degli attacchi dei nazisti, avvenne il 25 aprile del 1945. Tre giorni dopo Mussolini fu fucilato, ma in Italia continuarono a esserci dei problemi. Infatti le forze partigiane iugoslave arrestarono e uccisero molti italiani nelle foibe, accusandoli di aver causato molti danni al loro paese. Il 6 giugno del 1944 invece, gli Stati Uniti sbarcarono in Normandia e, grazie all’aiuto dei partigiani francesi, il 19 agosto liberarono Parigi dal controllo dei nazisti. I sovietici invece avevano raggiunto Berlino e, una volta issata la bandiera russa sul parlamento tedesco, dichiararono la sconfitta della Germania, che il 7 maggio del 1945 dichiarò la resa incondizionata. Hitler, il 30 aprile, si suicidò, mentre il Giappone non aveva alcuna intenzione di arrendersi. Dopo che ebbe rifiutato l’ultimatum degli Stati Uniti, il presidente americano Truman decise di porre fine alla guerra sganciando, il 6 agosto del 1945, la bomba atomica su Hiroshima, causando la morte di 100.000 persone. Tre giorni dopo fu fatto lo stesso sulla città di Nagasaki, e l’imperatore giapponese Hiroito su costretto a firmare la resa il 2 settembre del 1945. Già nel febbraio del 1945 Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia e Urss si erano riuniti a Yalta per discutere di cosa fare con la Germania e gli altri Stati coinvolti una volta finita la guerra. Si è deciso che la Germania sarebbe stata completamente smilitarizzata e denazificata, per poi essere divisa in quattro aree controllate ognuna da uno dei quattro Paesi presenti alla conferenza. Il resto dell’Europa si sarebbe diviso secondo il principio dell’autodeterminazione dei popoli, ma in realtà USA e Urss concordarono una spartizione dell’Europa in due sfere di influenza, ciascuna indirettamente controllata da uno dei due Stati. Nel 1946 si tenne poi l’ufficiale conferenza di pace, a Parigi, dove di fatto furono mantenute le stesse decisioni prese a Yalta. Inoltre, l’Urss ottenne le Repubbliche Baltiche, la Polonia Orientale, parte della Prussia e dei territori in Romania e Finlandia; la Polonia allargò i suoi confini a danno della Germania; l’Italia perse l’Istria, l’Albania, il Dodecaneso e tutte le colonie, mentre Trieste fu dichiarata città libera. A Norimberga invece si tenne un processo contro 24 gerarchici nazisti, accusati di crimini contro la pace, contro l’umanità e crimini di guerra. Tredici di loro furono condannati a morte, tre assolti e i restanti incarcerati. Essi cercarono infatti di difendersi dicendo di aver solo obbedito agli ordini, ma ciò non poteva giustificare crimini come l’uccisione e lo sterminio.
La bomba atomica (tecnologia)
L’uranio è un metallo di colore bianco argenteo che pesa più del doppio del ferro e può essere sfruttato come combustibile. L’uranio si ricava dall’uranite, un minerale che contiene due tipi di elementi: U^238 (uranio 238), che è uranio comune, non fissile, cioè che non si può dividere, e U^235 (uranio 235), che è uranio radioattivo, fissile. Il rapporto è di circa 99% di U^238 e 1% di U^235. Con un procedimento di arricchimento si può però aumentare la percentuale di uranio fissile, e uno dei suoi impieghi è quello di realizzare la bomba all’uranio (comunemente detta bomba atomica). La bomba atomica è un ordigno esplosivo appartenente al gruppo delle armi nucleari, la cui energia è prodotta dalla reazione a catena di fissione nucleare. La fissione nucleare consiste nella divisione di un nucleo di uranio 235 ed avviene quando un neutrone libero colpisce il nucleo di uranio, che si divide in due lasciando liberi altri tre neutroni. Questi neutroni colpiscono a loro volta altri nuclei di uranio dando vita a una reazione a catena che, se non controllata, può liberare un’enorme quantità di energia (come nel caso della bomba atomica). Le ricerche che portarono all’invenzione della bomba atomica furono svolte da un gruppo di ricercatori, tra i quali il Nobel italiano Enrico Fermi, che presero parte al “Progetto Manhattan”. Il principio della bomba atomica si basa sulla formula di Einstein E=mc, secondo la quale l’eliminazione di una piccola quantità di materia genera una grande quantità di energia (poiché la costante corrisponde alla velocità della luce). La prima bomba, al plutonio, chiamata “The Gadget”, fu fatta esplodere per prova il 16 luglio 1945 nel deserto del New Mexico. La prima bomba all’uranio (il cui nome in codice era “The Boy”) fu invece sganciata a Hiroshima nell’agosto del 1945, per mettere fine alla Seconda Guerra Mondiale, seguita della bomba “Fat Man”, sganciata tre giorni dopo su Nagasaki. Anche Ettore Majorana, importante fisico italiano che aveva già collaborato con Fermi e sviluppato con lui diverse teorie, si era avvicinato molto alla scoperta della fusione nucleare e aveva capito che molti studiosi ci stavano lavorando. Majorana però scomparve misteriosamente e si persero le sue tracce. Nessuno scoprì mai cosa gli accadde, ma lo scrittore Leonardo Sciascia, con il suo libro La scomparsa di Majorana, elaborò una teoria, secondo la quale il fisico avesse capito che la fusione nucleare avrebbe portato all’invenzione della bomba atomica e, per non essere coinvolto nel progetto di un’arma da lui ritenuta terribile, decise di scappare per essere dimenticato e far perdere le sue tracce.
Salvador Dalì (spagnolo)
Salvador Dalì naciò en 1904 en Figueras, en la provincia de Gerona. Estudiò en la escuela de dibujo de Figueras y en 1922 empezò sus estudios en la Real Academia de Bellas Artes de Madrid adhiriendo a las ideas del cubismo, el futurismo y la pintura metafìsica. En agosto 1929 conociò a su musa y futura esposa Gala y en 1931 pintò una de sus obras màs cèlebres: La persistencia de la memoria (Los relojes blandos). En 1940, para huir de la Segunda Guerra Mundial, Dalì y Gala se trasladaron a los Estados, donde vivieron ocho años. En 1949 volvieron a Cataluña y Dalì desarrollò nuevos medios experimentales. Salvador Dalì muriò en 1989 en el hospital de Figueras a la edad de casi 85 años a consecuencia de un paro cardiaco. Entre 1940 y 1941 Dalì pintò el cuadro El rostro de la guerra, que representa sù indignaciòn ante el conflicto. La calavera en el primer plano es una relaciòn con la muerte, la putrefacciòn y la eternidad. Està rodeada de serpientes, como la cara de la Medusa griega. El paisaje desèrtico es una referencia a las ciudades donde ha pasado la guerra. En cada orificio de la calavera estàn otras calaveras que, a su vez, tienes las cavidades llenas de de otras calaveras. En la esquina derecha inferior una huella humana deja evidencia de la obra humana en tanta desgracia.
Primo Levi (letteratura)
Primo Levi è nato a Torino nel 1919 da genitori di religione ebraica. Si è laureato in Chimica nel 1941, nonostante le difficoltà causate dalle leggi razziali del 1938. Dopo l’occupazione tedesca, viene catturato il 13 dicembre del 1943 e trasferito al campo di concentramento di Fossoli. Da lì viene condotto ad Auschwitz, dove è rimasto fino al gennaio del 1945. È sopravvissuto soprattutto grazie alle sue conoscenze di chimica, che gli hanno permesso di lavorare come operaio specializzato. Levi è stato uno dei pochissimi deportati a far ritorno dal campo di concentramento ma, tormentato per tutta la vita dal ricordo di quell’esperienza, si è probabilmente suicidato a Torino nell’aprile del 1987. La sua opera più nota è Se questo è un uomo (1947), il diario di prigionia dove Levi descrive in modo quasi scientifico le tappe dell’annientamento fisico e psicologico dei deportati e si conclude con la liberazione dei pochi superstiti da parte delle truppe alleate. Altre sue opere importanti sono La tregua (1963), dove racconta il suo viaggio di ritorno in Italia, Il sistema periodico (1975), La chiave a stella (1978) e I sommersi e i salvati (1986). In questo romanzo Levi si interroga sul perché tutto ciò che ha subito sia accaduto e in base a cosa è stato deciso chi sarebbe sopravvissuto (che lui chiama appunto salvati). Lo stile di Primo Levi è chiaro, scientifico: vuole farsi capire senza dilungarsi. Le frasi infatti sono brevi ma ricche di informazioni, così come gli aggettivi sono ricchi di significato.
Le Olimpiadi di Berlino del 1936 (ed. fisica)
Nel 1936 si è tenuta a Berlino la XI edizione dei Giochi Olimpici moderni. Già nel 1931 era stato deciso che i Giochi si sarebbero svolti a Berlino (in realtà si sarebbero dovuti tenere a Berlino già nel 1916 ma dopo lo scoppio della guerra e la sconfitta della Germania è passato del tempo prima che questo paese terminasse il suo isolamento). Anche dopo l’ascesa al potere di Hitler il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) decise di lasciare che i Giochi si svolgessero in Germania, nonostante molte nazioni proposero di cambiare sede. In molti non furono d’accordo con questa decisione, tant’è che si formarono dei movimenti con l’intento di boicottare le Olimpiadi, mentre a Barcellona fu organizzata una contro-olimpiade, la cosiddetta Olimpiade Popolare (che alla fine non si svolse a causa dello scoppio della Guerra Civile). Le Olimpiadi si svolsero tra l’1 e il 16 agosto e vennero introdotte le prove di pallacanestro, baseball, canoa e pallamano. Quest’ultimo sport è stato introdotto nelle Olimpiadi su richiesta di Adolf Hitler, che ne era un grande tifoso. Ciò è dovuto principalmente al fatto che la pallamano ha iniziato a diventare un vero sport con delle regole ben precise proprio in Germania alla fine dell’ottocento, quindi Hitler credeva che la squadra tedesca fosse avvantaggiata (infatti poi vinsero). Attualmente la pallamano si gioca con sette giocatori per squadra, uno dei quali è il portiere, e l’obiettivo dei giocatori è realizzare più goal possibili nella rete avversaria. Solitamente si giocano due tempi da trenta minuti ciascuno e il campo (20m x 40m) è il più grande tra quelli degli sport indoor. Altre importanti novità di questa edizione dei Giochi: è stata la prima ad essere trasmessa in televisione; dopo quasi trent’anni gli Stati Uniti hanno ottenuto il secondo posto nel medagliere e non il primo, superati dalla Germania, che ottenne ben 89 medaglie; è stata la prima edizione in cui il tedoforo ha acceso il braciere olimpico con la torcia olimpica (tradizione ripresa anche con tutte le Olimpiadi successive). Nonostante Hitler avesse fatto un’enorme propaganda elogiando gli atleti tedeschi, l’atleta statunitense Jesse Owens, uomo di colore, ha sorpreso tutti, Hitler in particolare, aggiudicandosi ben quattro ori: nei 100m, 200m, staffetta 4x100m e salto in lungo.
Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer (arte)
Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer è un dipinto a olio su tela (138 cm×138 cm) di Gustav Klimt, realizzato nel 1907. È stato rubato dai nazisti insieme a tutti i beni della famiglia Bauer, in quanto ebrei, ma fu rivendicata decenni dopo dalla nipote di Adele, Maria Altmann, che riuscì ad ottenerla dopo una procedura legale. Nel giugno del 2006 il quadro fu venduto per 135 milioni di dollari e un mese dopo venne esposto permanentemente nella Neue Galerie di New York di Ronald Lauder, come richiesto da Maria Altmann. Dalla vicenda della signora Altmann è stato tratto un film, Woman in Gold. Il Ritratto di Adele Bloch-Bauer è un dipinto dalla forma di quadrato perfetto, ed è una delle opere più rappresentative del “periodo d’oro” di Klimt. L’oro elimina ogni effetto di profondità spaziale e crea uno stile bidimensionale. Gli unici elementi non dorati che risultano lievemente tridimensionali sono le mani, lo scollo ed il volto della donna. Adele è seduta su una poltrona e sul vestito è dipinto diverse volte l’occhio di Horo, un simbolo della religione egizia. Inoltre, l’abito è pieno di decorazioni curve e geometriche, che però si fondono armoniosamente con i motivi a spirale dipinti sulla poltrona. Similmente accade per la parete e il pavimento, che non si unificano solo per via di un sottile zoccolo a scacchi.
Hawaii (inglese)
The first Hawaii’s inhabitants were aborigines, from Samoa and Marquesas Islands. Hawaiian history is characterized by peaceful migration of populations motivated by fertile soil. During Colonial Age Captain James Cook discovered Hawaii. In 1795 was founded the Kingdom of Hawaii by king Kamehameha I. During Kamehameha III’kingdom Honolulu was officially the capital and in 1840 there was the first constitution. In 1959 Hawaii became the fifth federal state of USA. Hawaii is an archipelago, located in the Pacific Ocean, where there are eight main island and some smaller islands. It’s the southernmost U.S. state and the second westernmost after Alaska. Doesn’t border any other state of USA. Hawaii's tallest mountain is Mauna Kea (4,205 m above sea level). Mauna Kea is taller than Mount Everest if measured from the base of the mountain, on the floor of the Pacific Ocean. Mauna Loa is the biggest volcano on the Earth, situated on the south of the island Hawaii. Hawaiian islands were built by volcanic activity. The process is continuing to build islands. Hawaii has two national parks and three national historical parks. Hawaii's climate is tropic and humidity and temperatures tend to be extreme because there are trade winds from the east. Snow falls at 4,200 m on Mauna Kea and Mauna Loa in some winter months. There are only two seasons: the dry season (from May to October) and the wet season (from October to April).
In Hawaii there’s a population of about 1.430.000 people. Hawaii has got the highest percentage of Asian Americans and the lowest percentage of White Americans of any state. The majority of people are Asian, next there are white Europeans, multiracial Americans and Native Hawaiians are a minority in their state. English and Hawaiian are the official languages of the state but the majority of population speaks English at home. Hawaiian is only taught at school. The most widely practiced religion is Christianity (there are Protestants, Catholics and Mormons). Buddhism is the second most popular religion. We don’t know what religion practice one-quarter of the population. In Hawaii there are five counties. Two senators and two representatives represent the state in the United States Congress. Hawaii has the fewest local governments among U.S. states. There aren’t municipal governments. All local governments are administered at the county level. County executives are the mayors. In the Hawaiian flag there’s the Union Jack of United Kingdom. Someone says that Captain George Vancouver gave their flag to Hawaii’s king as a sign of friendship from United Kingdom. There are also eight horizontal stripes red, blue and white which symbolize the eight biggest islands. Some versions have got only seven stripes. It was adopted 29 December 1845, before joining the United States. Honolulu is Hawaii’s Capital City and its largest city. Is the most remote city of its size in the world and is the westernmost and the southernmost major U.S. city. Other Hawaii’s important cities are Pearl City, Hilo, Lahaina and Wailuku. Hawaii's economy is based on some dominant industries: sandalwood, whaling, sugarcane, pineapple, the military, tourism and education. Hawaii has the fourth-largest percentage of millionaires in the United States. Hawaii residents pay the most high taxes in the United States. The Hawaiian cost of living, specifically in Honolulu, is high compared to that of most major U.S. cities. Hawaiian’s motto is “The Life of the Land is Perpetuated in Righteousness”. Hawaii is one of the two states in USA which doesn’t observe daylight saving time. Its Nickname is: The Aloha State. Barack Obama, the first black american president, was born in Hawaii, Honolulu. It’s the only U. S. state in which coffee is cultivable.
L’atomo (scienze)
Ciascun elemento è caratterizzato da un particolare tipo di atomo che ne determina le caratteristiche fisiche e chimiche. In natura esistono 92 tipi differenti di atomi mentre altri 25 sono stati prodotti artificialmente in laboratorio. Il nome atomo deriva dal greco atomos, che significa “indivisibile”. Per molto tempo, infatti, gli scienziati hanno creduto che gli atomi fossero le unità più piccole in cui si potesse dividere la materia. Oggi invece sappiamo che gli atomi contengono tre tipi di particelle ancor più piccole: i protoni, che hanno una carica elettrica positiva; i neutroni, elettricamente neutre, cioè prive di carica elettrica; gli elettroni, che hanno una carica elettrica negativa. I protoni e i neutroni si trovano al centro dell’atomo e formano il nucleo. Gli elettroni invece ruotano intorno al nucleo a una velocità talmente elevata da formare una nuvola elettronica che circonda il nucleo. I protoni e i neutroni hanno all’incirca la stessa massa ma gli elettroni hanno una massa 1830 volte più piccola. In condizioni normali un atomo ha lo stesso numero di protoni e di elettroni perciò è elettricamente neutro. Ciò che distingue gli atomi dei diversi elementi è il numero atomico, cioè il numero di protoni contenuti nel nucleo. L’atomo più pesante in natura è quello dell’uranio, il cui numero atomico è 92. Inoltre, gli elettroni non sono liberi di muoversi ovunque ma possono seguire determinate orbite poste a diverse distanze dal nucleo. Ogni orbita corrisponde a un livello di energia chiamato guscio elettronico. I gusci sono in tutto sette e ognuno può contenere solo un certo numero di elettroni (per esempio, il primo nucleo contiene fino a due elettroni, il secondo otto). Gli elettroni occupano di preferenza i gusci più vicini al nucleo.
Un sopravvissuto di Varsavia (musica)
Arnold Schönberg (1874-1951) è un musicista nato a Vienna che ha realizzato un profondo rinnovamento musicale creando il sistema atonale o dodecafonico: ogni suono poteva essere combinato con qualsiasi altro suono. Hitler bandì la sua musica come “degenerata” e Schönberg, per protesta, si convertì all’ebraismo esiliandosi volontariamente in Francia e poi negli Stati Uniti. Anche dal suo esilio ha continuato a gridare la sua condanna del nazismo. Un sopravvissuto di Varsavia è una trasposizione in musica di un drammatico “canto parlato”, composto d Schönberg nel 1947 durante il suo esilio negli Stati Uniti. Turbato dalle notizie provenienti dall’Europa e dalla morte del nipote in un lager, scrisse il testo di questo brano (in inglese) utilizzando il racconto di un ebreo fuggito al massacro del ghetto di Varsavia. Viene rievocato il momento dell’irruzione nazista nel ghetto di Varsavia dal quale i soldati fecero uscire gli ebrei per condurli verso le camere a gas. È un unico movimento per piccola orchestra, coro maschile e una voce recitante, che narra l’avvenimento con una recitazione libera. La musica segue i vari momenti della storia accompagnandola con suoni aspri e graffianti, mentre gli strumenti a percussione (xilofono, castagnette, tamburi e grancassa) contribuiscono a evocare le crudeli immagini del racconto. Il brano inizia con un’atmosfera cupa, quella del ghetto, mentre lo squillo di una tromba descrive il risveglio dei prigionieri, gli archi il loro lamento e un contrabbasso pizzicato scandisce il loro procedere verso l’uscita. Le scene di disperazione, di paura, di dolore sono rese agghiaccianti e realistiche dalla voce del sergente tedesco, mentre in un crescendo ritmico pieno di tensione esplode improvvisamente un canto, lo Shema Ysroël (Ascolta Israele), uno dei canti più antichi della liturgia ebraica. Anche qui però le sonorità aspre dell’orchestra paiono soffocare quell’unica speranza. La prima esecuzione di Un sopravvissuto di Varsavia si tenne nel 1948. L’opera fu eseguita due volte: dopo la prima il pubblico rimase in un religioso silenzio, mentre dopo la seconda esecuzione dimostrò il proprio consenso in un lungo applauso.
Gli Stati Uniti (geografia)
Gli Stati Uniti sono uno Stato dell’America del nord la cui capitale è Washington D.C. Confinano con il Canada a nord, con il Messico a sud; si affaccia sull’Oceano Atlantico a est, sul Golfo del Messico a sud e sull’Oceano Pacifico a ovest. Gli Stati Uniti sono una federazione di 50 Stati, più il distretto della capitale Washington. Ogni stato elegge un proprio governatore e la propria assemblea legislativa, ma il sistema centrale è governato da un Presidente (l’attuale è Donald Trump) eletto ogni quattro anni da un’assemblea di elettori. Il presidente ha un ampio potere esecutivo, ma può anche proporre o disapprovare leggi. La popolazione è composta principalmente da bianchi, discendenti degli europei, seguiti da neri afro-americani e altre minoranze, mentre dolo l’1% della popolazione è formato dagli amerindi (ossia gli indigeni che vivevano in America prima della colonizzazione). Inoltre la popolazione (di circa tre milioni di persone) è distribuita in modo disomogeneo. L’idrografia statunitense presenta numerosi laghi e fiumi, i più importanti dei quali sono: Mississippi (il più lungo, più importante storicamente e facilmente navigabile), Missouri e Hudson, mentre per quanto riguarda il laghi i principali, divisi con il Canada, sono i Grandi Laghi (Superiore, Huron, Erie, Ontario, e Michigan, l’unico interamente statunitense). Le montagne più alte sono le Montagne Rocciose, che si trovano nella parte occidentale, e gli Appalachi, più a est. La massima altitudine si raggiunge però con il monte McKinley, in Alaska. Il Wrangell-St. Elias National Park and Preserve è il più grande parco nazionale degli Stati Uniti, si trova anch’esso in Alaska ed è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dell’Unesco (perché tutela l’habitat di grizzly e caribù). Un altro parco altrettanto importante è il Parco Nazionale dello Yellowstone, nel Wyoming, famoso per via i numerosi geyser. La lingua ufficiale è l’inglese, ma solo in 28 dei 50 Stati, mentre al secondo posto, parlata abitualmente da molti, c’è lo spagnolo. Gli statunitensi sono per la maggior parte cristiani (principalmente protestanti), ma ci sono anche piccole minoranze di altre religioni o di persone atee. Per quanto riguarda il settore primario, l’agricoltura statunitense è altamente produttiva e avanzata, ed è praticata soprattutto nelle vaste pianure centro-orientali. Le diverse colture (le principali delle quali sono mais, frumento e cotone) sono divise in fasce (belt), ognuna delle quali è più estesa dell’Italia. Inoltre, c’è una grande disponibilità di risorse energetiche come gas naturale, carbone, petrolio e uranio, che ha favorito l’installazione di 104 centrali nucleari. L’industria statunitense è al primo o al secondo posto nel mondo in molti settori: automobilistico, petrolchimico, farmaceutico, alimentare, informatico e soprattutto aerospaziale. Detengono inoltre una grande potenza militare, non solo per il numero di uomini ma anche per l’altissimo livello tecnologico e l’efficacia degli armamenti prodotti e sempre modernizzati. C’è un forte sviluppo di tutte le attività del terziario, soprattutto finanziarie, commerciali e relative ai trasporti, tanto che il settore terziario occupa circa tre quarti della popolazione attiva. Nel 4000 a.C. le popolazioni primitive provenienti dall’Asia sono entrate in Nordamerica, mentre dopo la scoperta di Colombo è iniziata la colonizzazione inglese, francese e spagnola. Nel 1776 con la Dichiarazione d’Indipendenza le colonie inglesi fondano gli Stati Uniti, che dopo nuove ondate di immigrazione e i successi ottenuti con le due guerre mondiali diventano la prima potenza economica mondiale.