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Concetti Chiave

  • La violenza sportiva è un comportamento dannoso che va oltre le regole dello sport, particolarmente comune negli sport di squadra da contatto.
  • I media giocano un ruolo significativo nell'influenzare l'accettabilità della violenza nello sport e possono sia stimolare che prevenire tali comportamenti.
  • Le teorie principali sull'aggressione nello sport includono la teoria biologica, psicologica e dell'apprendimento sociale, spiegando l'aggressività come parte integrante dell'essere umano, causata dalla frustrazione o appresa tramite modelli di comportamento.
  • Gli educatori fisici e gli allenatori sono considerati fondamentali per promuovere atteggiamenti positivi e ridurre la violenza nello sport.
  • Le linee guida per comportamenti non violenti includono l'enfasi sul divertimento e sviluppo delle capacità, promuovere modelli di ruolo positivi e coinvolgere i genitori nell'educazione sportiva.

Ecco come si svolge un tema sulla violenza nello sport.

Indice

  1. La violenza nello sport
  2. Linee guida per comportamenti non violenti

La violenza nello sport

La violenza sportiva può essere definita come un comportamento che causa danni e si verifica al di fuori delle regole e degli obiettivi dello sport.
Si è notato un aumento sia della frequenza che della gravità degli atti di violenza. La “violenza” è più diffusa negli sport di squadra da contatto, come l'hockey sul ghiaccio, il calcio e il rugby.

Ma la maggior parte degli episodi di violenza provengono da giocatori, genitori, tifosi e media.
Notevoli ricerche sono state fatte sulla violenza degli spettatori. Si pensa proprio che se i fan incitano alla violenza, i giocatori sono più propensi ad esercitarla. Anche i mass media contribuiscono all'accettabilità dello sport. Tema: violenza nello sport articoloSi sostiene che i media occupano una posizione molto importante. Da una parte, andando a riportare ciò che succede tramite televisione, riviste, giornali e radio, forniscono così numerosi esempi ai bambini che possono successivamente imitare. D'altra parte, l'esposizione alla violenza sportiva dai media ha stimolato maggiori sforzi per controllare e prevenire tali comportamenti.
Ci sono tre teorie principali che cercano di spiegare l'aggressione violenta nello sport.
1. La teoria biologica, proposta da Konrad Lorenz che vede l'aggressività come una caratteristica umana fondamentale. In questo contesto, lo sport è visto come un modo socialmente accettabile per scaricare l'aggressività accumulata, una valvola di sfogo.
2. La teoria psicologica afferma che l'aggressività è causata dalla frustrazione. La frustrazione si verifica quando i propri sforzi per raggiungere un particolare obiettivo vengono bloccati. Nello sport, la frustrazione può essere causata da chiamate discutibili da parte degli arbitri, incapacità di eseguire una giocata, infortuni che interferiscono con le prestazioni ottimali, lamentele degli spettatori o insulti da parte di allenatori o giocatori.
3. La teoria dell'apprendimento sociale sostiene che il comportamento aggressivo viene appreso tramite ricompense e punizioni. I giovani atleti prendono gli eroi dello sport come modelli.
Per porre rimedio a questi atti di violenza, gli educatori fisici e gli allenatori sono le personalità giuste per porre le basi per l’introduzione di atteggiamenti positivi nello sport.

tema di italiano sul tifo negli stadi

Linee guida per comportamenti non violenti

Tra le linee guida per insegnare fin da bambini a evitare comportamenti violenti nello sport ritroviamo:
• Mettere lo sport in prospettiva, ovvero gli allenatori non dovrebbero enfatizzare la vittoria a tutti i costi. L'obiettivo dovrebbe essere il divertimento e lo sviluppo delle capacità individuali. Gli allenatori dovrebbero essere attenti e promuovere il miglioramento. I giocatori non dovrebbero essere incoraggiati o autorizzati a giocare quando sono infortunati o malati perché questo renderebbe l’infortunato in difetto rispetto ai suoi compagni ed aumenterebbe il livello di invidia nei confronti dell’altro.
• Presentare modelli di ruolo positivi. Gli allenatori scolastici dovrebbero implementare strategie per promuovere il senso di appartenenza alla squadra tra i giocatori, sostituendo la gerarchia tradizionale che governa la relazione allenatore-giocatore negli sport professionistici. I sentimenti di proprietà della squadra favoriscono la coesione del team, che a sua volta porta a prestazioni migliori.
• Coinvolgere i genitori, essendo i primi e potenzialmente i più influenti all’interno delle famiglie.

A cura di Anny.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di violenza sportiva secondo il testo?
  2. La violenza sportiva è definita come un comportamento che causa danni e si verifica al di fuori delle regole e degli obiettivi dello sport.

  3. Quali sono le teorie principali che spiegano l'aggressione violenta nello sport?
  4. Le teorie principali sono la teoria biologica di Konrad Lorenz, la teoria psicologica della frustrazione e la teoria dell'apprendimento sociale.

  5. Qual è il ruolo dei media nella violenza sportiva?
  6. I media contribuiscono all'accettabilità della violenza sportiva fornendo esempi che possono essere imitati, ma stimolano anche sforzi per controllare e prevenire tali comportamenti.

  7. Quali linee guida sono suggerite per evitare comportamenti violenti nello sport?
  8. Le linee guida includono mettere lo sport in prospettiva, presentare modelli di ruolo positivi e coinvolgere i genitori.

  9. Chi sono le figure chiave per promuovere atteggiamenti positivi nello sport?
  10. Gli educatori fisici e gli allenatori sono le personalità giuste per introdurre atteggiamenti positivi nello sport.

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