Siamo intorno al 1930,e in questi anni in Europa si stanno diffondendo sempre più velocemente un nuovo tipo di governo chiamato "totalitario" o "dittatoriale".
In uno stato totalitario, o regime totalitario, lo stato controlla quasi ogni aspetto della vita di un individuo, attraverso il massiccio uso della propaganda, che cerca di plagiare le menti di tutti i cittadini con una ideologia di stato. Il partito unico totalitario,controlla tutti gli aspetti della vita politica e sociale, infatti i governi totalitari non accettano le attività di individui o gruppi che non siano indirizzate al bene dello stato.
Possiamo distinguere, nella conformazione dello stato totalitario,5 punti:
1-Concentrazione del potere in capo ad un'oligarchia inamovibile e politicamente irresponsabile
2-Imposizione di una ideologia ufficiale
3-Presenza di un partito unico di massa
4-Controllo delle forze operanti nello Stato (polizia) ed uso del terrore
5-Completo controllo della comunicazione e dell'informazione.
Spesso vengono, e venivano, create minacce interne ed esterne per consolidare il potere attraverso la paura; come succedeva appunto in quegli anni; infatti, possiamo dire che il governo totalitario: «distrugge ogni confine fra Stato e Società».
Purtroppo ancora oggi, nel mondo, i regimi totalitari sono ancora presenti, al cui comando si sono imposte persone che non hanno nessun riguardo verso i diritti del popolo. Questi regimi, oggi sono maggiormente diffusi, soprattutto, nelle parti orientali del mondo.
Ma con precisione ci sono:
-Dittature africane,
-Mediorientali,
-Comuniste,
-Post-Sovietiche,
-E quella del Venezuela.
Gli stati che per primi, in quegli anni, hanno potuto sperimentare questo nuovo tipo di governo, nonchè quelli che gli hanno dato inizio, principalmente sono due: in Italia il governo totalitario detto fascista con a capo Mussolini; e la Germania con il nazismo, e Hitler al suo comando.
Ma per capire realmente quello che in quegli anni era l'Europa dobbiamo fare un passo indietro e tornare al primo, faticoso, dopo guerra.
Infatti dopo la fine della prima guerra, e che gli stati si furono riuniti e avevano deciso chi punire e chi far tornare a casa vincitore la situazione era questa:
-ITALIA: Aveva avuto una vittoria mutilata, infatti si diffuse il malcontento generale tra il popolo
-GERMANIA: Dopo essere stata accusata la sola colpevole di aver scatenato la guerra, subì un forte colpo e il marco venne fortemente svalutato.
Questi nuovi regimi sono stati affiancati per lo più dal popolo che, in Italia, rivendicava i propri diritti; e in Germania chiedeva rivincita.
A questa loro richiesta di aiuto pensarono a rispondere rispettivamente Mussolini e Hitler, e senza che nessuno li ostacolasse diventarono capi(Mussolini di governo, Hitler di stato).
Mussolini, aveva sostenuto la necessità di una politica estera nazionalista, che garantisse all'Italia un ruolo di grande potenza. Tale atteggiamento gli valse l'appoggio delle forze armate, del sovrano e di molti ex combattenti. Divenuto capo del governo il Duce inaugurò una politica estera aggressiva e disinvolta. Sostenendo la vittoria mutilata, nel 1924 firmò un trattato con la Iugoslavia, e fu tra i primi capi di governo a riconoscere l'URSS.I suoi primi rapporti con Hitler non furono buoni, perchè quando tentarono di invadere l'Austria, nel 1934,Mussolini inviò alcuni gruppi di soldati, per dimostrare che non avrebbe consentito perchè non voleva al confine la grande e potente Germania di quegli anni. Dal 1935,Mussolini si mise in contrasto con le grandi potenze e si alleò con Hitler, mettendosi al suo servizio. Questa nuova fase iniziò con la conquista dell'Etiopia, messa in atto per ragioni di prestigio. Infatti il 5 maggio fu conquistata la capitale e venne dichiarato l'impero e il regime ne uscì rafforzato. In seguito la società delle nazioni invitò gli stati membri ad applicare alcune sanzioni economiche che spinsero il fascismo verso una politica autarchica, cosa che rese l'Italia dipendente dalla Germania che gli forniva armi e materie prime, diventando un'alleanza sempre più stretta.
Nel frattempo in Spagna era scoppiata: "LA GUERRA CIVIL".
En 1898 espana perdiò sus ultimas colonias americanas:Cuba,Puerto Rico y Filipinas.
Por consiguiente, el siglo xx se abriò con una gran incertidumbre,ya que il paìs se encontraba en una situaciòn de grave atraso en comparacìon con los demàs paìses europeos. Esta crisis desembocò en la primera dictatura espanola con el general Miguel Primo de Rivera. Tra las elecciones municipales en 1931 se proclamò la repùblica el 14 de abril.
Se intentaron poner en marcha varias reformas para la modernizacìon del paìs pero las reacciones contrarias de burgueses,ejercito e iglesia provocaron una alternancia en el poder del gobierno entre la derecha y la izquierda. Mientras tanto,se iban formado los partidos polìticos de la falange espanola (nacionalista y antimarxista,inspirada en el fascismo) y el Frente Popular,partido de la izquierda.
El 17 de julio de 1936 contra el gobierno republicano se produjo el alzamiento militar que,encabezado por el general Francisco Franco,se fue exendiendo por toda Espana en pocos dìas dando inicio a la Guerra Civil.Los nacionales o falangistas fueron apoyados por la burguesìa ,la iglesia y,por,Alemania e Italia,mientras los republicanos recibieron ayuda de Rusia y voluntarios de diversos paìses que formaron las "Brigadas Internacionales".
En 1938 los nacionales llegaron al Mediterràneo y la batalla del Ebro fue la màs sangrienta de toda la guerra.Al ano siguente,tras conquistar Barcelona y Madrid,Franco anunciò victorioso el final de la guerra.
El general Francisco Franco impuso en Espana la dictadura abriendo un perìodo oscuro en la historia del paìs que viviò un aislamiento total internacional de caràcter polìtico,econòmico y cultural.
El modelo polìtico de Franco se mantuvo pràcticamente sin modificaciones entre 1939 y 1975.Sòlo la muerte del general,el 20 de noviembre de1975,y el nombramiento de Juan Carlos l de Borbon como Rey de Espana marcaron el principio de la recuperaciòn de las libertades por el pueblo espanol.
Nel marzo 1938,le truppe naziste occuparono l'Austria annettendola alla Germania, e Mussolini occupò l'Albania. Hitler sollevò la questione delle minoranze tedesche, furono aperte le trattative e gli fu concesso di annetterle alla Germania, così l'Inghilterra e la Francia credevano di averlo definitivamente accontentato. Nel 1936 Hitler concluse con Mussolini un accordo detto asse Roma-Berlino, in seguito diventato asse Roma-Berlino-Tokio, e in fine nel 1939 fu firmato il patto d'acciaio, tra Italia e Germania e il 23 agosto 1939 fu firmato a Mosca il patto Molotov-Ribbentrop tra l'Unione Sovietica e la Germania.
Nell'estate del 1939,Hitler aumentò le sue pretese chiedendo alla Polonia di lasciare il porto di Danzica e i territori che dividevano la Prussia dalla Germania. Il Fuher era convinto che le potenze occidentali avrebbero protestato ma non sarebbero intervenute. Invece Inghilterra e Francia non erano più disposte a subire, ed erano pronte ad intervenire. La Polonia si rifiutò di consegnare i territori richiesti e il 1 settembre 1939,l'esercito tedesco iniziò l'invasione della Polonia senza presentare una dichiarazione di guerra. In poche settimane le truppe polacche furono annientate e la Germania occupò tutte le regioni compresa la capitale, Varsavia. Il 3 settembre Francia e Inghilterra scesero in campo contro la Gemania. Iniziava così la seconda guerra mondiale.
All'origine della seconda guerra mondiale ci furono le pretese di Hitler, ma si arrivò a questo solo grazie agli errori commessi in precedenza da Inghilterra e Francia, e grazie al trattato Molotov-Ribbentrop senza il quale Hitler non si sarebbe sentito al sicuro e a bastanza forte così da rinviare l'attacco alla Polonia.
Durante il primo anno di guerra la Germania occupò la Danimarca e la Norvegia e nel marzo 1940 invase il Belgio e l'Olanda entrambi paesi neutrali di cui poi voleva farne paesi collaborazionisti, infatti intendeva da li attaccare la Francia e dall'altra l'Inghilterra. In seguito, passando per il Belgio e l'Olanda attaccò la Francia aggirando il potente sistema di fortificazione, la linea Maginot, costruita dai francesi lungo il confine della Germania. La tattica della guerra lampo si rivelò vincente: i carri armati presero alle spalle l'esercito francese e quello inglese; così senza trovare ostacoli Hitler proseguì verso Parigi e la occupò il 14 giugno.
Secondo quanto diceva il patto d'acciaio, cioè che se la Germania fosse entrata in guerra l'Italia avrebbe dovuto seguirla indiscutibilmente e viceversa, invece l'Italia dichiarò la non belligeranza, ossia che per il momento non avrebbe partecipato alla guerra; però poi i rapidi successi riportati dall'esercito tedesco fecero pensare a Mussolini che la guerra sarebbe stata breve e vittoriosa, e che dovesse parteciparvi per beneficiare dei vantaggi derivanti dalla vittoria tedesca.
L'Italia entrò in guerra il 10 giugno 1940.Calcolo assurdo e sbagliato perchè sottovalutò la resistenza degli inglesi e non teneva conto di un possibile intervento da parte degli Stati Uniti. I soldati italiani erano dotati di equipaggiamenti: abiti, viveri e armi insufficienti, furono mandati a combattere una guerra alla quale la maggior parte della popolazione era contraria.Pochi giorni dopo la Francia dovette piegarsi alle forze naziste, chiedendo un armistizio; la repubblica francese fu ridotta con capitale, Vichy. La Gran Bretagna rimase sola a sostenere il peso della guerra, e per circa due mesi, settembre e ottobre 1940,l'aviazione tedesca attaccò ogni giorno l'Inghilterra, che sottoposta continuamente a bombardamenti seppe resistere grazie ai suoi piloti della RAF,che adoperava un nuovo strumento,il radar. In tanto la flotta inglese manteneva il controllo dei mari e la corazzata tedesca fu affondata nel 1941.Fondamentale per l'Inghilterra fu l'aiuto degli Stati Uniti, che la rifornivano di mezzi navali, aerei e terrestri. Con la superiorità della Royal Navy, la Germania combatté una guerra sottomarina contro i convogli mercantili che attraversavano l'oceano per rifornire l'Inghilterra, ma nel corso della guerra, questi convogli, affondarono 800 sottomarini tedeschi. Il 22 giugno 1941 Hitler attaccò l'unione sovietica, e i russi inizialmente subirono gravi sconfitte, fino a quando l'armata rossa, aiutata dall'inverno russo che ostacolava i tedeschi, mentre i russi usavano la tattica della "terra bruciata"; così da obbligare Mussolini a mandare una spedizione in soccorso della Germania, ma davanti alle controffensive russe il corpo italiano dovette ritirarsi. Mussolini nel 1940 attaccò la Grecia e con l'aiuto di Hitler riuscì, in seguito, a sconfiggerla. Allo scoppio della guerra, gli Stati Uniti avevano deciso di non intervenire, questo fino al 7 dicembre 1941,quando il Giappone attaccò la flotta statunitense nella baia di Pearl Harbor, e subito dopo anche Germania e Italia dichiararono guerra agli USA. A questo punto gli USA entrarono in guerra lanciando la controffensiva contro il Giappone.
Verso la metà del 1942,gran parte dell' Europa e quasi tutto il Nordafrica, erano caduti sotto il controllo della Germania, e nei pochi paesi che non furono direttamente sottomessi, si costituirono governi collaborazionisti, che furono portati a un durissimo sfruttamento, milioni di uomini vennero deportati e costretti a lavorare nelle industrie o nei campi per finanziare la guerra nazista. Quelli considerati di razza inferiore furono internati nei lager dove venivano impiegati in lavori pesantissimi, quasi la metà di loro morirono per la fame o per fatica, molti altri furono utilizzati come cavie per folli esperimenti medici o chirurgici.
Dalla metà del 1942, l'andamento della guerra cambiò a favore degli alleati, che vinsero 3 importanti battaglie: isole Midway, El Alaimen e a Stalingrado. E solo al fine di distruggere le industrie e le comunicazioni della Germania, gli alleati bombardarono massicciamente le città.
Ai successi degli alleati contribuirono anche i gruppi clandestini di partigiani e oppositori formatisi in tutti i paesi occupati dai nazisti, si trattava di formazioni volontarie di combattenti che presero le armi, ostacolando l'attività dei tedeschi con dei sabotaggi, e agirono come informatori segreti per gli alleati; molti di loro pagarono con la vita ,con torture o con il campo di concentramento, per avere la volontà di combattere per la libertà. La resistenza costò cara anche alle popolazioni civili; i nazisti infatti, moltiplicarono le rappresaglie, gli arresti le fucilazioni, le distruzioni di case e di interi villaggi. Per l'Italia le notizie dal fronte si facevano sempre più scoraggianti, mentre la vita civile era diventata particolarmente difficile, i prezzi salivano e i prodotti di maggiore consumo venivano razionati. Nel marzo del 1943 iniziarono a Torino e a Milano i primi scioperi operai, manifestazioni contro il carovita, la guerra e la dimostrazione di un'esplicita avversione al fascismo. Molte persone tra cui: industriali, autorità della Chiesa, vecchi liberali cominciarono a fare pressioni su Vittorio Emanuele III, affinché prendesse contatti con le altre potenze alleate per firmare una pace separata. Il 10 luglio 1943,le truppe alleate sbarcarono in Sicilia, e rapidamente conquistarono l'isola, questo convinse alcuni che era meglio abbandonare Mussolini e la guerra. Il 25 luglio 1943 il gran consiglio del fascismo approvò un ordine contrario a Mussolini, che che fece riprendere i poteri dei quali Mussolini si era appropriato. Quindi il re, fece arrestare Mussolini e formò un nuovo governo, presieduto da Pietro Badoglio.Furono soppressi il partito fascista e i tribunali speciali, e rimessi in libertà, coloro che erano stati esiliati o arrestati. Molti speravano in una pace immediata, ma Badoglio iniziando trattative con il governo angloamericano, dichiarò che la guerra a fianco della Germania sarebbe continuata, ma i tedeschi non fidandosi mandarono altre truppe, e per far accelerare le decisioni a Badoglio gli alleati intensificarono gli attacchi aerei sulle città, con gravi perdite della popolazione civile.L'8 settembre 1943 venne annunciato che in Sicilia, l'Italia aveva firmato un armistizio con gli alleati, e il re per timore di rappresaglie tedesche, si diresse verso il meridione già stato liberato dagli alleati;subito dopo un gruppo di paracadutisti tedeschi liberò Mussolini, prigioniero in un albergo nel Gran Sasso, che con l'appoggio di Hitler creò un nuovo partito fascista e si insediò a Salò dove proclamò la Repubblica, che si estendeva al centro nord, ma riuscì ad organizzare solo un piccolo esercito formato da ex combattenti e da quelli che credevano ancora in lui; molti altri disertarono e si unirono alle formazioni partigiane. Ma il governo di Salò e Mussolini stesso, servivano ad Hitler per controllare più facilmente l'Italia. Così l'Italia era divisa in due:
-Al nord, la Repubblica di Salò,
- e al sud il regno d'Italia;
Questa situazione mise in grave difficoltà i militari italiani che furono completamente dimenticati. Gli scontri tra tedeschi e italiani continuarono fuori l'Italia, con l'aiuto della resistenza. Alla fine del 1943 l'esercito tedesco era in difficoltà su tutti i fronti, per liberare la Francia e attuare l'attacco definitivo ,gli alleati il 6 giugno 1944 sbarcarono in Normandia,e dopo durissimi combattimenti De Gaulle entrò a Parigi. L'ultimo attacco a Hitler fu sferrato da due fronti, mentre i bombardamenti radevano al suolo tutte le città; Berlino venne circondata e il 30 aprile 1945 Hitler si uccise ,il 7 maggio le armate tedesche si arresero in tutta Europa. Nella primavera 1945 l'avanzata degli alleati si era fermata e i partigiani si prepararono ad occupare le più importanti città italiane, per assicurarsi che i tedeschi in ritirata non distruggessero fabbriche, e monumenti importanti, infatti l'industria italiana si salvò solo grazie ai partigiani. Il 25 aprile 1945 il comando generale ordinò l'occupazione di tutte le grandi città, e questo giorno ancora oggi viene festeggiato ogni anno come anniversario della liberazione. Mussolini tentò di fuggire ma venne fermato ad un blocco partigiano a Dongo, il 27 aprile, e il giorno dopo venne fucilato insieme all'amante Claretta Petacci. La controffensiva statunitense nel Pacifico fu più lenta rispetto all'Europa. Il Giappone continuava ad opporsi disperatamente facendo uso dei kamikaze allora il presidente americano Truman, decise di utilizzare la bomba atomica, una nuova arma che servì per abbreviare la guerra e dimostrare al mondo la supremazia militare degli Stati Uniti, infatti, il 6 e 9 agosto 1945 due bombardieri statunitensi lanciarono due bombe su altrettante città giapponesi Nagasaki e Hiroshima, venendo completamente distrutte. Il Giappone cessò i combattimenti il 14 agosto e firmò la resa il 2 settembre 1945.Terminava così la seconda guerra mondiale,il conflitto più crudele e sanguinoso della storia.
Una cosa che non tutti sanno è lo sfruttamento dei bambini soldato utilizzati da Hitler.12 anni e già chiamati nel 1945 a difendere Berlino, saltavano sui carri armati del nemico cercando di infilare le bombe a mano nelle feritoie, per non parlare dell'Armata rossa di Stalin, piena di figli del reggimento, bambini orfani adottati dai soldati e spesso usati in situazioni suicide.
In questo dramma, che fu la seconda guerra mondiale a risentirne furono anche gli artisti che gli ispirarono molte delle loro opere: la più significativa è il dipinto della Guernica, realizzato da Pablo Picasso, il quadro infatti rievoca il bombardamento avvenuto nel 1937 sulla cittadina di Guernica, episodio di brutale e inaudita violenza .Picasso volle,attraverso questa opera, protestare contro l'inutile massacro che è la guerra. Lui protesta anche attraverso i colori del quadro che sono il grigio, il bianco e il nero, colori che rappresentano la morte e la desolazione, e le figure che sono deformate rievocano l'impressione anche qui di disperazione e morte. Anche i compositori nelle loro opere espressero le emozioni e i sentimenti che la guerra suscitava in loro, un brano di vera espressione fu la sinfonia n 7,composta da Dmitrij Schostakovic, la melodia è caratterizzata da un tema di marcia che assume caratteri sempre diversi, e da un ostinato ritmico, e la parte centrale, introdotta da un pianissimo del solo tamburo indica la guerra che si avvicina.
E non possiamo dimenticare i poeti che non hanno voluto chiudere gli occhi difronte a questo dramma, uno di questi noti poeti fu Salvatore Quasimodo poeta di origine siciliana, che nella prima parte della sua vita si può considerare un poeta ermetico, atteggiamento assunto dai poeti del novecento che consideravano la vita un mistero, ma con lo scoppio della guerra la poesia di Quasimodo, subisce un profondo cambiamento, infatti passò dall'ermetismo a un forte impegno civile e sociale. Una delle sue opere che rappresenta questo è alle fronde dei salici
ALLE FRONDE DEI SALICI.
E come potevano noi cantare
Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
In questo suo componimento, Salvatore Quasimodo rievoca gli orrori, le atrocità che si verificarono in Italia, durante l'occupazione fascista.
Un'altra cosa che decisamente non può passare inosservata è lo sterminio degli ebrei. Già nel 1938,con le leggi razziali gli ebrei tedeschi erano stati perseguitati, licenziati dagli impieghi, allontanati da ogni attività economica e isolati dal resto della popolazione. Con lo scoppio della guerra furono imprigionati e internati nei campi di concentramento. In alcuni paesi la reazione a tali provvedimenti fu esemplare, la Danimarca per esempio, si rifiutò di consegnare i suoi cittadini ebrei e riuscì a farne fuggire gran parte in Svezia. Molti non ebrei, e lo stesso sovrano danese, applicarono sui loro abiti la stella gialla. A partire dal 1941-42 Hitler decise di far scomparire il popolo ebraico dall'Europa, in Polonia furono allestiti campi di sterminio, destinati all'uccisione degli ebrei, con mezzi di un efficienza agghiacciante: camere a gas e forni crematori, che servivano a sbarazzarsi rapidamente dei cadaveri. In questi campi vennero sterminate un numero fra i 5 e i 6 milioni di persone di ogni età. Nella storia dell'umanità nessuna tragedia può essere paragonata all'olocausto del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale. Neppure l'Italia fu risparmiata dagli orrori dell'olocausto, infatti dopo l'8 settembre 1943 moltissimi ebrei furono prelevati e inviati nei campi di sterminio. Caso noto è quello degli Ebrei di Roma. Il 20 settembre 1943 i Tedeschi chiesero alla comunità ebraica 50 kg d'oro. Con grande fatica l'oro fu raccolto, sperando che esso bastasse a conquistare la sopravvivenza della comunità, ma il 16 ottobre il ghetto di Roma fu circondato e le case perquisite e svuotate, gli ebrei furono caricati su carri di bestiame, sigillati e portati ad Aushwitz, di essi solo 16 sopravvissero, gli altri ebrei italiani non ebbero tutti la stessa sorte infatti alcuni fuggirono aiutati dai moltissimi italiani che condannavano il razzismo.
Una ragazzina ebrea di cui tutti conosciamo il nome e che fu rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz è Annah Frank, lei fu rinchiusa in quel campo con la madre e la sorella, purtroppo nessuna di loro sopravvisse a lungo da essere liberata. Anna Frank era una ragazzina di 13 anni, figlia di un ricco banchiere tedesco, lei nacque nel 1929 in Germania, la sua famiglia era di origine Ebrea. Dopo le leggi razziali emanate da Hitler, nel 1933,la famiglia Frank fu costretta ad emigrare in Olanda, ma dopo che essa venne conquistata da Hitler, loro furono costretti a rifugiarsi in un alloggio segreto, per 2 anni,finché non furono deportati in un campo di concentramento, dove 8 mesi dopo lei vi morì di tifo, poco prima dell'arrivo degli inglesi. In questi 2 anni trascorsi nell'alloggio segreto ella scrisse il suo diario nel quale descriveva la sua vita, lei e i suoi pensieri sulle novità del mondo esterno. Il diario di Anna fu trovato nell'alloggio segreto e consegnato, dopo la guerra, al padre poi pubblicato nel 1947 ad Amsterdam, ora esistente in più di 60 lingue.
Il diario è un tipo di testo di carattere privato, dove l'autore scrive ogni giorno gli avvenimenti più significativi della sua vita, le sue riflessioni, i suoi sentimenti e i suoi stati d'animo. Il diario è un testo intimo scritto per motivi personali e destinato a non essere letto da nessuno, se non da chi lo scrive. Gli scopi per cui si scrive un diario sono vari: per sfogarsi, riflettere su se stessi, per conservare memoria o per annotare fatti ed aventi di portata storica.
LE sue caratteristiche sono: suddivisione in pagine, formule di saluto, scritto in 1° persona, l'autore è il protagonista, narrazione di fatti reali, ordine cronologico, esposizione libera\frammentaria, uso del presente o passato prossimo, linguaggio semplice colloquiale. Tuttavia ne esiste un altro tipo quello di invenzione, frutto della fantasia dell'autore, che non si identifica con il protagonista, con linguaggio curato e formale. Un esempio di diario reale è quello, di come dicevo prima di Anna Frank, un fastello di contraddizioni, appunto.
Da sempre l'uomo è stato trasportato da uno dei sentimenti più stupidi del mondo il razzismo. Anche in passato fin dai tempi dell'impero romano i cristiani venivano perseguitati, quando venne scoperta l'America lo sterminio degli indios americani, e le tragedie degli ebrei sterminati durante il nazifascismo nel corso della seconda guerra mondiale, per non parlare dei neri nelle piantagioni di cotone molti anni prima.
Uno di questi neri che ha trattato come Martin Luther King questo argomento è James Langston Hughes.
James Langston Hughes, one the many black writers who have written about discrimination and prejudice in America, was also a poet. In his poems he described the difficult lives of Blacks Americans and their feelings about the colour of their skin.
I TOO
I,too sing America I am the darker brother They send me
to eat in the Kitchen when company comes, but,I laught And eat well, And grow strong Tomorrow I'll sit at the table When company comes Nobody'll dare Say to me "Eat in the kitchen" Then Besides, They'll see how beautiful I am And be ashamed I, too, am America.